il menestrello riparte..

non si è mai fermato perchè è in tour e quelle sono altre date aggiunte e ne aggiungerà ancora e tra un concerto e l'altro pause ristrette...questo signore in realtà non mi finisce mai di stupire giù il cappello davanti a tale grandezza altro che cazzi!!!!!!!

Auguri Bob!!!!

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72 anni e sempre on the road senza mai fermarsi io quà mi levo il cappello, io quà mi stupisco sempre, e solo quà dico grande perchè solo lui ci può ancora regalare dei "capolavori" nuovi in studio che altri solo sognano...appunto The Tempest!!! aguri grande Bob e tanto di cappello!!!!!!!!

hai ragione,72! auguri in ritardo..

Concerti, Bob Dylan: sei date in Italia a novembre

Bob Dylan sarà in Italia per ben sei date del suo tour europeo. Come annunciato sul suo sito ufficiale, il cantautore statunitense si esibirà il 2, 3 e 4 novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano, il 6 e 7 novembre all’Atlantico di Roma e l’8 novembre al Gran Teatro Geox di Padova. I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dal 14 giugno su tutti i circuiti autorizzati.

Nel frattempo Dylan è in procinto di partire per “Americanarama”, il dream tour che tutti gli appassionati di americana - quell'amalgama di folk, country, blues e (inevitabilemente) rock codificata in nordamerica nella seconda metà del secolo scorso – sognano. Il padre putativo del genere Bob Dylan sarà accompagnato dai Wilco di Jeff Tweedy, costola degli Uncle Tupelo negli ultimi dieci anni divenuta colonna dell'alt-country, e i roots-psychedelic rocker My Morning Jacket da Louisville, Kentucky, in tournée insieme, supportati - come sideshow act solo per alcune date - da Richard Thompson, presente con il suo Electric Trio, e Ryan Bingham.


La serie di eventi prenderà il via il prossimo 26 giugno dal Cruzan Amphitheatre di West Palm Beach, in Florida, per proseguire poi per altre ventidue tappe fino alla chiusura, il 4 agosto successivo, allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, in California. Ecco, di seguito, l'elenco di appuntamenti, con - ove specificato - la presenza addizionale di Thompson e/o Bingham.

rockol

quì danno Firenze non Padova....

Wow - three nights at the Royal Albert Hall Nov 26,27,28. His first gigs there since the legendary 66 shows.

[www.bobdylan.com]

Europe

Oct 10 - Oslo, Norway, Oslo Spektrum
Oct 12 - Stockholm, Sweden, Stockholm Waterfront
Oct 13 - Stockholm, Sweden, Stockholm Waterfront
Oct 15 - Copenhagen, Denmark, Falconer Salen
Oct 16 - Copenhagen, Denmark, Falconer Salen
Oct 18 - Hannover, Germany, Swiss Life Hall
Oct 19 - Hamburg, Germany, CCH
Oct 20 - Hamburg, Germany, CCH
Oct 22 - Düsseldorf, Germany, Mitsubishi Electric Halle
Oct 24 - Berlin, Germany, Tempodrom
Oct 25 - Berlin, Germany, Tempodrom
Oct 28 - Geneva, Switzerland, Geneva Arena
Oct 30 - Amsterdam, Netherlands, Heineken Music Hall
Oct 31 - Amsterdam, Netherlands, Heineken Music Hall
Nov 02 - Milan, Italy, Teatro degli Arcimboldi
Nov 03 - Milan, Italy, Teatro degli Arcimboldi
Nov 04 - Milan, Italy, Teatro degli Arcimboldi
Nov 06 - Rome, Italy, Atlantico
Nov 07 - Rome, Italy, Atlantico
Nov 08 - Florence, Italy, Teatro Comunale di Firenze
Nov 10 - Brussels, Belgium, Forest National
Nov 12 - Paris, France, Teatro Gran Rex
Nov 13 - Paris, France, Teatro Gran Rex
Nov 16 - Esch-sur-Alzette, Luxembourg, Rockhal

