Ieri sera a San Siro è esplosa una bomba atomica, persone di un altro pianeta hanno esploso uno dei concerti più devastanti di tutti i tempi. Tutti in forma smagliante, Mick il solito front man sempre più grande che non si capisce quali siano i suoi limiti umani, credo che li abbia ma non riesco a percepirli. Ho assistito al concerto con gli occhi lucidi, e pensavo che nel 1967 io ascoltavo le canzoni dello Zecchino d'oro mentre gli Stones già suonavano a Milano, non ci sono parole. Siamo davanti a un gruppo che dopo sessant'anni di carriera ancora riesce a tenere il palco alla grandissima, che onora la propria professione buttando l'anima sul palco, che riesce a coinvolgere sessantamila persone stringendole in un abbraccio come solo loro sanno fare. Facendole cantare, commuovere, urlare, con la stessa passione degli inizi.
Non so cosa si possa chiedere di più, io mi inchino e li ringrazio dal profondo del cuore.

Andando sul particolare due cose, la prima che ho ascoltato una Jumpin Jack Flash da paura, la seconda che Living in a Ghost Town mi è piaciuta moltissimo, un reggae cupo, coinvolgente, dal vivo secondo me ha reso alla grande.
Francesco.

Ciao a tutti,
come mi piace dire sempre, ho le orecchie foderate di prosciutto, anzi da ieri di panino con la salamella come quello divorato prima di entrare allo stadio, ma secondo me sono andati proprio bene.
Ma bene bene bene.
Ma tanto bene, secondo me.
Mick strepitoso, Ronnie e Keith concentratissimi (forse hanno sbagliato l' attacco di STFM ? ma chissenefrega).
Jumpin Jack Flash potentissima, anche Start Me Up.
Super classici che pensavo mi avrebbero coinvolto meno perchè sentiti migliaia di volte, invece mi hanno fatto scattare in piedi.
E poi tutto il resto, anche l' atmosfera, il pubblico italiano da tanto e merita tanto.
Loro lo sanno e ieri sera hanno restituito tutto.

Ma proprio bene bene bene bene bene bene.
Sono contento

Aggiungo .....
Sono curioso come una scimmia.
Cosa è successo a Sasha ?
Le tre ragazze ai cori chi sono ? Non fanno parte dei Ghost Hounds, giusto ?
Un' altra cosa e poi sto zitto, la ragazza che ha cantato Gimme Shelter era una delle tre oppure si è esibita solo in quella canzone ?

Allora, ecco la mia versione:
Jagger NON ha avuto il Covid, è stato detto così per giustificare l’annullamento di Amsterdam (poi riprogrammato) e Berna, perché il Covid l’ha avuto Sasha Allen. Impossibile recuperare dai ‘primi sintomi’ del 12 Giugno in 9 giorni, infatti Sasha è ancora positiva; è stata sostituita da 3 back up singers, mi sembra Jagger le abbia chiamate The Keys, la più bella e brava Chantal Haines (che impersonerà Tina Turner in un film e le assomiglia pure) hanno avuto tempo di una settimana per imparare le canzoni da cantare (G.Shelter compreso). Penso che si sarebbe scaricato un putiferio legale se gli Stones avessero cancellato date per mancanza di una back-up singer, ed allora è stato detto che era Jagger ad essere stato colpito. Comunque grandioso concerto, visto da sotto il palco in mezzo alla gente, tanta soddisfazione.

scatenato ovviamente, non scaricato

Qui il video dell'intero concerto

https://www.youtube.com/watch?v=iobPue4g-I0

La ragazza che ha cantato GS vista dal secondo anello verde, e soprattutto dai video youtube, mi sembra che abbia un fisichino un pochino diverso dalle altre tre (sempre detto con rispetto).
E non mi pare sia nemmeno uscita a prendersi gli applausi finali insieme agli altri, possibile ?

Era la terza volta che lo vedevo, una delle migliori (se non La). Molto meglio di Lucca. Per riprendere quanto diceva qualcuno sopra, no Keith non ha sbagliato l'intro, l'impianto di entrambe le chitarre sembrava "spento" durante i primi secondi. Serata bellissima, punti apicali per me: Wild Horses (con quella pioggia) e Out of time, e la faccia di Mick diceva tutto. This could be the last time, es è stata bellissima

Sinceramente io l'ho vista uscire in passerella assieme a Mick, e ha avuto (giustamente) un'ovazione meritatissima.

