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Indice  ~  Get Off Of My Cloud  ~  Zappa vs Mokees ovvero questione di gusti?

MessaggioInviato: 27 ottobre 2009, 17:04
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Spesso a chi esprime giudizi forti viene risposto "è questione di gusti!".
Spesso a chi parla di musica di nicchia viene sciorinato il numero di copie vendute.

Ma il gusto comune ha davvero ragione in virtù della sua diffusione?
Un artista è davvero un grande artista se piace a molti?
E' davvero tutto opinabile e tutto lasciato al gusto personale?
Il gusto personale è astrattato o è condizionato da fattori esterni che indirizzano la libertà (una libertà fittizia) verso i lidi ai quali si vuole far approdare la massa?


Questa è la carriera di Zappa e Mothers dal 66 al 68 (in questa data le Mothers si sciolgono e Zappa inizia la carriera solistica con Hot Rats)

1966 Freak Out! 130 (USA)
1967 Absolutely Free 41 (USA)
1968 We're Only in It for the Money 30 (USA) 31(UK)
1968 Lumpy Gravy 159 (USA)
1968 Cruising with Ruben & the Jets 110 (USA)


Questa è la carriera dei Monkees dal 66 al 68 (anno in cui cedono il passo e aprono la fase discendente della loro carriera)

1966 The Monkees 1 (USA) 1 (UK)
1967 More of The Monkees 1 (USA) 1 (UK)
1967 Headquarters 1 (USA) 2 (UK)
1967 Pisces, Aquarius, Capricorn & Jones Ltd. 1 (USA) 5 (UK)
1968 The Birds, The Bees & the Monkees 34 (USA)
1968 Head 45 (USA) 24 (UK)


I numeretti accanto agli album sono le posizioni di classifica. Voglio sottolineare che entrambi avevano contratti con major e che quindi Zappa non ha avuto seri problemi di distribuzione come poteva avere un indipendente o un autoprodotto.
Non ho voluto parlare di singoli (che era il vero mercato dei Monkees) perchè sarebbe ridicolo. Zappa è arrivato come massimo risultato all'86esimo posto con Don't eat the yellow snow nel 1973.

Ora il rischio più grave è che la critica sia irremovimile e quasi assolutista nel dire Zappa è un musicista grandissimo molto importante e non dia molti spazi per posizioni contrarie? Oppure il rischio è che la gente dica "Monkees, Zappa, sono gusti?"
Come mai in un libero mercato vincono i Monkees e non le Mothers?
Se il mercato ha sempre ragione, i Monkees sono meglio?

Insomma nessuno vuole un indottrinamento su Zappa come su nessun altro artista. Nessuno vuole subire un giudizio in maniera verticale. Solo che la gente che non va a fondo delle cose viene plasmata dall'industria in gusti e scelte. E la libertà nella nostra società è un gioco al ribasso, dove la maggioranza ama cose come i Monkees e appena le si critica si è snob, e appena si cerca di mettere in luce che forse un'opinione non è equivalente all'altra allora si è liberticidi. Se si leggono libri di critica oltre che ascoltare i dichi si viene considerati come una sorta di miscela tra la noia intellettuale e l'indottrinamento fondamentalista. Poi però non ci si accorge del pericolo opposto: dell'essere indirizzati dal marketing grazie all'inesperienza e alla mancanza di approfondimenti.

Una cosa perchè piace ai "tanti" non deve essere per forza meglio. Anzi molto spesso non lo è. Pensate nel 900 quante masse di persone hanno aderito in moltitudine a ideologie folli. La gente negli anni 90 ha comprato in massa le Spice Girls e i Backstreet Boys. Perchè? Perchè erano i loro gusti. Insindacabili. Ma questi gusti sono astratti o sono dettati da fattori ambientali? Beh direi che i media hanno creato quei prodotti.


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MessaggioInviato: 27 ottobre 2009, 18:41
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Io credo che sull'"ascoltatore medio" molto incide il mercato...Cioe', se le Major in quel dato periodo hanno un determinato prodotto, cercheranno (quasi sempre riuscendoci...Purtroppo...) di propinarlo alle masse con tutti i mezzi,leciti e non...Questa "Alchimia" viziata si verifica spessissimo e con successo da 30 anni a questa parte, con l'avvento della cosiddetta musica "da vedere", l'avvento di MTV, altre forme di mercato e di possibili guadagni che ruotano attorno alle cosiddette "galline dalle uova d'oro" come il merchandising e via discorrendo...Fino alla fine dei '70 il discorso era abbastanza diverso...C'erano si dei fenomeni tipo i Monkees, ma erano casi abbastanza isolati, perche' c'era una cultura musicale di base, oserei dire un'educazione musicale imperante (e vivaddio!!)...Le radio trasmettevano sempre "Buona" Musica, i teenager si accapigliavano per i Beatles o gli Stones, compravano dischi di Neil Young piuttosto che dei Jethro Tull...Era normale...Quella era la MUSICA!
Poi dalla meta' degli anni '80 non si e' capito piu' niente, io avevo circa 18 anni all'epoca e mi ricordo benissimo che nel giro di 1 anno, forse 2...Qualcosa aveva spazzato via tutto, per strada i ragazzi non si ritrovavano piu' con le loro "Culture" musicali,i dark, i metallari, i post-Punk, i rockettari e magari con gli ellepi sotto il braccio, non si parlava piu' di ideologie politiche, non si disquisiva su qualche libro di Bukowsky...Sembrava tutto preistoria, come appartenuto a un'epoca passata, obsoleta...Benvenuti alla Fiera della Vacuita' e della vanita', alle citta' "Da Bere", dove tutto si consuma nel giro di una notte e...Non ci rompete i coglioni con troppo impegno "Radical-Chic"....
Io credo che se le lobby che comandano l'Industria discografica, nel '88 o chesso', nel '92 o perche' no, nel '97, avessero puntato su Frank Zappa o su un Frank Zappa che si chiamasse Pinco Pallino e avesse avuto lo stesso genio di Zappa, l'avrebbero imposto alle masse che ascoltavano i Take That o i Five piuttosto che le Spice Girls ed esse lo avrebbero idolatrato ne piu' ne meno delle boyband di cui sopra...Ne sono abbastanza convinto...Purtroppo...


