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Indice  ~  Get Off Of My Cloud  ~  Pooh vs Le stelle di Mario Schifano

MessaggioInviato: 14 novembre 2009, 18:07
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Tempo fa ho aperto una discussione noiosissima su successo commerciale vs qualità, portando ad esempi i Monkeys e Zappa. Ora ne voglio aprire una sulla quantità e durata vs incisività e essenzialità. Spesso si dice che gli Stones sono dei grandi perchè hanno fatto tanti dischi e sono in piedi da 50 anni. Ecco io considero gli Stones dei grandi ma non per questo motivo. Provo a fare esempi sul rock italiano.

Allora:

I Pooh sono il gruppo più longevo della storia italiana (fondato nel 66 e ancora attivo). Partiti da qualcosa di vicino al beat approdati a qualcosa che poteva essere una sorta di pop vagamente progressive nonostante le defezioni di alcuni membri durano fino ai nostri giorni. Hanno fatto una marea di dischi. Sono il più grande gruppo italiano? Beh direi di no. Sono un gruppo importante? Per il pop magari ma non per il rock. La loro longevità è un pregio? A vedere il loro tragitto direi che è un pregio solo per i loro portafogli.

Le stelle di Mario Schifano: l'unico gruppo veramente psichedelico della scena italiana. Sono duratti un anno il 67. Pubblicano un solo disco: dedicato A. Prodotto da Mario Schifano, l'Andy Warhol italiano, cercano di essere i Velvet italiani. Musicalmente c'entrano poco però il feeling è quello. Il loro album è il più importante dei 60 italiani e oggi è celebre anche all'estero: insieme ai Parson Sound scandinavi è il gruppo non angloamericano più importante di una certa psichdelia deviata.


Quindi la continuità di carriera è un bene per chi ha qualcosa da dire fino quando ha qualcosa da dire, ma un artista può anche essere incisivo con un solo album. La quantità e la longevità non sono garanzie di importanza. Quindi non sono d'accordo quando dite "gli Stones sono grandi perchè hanno fatto tot album e sono in sella da tot anni".


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MessaggioInviato: 14 novembre 2009, 21:13
Messaggi: 3300Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Gli Stones sono grandi per tanti motivi tra i quali la longevità che fa parte proprio della loro essenza essendo essi la massima espressione fisica e culturale del fenomeno rock e non lo dico da fan di 14anni rimbecillito, ma da una persona che li segue e li studia dal 1970 e che ha ascoltato altri mille gruppi e bands che poi si sono sciolti e perduti nel nulla per incapacità a gestire la sfida col tempo. La sfida col tempo e le mode sono una delle caratteristiche piu' evidenti dei Rolling, non possono farne a meno perchè la loro vita è sfida, è superare il limite, è essere sempre visibili, è essere una sorpresa sempre. Il fatto che abbiano fatto tanti dischi è secondario rispetto all'importanza del loro essere musicisti completi e incapaci dunque di ritirarsi dalle scene. La sfida col tempo è la vera scommessa che dà un senso al fatto di essere ancora vivi, presenti, instancabilmente on the road.

ROSSO57


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MessaggioInviato: 14 novembre 2009, 21:38
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Ti rispondo per aforismi:

La sfida col tempo la si perde sempre: la morte è più forte

Se si fossero fermati prima avrebbero quella considerazione che ti rammarichi in Italia non abbiano. Se gli stonsiani fossero più lucidi e meno ciechi aiuterebbe.

Il fatto che non si ritirano dalle scene è dovuto forse anche allo sterco del demonio

Ti correggo: gli Stones degli anni 60 inizio 70 sono la massima espressione dell'arte popolare del rock negli anni 60 inizio 70.

Il pregio artistico del rock non è quello di saper gestire a livello di marketing una carriera longeva. Quelli sono affari.

Tu lodi negli Stones quello che non sono più: non sono più sovversivi per nessuno i tour di attempati straricchi. Mick Jagger è anche un nobiluomo da qualche anno.

