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MessaggioInviato: 30 maggio 2007, 13:13
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
Ho letto in rete che questo formato non è il migliore per la riproduzione della musica. Fin qui ci arrivavo, ma vorrei capire perché e vorrei sapere voi che ne pensate.

So che il metodo migliore per conservare gli lp è quello di tenerli uno accanto all'altro, ma i cd?


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MessaggioInviato: 30 maggio 2007, 13:17
Avatar utenteMessaggi: 4367Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
mick87 ha scritto:
So che il metodo migliore per conservare gli lp è quello di tenerli uno accanto all'altro, ma i cd?


in frigo


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MessaggioInviato: 30 maggio 2007, 21:24
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
zac ha scritto:
mick87 ha scritto:
So che il metodo migliore per conservare gli lp è quello di tenerli uno accanto all'altro, ma i cd?


in frigo

Non posso... Sennò dove metto le birre? 8) :lol: :lol:


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MessaggioInviato: 31 maggio 2007, 0:48
Avatar utenteMessaggi: 146Iscritto il: 25 gennaio 2007, 0:53
Io per conservarli meglio li tengo tutti nelle loro custodie....originali!!


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MessaggioInviato: 31 maggio 2007, 2:29
Avatar utenteMessaggi: 1222Località: GenovaIscritto il: 12 gennaio 2006, 20:43
mick87 ha scritto:
Non posso... Sennò dove metto le birre? 8) :lol: :lol:

Ma che birre e birre, se hai l frigo pieno di succhi di frutta ...


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MessaggioInviato: 31 maggio 2007, 2:47
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
dunhill ha scritto:
mick87 ha scritto:
Non posso... Sennò dove metto le birre? 8) :lol: :lol:

Ma che birre e birre, se hai l frigo pieno di succhi di frutta ...

:lol: :lol: :lol:
scusa Giusè'...non arrabbiarti, ma :lol: :lol: :lol:


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MessaggioInviato: 31 maggio 2007, 3:01
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
sleazy ha scritto:
dunhill ha scritto:
mick87 ha scritto:
Non posso... Sennò dove metto le birre? 8) :lol: :lol:

Ma che birre e birre, se hai l frigo pieno di succhi di frutta ...

:lol: :lol: :lol:
scusa Giusè'...non arrabbiarti, ma :lol: :lol: :lol:


Mettiamola così: se fossi solo sarebbe pieno di birre. Però non sono solo a casa... :(


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MessaggioInviato: 31 maggio 2007, 20:05
Avatar utenteMessaggi: 1250Località: milanIscritto il: 26 luglio 2006, 11:09
......e allora metti la birra nelle bottiglie dei succhi di frutta.....
e tutti contenti... :lol:
:twisted:


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 11:22
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Va be'... lo scherzo e la risata sono il sale della vita, ma mi pare che Mick87 abbia fatto una domanda precisa che meriterebbe una risposta. Il formato PCM a 44100 Hz e 16 bit, per quanto sia stato fissato già nel 1977 come massima qualità commerciale (i primi CD uscirono sul mercato circa due anni dopo), risente comunque di un difetto progettuale di non poco conto, e cioè che si tratta comunque di un campionamento. Intendo dire che l'onda sonora non viene registrata nella sua interezza, ma "campionata", cioè se ne registrano tanti segmenti separati tra loro. Ovvio che quanti più segmenti si hanno tanto più precisa sarà la registrazione ma, per il principio stesso del campionamento, la completezza è impossibile. Oggi si stanno studiando sistemi di digitalizzazione del sonoro non campionati, e sono già apparsi sul mercato apparecchi a 1 bit (Korg) che funzionano sullo stesso principio dell'analogico trasposto in numeri e non su supporto magnetico, ma siamo ancora lontani dallo stabilire un nuovo standard. Il punto cruciale comunque sta nel fatto che il campionamento, proprio a causa dei micro salti tra un segmento e l'altro, impone la ricostruzione dei punti mancanti tramite un algoritmo di calcolo, ma l'errore è inevitabile (quantization error). Non sto qui a descrivere tecnicamente come si ovvia al problema, ma è evidente che già la parola "errore" la dice lunga sulla reale fedeltà del sistema. Non che la registrazione analogica fosse esente da imperfezioni di varia natura: c'erano problemi di rumori di fondo, di limitazione delle frequenze e di consumo fisico dei supporti usati. Ma i difetti dell'analogico, per questioni di psicoacustica, risultano più gradevoli all'udito umano di quelli digitali, un po' per lo stesso motivo per cui ancora oggi si preferiscono gli amplificatori a valvole su quelli solid state. In quanto poi alla conservazione fisica dei CD, basta usare le precauzioni che sono indicate sulla copertina interna di molti prodotti vergini: non graffiarli, pulirli solo con acqua e un panno morbido, conservarli lontano da fonti di calore e al buio. Da evitarsi sicuramente la sovrapposizione di troppi elementi per questione di peso e di possibilità di rottura, ma altro non c'è... salvo il fatto che plastica ed elemento riflettente (quello su cui il raggio laser incide le informazioni) non sono eterni e a tutt'oggi pochi lo dicono, ma i supporti sono garantiti per una durata di 10 anni, non oltre. Molti miei amici che acquistarono i primi CD commerciali usciti sul mercato osannandone la durata eterna e quindi la possibilità di archiviazione definitiva, lamentano già da tempo una notevole degradazone di quei prodotti e faccio presente che mentre i vecchi vinili potevano ancora essere ascoltati nonostante graffi e consumo dei solchi, i supporti digitali corrotti o non emettono alcun suono o sono fonte di rumori assolutamente insopportabili. Concludendo, i CD sono comodi, privi di rumori di fondo, occupano meno spazio, ma non sono per niente indistruttibili e non hanno poi tutta quella fedeltà che promettevano all'inizio... "fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza!"


