Quando son solo in casa
e solo devo restare
per finire un lavoro
o perché ho il raffreddore.
C'è qualcosa di molto facile
che io posso fare:
è accendere la radio
e mettermi ad ascoltare.


Amo la radio perchè arriva dalla gente
entra nelle case
e ci parla direttamente
e se una radio è libera
ma libera veramente
mi piace ancor di più
perché libera la mente.


Con la radio si può scrivere
leggere o cucinare.
Non c'è da stare immobili
seduti lì a guardare.
E forse proprio questo
che me la fa preferire:
è che con la radio non si smette di pensare.


Amo la radio perchè arriva dalla gente
entra nelle case e
ci parla direttamente
e se una radio è libera
ma libera veramente
mi piace anche di più
perché libera la mente

Penso che la parola perdono è la più difficile del vocabolario. Forse basta ripeterla all'infinito e violentarti per crederci

Marco non ho il tuo cellulare, mandami una mail 2120sici@gmail.com

-97...



PRODIGALSON

TI STIMO

Continuo a pensare che il venerdì della prevendita on line mi sono collegato dalle 10,00 in poi
con ticketone senza riuscire a prendere un biglietto pit per Roma,
non potendo prendere quello GA per motivi personali.
Dovrò rassegnarmi a perdere questo concerto ?
Rabbia !

X Pietro M

Dillo a me Pietro..!! Poi nella mia citta’..... Ma non ce l’avrei mai fatta a rimanere in piedi tutte quelle ore.
Peccato veramente, e’ un’occasione unica, che si ripetera’ difficilmente.
Ho provato anche io a prendere i posti che mi permettessero, date le mie difficolta’ , almeno di arrivare un po’ piu’ tardi, niente da fare, i bagarini si sono fatti sentire con mio fratello……..1000 EURO per il PIT.
OK, va bene cosi’ ; l’importante e’ sapere che sono ancora li’ sul palco, a dare lezioni di musica a tutti, nessuno escluso. E che lezioni !!
A proposito dei biglietti venduti su internet, rimpiango i botteghini e il biglietto pagato a mano al venditore ed alle file all’Orbis di Roma…….. ma questa e’ la vita ed e’ giusto che sia cosi’, il progresso non puoi fermarlo…………..e’ lui che ferma noi se non ci adeguiamo e lo seguiamo…………
Giorni fa alla rado ascoltavo un vecchio ferroviere in pensione( forse aveva la mia eta’) che faceva il paragone tra le vecchie stazioni ferroviarie e i moderni aeroporti delle grandi citta’…………
Nelle prime si viveva l’attimo dell’arrivo e si cercava di ascoltare in lontananza il fischio della locomotiva che sbuffando si avvicinava….. era il preambolo di un’avventura che avrebbe portato in qualche posto lontano, tra paesaggi da ammirare con la faccia sul finestrino, tra campagne o montagne, ponti e paesini.
Nei secondi si dimezza la durata del viaggio ma scompare la magia del viaggio e niente paesaggio se non le nuvole.
Si parte……una sbirciata al iPhone 4-5….whatsapp ed altre diavolerie similari etc etc…. e sei arrivato.
Forse appartengo al mondo delle locomotive……e mi piace cosi’.

P.s. Non e’ una critica………………..e’ uno stato d’animo….

PRODIGALSON

Grazie Camillo, i R.S. sono stati, sono e saranno la piu grande passione musicale della mia vita,
la rappresentazione di un viscerale, autentico e coinvolgente modo di esprimere con la loro musica la loro arte e anche, nel bene e nel male, un loro modus vivendi et operandi caratterizzato da una personalità ed unicità mai piegate passivamente alla varietà delle mode musicali e dei fenomeni di costume che si sono succeduti in così tanti anni.
Anche a me piaceva il comprare il biglietto al botteghino e, metaforicamente, quel mondo poetico e magico delle locomotive,ma questo è il progresso ( solo tecnologico ) e va bene così.
Per quanto riguarda i posti GA mi è bastata l' esperienza del concerto dei Pink Floyd a Monza nel 1989.
Io continuo a cercare un PIT, non a prezzi da strozzinaggio, e spero che qualcosa accada.
Se così non sarà, buon divertimento a tutti i fortunati che saranno a Roma.
Hai detto che è un' occasione che si ripeterà dificilmente e anch' io quando parlo degli Stones
riesco a usare la parola " difficile " ma non " impossibile "
Grazie ancora e ciao
Pietro.

