Probabilmente hai ragione, Lars, inoltre anche a me sta sul cazzo chi dice la solita frase:"..tanto io sono gia' fuori di mio.."...La cosa su cui non sono per niente d'accordo con te e' il fatto che personalmente penso che spesso c'e' bisogno di molto piu' coraggio per non sporcarsele le mani che il contrario...Saluti!

...ti ho dato un bell'assist...però insieme a coraggio parlavo anche di bisogno...
forse ho solo sbagliato vocabolo,o forse coraggio è una parola che si presta a 1000 interpretazioni...
oggi chi al il coraggio di mandare tutto affanculo,e vivere una vita diversa che non sia quella di lavorare/arrivare/produrre/procreare/guadagnare...
oggi chi ha il coraggio di rinunciare ad un posto di lavoro per andare 6 mesi in india...
oggi chi ha il coraggio di provare a fondare una comune e vivere in una maniera diversa...
oggi chi ha il coraggio di cercare di capire,sulla sua pelle, se quello che gli dicono è verità o frutto della mercificazione....


oggi chi ha il coraggio di tornare a casa e dire alla moglie che ha speso € 500 per 2 vinili (la sua passione)...quando ne guadagna 1200 in un mese...
(spero te )
mi è piaciuto molto il tuo racconto di quel pazzo collezionista,mia moglie è di eboli,magari quest'estate se vengo giù me lo presenti....
saluti anche a te...ci vediamo domani...

OK, Lars in estate andremo insieme nella casa fatata e ci faremo ipnotizzare dal Krautrock di quelle incredibili Band Giapponesi stravaccati sul divano Orientale di fronte al "mostro" da 300mila Euro, che mi ricorda tanto quei sinistri macchinari degli scienziati pazzi dei film...Ma alla fine usciremo da li' entrambi, e ci scommetto i miei millesettantaeuri di stipendio, con qualche vinile dei Rolling sotto il braccio anche se costassero la meta' del mio stipendio(e sono sicuro anche del tuo...)dicendo la verita' alle nostre mogli,"premiandole" con quel che ci e' rimasto con una bella mangiata di mozzarella di bufala in qualche posto li' vicino (la casa "fatata" e' a Battipaglia, quindi vicinissima a Eboli e nel "clou" x quanto riguarda caseifici x le mozzarelle!!!)Poi mi saprai dire se sara' uno "SBALLO" o no!!!!
Ciao,Lars si fa x scherzare, ogni tanto per non dire quasi sempre, e' bello e salutare non prendersi troppo sul serio e ridere anche di noi stessi...Comunque la prossima Estate se vieni giu' a Eboli dobbiamo incontrarci davvero, eccheccazzo!!!!

no...

[quote="lars"]....Caro sici,hai ragione.
hai ragione su molte cose,una delle più importanti è l'acceso avvertimento che deve arrivare ai nostri amici più giovani che ci leggono e che magari potrebbero male interpretare...
non entrando in situazioni personali e/o che riguardano amici e parenti,ribadisco altro messaggio forte e chiaro;
LE SOSTANZE FANNO MALE !!!!
MOLTO MALE!!!


Bravo Lars, le sostanze fanno male, malissimo e non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente, dobbiamo dirlo ed urlarlo: la felicita’ e’ diversa dallo sballo, le sostanze non danno felicita’ ma regalano il vuoto, l’uomo non si e’ evoluto per milioni di anni per poi prendere sostanze che lo alterino; ma, caro Lars, noi siamo cresciuti col mito di gente che usava quelle sostanze, avevamo appesi nelle nostre stanze poster di personaggi che usavano quelle sostanze, ascoltavamo (ascoltiamo ancora) musica di gente che usa sostanze strane, parliamo di personaggi che hanno perso la vita usando quelle sostanze, i nostri miti caro Lars hanno usato quasi tutti quelle sostanze, ecco... e’ qui che si complica tutto…..come spiegare a chi e’ giovane che Janis Joplin e’ stata un personaggio che ha creato cose ineguagliabile e poi dire che ha sbagliato tutto….come dire che molte canzoni dei Beatles in definitiva parlavano di robe strane.
Vedi Lars, parliamo di droga, di veleno, di alcool, di nottate in discoteca rallegrate con pasticche colorate, ed i morti per colpa di quelle pillole sono la punta di un iceberg, sono un campanello, una sirena, un urlo, un urlo di pericolo…….
Pero’ poi ci piace ricordare James Dean morto in un incidente stradale, ci piace la musica dei Pink Floyd, quella dei Sex Pistol (ci piace ) jim Morrison, sono personaggi che quelle sostanze le hanno usate.
Non ho figli e non sono integralista o moralista, ma urliamo che quelle sostanze fanno male, non servono, sono pagliativi, allontanano dalla ralta’, la vita non e’ sempre bella ne’ facile ma e’ la vita, e la vita e’ cosi straordinariamente ricca che ci permette anche di sbagliare e ricominciare, non una volta ma centinaia di volte.
Urliamolo che alterare il cervello e’ un pagliativo, perche’ i casini si ripresenteranno, i drammi si acuiranno, la solitudine si ampliera’.
Sentivo alla radio che i super alcoolici sono oramai consumati da persone sempre piu’ giovani (13-14 anni), fara’ridere vedere un amico ubriaco, abbattera’ inibizioni adolescenziali, rendera’ piu’ facili i rapporti, ma ragazzi, l’alcool e’ un veleno potente, che uccide senza scampo.
Spieghiamolo ai giovani che vedere un quindicenne che per divertirsi, abitudinariamente si ubriaca e’ penoso, e’ mortificante.
I nostri politici intanto cogitabondi e pensierosi sui destini dell’Italia e del mondo ignorano tutto questo.

Camillo

ecco forse siete arrivati al nocciolo della questione per cui avevo aperto qto post...io mi trovo concorde con Lars, è proprio a quello stato particolare in cui ci si trova dopo l'assunzione di sostanze al quale mi riferivo nello specifico parlando della produzione artistica...


Prodigal, che le sostanze facciano male non vi è alcun dubbio, ma il mio post non era per incoraggiare nessuno a far nulla, se non altro perchè io ho il TERRORE di provare qualsiasi cosa, e non solo ora che ho quasi 30 anni (lunedi, aiutoooooooooo ) ma anche quando ero piu' piccina....

pero' se vuoi usare qto post giustamente per lanciare un messaggio aggiungerei: non fumiamo, non beviamo e non prendiamo sonniferi che fanno malissimo (ecco, di qte 3 cose purtroppo non ho paura....:wink: )

Mandy ti faro’ gli auguri al momento giusto, anzi se vivessi a Roma ti inviterei a cena (marito permettendo) nel posto piu’ bello e ti farei anche un regalo da lasciarti a bocca aperta (sara' nelle prossima vita), ma il mio era un momento di riflessione, perche’ e’ facile cadere nell’errore, quando si parla di certe cose, si travisa, si puo’ cadere nell’esaltazione dell’estro prodotto da sostanze eccitanti o via dicendo; dicendo certe cose volevo mettere in guardia tutti, grandi o piccoli, “ bevi, tanto un goccio non ha mai ucciso nessuno” – “prova questa roba, tanto e’ per una volta, poi non la usi piu’”- “ buon vino fa buon sangue” – non uso parolacce quando scrivo, ma adesso dico che sono “cazzate” e “puttanate” senza corpo, testa e cervello. Comunque ribadisco quello che ha detto Lars e’ facile essere fraintesi………e’ un percorso minato.

Ciao- Prodigalson

ho capito benissimo il tuo post, volevo solo non esser fraintesa io... :wink: