Autore Messaggio

Indice  ~  Get Off Of My Cloud  ~  AC/DC

MessaggioInviato: 17 maggio 2010, 21:13
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...No, quello no, hai ragione, c'e' stata comunque la "continuita'" e nessun tipo di misera e chiarissima operazione commerciale come ad esempio con i Queen...


Profilo
MessaggioInviato: 18 maggio 2010, 19:37
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Claudio (Trotta) ti vogliamo bene io e Maria e ci dispiace da morire per le ultime novità con il comune di Milano e te lo dirò anche domani se ci vedremo, ma una cosa te la dico ora: ma proprio le Vibrazioni dovevi mettere come gruppo spalla??????????? :shock:


Profilo
MessaggioInviato: 18 maggio 2010, 22:56
Messaggi: 553Iscritto il: 12 marzo 2007, 20:06
Mi sa che aspettero l"ultimo minuto prima di entrare al friuli! <rsi


Profilo
MessaggioInviato: 20 maggio 2010, 14:43
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
...Ogni commento è superfluo...grande notte di vero Rock"N"Roll !!!!

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Con l'house engineer Paul “Pab” Boothroyd

Immagine


Profilo
MessaggioInviato: 20 maggio 2010, 15:18
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
E sono tre. Dopo le due date sold-out del marzo 2009 al Forum di Milano, che sancirono il ritorno degli Ac/Dc in Italia dopo otto anni di assenza, la band australiana torna nel Belpaese e lo fa in una location che negli ultimi tempi sta ospitando numerosi eventi musicali degni di rilievo (su tutti i concerti di Bruce Springsteen e Coldplay lo scorso anno): lo stadio Friuli di Udine. Quella friulana è l'unica esibizione italiana della nuova tranche del "Black ice tour", partita il 14 maggio da Sofia e che si concluderà il 28 giugno a Bilbao. Un primo assaggio della partecipazione massiccia di pubblico lo si può avere già in autostrada con gli autogrill verso Udine pacificamente presi d'assalto dai fan di Angus Young e soci, in arrivo da tutta Italia e non solo (effettivamente Austria e Slovenia sono dietro l'angolo) e con le code ai caselli. Sono le 19 quando ci si piazza nella tribuna stampa del Friuli: visibilità buona, audio accettabile. Il primo a salire sul palco è Maurizio Solieri: il chitarrista di Vasco, fresco di pubblicazione del suo primo album solista "Volume 1", intrattiene il pubblico (già folto) con un sound decisamente aggressivo e "chitarroso" che trova un'ottima accoglienza tra i rockers delle prime file. Non va altrettanto bene a Le Vibrazioni. La band di Francesco Sarcina viene accolta da una bordata di fischi, lancio di oggetti e cori che invitano senza troppi complimenti a togliere il disturbo: evidentemente non sono la spalla giusta per il pubblico degli Ac/Dc. Serve Pino Scotto per risollevare il destino delle Vibrazioni e rimettere in carreggiata un'apertura altrimenti destinata al disastro. E al grido di "Rock n' roll" dei Led Zeppelin lo stadio si rianima come si deve per qualche minuto. La palla torna poi al gruppo milanese, evidentemente in cerca di una bella conferma dal pubblico rock che però ancora fatica a digerirli (vallo a spiegare a gente che ha ancora nelle orecchie "Giulia" che hai imbracciato la via del rock). Quattro pezzi e i ragazzi delle Vibrazioni lasciano lo stadio malconci come dopo aver perso per tre a zero. Le luci si accendono e la locomotiva Ac/Dc si scalda. Quando i riflettori si spengono una serie di emozioni vengono scatenate dalle migliaia di luci rosse "cornute", da un boato incredibile e dalla proiezione del prologo a cartoon con Angus Young che lancia il treno degli Ac/Dc a tutta velocità per una serata di puro rock'n'roll. Il chitarrista compare dalla lingua che taglia in due la platea sovrastata dall'immenso palco dominato, oltre che dalla ormai consueta locomotiva, anche da due berretti da "scolaretto" manco a dirlo cornuti a dovere e con una bella A al centro, che campeggiano sulle due torri degli amplificatori. Si comincia, ovviamente, con "Rock'n'roll train" tratta dall'ultimo lavoro "Black