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Yoko Ono
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Autore:  Briano [ 7 ottobre 2009, 15:43 ]
Oggetto del messaggio:  Yoko Ono

Può piacere o no come tutto. Ma la cattiveria e la riluttanza con cui si è trattata questa donna negli anni è eccessiva se non ingiustificata.

In Fluxus è una delle artisti principali. Anzi è prefluxus. Nel suo appartamento si svoglono alcune tra le principali performance nei primissimi anni 60. Le sue opere sono tra le più significative sia come opere fisiche sia come performance.

Nella musica concettuale è insieme a La Monte Young e George Brecht la principale innovatrice. La musica concettuale è musica pensata, scritta ma non realizzabile e spesso silente. Vedere il libro Grapefruit.

Nella musica suonata e incisa il discorso è differente. Inizia a incidere con Lennon nel 1968 i due Unfinisched music e il Wedding album. Sono album completamente cageani ovvero disinteressati del risultato sonoro. Cage solitamente non interessa ai musicisti: Zappa ne è un esempio. Allo stesso tempo questo radicalismo di Yoko Ono può non interessare i musicisti. Life with Lions con Cambridge 1969 apre a Metal Machine Music ed è uno degli album della preistoria noise. I dischi successivi fatti di canzoni soprattutto Plastic Ono Band e Fly sono innovativi e precorrono certi aspetti della No wave e del noise. Come tutte le cose possono piacere o meno.
Yoko non è importante solo per i vocalizzi ma anche per una concezione della musica rumoristica veramente in anticipo sui tempi.

Tra il 1968 e il 1974 (prima che si ritiri con Lennon per un lustro) incide i seguenti album

Con Lennon:

Unfinished Music No.1 - Two Virgins (1968)
Unfinished Music No.2 - Life With The Lions (1969)
Wedding Album (1969)
Live Peace In Toronto 1969 (1969)
Sometime In New York City (1972)


Da sola:

Yoko Ono/Plastic Ono Band (1970)
Fly (1971)
Approximately Infinite Universe (1972)
Feeling the Space (1973)

A Story (1974) (Unreleased until 1997)


Di questi 3 sono esperimenti limite radicali e per lo più inascoltabili Two Virgins, Life With The Lions, Wedding Album. Importanti a livello di estremismo musicale e di musica cageana d'avanguardia.

2 sono album sperimentali ma più costruiti Yoko Ono/Plastic Ono Band e Fly. Importanti e seminali per la commistione tra rock e elementi avanguardistici.

E altri 3 sono più commerciali e di facile approccio nonostante abbiano ancora pezzi validi e arditi Approximately Infinite Universe, Feeling the Space e Sometime In New York City.

.

Autore:  totore [ 7 ottobre 2009, 16:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

ragiono da italiota se mi chiedo - e per dio lo faccio ogni qual volta mi capita di rivederla, in foto o video - ma come diavolo ha fatto Lennon, accerchiato da milioni di fiche valide, a scegliersi sto corvo per compagna?
:roll:

della sua arte ne sai più di me; per quel poco che mi è capitato di ascoltare, non ricordo neanche bene cosa, condivido il tuo "inascoltabile".

Autore:  sici [ 7 ottobre 2009, 17:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

Giacomo, per una volta non sono d'accordo con te.
Marianne Faithfull è ancora più sconosciuta di YO, ma guarda i suoi lavori:


Discografia
Come My Way (1965) UK #12
Marianne Faithfull (1965) UK #15 US #12
Go Away From My World EP (1966) US #81
North Country Maid (1966)
Faithfull Forever (solo US, brani da Loveinamist, 1966) US #147
Loveinamist (1967)
The World of Marianne Faithfull (collezione di singoli) (1969)
Dreamin' My Dreams (1977)
Faithless (1978)
Broken English (1979) UK #57 US #82
Dangerous Acquaintances (1981) UK #45 US #104
A Child's Adventure (1983) UK #99 US #107
Rich Kid Blues (1985)
Strange Weather (1987) UK #78
Blazing Away (1990) (Live) US #160
A Secret Life (1995)
20th Century Blues (1997) UK #147
A Perfect Stranger (con inediti, 1998)
The Seven Deadly Sins (brani di Brecht/Weill, 1998)
Vagabond Ways (1999) UK #86
Kissin' Time (2002) UK #117
Before the Poison (2005) US Independent Chart #37
Easy Come, Easy Go (2008) LP Naive/Self

