Notizia fresca fresca: un noto promoter sta lavorando alla realizzazione di un loro concerto a S Siro !!

Bene bene.

AC/DC in studio a maggio per un nuovo disco: lo dice Brian Johnson

Ottime notizie giungono nientemeno che dal cantante degli AC/DC, Brian Johnson. Stando a quanto ha detto ai microfoni della stazione radio 98.7 The Gater di West Palm Beach (Florida), infatti la band sarebbe determinata a entrare in studio il prossimo maggio per registrare il successore di "Black ice", uscito ormai sei anni fa.
Il motivo di questo lungo ritardo, peraltro, è stato parzialmente svelato da Johnson, che ha spiegato che uno dei membri della band è stato malato (una voce che già era circolata brevemente nel 2012, ma senza che alcun dettaglio venisse reso noto).

"Uno dei nostri ragazzi è stato piuttosto male", ha detto Brian, "e per questo non abbiamo detto nulla sui nostri piani futuri. Siamo molto riservati su queste faccende, peraltro, e abbiamo preferito non dire nulla. Lui è un uomo molto orgoglioso. Credo però che andremo in studio a maggio, a Vancouver. Il che significa che dovremmo iniziare a prepararci".

La band, probabilmente, per promuovere questo nuovo album si imbarcherà in un tour mondiale, ma con modalità differenti dal solito: "Sono 40 anni che esistiamo, per cui credo che faremo 40 concerti per ringraziare i fan per la loro eterna lealtà. Onestamente, penso che i nostri fan siano i migliori al mondo e li apprezziamo tutti, uno a uno. Quindi dovremo andare in tour, anche se stiamo invecchiando!".

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Sono il mio gruppo preferito in assoluto da qualche anno, ma quest'anno avrei anteposto il concerto dei Rolling Stones, anche perchè Roma mi stava più comoda. Ho letto in giro che vogliono ritirarsi per i problemi di salute di Malcolm Young, che ne pensate di questa notizia? Io spero davvero di riuscire a vederli almeno una volta, dovevo nascere prima!! Spero tanto che la notizia venga smentita dal gruppo...

AC/DC e il giallo del ritiro: il mistero sulla salute di Malcolm Young

Che abbia ragione Billboard, secondo il quale le voci sull'addio alle scene siano "esagerate", o Darryl Mason, storica firma del giornalismo musicale australiano, che sul suo blog ha eloquentemente titolato il suo ultimo post "RIP AC/DC: 1973 - 2014", una cosa pare non ci siano dubbi: ad imporre quella che per lo meno potrà essere considerata una battuta d'arresto nella carriera del veterano gruppo australiano sono le condizioni di salute di Malcolm Young.

Che il fratello del ben più vistoso e iconico Angus non fosse in forma smagliante parve già chiaro poco più di 24 ore fa a Molly Meldrum, vecchia volpe della discografia degli antipodi, che ammise come in effetti voci su precarie condizioni di salute nell'ambiente circolassero già da tempo. Il primo a farne cennò è stato proprio Mason, che con un post - ieri - ha dipinto un quadro non esattamente idilliaco: Young sarebbe stato colpito da un ictus, tre settimane fa, che l'avrebbero lasciato - definitivamente o meno, non è dato sapere - impossibilitato a suonare. La notizia sarebbe stata contenuta nella cerchia strettamente familiare e amicale del gruppo, che aveva già iniziato da qualche settimana le session di registrazione del nuovo album.

Niente di ufficiale, ha specificato ovviamente Mason, che ha però ventilato la comunicazione di una nota ufficiale da parte del management del gruppo per oggi, mercoledì 16 aprile. Altri canali, però riferiscono di uno stato di salute di Young più compromesso di quanto il post di Mason non immaginasse.

A prendere parola è stato anche Mark Evans, figlio di Dave, primissimo vocalist del gruppo (che fu poi sostituito da Bon Scott), che sulla sua pagina Twitter ha spiegato di aver ricevuto informazioni di prima mano dal figlio di Young, Ross: "Ha contattato mio padre, perché Malcolm non può nemmeno uscire di casa. Sta molto male, non ci saranno nuovi tour o dischi. La band è finita".


Più o meno simile è il quadro dipinto da Mark Gable, frontman dei Choirboys, band di Sydney che degli AC/DC furono compagni di etichetta: "La faccenda è seria, non è una cosa passeggera: da quello che ho capito, sembra che non sarà in grado di suonare mai più". Decisamente peggiore, invece, è quanto riferito da Fairfax Media, secondo il quale l'invalidità di Young sarebbe ormai pressoché totale: "Ha difficoltà a riconoscere il volto dei familiari e sempre maggiori problemi di comunicazione", riferisce la testata, citando fonti vicine alla famiglia.

L'ipotesi di ricorrere a un espediente come nel 1988, quando - per il tour americano di "Blow up your video" - il nipote di Malcolm Stevie sostituì lo zio - senza, per altro, che gran parte dei fan se ne accorgesse - temporanemante impegnato a combattere contro alcol e depressione, non pare ovviamente percorribile. Perché gli AC/DC avrebbero un patto: o si va avanti tutti insieme o ci si ferma. E questa, purtroppo, e se questo voci dovessero trovare un qualche tipo di riscontro ufficiale, potrebbe essere la volta dello stop definitivo...

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...che peccato!la mia band preferita dei niei 16 anni dopo ovviamente i Rolling...Spero che Malcom risolva positivamente i suoi problemi di salute...

