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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 13:56
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
sleazy ha scritto:
Jim ha scritto:
il Papa ha scritto:
ps: lo so che non ne dovrei parlare qui e mi scuso in anticipo

Ma perchè????
Io davvero non capisco questa "situazione" assurda:al 2120 piacciono gli Stones, a RSI piacciono gli Stones....che altro bisogna aggiungere??


ok. allora invece di lezione perchè Stefano non ci dice la sua su come la pensi sui compact disc con qualche dritta, che ne pensi??


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 22:17
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Caro Jim, pur sentendomi attratto dal progresso e dall'evoluzione tecnologica, mi risulta difficile vedere un reale progresso in questi ultimi tempi. Ciò che vedo è l'assoluto asservimento delle capacità creative al mero consumo, e le tecnologie hanno il guadagno spudorato come unico scopo. Non mi voglio mettere in questo contesto a fare della filosofia che risulterebbe noiosa oltre che spicciola, ma è inevitabile notare come i prodotti degli anni 50 e 60 riflettessero cura e passione da parte di chi ci lavorava. Automobili, frigoriferi, lavatrici e chitarre erano costruiti per durare e, anche nei modelli più economici c'era una attenzione al particolare che oggi s'è persa completamente. Si pensi per esempio alla storica Balilla: automobile progettata per le masse popolari, eppure con levetta delle frecce in madreperla, cruscotto in legno, soffitto foderato in stoffa, luci di cortesia anche per i passeggeri posteriori e così via. Certo allora non c'era la delocalizzazione, le piogge acide non avevano compromesso la stagionatura dei legni, e la qualità dei prodotti era motivo d'orgoglio per tutte le ditte. Per tornare a noi, il CD non è stato inventato per assicurare agli utenti una tecnologia migliore, ma solo per escogitare un modo per risparmiare sulla produzione dei vinili e delle loro costosissime copertine in un'epoca in cui non si faceva che parlare di "austerity". Per chi fosse troppo giovane per sapere di cosa sto parlando, verso la metà degli anni 70 sembrava che tutto il mondo fosse sull'orlo di un collasso economico senza precedenti, poiché ci veniva detto che le risorse petrolifere erano arrivate agli sgoccioli. Ecco quindi che si doveva risparmiare e c'era il pericolo che la gente non comperasse più dischi dal momento che le prime spese che si tagliano sono di solito quelle voluttuarie. I dischi in vinile non suonavano affatto male, anzi, anche oggi i fortunati possessori di apparecchiature "esoteriche" continuano a preferire il vecchio supporto al nuovo. Perfino i 45 giri, se ascoltati opportunamente in un juke box a valvole come il Wurlitzer o il Rock-Ola, possono ancora dare forti emozioni all'ascoltatore moderno. Ma bisognava dare nuovo impulso all'industria tecnologica, anche se la stessa tecnologia non era ancora stata affinata del tutto, e se nessuno era in grado di produrre supporti realmente affidabili. Per un certo periodo poi le major hanno fatto ricerca e i supporti fisici hanno avuto qualche miglioramento, ovviamente solo riguardo al materiale e non alla qualità delle registrazioni su cui bisognerebbe aprire un lunghissimo discorso a parte. Oggi il cerchio si è chiuso, e la qualità è andata a Patrasso: i CD commerciali vengono quasi tutti stampati in Cina con le conseguenze che ben si possono immaginare... C'è qualche eccezione in quanto alcune ditte si rivolgono a stabilimenti collocati nella Repubblica Ceca, ma si tratta appunto di eccezioni. Comunque sia, il CD è destinato presto a scomparire soprattutto a causa di un nuovo fenomeno che la Sony, la Virgin e la WB non avevano previsto, e cioè la grande diffusione di Internet e la conseguente invenzione dell'algoritmo di Fraunhofer conosciuto col nome di mp3. Attualmente tutto il mercato sta andando in quella direzione e bisognerà prepararsi ad una vera e propria guerra perché le case editrici non si rassegneranno mai alla perdita dei guadagni cui sono abituate. Ovvio che anche il nuovo formato compresso è molto pratico e vantaggioso, ma non mi si venga a parlare di qualità per favore: sarei in grado di riconoscere un mp3 in qualsiasi momento e ad occhi bendati! Non so cosa ci riservi quel futuro che arriverà non appena le scorte di magazzino di tutte le ditte si esauriranno, ma francamente mi risulta difficile essere ottimista dato l'andazzo delle cose...


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 23:44
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
il Papa ha scritto:
I dischi in vinile non suonavano affatto male, anzi, anche oggi i fortunati possessori di apparecchiature "esoteriche" continuano a preferire il vecchio supporto al nuovo.

Esattamente!Sono disposto a pagare il doppio per avere l'LP piuttosto che il CD!


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MessaggioInviato: 6 giugno 2007, 11:09
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
sleazy ha scritto:
il Papa ha scritto:
I dischi in vinile non suonavano affatto male, anzi, anche oggi i fortunati possessori di apparecchiature "esoteriche" continuano a preferire il vecchio supporto al nuovo.

Esattamente!Sono disposto a pagare il doppio per avere l'LP piuttosto che il CD!



ringrazio il papa per il racconto di varie cose di cui ero all'oscuro...
anche io per i pochi LP che ho li preferisco al cd ma come detto l'mp3 o altro formato ( a mio avviso ce ne sono di migliori all'mp3) avrà l'avvento sui formati a cui siamo abituati oggi....


