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John Lennon
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Autore:  Oscar [ 8 dicembre 2011, 21:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

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Autore:  penny [ 9 dicembre 2011, 13:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

sempre nel mio cuore

Autore:  Oscar [ 20 maggio 2012, 19:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

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Robert Rosen

Nowhere man. Gli ultimi giorni di John Lennon

2012
Coniglio Editore

Renzo Stefanel

Compilata in circostanze paradossali e rocambolesche, questa dettagliatissima biografia degli ultimi due anni di John Lennon è un must per ogni Beatles-addict che si rispetti. Basati sui diari autografi dello stesso Lennon, su cui l’autore ha lavorato per lunghi mesi, ”Nowhere Man” è un ritratto impietoso ma veritiero di un uomo che il successo, i miliardi, una vita di coppia insoddisfacente e da cui era impossibile evadere sul serio avevano ridotto alla pallida ombra di se stesso.
Ordinata per argomenti, la biografia di Robert Rosen mostra un Lennon sepolto con la moglie Yoko e il figlioletto Sean, iperviziatissimo, al Dakota Hotel, residenza scelta in base alle sue credenziali numerologiche, in cui le giornate si susseguono mortalmente uguali e monotone: sveglia, colazione, mattinata passata a vedere la tv e a coccolare gatti, tra canne, fame chimica, diete macrobiotiche e digiuni per mantenersi nel peso forma, mentre Yoko cura gli investimenti della coppia nel suo studio privato in base a suggerimento astrali, archeologici e (ancora!) numerologici. Un’ossessione, questa per l’occulto, che aveva condotto i due a dipendere dagli oroscopi di Patric Walker, pubblicati su Town & Country, nonché dai tarocchi e dai vaticini di Charlie Swan, detto “O”: nessun acquisto importante, nessun investimento veniva fatto senza il loro consulto. Viaggi venivano programmati solo per neutralizzare le cattive influenze astrali, come quello che portò Lennon in Sudafrica per qualche giorno, in cui finì in una casa di massaggi, in cui, piuttosto tristemente, cercò di compensare in minima parte lo squallore della sua ormai inesistente vita sessuale all’interno del matrimonio.
Innumerevoli sono gli episodi sorprendenti raccontati nel libro. Ne restano in mente, come flash, alcuni. Tipo l’ossessione negativa e malevola di John per Paul, nonostante tutti gli sforzi di quest’ultimo di riprendere i contatti, concretatasi nelle famose visite durante il lost weekend di Lennon (finì con Lennon che scacciò Paul chiedendogli di telefonare, prima di farsi vivo), ma anche in occasionali cene newyorkesi, con tanto di consorti al seguito. Sconcertante l’astiosa gelosia di un John in crisi creativa dal 1975 per i successi commerciali e artistici di Paul, tanto da fare una fattura al Macca e da gioire per la convinzione che si fosse realizzata, qualche giorno dopo, alla notizia dell’arresto di Paul in Giappone per possesso di marijuana, con relativi annullamento del tour e perdita di milioni di dollari.
È un libro in cui viene allo scoperto tutto il peggio di John, ma anche i suoi lati positivi, come la sua tenerezza di padre, il desiderio di vedere le sue due famiglie riunite, il rifiorire cercato ma inaspettato dell’ispirazione. O anche suoi segreti dolori, come il sospetto di una relazione di Yoko con il loro arredatore (sospetto reale). Poi, l’inaspettato: l’arrivo di Mark Chapman e la fine di tutto, proprio quando tutto sembrava poter tornare a girare per il verso giusto.
Rosen ci accompagna, dopo il cenno alla morte di Lennon (sull’ultima pagina del suo diario, due versi di Robert Browning dedicati alla moglie:”Invecchia assieme a me! / Il meglio deve ancora arrivare”. John e Yoko credevano di essere la reincarnazione del poeta vittoriano e della moglie), in una discesa negli Inferi della mente dell’assassino, uno che invece credeva di essere il ‘Giovane Holden’ di Salinger (sì, il personaggio del libro) in una ricostruzione dei suoi ultimi mesi prima dell’attentato, fino al giorno e al momento fatali, raccontati dal suo punto di vista.
Un finale che stende un velo di rispettosa pietas sugli ultimi anni di uno dei grandi compositori del secolo scorso. Consigliatissimo, anche per l’ottima traduzione di Paolo Palmieri.