Per capire un fenomeno come gli Stones occorre aver chiaro il contesto. Se no è come studiare Dante senza saper nulla dell'epoca, della cultura, delle usanze, degli avvenimenti del tempo

Li studi così tanto che più di una volta dai loro il merito di aver fatto il primo concerto evento in suolo Inglese, ignorando tutte le altre manifestazione dell'underground londinese come il Technicolor dream del 67, quando ad Hyde park stesso il mese prima era già stato fatto un concerto di presentazione di una band, tali Blind Faith che, tornando in tema, pur avendo fatto solo un album rimarranno maggiormente nella storia del rock di molti gruppi ancora in attività dagli anni 60.


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 0:00
Messaggi: 3300Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Francamente non riesco a capire che cosa sono per te gli Stones, secondo me non lo sai precisamente neanche tu. Perchè gli altri gruppi cosi' osannati da te e da altri in questo forum sono spariti dalla circolazione? Qualcuno si è esibito prima dei Rolling ad Hyde Park? Embè? E allora? Non capisco cosa c'entra con quello di cui stiamo stiamo parlando e se proprio vogliamo ficcarcelo dentro, il concerto dei Rolling ad Hyde Park è entrato nella storia quello dei vattelapesca, no. Ci sarà un motivo? ci sarà una differenza?. Si continua a girare intorno al fatto che prima ci sono gli altri, e chi se ne frega!!! Che gli Stones hanno fatto i soldi e quindi.....e chi se ne frega!!! Tutti hanno fatto i soldi, valgono un cazzo, neanche un decimo dei Rolling, pero' si continua a criminalizzare gli Stones perchè sono ricchi, e chi se ne frega!!!Briano faccio fatica a capire cosa diavolo cerchi in questa band che ha fatto tutto quello che si poteva fare umanamente per essere quello che sono, faccio fatica a capire come si possa fare paragoni come i tuoi, faccio fatica a capire come si possa dire dei Rolling che sono signorotti arricchiti quando ancora si rimettono in discussione e on the road alla loro età. Davvero non capisco cosa cazzo si vuole ancora da questi artisti come se la loro storia non bastasse. Non si puo' continuare a parlare di loro per gli anni 60 e 70 perchè la loro storia non è finita ancora, non si è cristallizzata ad allora, hanno avuto il coraggio di cambiare, di esplorare, di sbagliare, di deluderci, questo è davvero la differenza. Non volete andare a vederli adesso perchè li giudicate finiti, non andate a vederli, non c'è problema, ognuno ha il suo metro di giudizio. Dove sono tutti gli eroi degli anni 70 che tu ritieni cosi' speciali? Dove sono tutti sti grandi gruppi molto piu' avanti dei Rolling? Hyde Park, Altamont, gli hanno fatti loro, loro sono ancora vivi, loro sono ancora on the road, loro hanno ancora il coraggio di sfidare il tempo e non venirmi a raccontare che non conta, conta eccome visto che altri hanno una paura fottuta di tornare nell'arena dei concerti, di essere giudicati dalla gente, di rimettere il culo in gioco. Che poi non siano piu' rivoluzionari è un tuo parere personale, perchè è proprio nella loro longevità la vera rivoluzione, tutto il resto non ha alcuna importanza. E' importante esserci sempre e rischiare. Gli Stones ci sono e rischiano. Senza polemica, Briano, sia chiaro.


ROSSO57


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 0:18
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Io non ho le idee confuse, anzi forse posso essere criticarlo per averle troppo chiare e lapidarie almeno nel rock. Abbi pietà (di te non di me) e non dirmi che non so neppure io cosa sono gli Stones per me.

Gli Stones per me sono un grande gruppo, uno dei più grandi della storia del rock se non il più grande, ma in un dato momento storico soprattutto il 68-73. La mia passione per Brian Jones è quasi una questione distinta e differente. Però non sono un fan lobotomizzato, ho momenti di lucidità, cerco di collocarli storicamente, di analizzarli in maniera piana, di non sopravvalutarli e di avere un giudizio oggettivo.

