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Indice  ~  Get Off Of My Cloud  ~  Fabrizio De Andrè 10 anni..

MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 16:46
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
isy ha scritto:
Dario ha scritto:
Un grande della musica Italiana, ma niente a che vedere con Mick :D


Secondo me il piu' grande assoluto della musica italiana.......ma spiegami che c'entra il paragone con Mick Jagger.......anche se hai messo la faccina.....

Anche questa volta Isy mi trova d'accordo al 100 per 100 e' un paragone inestistente.
Prodigalson


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 16:52
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
Mi scocciano le strumentalizzazioni fatte su di lui, questo sì...


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 17:01
Avatar utenteMessaggi: 1465Località: PalermoIscritto il: 23 gennaio 2007, 22:03
ALBIX73 ha scritto:
Mi scocciano le strumentalizzazioni fatte su di lui, questo sì...


Quoto


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 17:40
Avatar utenteMessaggi: 4405Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Vorrei citare l'intervento di "mat" sul forum di genovatune, che mi trova completamente d'accordo.

"sarebbe tutto molto più facile se quelli che lui deprecava non avessero costruito un altare sul cadavere di uno che gli altari aveva suggerito di abbatterli.
il problema non è de andrè, come artista (di cui hai tutto e ti rimane tutto) o persona (di cui ben pochi hanno avuto qualcosa, soprattutto di quelli che blaterano, e di cui sicuramente non rimane nulla), quanto il teatrino che quest'anno raggiungerà limiti inenarrabili.
ben venga il martire di genova, il turismo cultural popolare, la chitarra e il museo, ma fa più senso perchè non è un paganini, o quanto meno ha caratteristiche ben diverse e più fresche rispetto al modello iconografico del violinista.
però accipicchia è innegabile che il pacchetto FDA faccia storcere il naso.
come già lo fece storcere a molti quando era in vita.
e non parlo nè di benpensanti nè di malpensanti.
semplicemente chi vorrebbe vivere con meno mercificazione e più valori reali, come forse predicava proprio de andrè.
anniversari, compleanni, ricorrenze, 1, 10, 100 anni. vogliono realmente dire qualcosa?
artista morto o meno, vuol veramente dire qualcosa?
il messaggio, per discutibile che uno voglia leggerlo, direi che rimane, ogni volta che metti su un suo disco, ogni volta che canti una sua canzone, ogni volta che discuti di lui.
i dieci anni servono solo a fazio, a chi detiene i diritti, a chi organizza le commemorazioni.
magari una percentuale finirà pure in beneficenza, eh, per gli "ultimi".
ma tutto quello che rimane continua a puzzare di operazione di mercato.
detto questo, andrò anche io a vedere la mostra e, magari, passerò qualche minuto in più, come adesso a farmi un paio di domande su quello che succede.
ma nessuno mi leva dalla testa che l'unico impegno concreto sarebbe ragionare e bene su come superare de andrè per questa città: non farlo diventare un padre pio, un paganini qualsiasi. se, realmente, ci fosse la volontà di imparare e insegnare qualcosa forse si potrebbe provare a partire da lì e non a fermarsi al compiangerlo."


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 17:46
Messaggi: 1924Iscritto il: 13 luglio 2006, 11:59
Zac son scelte personali...c'e' chi quando muore un proprio caro va a trovarlo ogni giorno al cimitero e chi decide di ricordarlo solo com'era in vita....io solitamente propendo per la seconda...ma non critico chi agisce diversamente da me...son questioni troppo intime...e Genova rappresenta una persona che puo' sentire o meno la necessita' di commemorare...tutto qui


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 17:51
Avatar utenteMessaggi: 4405Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
mandy ha scritto:
Zac son scelte personali...c'e' chi quando muore un proprio caro va a trovarlo ogni giorno al cimitero e chi decide di ricordarlo solo com'era in vita....io solitamente propendo per la seconda...ma non critico chi agisce diversamente da me...son questioni troppo intime...e Genova rappresenta una persona che puo' sentire o meno la necessita' di commemorare...tutto qui


Certo capisco quello che dici e ti do ragione, solo che io non amo troppo le santificazioni, i baracconi, e soprattutto chi ci si aggrappa con grande opportunismo.

PS
sarà che con l'età divento sempre più cinico


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 18:41
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
zac ha scritto:
mandy ha scritto:
Zac son scelte personali...c'e' chi quando muore un proprio caro va a trovarlo ogni giorno al cimitero e chi decide di ricordarlo solo com'era in vita....io solitamente propendo per la seconda...ma non critico chi agisce diversamente da me...son questioni troppo intime...e Genova rappresenta una persona che puo' sentire o meno la necessita' di commemorare...tutto qui


Certo capisco quello che dici e ti do ragione, solo che io non amo troppo le santificazioni, i baracconi, e soprattutto chi ci si aggrappa con grande opportunismo.

