il mio amore per Clapton mi porta ad adorare questo concerto
l'amicizia che gli viene dimostrata da George Harrison e Pete Townshend e' una cosa bellissima, riescono a salvare definitivamente un'artista che se non aiutato dai suoi piu cari amici avrebbe fatto la fine di hendrix e tanti altri
consumato dall'eroina scoperta durante il tour americano con Derek & The Dominos da circa un paio d'anni si era ritirato dalle scene, poche idee, distrutto fisicamente e mentalmente, arrivava a vendersi le sue chitarre in cambio di dosi, la sua carriera stava volgendo al termine
Le ultime esibizioni risalevano al 1971 al Madison Square Garden, la prima con John Lennon e poi con George Harrison che lo chiamò per un concerto di beneficenza.
Ma ci volle parecchio tempo per convincere Eric a prendere l'aereo, arrivare a NY e suonare al doppio spettacolo del 1 agosto in favore del Bangladesh
Eric andò in crisi d'astinenza il pomeriggio stesso in hotel, nessuno riusci a trovargli niente fino a pochi minuti prima dello spettacolo, quando un cameramen che doveva riprendere lo show gli offri una dose di metadone che fu sufficiente a rimettere in piedi Clapton
Per chi ha visto lo storico filmato EC rimane tutto il concerto in disparte, sembra essere li per caso, si lascia trasportare dalle altre stelle che popolavano il palco del MSG (da Ringo Starr, Bob Dylan, Leon Russell etc) e malgrado cio regala un solo di While My Guitar Gently Weeps che rimane nei libri
Ma veniamo al Rainbow:
l'evento principale fu organizzato da Pete Townshend per sabato 13 gennaio 1973 al Rainbow di Londra Finsbury Park, formando una band di amici che avrebbe accompagnato EC: Steve Winwood, Rich Grech, Ronnie Wood, Jimmy Karstein e Jim Capaldi
Ronnie Wood offri la propria casa per le prove e per i dieci giorni precedenti al concerto il gruppo si esercitò con pezzi dei tempi dei Cream
Malgrado Townshend fosse molto preoccupato per la riuscita dello spettacolo Clapton prese fiducia e riusci ad esser pronto per affrontare di nuovo il proprio pubblico.
La domanda fu tremenda, tanto che fu aggiunto un secondo spettacolo al pomerigio. i Fans passarono tutta la notte in coda per aspettare i biglietti, come ai tempi del Farewell Tour dei Cream alla Royal Albert Hall con scene di disperazione di chi rimasto fuori
Harrison, Starr, Elton John, Jimmy Page e Joe Cocker erano alcuni dei personaggi presenti nel teatro da 3000 posti
Clapton arrivò con 1 ora di ritardo dall'orario di inizio, ma quando fu annunciato Eric & The Palpitations e attaccò Layla costituì l'annuncio informale della risurrezione di un mito del rock
Il concerto non fu un granchè (almeno il primo) la band dava segnali di avere provato troppo poco ma per quel che riguardava il pubblico avrebbero potuto continuare tutta la notte.
Il primo spettacolo servi a scaldarsi, il secondo fu nettamente migliore del primo, e la band sembrava trarre energia dalle reazioni emotive della folla.
Clapton distrusse il suo pedale wah-wah e dovette continuare senza, e durante Let It Rain un lungo assolo di batteria fu improvvisato per permettergli di cambiare una corda rotta.
EC nell'insieme fu soddisfatto della serata, anche se ha ammesso in seguito di essere molto spaventato e di stare male prima di salire sul palco, ma di acquistare fiducia man mano che avanzavano i pezzi
Clapton fu stupito dal responso del pubblico agli spettacoli e fu compiaciuto dalle recensioni entusiastiche pubblicate sui giornali musicali
Da li a poco tempo dopo inizio a darsi da fare per superare la tossicodipendenza e si mise a lavorare al disco del suo ritono: 461 Ocean blvd
La pubblicazione ufficiale del 1973 (che non viene accolta troppo bene dalla critica) comprendeva solo sei pezzi, bisognera aspettare il 1995 per un'edizione su CD di 14 tracce prese dai 2 concerti
Nel 1998 esce il bootleg della Empress Valley dei 2 concerti interi su 4CD (quello postato da varuna e' il concerto serale, il secondo...)
Un evento davvero memorabile che, sebbene faccia ancora intravedere la non eccelsa forma di Clapton, permetterà comunque a questo grand'uomo di riprendere piena fiducia in sé stesso e di proseguire il suo cammino di grande musicista qual è ancora a tutt'oggi