"nella longevità è la rivoluzione": idea priva di senso. Sento da qui i graffi delle tue unghie sugli specchi.

Nessuno dice che tutti gli altri gruppi sono meglio degli Stones. In questo hai atteggiamenti che sfiorano la paranoia.

A volte ritirarsi non è segno di debolezza ma di decenza. Se Elvis non ci avesse fatto vivere il patetico periodo di Las Vegas sarebbe stato meglio.

Alcuni altri grandi come gli Stones sono in sella più degli Stones: Iggy pop, Lou Reed e Neil Young solo per fare 3 esempi.

Ma scusa ma dove sono gli Stones adesso: non puoi pensare che ci sia la loro presenza. Negl ultimi 20 anni hanno fatto 4 album. Nel decennio dei 2000 solo uno. E di tour sempre meno.

"Davvero non capisco cosa cazzo si vuole ancora da questi artisti come se la loro storia non bastasse." è proprio questo: a volte basta la storia.

Sulla questione dei soldi rispondevo alla tua logica rivoluzionaria che non è affatto la mia. Metà dei miei miti sono ricchissimi. Sei tu che sei contraddittorio quando sventoli la bandiera rossa sugli Stones non io che sono critico. Ma tu stai ripiegando il concetto di rivoluzione sul fatto di essere attivi in vecchiaia... beh allora ci sta.

I Blind Faith non sono "vattelapesca". Questa perdonami ma è ignoranza (nel senso di mancata conoscenza, non è un insulto.) Informati, ascolta e poi riparla.

Se ti interessano tanto gli anni 2000 anzi i 2010 e ti piace il rock'n roll sanguigno ascolta i Jim Jones Revue. Non penserai che il prossimo album degli Stones sarà uno degli album cardine del decennio o della carriera dei nostri? Passare io per passatista e archeologo dei 60 no. Io mi aggiorno sul rock odierno, non lo amo particolarmente ma so chi sono i Franz Ferdinand.

Gli Stones ad Hyde Park hanno fatto un'esibizione pessima. Forse la peggiore del periodo 69-73.


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 0:40
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Il mio discorso comunque non era contro gli Stones. Se lo si è inteso così mi sono espresso male. Il punto era non stabilre un'equilevalenza tra longevità e valore, tra quantità e qualità.


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 14:42
Avatar utenteMessaggi: 1250Località: milanIscritto il: 26 luglio 2006, 11:09
....qui s'era detto qualcosa...

viewtopic.php?f=3&t=2271&p=21211&hilit=mario+schifano+le+stelle#p21211

questo invece per chi vuole ascoltarli :

http://www.myspace.com/lestelledimarioschifano

il disco appartiene alla categoria degli "INTROVABILI",così come le registrazioni delle loro poche apparizioni dal vivo...
briano,anche qui tanto piacere mi fà vedere menzionate "Le Stelle" quanto mi dispiace vederli accostati ai pooh..un pò come Zappa e i monnkees...
con tutto il rispetto comunque sia verso i pooh che i monkees..

vero è che un 'artista può essere incisivo anche con un solo album,che coincidenza spesso è il primo e anche l'ultimo...questo me lo spiegò un tizio molti anni fà quando si parlava di "appetite for distruction" o di "nevermind" o "The Doors"...
infatti anche anni addietro,succedeva che gli artisti avessero a disposizione l'intero malessere giovanile,anni e anni di fancazzismo adolescenziale,accompagnato da incentici alla creatività, e giornate intere a sfornare pezzi su pezzi,nonche la possibilità di rivederli e riarrangiarli....
di tutti questi pezzi ovviamente facile trovarne una decina buoni,con qualcuno ottimo,per entrare a gamba tesa nel mercato discografico e spaccare...
il difficile e fare il secondo altrettanto buono,e poi ilterzo,il quarto....etc.
con la casa discografica che ti pressa e tu che non hai più il tempo materiale ne l'humus necessario che ti faceva scrivere cose indimenticabili...