Ultima modifica di il Papa il 5 giugno 2007, 13:31, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 11:35
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
il Papa ha scritto:
Va be'... lo scherzo e la risata sono il sale della vita, ma mi pare che Mick87 abbia fatto una domanda precisa che meriterebbe una risposta. Il formato PCM a 44100 Hz e 16 bit, per quanto sia stato fissato già nel 1977 come massima qualità commerciale (i primi CD uscirono sul mercato circa due anni dopo), risente comunque di un difetto progettuale di non poco conto, e cioè che si tratta comunque di un campionamento. Intendo dire che l'onda sonora non viene registrata nella sua interezza, ma "campionata", cioè se ne registrano tanti segmenti separati tra loro. Ovvio che quanti più segmenti si hanno tanto più precisa sarà la rigistrazione ma, per il principio stesso del campionamento, la completezza è impossibile. Oggi si stanno studiando sistemi di digitalizzazione del sonoro non campionati, e sono già apparsi sul mercato apparecchi a 1 bit (Korg) che funzionano sullo stesso principio dell'analogico trasposto in numeri e non su supporto magnetico, ma siamo ancora lontani dallo stabilire un nuovo standard. Il punto cruciale comunque sta nel fatto che il campionamento, proprio a causa dei micro salti tra un segmento e l'altro, impone la ricostruzione dei punti mancanti tramite un algoritmo di calcolo, ma l'errore è inevitabile (quantization error). Non sto qui a descrivere tecnicamente come si ovvia al problema, ma è evidente che già la parola "errore" la dice lunga sulla reale fedeltà del sistema. Non che la registrazione analogica fosse esente da imperfezioni di varia natura: c'erano problemi di rumori di fondo, di limitazione delle frequenze e di consumo fisico dei supporti usati. Ma i difetti dell'analogico, per questioni di psicoacustica, risultano più gradevoli all'udito umano di quelli digitali, un po' per lo stesso motivo per cui ancora oggi si preferiscono gli amplificatori a valvole su quelli solid state. In quanto poi alla conservazione fisica dei CD, basta usare le precauzioni che sono indicate sulla copertina interna di molti prodotti vergini: non graffiarli, pulirli solo con acqua e un panno morbido, conservarli lontano da fonti di calore e al buio. Da evitarsi sicuramente la sovrapposizione di troppi elementi per questione di peso e di possibilità di rottura, ma altro non c'è... salvo il fatto che plastica ed elemento riflettente (quello su cui il raggio laser incide le informazioni) non sono eterni e a tutt'oggi pochi lo dicono, ma i supporti sono garantiti per una durata di 10 anni, non oltre. Molti miei amici che acquistarono i primi CD commerciali usciti sul mercato osannandone la durata eterna e quindi la possibilità di archiviazione definitiva, lamentano già da tempo una notevole degradazone di quei prodotti e faccio presente che mentre i vecchi vinili potevano ancora essere ascoltati nonostante graffi e consumo dei solchi, i supporti digitali corrotti o non emettono alcun suono o sono fonte di rumori assolutamente insopportabili. Concludendo, i CD sono comodi, privi di rumori di fondo, occupano meno spazio, ma non sono per niente indistruttibili e non hanno poi tutta quella fedeltà che promettevano all'inizio... "fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza!"


Grazie per l'illuminazione, io per il mio piccolo compro i cd originali e poi me li copio in un formato tipo Flac sul computer e almeno li dovrei averli intatti, ma poi non si sa mai.......


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 11:57
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Scusa Jim, probabilmente non mi sono spiegato bene: non è l'uso a determinare la graduale degradazione dei supporti CD, è la sostanza chimica stessa a subire quel processo, anche se non li usi mai, tipo una vernice che col passare del tempo si ossida. :(


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 12:03
Avatar utenteMessaggi: 2239Località: BeneventoIscritto il: 11 settembre 2006, 22:40
il Papa ha scritto:
Scusa Jim, probabilmente non mi sono spiegato bene: non è l'uso a determinare la graduale degradazione dei supporti CD, è la sostanza chimica stessa a subire quel processo, anche se non li usi mai, tipo una vernice che col passare del tempo si ossida. :(


no, ho capito bene e solo che per non perdere completamente l'album da un giorno all'altro, lo salvo anche su pc così se non dovesse funzionare più il cd ce l'avrei sempre su pc almeno lo spero.....

ps: lo so che non ne dovrei parlare qui e mi scuso in anticipo ma una bella lezione sul 2120 sui compact disc non la potresti fare???


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 13:25
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
mmmmmhhhhh..... non so se sia il caso: già ho rotto abbastanza col lessico e col backbeat... va a finire che mi faccio più nemici che amici! Poi, sai, il termine "lezione" è antipatico di suo... :oops:


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 13:29
Messaggi: 3784Iscritto il: 7 luglio 2006, 14:44
Stefano, grazie della spiegazione, per fortuna ci sei tu! 8) :wink:


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MessaggioInviato: 5 giugno 2007, 13:32
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
Jim ha scritto:
il Papa ha scritto:
ps: lo so che non ne dovrei parlare qui e mi scuso in anticipo

Ma perchè????
Io davvero non capisco questa "situazione" assurda:al 2120 piacciono gli Stones, a RSI piacciono gli Stones....che altro bisogna aggiungere??


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