PS
sarà che con l'età divento sempre più cinico


non è cinismo, ma solo il fatto che, per mascherare il declino attuale, una citta' decida di mettere in mostra una bella parte di se', che magari in vita non aveva così amato ma che adesso diventa una bella panacea a una deriva culturale, che poi riguarda tutta l'Italia.


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 22:16
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
ALBIX73 ha scritto:

non è cinismo, ma solo il fatto che, per mascherare il declino attuale, una citta' decida di mettere in mostra una bella parte di se', che magari in vita non aveva così amato ma che adesso diventa una bella panacea a una deriva culturale, che poi riguarda tutta l'Italia.

Ma siamo sicuri che De Andre' non sia stato amato in vita?? a me risulta il contrario.

Prodigalson


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MessaggioInviato: 11 gennaio 2009, 22:17
Avatar utenteMessaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51
Dario ha scritto:
Un grande della musica Italiana, ma niente a che vedere con Mick :D

cosa c'entrerà poi.... mah!

P.s. Andrea, come sempre, fantastico!


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MessaggioInviato: 12 gennaio 2009, 1:13
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
sto guardando il programma di fazio....qualcuno sa dirmi il titolo della canzone fantastica che ha cantato finardi? caspita finardi, me l'ero quasi dimenticato....sempre piaciuto...
mi ha commosso il collegamento con spoon river, la tomba del "suonatore jones" ....che emozione...

vi allego un articolo appena ricevuta come email

"Quel terrorista di De Andrè"
Così la polizia schedò il cantautore
di MIMMO FRANZINELLI


TRA I possibili approcci alla musa di Fabrizio De André, il tema del potere è tra i più suggestivi, considerato che attraversa l'intero arco della sua produzione, dalla traduzione delle ballate di Georges Brassens (da "Il gorilla" a "Morire per delle idee") a un brano come "Il testamento di Tito", grondante ribellione esistenziale. Un potere non soltanto politico, ma che snatura la religione e s'insinua anche in ambito familiare. L'intero canzoniere del musicista genovese dispiega valenze libertarie, che hanno influenzato una parte significativa della generazione del '68 e ancora oggi parlano ai giovani.

De André non si è mai atteggiato ad agit-prop. Ciò nonostante, la polizia lo ritenne un personaggio infido e pericoloso. A ridosso dell'attentato di piazza Fontana gli attivisti dell'ultrasinistra sono sottoposti a perquisizioni e interrogatori. Tra le centinaia di extraparlamentari inquisiti figura un certo Isaia Mabellini, in servizio di leva con gli alpini, considerato dal questore di Brescia un marxista-leninista; in calce alla relazione inviata il 20 dicembre 1969 alla Direzione generale della PS, un'osservazione significativa: "É in rapporto di amicizia con tale De André Fabrizio, non meglio generalizzato, ligure, universitario a Milano, filo cinese, noto cantautore e contestatore". Con inflessibile logica burocratica, la segnalazione coinvolge il musicista nelle indagini; dal ministero dell'Interno chiedono infatti ragguagli al questore di Brescia, Manganiello che il 25 maggio 1970 aggiorna il fascicolo Milano - Roma - Attentati dinamitardi del 12.12.1969: "Le Questure di Milano e Genova sono pregate di identificare il De André Fabrizio e fornire sul suo conto dettagliate informazioni direttamente".


Nel giro di un paio di settimane la questura di Genova redige una circostanziata scheda: "Il De André Fabrizio, noto cantautore, pur essendo studente universitario fuori corso in giurisprudenza, si interessa di questioni artistiche, provvede alla incisione dei dischi delle proprie canzoni, ha effettuato qualche spettacolo in televisione, ma non appare mai nei pubblici teatri. Accompagnato sempre dalla moglie, viaggia a bordo dell'auto Fiat 600 targata GE-293864 ed è titolare del passaporto nr. 5191279 rilasciato a Genova il 10.12.1969. Non risultano precedenti penali a suo carico, salvo una denuncia, risalente al 28.8.1959 ad opera della Polizia di frontiera di Bardonecchia, per danneggiamento su edificio destinato al culto. In linea politica, pur non essendo aderente ad alcun partito o movimento - viene indicato come simpatizzante per l'estrema sinistra extraparlamentare e frequenta, in Genova, persone note per tale orientamento o favorevoli al PCI e al PSIUP".