ice" ma già ben conosciuta ed apprezzata dal pubblico seguita a ruota da "Hell ain't a bad place to be" e dalla celeberrima "Back in black" che trasforma il Friuli in una bolgia assordante. Stiamo parlando di quel pezzettino di storia del rock che segnò il ritorno degli Ac/Dc dopo la morte di Bon Scott, mica pizza e fichi: c'è gente che c'è cresciuta con questa roba. Brian Johnson alla voce e Angus alla chitarra sono i grandi protagonisti dello show, i due sono scatenati e tra loro c'è un affiatamento davvero splendido. "Big Jack" è il secondo estratto dall'ultimo lavoro e precede una "Dirty deeds done dirt cheap" quasi ringhiata da Johnson e "Shot down in flames". E se tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, tra l'Ac e il Dc c'è un fulmine che risponde al nome di "Thunderstruck" e che fa brillare i fumogeni (ebbene si) di una platea già in fiamme per conto suo. E' poi il turno della titletrack di questo tour, "Black ice" e mentre la band prende un attimo di respiro (poco), sul blues storico di "The Jack" Angus improvvisa uno spogliarello: via la giacca, via la cravatta, via la camicia e...giù i pantaloni per mostrare orgoglioso i suoi boxer marchiati Ac/Dc! Questo è rock'n'roll guys ed il pubblico impazzisce definitivamente prima di prendere la rincorsa insieme a Johnson che parte da lontano per suonare la campana forgiata all'inferno: "Hells bells" e tanti saluti alle mamme a casa che aspettano i propri angioletti di ritorno dal concerto. Riff potenti e sound inconfondibile sono il marchio di fabbrica della band che senza pause lancia la volata all'ultima parte del set con quella "Shot to trill" che recentemente abbiamo sentito al cinema per il nuovo capitolo della saga di Iron Man. E non è un caso che venga seguita a ruota proprio da "War machine", ultimo pezzo tratto da "Black ice". E qui la scaletta prende l'unica deviazione rispetto alle date milanesi dell'anno scorso, mettendo sul piatto la storica "High voltage" (al posto di "Anything goes"). Scelta azzeccata vista l'alta tensione che permea la totalità dello stadio che non smette di incitare i propri idoli senza sosta, i quali ricambiano fomentando ancora di più tutti i presenti, dal prato agli spalti, sganciando bombe come "You shook me all night long". E qui vi invitiamo ad immaginare che effetto può fare sentire quarantacinquemila persone cantare lo stesso inno rock. La dinamitarda "T.N.T." apre la tripletta finale completata dalla grintosa e veloce "Whole lotta Rosie" (con la gigante bambolona gonfiabile che irrompe sul palco per tenere il tempo e dar manforte ai suoi ragazzi) e dalla micidiale invocazione "Let there be rock". Sullo schermo passano anni di storia degli Ac\Dc concentrati in poche immagini, le cover degli album che hanno reso questa band la leggenda che è oggi fino al logo puro e semplice: bianco su nero. "Ma Tchaikovsky sapeva" e disse: che sia il rock. E, in un tripudio di luci e di colori, su un assolo torrenziale di un Angus Young madido di sudore che viene assunto in cielo mentre vengono sparati in aria coriandoli di festa, il rock fu. Meritata pausa. Ma le braci dell'inferno non si sono ancora spente ed il demone Angus Young (che si dota di apposite corna rosse) spunta da sotto il palco per riaccendere le fiamme con la leggendaria "Highway to hell" e per la conlcusiva "For those about to rock" che rende omaggio all'incredibile platea friulana e permette alla band di prendere congedo nel migliore dei modi dopo due ore intense, con Brian Johnson che sfodera la maglietta della nazionale italiana di calcio. E' proprio il caso di definirla una chiusura col botto, viste le "bombe" sparate dalle decine di cannoni piazzati sul palco ed ai lati ed i fuochi d'artificio che suggellano due ore da non dimenticare. Alla fine sono sempre i Monsters Of Rock a impartire la lezione: raro vedere un concerto così carico, raro vedere un pubblico così instancabile e fedele, raro vedere qualcosa di così tamarro, ma così dannatamente divertente. (Ercole Gentile / Marco Jeannin)