UK

Nov 18 – Glasgow Clyde Auditorium
Nov 19 – Glasgow Clyde Auditorium
Nov 20 – Glasgow Clyde Auditorium
Nov 22 – Blackpool Opera House
Nov 23 – Blackpool Opera House
Nov 24 – Blackpool Opera House
Nov 26 – London, Royal Albert Hall
Nov 27 – London, Royal Albert Hall
Nov 28 – London, Royal Albert Hall

in un'intervista, Ethan Cohen ,a proposito del loro ultimo film su un cantautore del Village all'inizio dei sixties e del fatto che Dylan sia nel film una presenza sottintesa,dice che Dylan è come un elefante nella stanza,come il monte Rushmore,talmente grande che non se ne può nemmeno parlare.

per me il grande Dylan è quello di blonde on blonde , è quello degli anni 60 e 70, attualmente non piace molto, anzi mi annoia parecchio. L'ultimo concerto che ho viato di lui a Milano con Kopfner, mi ha deluso parecchio , una musica completamente distante dal Dylan che conosciamo, senza anima , senza passione e non ero l'unico del pubblico a notare tutto questo , molti si lamentavano e non è che siamo tutti cretini che non sanno nulla di musica o non conoscono Dylan, semplicemente è che era stucchevole, legnoso, arido. Non andro' sicuramente a rivederlo, preferisco tenere il ricordo del Dylan autentico, di quel grande Dylan.

rosso57

Concordo totalmente. Con l'eccezione dell'album 'Time Out of Mind', ed in particolare delle bellissime 'Tryin' to Get to Heaven' e 'Not dark yet', a me Dylan non dice più niente da parecchio tempo e dal vivo mi pare davvero imbarazzante se non inascoltabile.

...e per quel grande album (Time Out of Mind), a mio parere, deve ringraziare Daniel Lanois che gli ha dato quella grande atmosfera e quella sonorità davvero ammaliante. Per fare ciò si è dovuto scontrare con Bob ma alla fine ha avuto ragione. Un pò quello che fa Don Was con gli Stones...

Bob Dylan, esce il 27 agosto 'Bootleg series vol. 10 - Another self portrait'

Raggiungerà il mercato il prossimo 27 agosto "The bootleg series, Vol. 10 – Another self portrait (1969-1971)", decimo capitolo della collana dedicata agli archivi di Bob Dylan che includerà 35 tra rarità e incisioni inedite effettuate dal maestro di Duluth tra il '69 e il '71: nello specifico il documento, che raggiungerà il mercato sia in versione standard (sotto forma di doppio Cd) e deluxe (come cofanetto da 4 Cd), includerà - tra le altre - una versione inedita di “Only a hobo” e la demo di “When I paint my masterpiece”, oltre che a outtake e versioni alternative tratte dalle session di registrazione degli album "Self portrait" e "New morning". Il decimo volume delle "bootleg series" sarà disponibile anche sotto forma di triplo vinile, con tutte le 35 tracce accompagnate da un booklet di da 12 per 12 pollici.

La versione deluxe da 4 Cd includerà anche l’intera performance di Dylan con la Band allo storico Festival dell’Isola di Wight del 31 agosto 1969, oltre che alla versione rimasterizzata dell’intero "Self portrait" con la tracklist originale e due libri rilegati contenenti note d’accompagnamento revisionistiche firmate da Greil Marcus, che nel 1968 aprì la sua recensione dello stesso "Self portrait" con la provocatoria domanda "cos'è questa merda?".

"The bootleg series, Vol. 10 – Another self portrait (1969-1971)" fu anticipato presso il pubblico dal singolo 7’’ in edizione limitata della versione demo di “Wigwam” con, come lato B, l'incisione inedita “Thirsty boots”.

