Anno 1968: nella storia della musica e del cinema, si ricorda la prima di "Yellow Submarine", il film animato dei Beatles diretto da George Dunning.

Un lungometraggio che fece faville con la sua location, il paese di Pepperland, con i suoi personaggi psichedelici tra surrealismo e pop art, e che ora la Disney si prepara a omaggiare nuovamente.

La storica casa di produzione sta infatti lavorando a un remake del film con nuove tecniche di animazione in in 3D. Il film conterrà inoltre le 16 canzoni dei Beatles che apparivano nella colonna sonora originale e vedrà alla regia un maestro come Robert Zemeckis.

Finalmente un bel lavoro.
Aveva ragione George Martin: "I Beatles come non li avete mai sentiti".
Nessuno lo sta ascoltando??

Io sto ascoltando qualcosa, preso per "vie traverse" perché adesso non posso comprare nulla. Nonostante siano mp3, rendono molto bene l'idea del lavoro che è stato fatto; per adesso ho solo ascoltato canzoni sparse, oggi comincio l'ascolto attento degli album, parto con Sgt Pepper's che stamattina ho ascoltato su vinile, oggi pomeriggio lo ascolto sia in mono che in stereo.
Quando portrò comprerò Abbey Road e il White Album, già deciso, e successivamente qualche altro cd.
Ho letto, non ricordo dove, che uscirà anche un cofanetto di lp (credo solo stereo). E' vero?

Per Mick:
Si.

bellissimo articola da jamonline.it
http://www.jamonline.it/pages/articolo. ... em_id=1269

Ci fà rodere un poco, ma il lavoro fatto è decisamente notevole e va premiato:
I Beatles segnano l’ennesimo record: con 17 album presenti nella Top 100 italiana dei dischi più venduti.
Straordinario successo, infatti, per "The Beatles 09-09-09", vale a dire la pubblicazione su CD dell’intero catalogo rimasterizzato in digitale. Tutti i 14 album sono entrati in classifica, più i due box, Stereo e Mono. A questi va aggiunto “One”, la raccolta uscita nel 2000 che rientra al 19esimo posto. Nella top ten troviamo “Abbey Road” al settimo posto e “Sgt. Pepper's Lonely Heart Club Band” al nono, mentre “Stereo Box” (la collezione completa in versione stereo) si piazza in 16esima posizione. L’intero lavoro di rimasterizzazione in digitale è durato quattro anni ed è stato eseguito gli Abbey Road Studios a Londra. La tiratura mondiale è di cinque milione di copie.
Olia

GENOVA - BIBLIOTECA DE AMICIS – DECENNALE 2009

Sala Emanuele Luzzati

BIBLIOMUSIC LIVE!

2 – 3 – 4 ottobre - dalle ore 14.00 alle ore 19:00

“Beatles: aiuto, scarafaggi in biblioteca!!!” Mostra multimediale di memorabilia, dischi, manifesti e cover dall’archivio di Luciano Bollita nel quarantennale della pubblicazione del disco "Abbey road" (1969/2009).

Venerdì 2, ore 17:30 Incontro acustico: una chitarra per fare musica

Sabato 3 ore 17:30, tavola rotonda/dibattito sul fenomeno Beatles a 40anni dall’album Abbey Road (1969/2009)”.
In collaborazione con il collezionista Luciano La Bollita

Una copia della rivista Datebook, autografata da John Lennon, è stata venduta all'asta. L'ha acquistata un chirurgo di New York, che ha staccato un assegno da 12.700 dollari. Lennon si firmò come "John C Lennon" sebbene all'anagrafe risultasse "John W Lennon". Quel lontano (settembre 1966) numero di Datebook conteneva la famosa frase che negli USA scatenò forti reazioni da parte degli strati più conservatori, e cioé "I Beatles sono più popolari di Gesù". Lennon disse: "Il cristianesimo scomparirà. Si contrarrà e svanirà. Non c'è bisogno di discutere di questa cosa, ho ragione e mi sarà data ragione. Adesso siamo più popolari di Gesù. Non so chi sparirà per primo, se il rock'n'roll o il cristianesimo". Datebook in realtà aveva estratto la frase da un'intervista rilasciata da Lennon, alcuni mesi prima, all'Evening Standard di Londra. Nel Regno Unito nessuno si curò più di tanto di quanto enunciato dal Beatle. Negli Stati Uniti le cose andariono diversamente con, addirittura, roghi di dischi dei Fab Four.

ROMA, 23 SET - Nowhere Boy,sull'adolescenza di John Lennon a Liverpool a meta' degli anni '50 e' il film che aprira' il Torino Film Festival il 13 novembre. Tratto dal libro Imagine: Growing Up with My Brother John Lennon di Julia Baird, sorellastra di Lennon, il film ripercorre gli anni di 'formazione' di una delle icone del XX secolo. Lennon, quindicenne, e' diviso tra l'amore per la zia tradizionalista,che l'ha cresciuto, e la madre, appassionata di rock, che ha appena ritrovato.

Parrebbe che l’operazione “remasters” dei Beatles tra Nord America, Giappone e Regno Unito, i tre maggiori mercati al mondo per la musica registrata, le vendite abbiano superato i 2,25 milioni di copie già nei primi cinque giorni di distribuzione dei cd e dei cofanetti mono e stereo (e senza considerare i canali di vendita non tradizionali).
E informa la EMI, negli Stati Uniti le vendite di cd e box set (che la EMI conteggia come dischi multipli, e non come un unico pezzo) hanno totalizzato un milione di copie in cinque giorni, mentre in Giappone la cifra è di 840 mila copie in tre giorni.

Gli album dei Fab Four, intanto, affollanno tutte le classifiche internazionali (Italia inclusa, con “Abbey road” e “Sgt. Pepper’s lonely hearts club band” che hanno debuttato nella Top Ten). “E’ tornata la Beatlemania”, ha commentato l’ad della casa discografica Elio Leoni Sceti, mentre proprio nei giorni scorsi Guy Hands di Terra Firma ha osservato che i “remasters” dei Beatles daranno un contributo sostanziale alla ripresa della EMI e all’incremento dei suoi ricavi di gestione

Olia, senza polemica ma mi pare che sia solo una grande operazione commerciale per rimpinguare le casse di qualcuno e dei due beatles rimasti o della EMI. Come dire, nulla di nuovo, tutto gia' sentito e ritrito. Invece il nuovo, per fortuna, lo porteranno i Rolling tra poco ancora in forma e belli incazzati. Poi, vabè w i Beatles, naturalmente.

ROSSO57

Devo essere onesto? Va be' cerchero di esserlo... ho comprato 2 dei remastered Revolver e il White album bello il suono belli gli album... ma dopo un po' i Beatles mi stufano, mi dice molto di piu', nel periodo, ascoltare il Dylan dei Basement Tapes, i Byrds, ovviamente i Rolling... dopo un po' i Beatles mi sembrano stucchevoli, ottimi compositori, ma senza il mordente di tanti gruppi contemporanei e successivi... non staro' diventando come Scaruffi nel giudizio su di loro ma, di sicuro, il loro enorme successo che dura ancora oggi li ha resi un gruppo sopravvalutato alla luce del tempo...

pero' bisogna dargli atto che era interessato alla buona musica

io ho sentito tempo fa che gli stones e i bitolz ( ) andavano piuttosto d'accordo: non facevano uscire i singoli nello stesso identico momento x non farsi concorrenza....