Compilation
Marianne Faithfull's Greatest Hits (1969) US #171
As Tears Go By (1980)
The Very Best of Marianne Faithfull (1987)
Marianne Faithfull's Greatest Hits (1987)
This Little Bird (1993)
Faithfull: A Collection of Her Best Recordings (1994)
The Best of Marianne Faithfull (1999)
It's All Over Now, Baby Blue (2000)
True - The Collection (2000)
Stranger On Earth: An Introduction to Marianne Faithfull (2001)
The Best of Marianne Faithfull: The Millennium Collection (2003)
Marianne Faithfull: The Collection (2005)
Easy Come Easy Go (2008)

Filmografia
Made in U.S.A (1966)
I'll Never Forget What's 'is Name (1967)
La Motocyclette (1968)
Hamlet (1969)
Lucifer Rising (1972)
Madhouse Mansion (1974)
Assault on Agathon (1975)
The Compleat Beatles (1984)
The Turn of the Screw (1992) (narration)
When Pigs Fly (1993)
Shopping (1994)
Moondance (1995)
Crimetime (1996)
Intimacy (2001)
Far From China (2001)
Nord-Plage (2004)
Paris, je t'aime (2006)
Marie Antoinette (2006)
Irina Palm (2007)
House of Boys (2009)

Autore:  Briano [ 7 ottobre 2009, 19:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

[quote="totore"]

Rispetto il tuo parere ma inascoltabile per me non era una critica, era una constatazione.

Autore:  Briano [ 7 ottobre 2009, 20:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

A Sici
Premetto che di Yoko ho messo solo i dischi del periodo storico "d'oro", ha inciso molte altre cose, non di certo quante la Faithfull. Marianne è stata ed è un'ottima cantante. Se analizziamo per parcondicio il periodo "d'oro" ne esce una prima fase in cui fa del buon pop ma poi per i problemi che sappiamo un'assenza discografica da fine anni 60 a fine anni 70. Se non avesse avuto i problemi che ha avuto forse avrebbe potuto avere una svolta autoriale nel periodo di Something Better ed essere la Joni Mitchell inglese. Ma tutto ciò non è accaduto. A fine 70 inizio 80 ha fatto album ottimi e gotici in linea con il clima del periodo ma è un'altra storia come lo è quella della Yoko anni 80.
Per il resto la gradevolezza delle canzoni interpretate nel primo periodo è indubitabile. Se mi devo intrattenere scelgo di certo la Faithfull. Ma Yoko Ono che piaccia o meno da artista ha anticipato scelte stilistiche, ha composto in maniera originale, ha pensato arrangiamenti veramente avanti nel tempo. Yoko Ono ha influenzato un'infinita di band seminali tra cui i Sonic Youth. Marianne Faithfull ha influenzato cantanti pop come Carla Bruni. Poi il successo di classifica e la quantità di dischi c'entrano poco con il valore. Allo stesso modo piacevolezza e gradevolezza c'entrano poco con l'importanza storica.
Pensa a come Joan Baez era tra i grandi nomi degli anni 60: si diceva "Dylan, Baez, Beatles e Stones". Negli anni si è persa. Forse perchè non era un' autrice ed un'innovatrice. Era un'ottima interprete ma non griderei allo scandalo per il suo ridimensionamento storico. Così la penso per la Faithfull.
Ciao Sici!

Autore:  totore [ 7 ottobre 2009, 21:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

si, ma nell'aggettivo inascoltabile è implicito il fatto che "non si può ascoltare", e trattandosi di musica tanto basta.
è un po' come se dicessi che Urlo di Allen Ginsberg è illeggibile, volendo poi sottendere che si tratti d'una grande opera letteraria o chissà che altro; oppura che berlusconi sia da sempre stato ineleggibile, ma politicamente valido.
E' chiaro che, in cotali aggettivi sia consustanziala un evidente giudizio pratico. e negativo, per la materia nella quale essi vengono espressi.

non è per polemica!
mi sei simpatico e tutto il resto.

E' solo l'esigenza, che di questi tempi oserei definire IL DIRITTO, di dipanare oscuri ed enigmatici giochi di parole.

Con affetto.

Yoko mi fa sch..o!
;)

Autore:  Olia [ 7 ottobre 2009, 21:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

Briano, da te non me lo aspettavo......

Autore:  bigpaul72 [ 7 ottobre 2009, 21:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

:twisted: perche' yoko ono cantava? :twisted:

Autore:  Briano [ 7 ottobre 2009, 23:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

[quote="totore"]
Scusa mi sei simpatico anche te ma a parte il giudizio finale completamente soggettivo quanto legittimo il resto non lo comprendo.