Le Stelle con la dipartita di Schifano,nonostante fossero più che introdotti già nei quartieri alti,grazie a Schifano a a Crescentini,già nei New Dada,dopo questi non fecero più nulla,un pò per scelta un pò per lo scarso interesse del mercato,e per il fatto che questa doveva essere, " un'opera d'arte" e non un'operazione commerciale...

forse il paragone se non ho capito male il tuo discorso si poteva fare tra i New Trolls e i Pooh...qui in termini di album,target,e caratura degli artisti,più simili,e se la critica preferisce i primi,il mercato premia i secondi,forse perchè la nicchia di mercato dei Trolls,era numericamente infeririore a quella dei pooh,schiere di adolescenti in cera di parole e melodie più semplici...

Cita:
Quindi non sono d'accordo quando dite "gli Stones sono grandi perchè hanno fatto tot album e sono in sella da tot anni".


su questo neanch'io sono d'accordo,paradossalmente come dico spesso,i nostri sono cresciuti col tempo,un pò come i TT (TROIS TETOINS :lol: ) da gruppo di cover a gruppo con pezzi propri,in un 'excusus di cratività che è cominciato 3/4 anni dopo il loro primo disco e perdurò ben 15/20 anni...qualcuno direbbe che ancora non si è esaurito,ma questo discorso merita un topic a parte..
ciao.


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 14:54
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49

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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 17:12
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Lars, hai ragione. Forse con altri gruppi progressive il paragone sarebbe stato più comprensibile, però mi piaceva fare un accostamento limite perchè sono un istrione. ah ah ah


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 18:24
Avatar utenteMessaggi: 4296Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) bè non avranno più niente da dire, forse la storia lo dirà ma speriamo che continuino a fare quello che sanno fare, ritirarsi è facile continuare è difficile se poi diciamo che negli ultimi 20 anni hanno fatto poco ci può stare alla loro età se lo possono permettere, l'album cardine sarà la storia a deciderlo, stà menata dei soldi però non si può più sentire basta tutti li guadagnano basta chi cazzo se ne frega. <)


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 19:04
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
sono d'accordo con te: spiegalo al rivoluzionario!


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 11:57
Messaggi: 3300Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Nel concerto di Hyde Park, tra l'altro improvvisato senza ne prove ne niente, non era importante che suonassero bene o male, questi tecnicismi non hanno alcun significato nella storia degli Stones. La cosa importante e affascinante era l'atmosfera creatasi intorno a quel grande evento unico e irripetibile checche' se ne dica. Era il contesto, il modo di porsi del gruppo, le loro facce, i loro abiti, la loro musica quella della piu' grande rock band del mondo, i loro capelli lunghi, la loro storia, gli ammiccamenti di Jagger, il volto scavato di Keith, i capelli lunghi di Watts, la novità di Taylor, il camper dov'erano chiusi dentro, la folla immensa, la Londra del 1969, la morte di Brian Jones. Bisogna saper vedere l'anima negli Stones, la potenza della loro musica come forma d'arte, la semplicità e l'immediatezza del loro sound. Questa è la lettura che si deve fare dei Rolling, della tecnica non me frega una mazza e oggi, quello che li rende ancora i piu' grandi sul pianeta, è la loro "presenza" storica e dobbiamo solo augurarci che tornino on the road perchè il rock, il blues siano ancora vivi e pulsanti nel nostro cuore, altro che signorotti rincoglioniti, i rincoglioniti sono quelli che pensano di essere come gli Stones, di sostituirsi a loro nella storia. La storia non si cambia e non si rimaneggia a proprio comodo, per fortuna. La forza degli Stones è la loro longevità. Lunga vita al rock'n roll.

ROSSO57


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 16:43
Avatar utenteMessaggi: 4296Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) 100% d'accordo lunga vita ai rolling stones <)


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