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MessaggioInviato: 27 ottobre 2009, 18:50
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Massimo sono d'accordo anche sulle virgole.


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MessaggioInviato: 27 ottobre 2009, 18:53
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
Giacomo...Due sono le cose:o e' Amore o siamo fratelli!!Ahahahahah!!

Un abbraccio

Massimiliano


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MessaggioInviato: 27 ottobre 2009, 19:06
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Dai speriamo di essere fratelli e non saperlo! ah ah ah ah


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 16:25
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Spero sia chiaro che questa discussione era anche una metafora della mia sfiducia nel libero mercato.


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 16:51
Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
daccordo con voi, come, daltronde, è impossibile non esserlo.
Ma ragazzi miei, senza offesa, mi pare che abbiate fatto la scoperta dell'acqua calda.

;)


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 17:09
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
ma magari caro Totore ma magari..............


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 17:44
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Vabbe', non sapevo di partecipare agli "Eta Beta" Awards senno' avresti visto cose talmente avveniristiche che si sarebbero capite solo tra 20 anni, a "Leasing"!!Ahahahahah!!


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 21:23
Avatar utenteMessaggi: 1250Località: milanIscritto il: 26 luglio 2006, 11:09
dopo aver scritto un post di due pagine ed essersi cancellato,sento il dovere di ribadire quanto segue;
già in passato era venuto fuori qulcosa di simile,nel post di MJ,il punto è;
è casuale questo accostamento monkees/mothers/Zappa o cosa?
perchè a mio avviso non possono essere più lontani tra loro,ed è anche per questo la differenza che ieri i monkees primi in classifica e Zappa 140°..
oggi,50 anni dopo vai nei supermercati,all'autogrill,alla fnac e trovi dischi,dvd e libri su Zappa,ma nulla sui monkees...
i monkees che sono stati la prima boyband della storia della musica...
lo stesso non si può dire di Zappa,
se pensiamo agli anni 60 e all'america di quel periodo (puritana,bigotta,fascista,sessista,classista,etc.)
stupisce che Zappa sia riuscito a pubblicare qualcosa,stupisce sia riuscito a sfamarsi con quello che faceva,stupisce sia riuscito a far parlare di sè anche entrando all'ultimo posto in classifica questo è un estratto di Brown shoes....del 1967 da absolutely free,
musicalmente "facile" da ascoltare ne posto un pezzo perchè ritengo fondamentale conoscere i testi di Zappa e collocarli in quel contesto che appunto era l'america anni 60
dove gli Stones e tutti gli altri gruppi erano costretti a fare i conti con la censura non che determinava,ma IMPONEVA....

E' evidente nel profondo del Sindaco
il sogno di una ragazza di circa tredici anni
senza vestiti e dentro un letto
che martella la sua fantasia tutta la notte

Sua moglie è andata ad una mostra di orchidee
Ha strillato una settimana per portarci anche lui
Ma infine nel letto la sua Regina Adolescente
Si rotola e si agita in modo osceno

Baby
Baby
E come gli piace, come gli piace
gli rattrappisce le dita dei piedi
Lei gli morde il collo grasso
E ciò accende il suo naso
Ma non vuol essere ingannato
Il Vecchio Fred del Municipio
Lei è una sporcacciona, una sporcacciona
Lei sgobba nel letto
Ancora, e poi ancora
E' così, perbacco
E' sporcacciona di sicuro
sporcacciona, sporcacciona, sporcacciona
sporcacciona, sporcacciona, sporcacciona
(Solo tredici anni e sa già fare la sporcacciona...!)

E' una giovane sporcacciona, lasciva e corrotta
Ha solo tredici anni e ho sentito dire che si droga

Se fosse mia figlia, io...
Che cosa faresti, papà?
Se fosse mia figlia, io...
Che cosa faresti, papà?