TRACKLIST:
Rock n'roll train
Hell ain't a bad place to be
Back in black
Big Jack
Dirty deeds done dirt cheap
Shot down in flames
Thunderstruck
Black ice
The Jack
Hells bells
Shoot to thrill
War machine
High voltage
You shook me all night long
T.N.T.
Whole lotta Rosie
Let there be rock
Encore:
Highway to hell
For those about to rock


Profilo
MessaggioInviato: 20 maggio 2010, 15:19
Avatar utenteMessaggi: 4750Iscritto il: 29 ottobre 2007, 20:25
ma c'è anche fabio( almeno sembra lui )un rollingstoniano come lui al concerto dei AC/DC! belle foto ho sentito un'amico e mi ha detto che è stato un gran bel concerto meglio così.......salutami fabio è una vita che non lo vedo esattamente da concerto Rolling Stones 1998 a Zagabria e che concerto ma erano altri Stones!!!!! <skull


Profilo
MessaggioInviato: 22 maggio 2010, 16:43
Avatar utenteMessaggi: 97Località: Maniago ( PN )Iscritto il: 29 agosto 2008, 14:19
C'ero anch'io , vi giro questa foto
Non posso piu' leggervi dal lavoro .... hanno aumentato le protezioni ... cosi' oggi riesco a mandarvi questa dall'esterno
Giusto per vedere se ero arrugginito e tenermi un po' in allenamento , primo ad arrivare alla transenna , lato sinistro , proprio nell'angolo , posto secondo me ... migliore :-)
Gran bel concerto anche questo ... sticcazzi !!! :-)

Massimo


ah cazzo .... non so se sono capace di inserire la foto .......... pfff chemmale ......


Profilo
MessaggioInviato: 22 maggio 2010, 16:54
Avatar utenteMessaggi: 97Località: Maniago ( PN )Iscritto il: 29 agosto 2008, 14:19
Forse sta volta ce l'ho fatta .... la trovate sul sito del gazzettino di udine :-)



Immagine


Profilo
MessaggioInviato: 27 maggio 2010, 11:43
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
Vi riporto la chirurgica analisi din un amico che con gli AC/DC ha riempito la sua dieta da 20 anni a questa parte:

Mi accingo a scrivere con non poche perplessità ancora vive nonostante siano passati due giorni...
Buona parte del mio mal contento comunque non dipende da loro, ma dall'audio scadente e da alcuni problemi legati alla strumentazione wireless di Brian e Angus.
Iniziano con Rock'N'Roll Train e, alla prima passeggiata di Brian sulla pedana, quindi diciamo, a circa 25-30 metri dalla centralina del suo microfono cominciano i primi fastidiosi ritardi della voce.
Probabilmente avranno affittato l'impianto (si sono portati solo la scenografia interna e gli strumenti, per il resto hanno riciclato la roba del tour del 2001! I cappelli enormi ai lati del palco avevano la polvere di 9 anni addosso!).
Basta cercare su You Tube e vi accorgerete di questa mia clamorosa osservazione che li fa' innervosire non poco.
Infatti Brian Johnson non si allontanerà più di tanto su quella pedana, tranne per parlare tra un pezzo e l'altro e per la rincorsa che prenderà per salire sulla corda della campana di Hell's Bells.
Anche per Angus è la stessa storia, i quaranta mila telefonini accesi disturbano anche il suo segnale, ma, almeno nel suo caso possono fare qualcosa, e infatti sull'assolo di Let There Be Rock, quando se la suona e se la dimena all'estremità della pedana, fila tutto liscio.
L'anno scorso a Milano avevano anche l'impianto loro e wireless UHF superpotenti e schermati.

Detto questo, posso immaginare come mai ci siano stati degli errori più o meno palesi qua e la e soprattutto su Shoot To Thrill, mentre nel finale di For Those About To Rock ancora non riesco capire cosa cacchio hanno combinato, guardate questo video tra il minutaggio 4:45 e 5:50.