Alla vicenda s'interessa il questore di Milano Marcello Guida, assertore della pista rossa per la bomba stragista, che fa sorvegliare le frequentazioni milanesi del "sedicente De André": "Il predetto De André, cantautore, viene regolarmente in questo capoluogo ogni mese, alloggiando sistematicamente all'Hotel Cavour in questa via Fatebenefratelli n. 21 e ripartendo il giorno successivo, dopo aver preso contatti con dirigenti di case discografiche". Per qualche tempo l'attenzione investigativa si affievolisce, tranne riprendere con maggiore insidiosità nel giugno 1976, quando l'Antiterrorismo relaziona sull'acquisto di "un appezzamento di terreno in località Tempio Pausania (Sassari) dove intenderebbe istituire una comune per extraparlamentari di sinistra. Nei periodi di permanenza in Genova, lo stesso avrebbe contatti con elementi appartenenti al gruppo anarchico ed a quello filocinese. Il De André è persona nota a codesto Ministero".

L'antiterrorismo ligure accerta che il musicista è "emigrato in data 12/3/1976 a Tempio Pausania" e invia all'Ispettorato Generale per l'Azione Contro il Terrorismo e al Nucleo Antiterrorismo di Cagliari un nutrito rapporto, in cui si registra la sua adesione al Comitato genovese per la difesa del divorzio, come se rivestisse risvolti penali.

Trascorso un triennio, un aggiornato promemoria viene inserito dal SISDE in due distinte collocazioni archivistiche: "Brigate Rosse - Varie" e "Fabrizio De André". Stavolta il cantautore viene definito senza mezzi termini un simpatizzante dei terroristi e un loro finanziatore: "Secondo la nota fonte confidenziale il Circolo "Due Porte" è una recente creazione di copertura per le Brigate Rosse. In esso si tengono normali riunioni di circolo politico-ricreativo e riunioni ristrette per l'organizzazione eversiva. Lo stesso Circolo deve servire da strumento economico e la raccolta dello sfruttamento dei fondi economici necessari alle Brigate Rosse. Una delle prime iniziative è stato lo spettacolo del cantautore Fabrizio De André alla Fiera del Mare. Il cantante, simpatizzante delle BR, è stato invitato da il "Due Porte"".

I malevoli investigatori ignorano la produzione artistica del musicista, che nel 1973 - quando il terrorismo di sinistra era in incubazione - dedica il 33 giri Storia di un impiegato a un sessantottino deluso tramutatosi in giustiziere proletario, visitato da incubi notturni in cui il sistema si fa beffa di lui e lo utilizza per rafforzarsi: "Noi ti abbiamo osservato dal primo battere del cuore / fino ai ritmi più brevi dell'ultima emozione, / quando uccidevi, favorendo il potere / i soci vitalizi del potere ammucchiati in discesa / a difesa della loro celebrazione".

Pur senza disporre di riscontri minimamente verosimili, questori e agenti investigativi diffidano di De André, indirettamente ricollegato all'eccidio di Milano e poi trasformato in fiancheggiatore delle Brigate Rosse... Un'immagine totalmente fantastica, frutto di ottusità e di pregiudizio, oltre che di abissale incomprensione. Più che su De André, questi rapporti segnaletici ci informano sulla mentalità dei loro estensori: inadeguati sul piano professionale, disponibili a dare ombra a fantasmi, secondo i desideri dei loro superiori, in un pauroso deficit di cultura democratica.


(10 gennaio 2009)


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MessaggioInviato: 12 gennaio 2009, 1:24
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
Interessante articolo, ma meglio non tirare fuori il terrorismo; il deficit di cultura democratica non era eventualmente solo dei poliziotti, anzi...


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MessaggioInviato: 12 gennaio 2009, 1:39
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
Queste parole sono scritte in sieme a Fossati
e le ha cantate proprio Fossati

Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie

Che parole......

Prodigalson


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MessaggioInviato: 12 gennaio 2009, 1:46
Avatar utenteMessaggi: 4405Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
LA DOMENICA DELLE SALME

Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo

il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento

riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento

I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare

i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno

la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo

la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista

La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ''tua culpa''
affollarono i parrucchieri

Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ''Baffi di Sego'' che era il primo
-- si può fare domani sul far del mattino –
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro

il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
-- voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo –
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile

La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
-quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare –

Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta
poi ci mandarono a cagare
-- voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo —

La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta


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MessaggioInviato: 12 gennaio 2009, 16:59
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
stavo ascoltando Non al denaro ne' all'amore ne' al cielo... album bellissimo insieme a vol. VIII il suo che preferisco qual è il vostro preferito?


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MessaggioInviato: 12 gennaio 2009, 17:12
Avatar utenteMessaggi: 4405Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
ALBIX73 ha scritto:
stavo ascoltando Non al denaro ne' all'amore ne' al cielo... album bellissimo insieme a vol. VIII il suo che preferisco qual è il vostro preferito?


Crêuza de mä


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