Ecco, di seguito, la tracklist della raccolta:

CD 1

1 Went To see The Gypsy (demo)
2 In Search of Little Sadie (senza sovraincisioni, Self Portrait)
3 Pretty Saro (inedito, Self Portrait)
4 Alberta #3 (versione alternativa, Self Portrait)
5 Spanish Is The Loving Tongue (inedito, Self Portrait)
6 Annie’s Going To Sing Her Song (inedito, Self Portrait)
7 Time Passes Slowly #1 (versione alternativa, New Morning)
8 Only A Hobo (inedito, Greatest Hits II)
9 Minstrel Boy (inedito, The Basement Tapes)
10 I Threw It All Away (versione alternativa, Nashville Skyline)
11 Railroad Bill (inedito, Self Portrait)
12 Thirsty Boots (inedito, Self Portrait)
13 This Evening So Soon (inedito, Self Portrait)
14 These Hands (inedito, Self Portrait)
15 Little Sadie (senza sovraincisioni, Self Portrait)
16 House Carpenter (inedito, Self Portrait)
17 All The Tired Horses (senza sovraincisioni, Self Portrait)

CD 2

1 If Not For You (versione alternativa, New Morning)
2 Wallflower (versione alternativa, 1971)
3 Wigwam (versione originale senza sovraincisioni, Self Portrait)
4 Days Of ‘49 (versione originale senza sovraincisioni, Self Portrait)
5 Working On A Guru (inedito, New Morning)
6 Country Pie (versione alternativa, Nashville Skyline)
7 I’ll Be Your Baby Tonight (dal vivo con The Band, Isola di Wight 1969)
8 Highway 61 (dal vivo con The Band, Isola di Wight 1969)
9 Copper Kettle (senza sovraincisioni, Self Portrait)
10 Bring Me A Little Water (inedito, New Morning)
11 Sign On Your Window (con sovraincisioni orchestrali, New Morning)
12 Tattle O'Day (inedito, Self Portrait)
13 If Dogs Run Free (versione alternativa, New Morning)
14 New Morning (con sovraincisioni di fiati, New Morning)
15 Went To See The Gypsy (versione alternativa, New Morning)
16 Belle Isle (senza sovraincisioni, Self Portrait)
17 Time Passes Slowly #2 (versione alternativa, New Morning)
18 When I Paint My Masterpiece (demo)

Bob Dylan & The Band
Isle of Wight – 31 agosto 1969

1 She Belongs To Me
2 I Threw It All Away
3 Maggie’s Farm
4 Wild Mountain Thyme
5 It Ain’t Me, Babe
6 To Ramona/ Mr. Tambourine Man
7 I Dreamed I Saw St. Augustine
8 Lay Lady Lay
9 Highway 61 Revisited
10 One Too Many Mornings
11 I Pity The Poor Immigrant
12 Like A Rolling Stone
13 I’ll Be Your Baby Tonight
14 Quinn The Eskimo (The Mighty Quinn)
15 Minstrel Boy
16 Rainy Day Women #12 & 35

http://www.rockol.it

fantastica notizia!

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... FdgwMhWcV4

Amanti del Maestro, così come lo sono io, mi farebbe piacere conoscere il vostro parere sugli album 'Under the red sky' del '90, prodotto da Don Was e su 'World gone Wrong' del 1993. Il primo è un album che, all'epoca, fu sonoramente stroncato dalla critica. Il secondo ha avuto recensioni appena decenti e si tratta canzoni folk tradizionali, eseguite con il solo accompagnamento di chitarra acustica e armonica a bocca. A me piacciono molto entrambi e riascolto molto volentieri soprattutto 'Under the red sky', fatta eccezione per il pezzo di apertura (Weegle Weegle) che forse è il peggiore di tutta la sua carriera!.
Ragazzi, che grandi pezzi 'Born in time' e 'Under the red sky'! Che atmosfera pervade tutto 'World gone wrong'!
http://www.youtube.com/watch?v=Vi44HkBzN5U