(FILE:http://www.youtube.com/v/rq5jt0Dh_Ek&hl=it_IT&fs=1&)

L'ho guardato più volte e alla fine credo che un buon 70% di colpa è di Phil Rudd che ha tirato indietro, poi ci han messo del loro tutti gli altri.

Che altro dire? Trattandosi del "secondo" giro del tour, avrei tolto quelle palle moscissime di Black Ice e War Machine e messo qualche classico anche più facilmente cantabile per Brian come Rock'N'Roll Ain't Noise Pollution (una delle poche che cantava decentemente anche nel tour del 2001) o dell'epoca Scott come Sin City o If You Want Blood.

A livello umano mi sono sembrati stanchi nonostante abbiano avuto ben 2 giorni off dalla gig di Bucarest e anche innervositi dai problemi di cui sopra, quindi credo e voglio ben sperare che si sia semplicemente trattato di una serata NO che, intendiamoci, per gli AC/DC equivale sempre a uno show sopra la media del 70% degli artisti che ci sono in circolazione.

I migliori in campo, come sempre da 20 anni a questa parte: MALCOLM YOUNG e CLIFF WILLIAMS. Con tanto di lode questa volta, visto che sono dovuti star dietro a Phil Rudd che spesso e volentieri tirava indietro per i ritardi di voce e chitarra di Angus succitati.
Anche Brian se l'è cavata, ma senza lode, visto che hanno suonato accordati mezzo tono sotto e lo scugnizzo di Newcastle ha le corde vocali che sono quasi pensionabili.
<u>
HIGHLIGHTS:</u>
Ottima esecuzione di High Voltage con la batteria dritta in 4/4 dopo il primo giro dell'intro, mi ha arrapato!
Brian Johnson a quasi 65 anni ha preso una rincorsa fenomenale per prendere la corda della campana. Guardate QUI!

(FILE:http://www.youtube.com/v/OiqdMLPqfwQ&hl=it_IT&fs=1&)

Mi rode discutere sugli AC/DC che per me sono come la Roma per Totti, ..., ma quanno ce vò ce vò!
Li continuo ad amare da oltre vent'anni e la mia passione non svanirà di certo per un concerto non eccezionale :P

Baci e abbracci


Profilo WWW
MessaggioInviato: 27 maggio 2010, 12:02
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
A fine concerto ho parlato con Paul “Pab” Boothroy fonico di sala, conosciuto anni fa quando ero con Eros in tour, proprio perchè ho constatato naturalmente alcuni difetti sulle radio frequenze .
Paul al momento non sapeva spiegare la problematica, anche perchè i trasmettitori li tiene il fonico di palco, ma mi assicurava che era la prima volta che accadeva.
Il PA (impianto audio) è lo stesso come tutta la strumentazione, che si stanno portando in giro in questa tour e sul posto avevano affittato, come avviene in ogni data a seconda della location e delle distanza dal palco, soltanto le due colonne di Line Array a metà stadio per offrire un ottimale ascolto anche alla platea più lontana.
Il PA era lo stesso visto a Milano, e come politica degli AC DC un impianto Elettro Voice di tanti anni fa con attacco a Cluster e non come gli attuali line array, molto più "grosso" come suono con quel pizzico di sporco che etichetta il suono della band il tutto gestito con banco Midas in analogico.
Sicuramente nonostante quella piccola problematica di ricezione radio che non ha permesso al cantante di potersi mettere a centro stadio,per essere uno stadio l'audio era assolutamente giusto con picchi di frequenze basse che arrivavano anche a 30 mt, io ero a circa 15 mt in centro e la percezione era molto bilanciata.
Pensavo al suono degli Stones in certi stadi, vedi anche S Siro, un abisso .
Poi se anche c'erano i cappelli di angus come scenografia sopra i layer di 15 anni fa, ma chi se ne frega.
Vogliamo parlare della locomotica che entra sul placo o dello splendiso set luci e ancora una volta dell'audio???
Dopo Milano temevo lo stadio, essendo fonico sono poco paziente, ma dopo il primo brano che serve ad aggiustare eventuali difetti, tutto è stato all'altezza.