Domenica mattina, con mio fratello, sono andato a dare un occhiata al Circo Massimo: visto con la luce del mattino e’ veramente bello ma e’ ……. lunghissimo…..
Ma ancora non capisco come lo recinteranno, sono piu’ di 600 metri di lunghezza e piu’ di 100 di larghezza.


PRODIGALSON

Io continuo a pensare a L'Wren

[ Messaggio inviato da iPhone ]

...che è bello vedere in giro i cartelloni con su scritto "Rolling Stones-22 giugno - Roma - Circo Massimo"...

...che ho una gran voglia di nuotare...

Penso che tra 10 giorni esatti a quest'ora sarò al Circo Massimo, sotto il sole cuocente, assetata, bruciacchiata e rincoglionita, ma che non me ne fregherà assolutamente un fico secco dal momento che per la prima e forse ultima volta nella mia vita riuscirò a vederLi.... e sarà MAGICO.

sto pensando che a parte la libertà di pensiero e il fatto che non è necessario leggere tutti i post scritti dagli altri ( anche se per saltarli,devo comunque vedere di cosa trattano), le discussioni,le critiche obiettive,gli scambi di opinioni sono interessanti,le polemiche, dopo un pò,proprio no.

Sto pensando..

...che è veramente bello vivere la tua vita, in altre città, in altre nazioni, sempre a guadagnarti giorno per giorno quello che ti appartiene e migliorarti di conseguenza. Negli ultimi tre anni ho vissuto a Londra ed Amburgo, partendo spesso in giro per l'Europa. E' un'esperienza che tutti dovrebbero fare..ampliare gli orizzonti, fissarsi dei limiti e poi superarli.

Mi mancano i concerti, terribilmente. L'adrenalina prima di salire sul palco, davanti a centinaia, a volte migliaia di persone. Le prove, le cazzate dentro e fuori il palco con gli amici di sempre. Adesso tornerò in Italia per 32 giorni ed ho 26 concerti già in programma..non vedo l'ora di rivivere tutti quei momenti. Gli amici, i drink, le 6 di mattina in macchina guidando verso una nuova città. E poi, dopo tutto, l'attesa in aeroporto per ritornare nella mia amata Londra, al lavoro, a South Kensington che è diventata la mia seconda casa.

Mi manca la mamma..si, la mamma. Sono un omone grande e grosso, tatuato, che fuma due pacchi di Marlboro rosse 100s al giorno. Ma mi manca la mamma, mi manca papà, mi mancano i nonni. Mi manca posteggiare la mia moto d'epoca sotto casa dei nonni, la casa dove sono cresciuto mentre mia mamma lavorava 10 ore al giorno per mettere a tavola il pane ogni sera. Mi manca prendere l'ascensore, quarto piano, suonare il campanello ripetutamente ed abbracciare mia nonna, bionda, con quegli occhi azzurro cielo e la collana di perle al collo, anche quando era a casa. Mi manca parlare con mio nonno dei suoi lunghi viaggi in camper o di quando, da direttore di banca negli anni '50/'60 passava gli anni, trasferito da Bergamo a Messina, a Reggio, a Roma.
Mi manca aprire la porta di casa a tarda notte, dopo un concerto, e sentire la voce di mia madre che, svegliata di soprassalto, mi chiede "Viky, tutto ok?". Mi manca mio padre che mi fa la ramanzina sul tempo che passa e gli anni che non torneranno più indietro. Adesso ho un bel lavoro in un'altra città, dovreste vedere come si vanta con gli amici e come mi parla con il "rispetto" di chi sa che di fronte non ha più il bambino, ma un adulto.

Non rimpiango niente, anzi, sono una persona davvero felice. Il sole su Londra non è lo stesso di Amburgo e neanche quello di Palermo. Ma, in un modo o nell'altro, riesce sempre a riscaldarmi.
Arrivano i momenti in cui vorresti tornare 18enne, sfacciato su un palco, con la mamma pronta a farti trovare un buon piatto nel frigo (poichè sa che dopo una nottata di concerti, torni a casa affamato), con papà che si incazza perchè cambio motociclette come fossero abiti, ma che mi da consigli e mi racconta delle sue moto; con i nonni che mi aspettano a braccia aperte, perché, anche se non lo possono ammettere, sono il nipote preferito.

Adesso mi guardo allo specchio e vedo un uomo. Ma quando tutto ciò mi ritorna in mente, vedo ancora il mio viso, i miei occhi, il mio sorriso da bambino, davanti a me.