(21/05/2012) - ©2002 - 2012 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati

Autore:  Oscar [ 7 novembre 2012, 9:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

John Lennon voleva fondare una band con Eric Clapton

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06 nov 2012 - John Lennon, recentemente onorato a New York con la mostra "The artwork of John Lennon" nel quadro delle manofestazioni per quello che sarebbe stato il suo settantaduesimo compleanno, avrebbe voluto fondare una band con Eric Clapton. E' quanto si desume da un passaggio della lettera manoscritta di John che andrà all'asta il prossimo 18 dicembre a Los Angeles. La lettera, una bozza, è datata - come riporta la Reuters - 29 settembre 1971 e, presso l'asta "Profiles In History", potrebbe raggiungere la quotazione di 30.000 dollari. John e Slowhand si conoscevano bene: Eric aveva infatti suonato nella Plastic Ono Band, messa assieme da Lennon e Yoko Ono nel 1969. Lennon, pur rimanendo in termini abbastanza vaghi, nella lettera esprime il suo rispetto e la propria ammirazione per il grande chitarrista e getta l'idea di fare "qualcosa di grande se/quando ci troveremo". Reuters individua nella frase la speranza di Lennon di mettere assieme un gruppo. La lettera, firmata dall'ex Beatle, fa parte di una raccolta di circa trecento manoscritti e missive, letterarie, musicali e politiche, di un collezionista statunitense. Lettere che probabilmente raggiungeranno quotazioni più alte di quella di Lennon sono una missiva scritta a metà Ottocento da Beethoven, che dovrebbe canbiare mano tra i 40 ed i 60.000 dollari, una di Charles Dickens, anch'essa tra i 40 ed i 60.000 dollari, e infine una di George Washington, che dovrebbe essere battuta ad un prezzo molto più importante, circa 300.000 dollari.

Nello scorso agosto la commissione per la libertà vigilata di New York ha negato per la settima volta all'assassino di John Lennon i benefici di legge: l'oggi cinquantasettenne Mark Chapman aveva sostenuto il 22 agosto il colloquio con i funzionari del New York Department of Corrections, che hanno preferito non accordargli la libertà sulla parola.

© Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.

Autore:  Oscar [ 6 dicembre 2012, 11:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

http://www.rockol.it/news-448238/8-dice ... ohn-Lennon

Autore:  sici [ 19 febbraio 2013, 10:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

Ieri 80 anni di Yoko Ono!
Sici

Autore:  penny [ 19 febbraio 2013, 11:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

è vero,lei era otto anni più grande..,altro che When I'm 64..che traguardo..buon compleanno Yoko allora!

Autore:  Oscar [ 17 giugno 2013, 15:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

http://spettacoli.tiscali.it/articoli/c ... -sale.html

Autore:  PRODIGALSON [ 25 luglio 2014, 16:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

JOHN LENNON

YER BLUES

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=hPA8TGNjqjs[/youtube]

Una delle piu' belle canzoni in assoluto che ho mai ascoltato.

E' del 1968....

PRODIGALSON

Autore:  penny [ 25 luglio 2014, 18:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

a me piace di più la versione di White Album,però concordo,pezzo memorabile

Autore:  Oscar [ 29 agosto 2014, 15:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

Sei stato e lo sei ancora un idiota !!! Liberta' vigilata
:?: :?: :?:


Non è mai troppo tardi. Nemmeno per pentirsi di aver ucciso John Lennon. A quasi 35 anni dalla sera di quel maledetto 8 dicembre 1980, quando di fronte al Dakota Building di Manhattan, New York (dove Lennon viveva), il venticinquenne Mark David Chapman sparò cinque colpi di pistola uccidendo l’iconico musicista, l’assassino si è reso conto di averla fatta grossa e si è scusato con il mondo intero. Il pentimento, come riporta l’Independent, risale ad una recente udienza in cui Chapman ha chiesto di uscire dalla prigione in regime di libertà vigilata.

«Mi dispiace per aver causato un così grande dolore» ha detto l’assassino di Lennon. «Mi dispiace di essere stato un idiota e di aver scelto il modo sbagliato per raggiungere la gloria. Molte persone lo amavano. Era un grande e talentuoso uomo e molta gente ancora soffre per colpa mia. Ricevo ancora tantissime lettere e questo significa che il mio non è stato un crimine normale».

Per la cronaca, dopo l’udienza dello scorso 20 agosto, gli inquirenti hanno negato a Chapman la libertà vigilata (era l’ottava richiesta) con queste motivazioni: «Chapman non è in grado di vivere da uomo libero senza violare ancora la legge». Nella lettera con cui è stato spiegato il rifiuto, si dice anche che «le sue azioni hanno devastato una famiglia e tutti quelli che amavano la vittima». Cioè, milioni di persone.

Il 59enne americano è in carcere dal 1981, quando venne accusato di omicidio di secondo grado e, dichiaratosi colpevole, fu condannato alla reclusione da un minimo di 20 anni al massimo dell’ergastolo (la legge statunitense prevede questo tipo di pena). Nel 2000, scontato il minimo della, si è visto rifiutare la prima di una lunga serie di richieste di scarcerazione sulla parola e la libertà vigilata.

http://Www.onstageweb.com

Autore:  penny [ 29 agosto 2014, 19:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

si scusa di aver commesso un crimine contro l'umanità....potremo mai perdonarlo per ciò di cui ci ha privati?

Autore:  MassimoR67 [ 30 agosto 2014, 13:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

Grazie e Dio è in carcere negli USA.
In Italia sarebbe uscito 15 anni fa.

Autore:  Oscar [ 2 marzo 2015, 23:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

http://www.rockol.it/news-642336/john-l ... ve-tilston

Autore:  Oscar [ 1 aprile 2015, 22:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: John Lennon

http://www.rockol.it/news-643006/cynthi ... -a-75-anni

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