Olia


Profilo
MessaggioInviato: 27 maggio 2010, 18:21
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) X Olia
Io avevo visto gli ACDC a Torino qualche anno fà e l'audio era ottimo come mai invece i concerti degli Stones Italiani ( i due Milanesi ma anche Torino 90 ) hanno un audio in alcuni casi pessimo non penso sia solo lo stadio visto che altri artisti riescono ad avere un suono accettabile, da cosa dipende ? ciao grazie <)


Profilo
MessaggioInviato: 28 maggio 2010, 18:59
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Ciao Vasco, ho un attimo di tempo e ti rispondo.
Cerco di farlo nella maniera più veloce perchè è parecchio articolata dato le varie motivazioni che si abbinano alla tua richiesta.
Partiamo dal presupposto che in una data il promoter locale deve guadagnare il più possibile e che nello stesso istante si deve attenere a tutte le richieste poste dalla produzione all'atto del contratto.
Tra le tantissime, ricordiamo la sicurezza della location, i transfert degli artisti e della crew, la logistica dei camion e di tutte le strutture per la realizzazione dell'evento.
La produzione per quanto riguarda artisti del calibro degli Stones, dispone di tutto, un proprio PA (impianto audio) sostegni in americana e layer per appendimenti audio e luci, personale tecnico e personale di produzione interna, trasporti catering e aerei privati.
All'atto del contratto con il promoter locale, viene fornita una scheda tecnica nel caso il proprio impianto non sia perfettamente idoneo alla location, per il noleggio di strutture d'appoggio, che possono essere nel caso di un S Siro, strutture di amplificazione per ovviare all'acustica mancante laddove il proprio avrebbe dei problemi.
Di solito è una decisione che viene presa dal promoter e cioè è lui che decide se è il caso o no di aggiungere potenza sonora, anche perchè è lui che si sobbarcherà il costo dell'operazione e il rischio che tutto suoni preciso.
Ma nello stesso momento è anche il service che prenderà il mandato che dovrà riuscire nell'operazione a rendere tutto udibile a buon livello, cosa che in Italia solo uno è così bravo.
Calcola che non è un lavoro da poco, da farsi in una mezza giornata senza parametri precedenti e con tutte le difficoltà da gestire in così poco tempo.
A S Siro ho visto un buon lavoro fatto con i Depeche Mode dove furono installati ben 37 sistemi Line Array da 12 casse per colonna per sonorizzare tutte le tribune.
Con Gli Stones a parte un ritardo in mezzo alla platea non ho mai visto nulla di ciò.
In effetti i migliori concerti degli Stones li ho visti in Austria Germania e Inghilterra, dove vive un'altra realtà tecnica.
Percui tanto dipende dalle decisioni prese nel momento dalla produzione locale, anche perchè comunque il milione e settecentomila euro (ultimo tour) gli Stones già lo hanno incassato...
Spero di essermi fatto capire.
Ciao


Profilo
MessaggioInviato: 28 maggio 2010, 19:51
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Grazie ho capito meglio come funziona <)


Profilo
MessaggioInviato: 28 maggio 2010, 20:11
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Sistema Array per amplificazione tribune:

Immagine


Ritardo audio in mezza platea:

Immagine


Profilo
MessaggioInviato: 28 maggio 2010, 21:52
Avatar utenteMessaggi: 4294Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) quindi dipende molto da chi organizza, le apparecchiature portate in giro dalla band hanno dei limiti e a secondo della location(spero si scriva così) dovrebbe essere integrata con apparecchiatura noleggiata da chi organizza l'evento. Cavolo ma stiamo parlando di concerti che radunano 60000 persone se va male con un costo di biglietti molto elevato e stanno ad elemosinare... mah ! Comunque grazie a me piace vedere queste apparecchiature e capirne di più. <)


Profilo

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per:

Tutti gli orari sono UTC +2 ore [ ora legale ]
Pagina 3 di 10
140 messaggi
Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 10  Prossimo
Visitano il forum: Nessuno e 22 ospiti
Cerca per:
Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento
Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi