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Indice  ~  Get Off Of My Cloud  ~  Scotty Moore

MessaggioInviato: 24 maggio 2009, 11:56
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49

Scotty Moore



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Scotty, il più piccolo di quattro fratelli, iniziò a suonare la chitarra all'età di otto anni grazie agli stimoli di suoi amici e familiari. Nel 1948, nonostante avesse ancora 16 anni, venne arruolato nella Marina Militare degli Stati Uniti e mandato in Cina ed in Corea, di stanza sulle portaerei LST-855 e USS Valley Forge. Ottenuto il congedo nel 1952 poté dedicarsi interamente alla sua passione per la chitarra.

Forte delle sue radici blues, jazz e country, nel 1954 Scotty si trasferì a Memphis per motivi di lavoro e fondò un gruppo country, gli Starlite Wranglers, assieme al bassista Bill Black. Con questa formazione venne ben presto a contatto con la scena locale ed iniziò una collaborazione con Sam Phillips, produttore discografico del Sun Studio.

Nel luglio di quell'anno venne incaricato dell'audizione di un giovane cantante senza nessuna esperienza che era stato consigliato a Phillips dalla sua segretaria, Marion Keisker. Il suo nome era Elvis Presley. Il prodotto di quella audizione fa oggi parte delle leggendarie Sun Sessions: tra i vari brani registrati in quel giorno di luglio, quello più importante fu una rilettura di That's Alright, Mama di Artur Crudup, ritenuta a tutt'oggi il primo brano rock and roll fissato su nastro.

Elvis, Bill Black and Scotty Moore formarono così il trio chiamato Blue Moon Boys, divenuto poi quartetto per l'aggiunta del batterista D.J. Fontana. A partire da quel luglio 1954 i Blue Moon Boys iniziarono ad esibirsi ed a registrare materiale lungo tutto il sud degli Stati Uniti: l'ascesa di Elvis si rivelò ben presto inarrestabile ed il gruppo iniziò ad esibirsi in vere e proprie tournées in lungo ed in largo negli Stati Uniti e partecipò a diverse esibizioni televisive di Elvis ed anche ad alcuni dei suoi film.

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Il sodalizio artistico con Elvis durò ben 14 anni, durante i quali Moore suonò nel ruolo di chitarrista solista in tutte le sue registrazioni più celebri, incluse Good Rockin' Tonight, Baby Let's Play House, Heartbreak Hotel, Mystery Train, Hound Dog, Too Much e Jailhouse Rock, stavolta col gruppo The Jordanaires.

Nel 1964 Scotty pubblicò un album di brani strumentali intitolato The Guitar That Changed the World: contestualmente elesse Nashville come sua nuova sede e vi insediò uno studio di registrazione sulla 19th Avenue, il Music City Recorders, ed una personale etichetta discografica, la Belle Meade Records. Il Music City Recorders verrà ceduto nel 1973 per intraprendere l'attività autonoma di ingegnere fonico, essenzialmente per i Monument Studios: nel 1976 acquistò lo stabile dove tali studios avevano sede per avviarvi un'attività di duplicazione nastri, la Indipendent Producer Corporation.

La sua ultima collaborazione con Elvis risale al 1968 ed ebbe luogo in occasione di uno speciale televisivo per la rete NBC intitolato Elvis Presley's '68 Comeback Special.

La sua attività musicale sulla scena non è comunque cessata, pur alternata a quella di fonico: tra il 1970 ed il 2003 Scotty Moore ha collezionato una cospicua serie di collaborazioni e partecipazioni con artisti come Jerry Lee Lewis, Johnny Cash, Dolly Parton, Perry Como, Ringo Starr (in veste di ingegnere fonico per il suo disco Beaucoup Of Blues del 1970), Carl Perkins ed Alvin Lee.

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Nell'agosto del 2005 Scotty ha intrapreso un breve tour tra Norvegia e Regno Unito e nel 2007 ha prodotto due cd di collaborazioni intitolati The Mighty Handful, voll.1 e 2.

Scotty Moore divide correntemente il tempo tra la sua attività di ingegnere e produttore ed esibizioni periodiche con vari artisti tra cui Ronnie McDowell, Lee Rocker ed il Mike Eldred Trio.


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Scotty Moore è comunemente ritenuto un vero e proprio pioniere della chitarra solista per quanto riguarda il suo utilizzo nei gruppi rock; la sua presenza non eccessivamente scenica, dovuta al suo carattere introverso, è sempre stata adeguatamente compensata dal suo pirotecnico stile chitarristico. Buona parte del ruolo chiave che questo strumento ricoprirà nei gruppi che sarebbero venuti è dovuto a lui: mentre molti leggendari chitarristi rock come Chuck Berry o blues come BB King usavano abitualmente ricoprire il ruolo di cantante oltre che di chitarra solista, nei Blue Moon Boys Scotty ricoprì unicamente il ruolo di solista, non sovrapponendosi mai ad Elvis per quanto riguardava la voce o la chitarra ritmica.





Strumentazione

La chitarra con la quale Scotty iniziò la sua collaborazione con Elvis fu la Gibson ES-295, prima di utilizzare una Gibson L5e successivamente il modello Super 400, anch'essa di produzione Gibson così come le chitarre acustiche da lui utilizzate, le J200. Fanno eccezione due modelli di marca Martin, il D-18 ed il D-28.

Il 29 luglio 1999 la Gibson Guitar Corporation ha avviato la produzione del modello ES-295 Scotty Moore Signature in serie limitata.



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MessaggioInviato: 25 maggio 2009, 20:28
Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
E' un grande chitarrista;
non stiamo parlano di virtuosi dello strumento, questo è chiaro, ma è altrettanto chiaro che ha influenzato in modo determinante le pèrime incisioni del Re.
A me piace molto, e molto di più di tanti chitarristi dei '70 ad esempio.
Mi piace molto il rockabilly ed il rhythm'n'blues per questo non potrebbe essere altrimenti.
Oltre che nelle primissime incisioni di Elvis, il suo stile fluido, snello, senza fronzoli, ma incisivo, lo si può ammirare nell'eccezionale "Elvis '68 comeback special" che acquistai soltanto pochi mesi fa, col quale mi sono masturbato e continuo a masturbarmi diverse volte.


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MessaggioInviato: 25 maggio 2009, 20:45
Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
http://www.youtube.com/watch?v=RAonlWEW ... re=related


Giusto per farvi capire di cosa sto parlando...


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MessaggioInviato: 26 maggio 2009, 20:33
Messaggi: 1832Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
ma nessuno vuole parlarne di scotty moore?
nessuno nota delle assonanze con l'altrettanto mitico chet atkins, che a sua volta si ispirava chiaramente allo stile senza tempo di django rainhardt?
:(

siete troppo proiettati sulla seconda metà del secolo scorso...
la prima ha molto più da dire.

in effetti, i nostri non sono altro che l'anello di congiuntura tra il prima ed il dopo...


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MessaggioInviato: 26 maggio 2009, 20:40
Avatar utenteMessaggi: 4405Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Qua c'è un bel racconto di scotty moore che va a trovare gli stones backstage:

http://www.scottymoore.net/rollingstones05.html


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