AC/DC: non è finita. Parla Brian Johnson

Le voci ricorrenti, che nelle ultime ore si erano ingigantite, sul possibile ritiro degli AC/DC sono state commentate per la prima volta da un membro della band australiana. Brian Johnson, 66 anni, cantante del gruppo dal 1980, ha affermato che ci sono sì alcuni problemi ma la band non si scioglie. Brian, raggiunto dal "Daily Telegraph", ha confermato che la formazione sta per ritrovarsi in Canada. Il vocalist ha detto: "Ci troveremo sicuramente tutti insieme in maggio a Vancouver. Imbracciamo le chitarre, ci facciamo una strimpellata, vediamo se qualcuno ha delle melodie o delle idee. Se salta fuori qualcosa, registriamo". Il cantante ha comunque ammesso che qualche intoppo decisamente c'è. Molto probabilmente riferendosi a Malcolm Young, che secondo alcune fonti sarebbe gravemente malato, Brian ha affermato: "Sul futuro preferirei non dire nulla, non escludo niente. Uno dei ragazzi ha una malattia debilitante, ma preferisco non parlarne troppo. E' un tipo orgoglioso, che tiene alla sua privacy, un ragazzo fantastico. Siamo amici da 35 anni e lo ammiro molto". In quanto ai famosi 40 concerti per festeggiare i 40 anni di attività della band: "Sarebbe un modo fantastico per dire arrivederci, ma in questo momento è tutto molto vago".

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Speriamo bene.. io vorrei andarli a vedere in un futuro.
Questo è quanto pubblicato poco fa sulla pagina facebook, ma sono tutte notizie molto vaghe:

After forty years of life dedicated to AC/DC, guitarist and founding member Malcolm Young is taking a break from the band due to ill health. Malcolm would like to thank the group’s diehard legions of fans worldwide for their never-ending love and support.

In light of this news, AC/DC asks that Malcolm and his family’s privacy be respected during this time. The band will continue to make music.

Io spero con tutta me stessa che continuino a suonare!

AC/DC, il comunicato ufficiale: 'Avanti senza Malcolm Young'

Un comunicato ufficiale apparso sulla pagina Facebook degli AC/DC ha contribuito a chiarire le dichiarazioni del frontman della band australiana Brian Johnson rilanciate all'inizio del pomeriggio dal Daily Telegraph: la band continuerà ad essere attiva pur senza contare, in formazione, Malcolm Young, il fratello di Angus, che - suppur più defilato nel ruolo di seconda chitarra - fu fondamentale per la costruzione dell'inconfondibile sound del gruppo.
"Dopo quarant'anni dedicati agli AC/DC, il chitarrista e membro fondatore Malcolm Young si prenderà una pausa dal gruppo per motivi di salute", si legge nella nota, che conferma così le indiscrezioni trapelate tra ieri e oggi, smentendo però il patto - avvalorato dalle stesse fonti che per prime lanciarono la notizia - che avrebbe visto la formazione ritirarsi anche per indisposizione di un proprio singolo elemento: "Malcolm vuole ringraziare i fedelissimi fan di tutto il mondo per l'incessante supporto e affetto dimostrati. Alla luce di questa notizia, gli AC/DC chiedono che la privacy di Malcolm e della sua famiglia venga rispettata. La band continuerà a fare musica".
Come già osservato da Rockol questa mattina, nella storia degli AC/DC si ricorda una sola sostituzione di Malcolm Young, per altro non in studio: successe nel 1988, in occasione della branca nordamericana del tour in supporto a "Blow up your video", quando suo nipote Stevie sostituì sul palco lo zio impegnato nelle cure per la disintossicazione dall'alcol. La realizzazione di un nuovo album senza il fratello di Angus, co-autore di quasi tutte le hit storiche del gruppo, fino ad oggi non è mai stata presa in considerazione.

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al lavoro a Vancouver sul nuovo album

AC/DC: il 1° dicembre (senza Malcolm Young) esce 'Rock or bust'

AC/DC, nuovo album a fine 2014 (o inizio 2015): 'E' finito: grandi canzoni'
Un nuovo album, un nuovo tour, ma niente Malcolm Young: gli AC/DC hanno confermato ufficialmente per il 1° dicembre l'uscita del loro diciassettesimo album di studio intitolato "Rock or bust", alle cui sedute di registrazione ha partecipato il nipote di Malcolm e Angus Young, Stevie, che nel ruolo di chitarrista ritmico prenderà anche parte ai concerti che dal 2015 promuoveranno il disco in giro per il mondo. Il maggiore dei fratelli Young, spiega un comunicato della casa discografica Columbia, non è presente per la prima volta in 41 anni di carriera, a causa di non buone (e non specificate) condizioni di salute che non gli consentono di tornare a suonare nel gruppo.

"Rock or bust" fa seguito a "Black ice", uscito nel 2008 e capace di vendere quasi 8 milioni di copie nel mondo andando in testa alle classifiche di 31 Paesi (Italia compresa); registrato nella primavera del 2014 al Warehouse Studio di Vancouver, l'album è stato nuovamente prodotto da Brendan O'Brien e mixato da Mike Fraser

La prima anticipazione del disco (contenente undici brani inediti) è il singolo "Play ball", che verrà presentato in anterpima il 27 settembre dal canale tv americano Turner Sports durante uno speciale di riepilogo dell'ultima stagione della major league statunitense di baseball.

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Da quel poco che ho potuto sentire di Play Ball mi pare l'identico sound di Black Ice, sul genere di Anything goes

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