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MessaggioInviato: 6 giugno 2007, 12:16
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Cita:
l'mp3 o altro formato ( a mio avviso ce ne sono di migliori all'mp3) avrà l'avvento sui formati a cui siamo abituati oggi....


sono d'accordo, ma devo ancora sottolineare sconsolatamente che si tratterà comunque di formati che renderanno ancora più povera la qualità sonora della musica che siamo destinati ad ascoltare, almeno fino a quando non troveranno sistemi migliori. L'esigenza odierna è quella di rendere i file sempre meno pesanti per consentire ai vari I-Pod e cloni di contenere tutta la libreria musicale di un ipotetico utente. E non importa se altri formati, come per esempio il FLAC, sono meno dannosi sulle frequenze: ormai lo standard è l'mp3, e ce lo dobbiamo tenere. Un po' come è successo a suo tempo per le cassette video. Il VHS era sicuramente lo standard meno efficiente ai fini della qualità video, ma le major si erano messe d'accordo sulla produzione di quel supporto perché costava meno degli altri, e quello divenne il formato più diffuso. Oggi, nonostante gli sforzi per migliorare l'algoritmo di Fraunhofer e la comparsa di concorrenti come il LAME encoder che hanno corretto la curva di risposta tenendo conto della psicoacustica, l'mp3 fa comunque sentire in modo estremamente evidente un filtro a pettine sulle frequenze acute e quelle basse mancano di dinamica... ma sembra proprio che la gente nemmeno se ne accorga, anzi, spesso si sente decantare la qualità di quel formato... non so cosa dire: anche se sono un musicista non credo di avere un orecchio così raffinato da percepire ciò che gli altri non sentono, credo invece che l'abitudine ormai inveterata alle ciofeche abbia reso insensibile l'udito di una gran parte delle persone. :(


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MessaggioInviato: 6 giugno 2007, 13:05
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
il Papa ha scritto:
ma sembra proprio che la gente nemmeno se ne accorga, anzi, spesso si sente decantare la qualità di quel formato... non so cosa dire: anche se sono un musicista non credo di avere un orecchio così raffinato da percepire ciò che gli altri non sentono, credo invece che l'abitudine ormai inveterata alle ciofeche abbia reso insensibile l'udito di una gran parte delle persone. :(


Nemmeno io ho un orecchio così raffinato, però la differenza tra gli mp3 e i cd audio è evidentissima, per non parlare degli lp. Sì, ho ascoltato solo una canzone (Start Me Up), però la differenza l'ho avvertita. Con gli mp3 il suono è piatto, a differenza dei cd, nei quali avverto un suono più corposo, e degli lp, che sono davvero un'altra cosa.
Io mi sto preoccupando seriamente di questo, ormai la musica non occupa più spazio fisico, è rappresentata da files anonimi...

Scusatemi, ma è più bello vedere un hard disk esterno, o una camera piena di cd e lp?


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MessaggioInviato: 6 giugno 2007, 13:12
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3974Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
io penso che siano cambiati i tempi anche livello di abitudini della gente, una volta uno si comprava il suo vinile appena uscito nei negozi, tornava a casa, se lo metteva sul piatto, piccola passata di velluto per levare quel pizzico di polvere e giu la puntina.... sshhh shhh shhh shhh e iniziava la musica

io ogni tanto lo faccio ancora perche per fortuna in casa sono pieno di vinili, pero vedo come oggi i ragazzi sono abituati. si trova tutto su internet, cerchi la canzone, a volte ti puoi scaricare intere discografie quando magari vuoi solo una canzone, ti metti tutto sull'ipod e esci con le cuffie nelle orecchie. te ne sbatti del formato, della qualita, se il pezzo si sente male, perche tanto schiacci un bottone e ti va a random alla n. 389. il tutto mentre magari sei in motorino, in universita etc
ogni tanto lo dico ai miei amici, ma metteveti su quel disco, e sentitelo tutto dall'inizio alla fine! altro che lettore mp3 o ipod

i cd sono comodissimi, in una mano te ne porti in giro una decina, li porti in maccchina ci fai i viaggi, pero mi rendo conto di quanto il formato mp3 faccia schifo!
pero c'e' anche da dire a difesa dei compact disc che in questi ultimi anni stanno riuscendo, anche se solo per motivi economici, le rimasterizzazioni di tutti quei dischi storici che tutti dovrebbero avere. e allora li quando lo senti sistemato remixato 40 anni dopo con le tecnologia moderne forse vale la pena andarselo a comprare, piuttosto che stare a impazzire e correre verso la puntina tutte le volte che ti salta il vinile!!


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MessaggioInviato: 6 giugno 2007, 15:14
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Jacopo, condivido in pieno quello che hai scritto, specie per quello che riguarda le ripubblicazioni di dischi ormai introvabili! Quello che comunque mi spaventa non è tanto il rincorrere tecnologie più pratiche anche se meno fedeli e gratificanti, ma la perdita dell'abitudine di mettersi seduti ad ascoltare musica senza niente altro intorno. Sembra che ormai gli album siano diventati la colonna sonora di qualcos'altro, non sono più fine a se stessi... e forse sta qui la ragione dell'accontentarsi della gente: se presti un'attenzione limitata a ciò che ascolti non te ne interessa più di tanto la qualità.
Ciao


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