Annego mia figlia nella cioccolata liquida
E la picchio ancora, oh baby
Annego quella ragazzina nella cioccolata liquida
E la picchio ancora

Lei è il mio Tesoro Adolescente e mi accende
Mi piacerebbe fare una sporcaccionata con lei sul prato della Casa Bianca
Annegherò mia figlia nella cioccolata liquida
E ballerò fino al canto del gallo (Letteralmente: finché le mucche non tornano alla stalla)

E' ora di andare a casa, c'è Madge al telefono
Bisogna andare a trovare i Gurneys e una dozzina di avvocati noiosi
Una cena con TV vicino alla piscina
Sono così contento di aver finito la scuola
La vita è proprio un pallone - Comando il mondo
dal Municipio!

viene piuttosto da chiedersi se anche Zappa non sia stato "usato" dalle major per occupare quella nicchia di consumatori che stava crescendo in quegli anni e che chiedeva appunto qualcosa di diverso da "sole&amore"
d'altronde come diceva qualcuno;
siamo qui solo per i soldi !
:lol:


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 21:35
Messaggi: 3369Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Mi piace molto questo topic su Zappa e sulla musica in generale, i gusti ecc. ecc Sono d'accordo con Maixile e non aggiungo altro per non dire cose già dette. Siete persone che di musica ne sanno ed e' sempre un piacere leggervi. Fate riflettere e pensare e questo è importante. Vorrei leggere l'opinione anche delle donne del forum assenti croniche su questi argomenti ed è un peccato perchè il loro pensiero è importante quanto il nostro.


ROSSO57


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MessaggioInviato: 3 novembre 2009, 22:42
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Rispondo a Lars.

E' ovvio che ogni prodotto messo sul mercato è in qualche modo commerciale. Gli unici prodotti non commerciali sono quelli regalati. Però non approdiamo a posizioni qualunquistiche. Per un uomo d'affari è meglio vendere 100 che 1. I Monkees hanno venduto 100 e Zappa 1. Oltre a ciò Zappa è un autore mentre i Monkees sono solo dei ragazzi a cui venivano scritti i pezzi, suonati gli strumenti e ai quali rimaneva soltanto di presenziare in tv e cantare le parti vocali. Poi sono il primo che dice che sono andati in classifica veri e propri autori (Dylan su tutti).
Ciò non toglie che il mercato mente e che i consumatori spesso e volentieri si buttano su prodotti scadenti.


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MessaggioInviato: 4 novembre 2009, 1:16
Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
Briano ripeto in modo più articolato, ciò che ho espresso sarcasticamente prima.

Ma è scontato che il "mercato" si faccia promotore dei prodotti più accessibili alle masse, e spesso quindi, dei prodotti più scadenti.
Le domande che si faranno e si sono sempre fatte, ed alla quale risponderanno ed hanno risposto col loro stesso modo d'agire sono grosso modo le seguenti:
a chi si rivolge il nostro prodotto?
qual'è la cultura media dei suoi fruitori?
chi compra i dischi?
quali sono gli stereotipi vincenti e più diffusi in questo momento?
ed ecco che hai la risposta.

è pur vero che, secondo me, tali esigenze del mercato discografico siano coincise, in passato (56-75?), con la musica migliore che in linea di massima si produceva.
Ma attanzione! anche quest'ultimo aspetto ha le sue precipue ragioni...

Ed infine, questa visione imprenditoriale della faccenda è ahimé in molti altri campi, non solo nella musica.

La soluzione sta nel perseguire, per quanto possibile, un proprio modello e approfondire alcune questioni consultando il meno possibile quelle fonti che sono evidentemente frutto di un determinato, e sbagliato, modo di vedere le cose.
mi rendo conto cheun contributo importante te/ce/ve lo darà l'esperienza ed il grado della CULTURA personale.


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MessaggioInviato: 4 novembre 2009, 13:07
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
sono d'accordo con te. Aggiungo che lo spartiacque è il punk. Dopo il punk è nato l'indie. Se già nei 60 c'era l'underground (che però come si è notato era parallelo al mainstream, pensate solo ai Pink Floyd che pubblicano per la EMI e alla lunga hanno anche successo di vendite) nei primi 80 nasce la scena indipendente. Case discografiche indipendenti, autoproduzioni e veri e propri filoni alternativi fuori dalla classifica e talvolta dalla distribuzione convenzionale. Pensiamo al noise, all'hard core, al low fi, ecc. Tutto questo è poi tornato nei mainstream con il grunge ad inizio anni 90 grazie all'impatto dei Nirvana che per qualche anno hanno avuto il merito di puntare i riflettori su musiche non troppo celebri. Poi con gli anni la situazione si è ricomposta e l'indie tranne rari casi è rimasto confinato. Ora c'è una vera e propria cesura tra musica di classifica e musica di qualità (le eccezioni sono molto meno dei 60, anni certamente più equilibrati). Da qui nasce il fraintendimento sugli anni 80 (la quasi totalità dei gruppi che si citano per contraddistinguere questa epoca in realtà sono solo fenomeni di costume tipo Duran Duran e Spandau Ballett). E il fraintendimento ancora più grosso e problematico dei 90-2000.


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