Metal Machine Music è un disco inascoltabile. Allo stesso tempo è un disco importantissimo per il punk, la no wave, la musica industriale e il noise.

Le cose ci sembrano gradevoli o appunto inascoltabili a seconda delle nostre esperienze sonore. Per me oggi ascoltare Yoko è una passeggiata: perchè negli anni ho cambiato i miei parametri. Le musiche delle altre parti del mondo noi occidentali le troviamo difficili. Ma non sono difficili in assoluto. La difficoltà è data dalle abitutidini e dalle consuetudini musicali. Poi se uno si sente comodo e vuole rimanere con le proprie abitudini musicali mi va benissimo.

Comunque Bruno Munari (il grande Bruno Munari, artista, scrittore, designer) ha fatto i libri illeggibili. Sono libri e sono illeggibili. Nel senso che non usano il nostro alfabeto e quindi non sono decodificabili secondo il nostro codice italiano. Ciò non toglie che si può fruirne in altri modi e che siano dei capolavori. Stessa cosa si potrebbe dire per moltissimi casi di poesia sonora e visiva. Allen Ginsberg fa poesia lineare, è un'altra cosa. Man Ray nel 1924 ha fatto una poesia di cancellature: ti sfido a leggerla.
Yoko Ono è in questo ambiente che cresce quello dell'avanguardia. Se non piace l'avanguardia è un altro discorso....


Immagine

Autore:  ALBIX73 [ 8 ottobre 2009, 0:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

e' molto semplice. Lennon aveva bisogno di una figura materna, poi nel 1973 accortosi che Yoko era cessa e lo tradiva pure se ne ando' a LA con la bella May Pang (questa fissa per le orientali non me la so spiegare invece...) per vivere il famoso weekend perduto e fare anche alcune ottime cose musicali (Walls and Bridges del 1974)... poi misteriosamente ritorno' da Yoko (Goldman dice ipnotizzato ma anche qui non mi pronuncio...) e schiavizzato da lei stette 5 anni al Dakota Building (e poretto in Giappone senza capire un cazzo di giapponese dai parenti di lei!)... poi nel 1980 John si sveglia (dall'ipnosi?) se ne va ai Caraibi mentre Yoko ha gia' trovato un altro pirla con cui cornificare John e scrive le canzoni del nuovo album che realizza con... YOKO? Eh capire questo ultimo atto di John e' difficile CHE CAVOLO CI TROVAVA IN YOKO? Le risposte ce le tolse uno piu' sciroccato di John, Mark Chapman, che secco' il povero John in una fredda e schifosa sera del dicembre newyorkese (lasciando una disperata vedova che si risposo'... UN ANNO DOPO??? Alla faccia del lutto stretto!) cosa c'entra tutto questo con Yoko e la sua arte? Nulla ma sappiate solo che spesso l'arte e la vita seguono percorsi strani e veramente indecifrabili...

Autore:  totore [ 8 ottobre 2009, 0:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

va bene Briano.
la mia risposta è figlia di questa riflessione - Rispetto il tuo parere ma inascoltabile per me non era una critica, era una constatazione - che ho trovato al limite del paradosso.

I generi che citi non mi hanno mai illuminato, prima che interessato.
E' probabile che, per dirla alla Wilde, tratto superficialmente tutto quello che non riesco a capire.

Per me Allen Ginsberg, nonostante io ami la beat generation, non faceva poesia lineare, ma scriveva deliri sotto peyote o benzedrina.

Autore:  Briano [ 8 ottobre 2009, 1:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

Totore è una questione di lessico. Io rispetto il tuo pensiero ma non si può pensare tutto in termini di "opinioni". Dicesi "poesia lineare" la poesia composta da testo scritto. Non è neppure questa una critica è una definizione. Ogni poesia nei libri di testo degli scolari è "poesia lineare" tranne i calligrammi di Apollinaire che rientrano nel calderone della "poesia visiva".

Autore:  Briano [ 8 ottobre 2009, 1:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

[quote="ALBIX73"

Ti sei dimenticato di dire che Yoko è la strega che ha fatto sciogliere i Beatles, che qui una volta era tutta campagna e che moglie e buoi dei paesi tuoi....

Autore:  ALBIX73 [ 8 ottobre 2009, 2:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

era una ironica ma alla fine plausibile ricostruzione dei fatti e neanche troppo cattiva per Yoko <skull :twisted:

Autore:  Briano [ 8 ottobre 2009, 3:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Yoko Ono

per sdrammatizare: una delle più belle battute sei simpson

Homer a Yoko: "mostro hai fatto sciogliere la Plastic Ono Band!"

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