Arrivato alle 4 del mattino a casa e dormito nulla, ancora intontito e tramortito dall'"Uragano di Fuoco" che si è abbattuto ieri sera su Milano; difficile non farsi prendere dall'emozione se pensi che non più tardi di quattro giorni fa la domanda era:"Il Concerto si farà o salta?Come sta Mick dopo neanche una settimana dal Covid?"
E stiamo parlando di Michael Philip Jagger per tutti Mick, per la Storia il più Grande Frontman che occhio umano abbia mai veduto su di un palco.
Per me i Rolling (come li chiamano o chi non ne capisce una beata mazza o chi li ha nello Stato di famiglia...Delle due l'una) sono sempre stati parte di me, hanno sempre incarnato il Sogno, un'Idea Meravigliosa, un riparo dove rifugiarsi e un eterno inimitabile sberleffo, i Rolling...Non mi hanno mai tradito.
Nulla mi aspettavo stavolta, lo avevo detto anche agli amici, non ci sarebbe stato Charlie a portare il tempo, sarebbe stata un'altra storia, ma per me era un saluto (ultimo?!?mmmh, non ne sarei così sicuro...) doveroso, un ringraziamento dovuto per esserci sempre stati nella buona e nella cattiva sorte, e per quello che hanno rappresentato e rappresenteranno sempre nella mia vita da quel giorno di 42 anni fa quando infilai un 45 giri nel mangiadischi di mio Zio e dopo allora nulla fu più come prima..
Il 45 era "19th Nervous breakdown" pezzo del 1966 e scherzi del destino, ieri sera la hanno stupendamente suonata.
Com'è andata?I Rolling Stones ce l'hanno fatta ancora una volta, sono resuscitati dalle loro ceneri come una Fenice e sono ritornati più splendenti che mai.Mick Jagger, 79 anni tra un mese ha cantato, saltato, corso, ballato per più di due ore con un entusiasmo, un'attitudine, uno stile che lo consacrano se ancora ce ne fosse bisogno il più Grande Frontman di sempre con buona pace di tutti, personalmente ieri sera ho visto una delle sue migliori performance di sempre sotto tutti i punti di vista, sopratutto come "Attitudine" che è quella che poi alla fine fa la differenza.
Ronnie On Fire lo ha accompagnato da par suo, gigioneggiando col pubblico e suonando in maniera precisa e concentrata, Keith sornione ha lasciato il proscenio ai suoi vecchi compari, restando concentrato sul suo "sporco lavoro" deliziandoci con la sua "You got the silver".
Lo show è stato una sferzata di "Gerovital", un uragano di energia e vitalità, una tempesta di entusiasmo e passione, che non poteva non iniziare che con le immagini del loro Amico e compagno di una vita Charlie Watts scomparso l'anno scorso che scorrevano emozionanti sui megaschermi prima dell'arrivo dei combattenti di strada ...I Rolling ci hanno raccontato delle donnacce dell'Honky Tonk, hanno evocato il Vagabondo di Mezzanotte e lui è arrivato puntuale inginocchiandosi per frustare e infine strangolare la vittima prescelta, ci hanno detto che qualcuno era "fuori tempo", hanno incendiato un Sabba, ci hanno raccontato di una tipa che "farebbe venire un uomo morto", hanno spedito fiori secchi a una certa Sue, ci hanno raccontato di dadi che rotolano, di Cavalli selvaggi mai domi, ci hanno ricordato che non si può sempre avere ciò che si vuole, hanno dipinto tutto di nero, hanno chiesto riparo e infine...Hanno avuto e ci hanno dato "Soddisfazione" lasciando lo stage con un inchino dinanzi a sessantamila anime in visibilio.
La notizia della serata è che i Rolling Stones non sono una parodia di loro stessi, sono ancora una delle "Cinquanta cose da vedere prima di morire", sono una Band attuale, concentrata, professionale e...In piena salute "Alla faccia di chi ci vuole male" come recita lo striscione del mio amico Max e che Keith ha letto in diretta anche ieri sera.
I Rolling Stones ce l'hanno fatta ancora una volta facendo una linguaccia gigantesca e impavida ai loro detrattori, "Time is on their side" ancora una volta, la milionesima, ci sono sempre stati da che c'è stata memoria:Il Sole, la luna, e i Rolling Stones....E ieri sera lo hanno voluto ribadire:GLORIA AGLI STONES!

Mailexile sottoscrivo pure le virgole di questo tuo bellissimo post, ieri sera hanno scritto un altro pezzo grandioso della loro infinita leggenda, una leggenda della quale occhio umano non riesce a definire una possibile fine, oltre che diventa sempre più difficile definirne l'inizio, talmente si perde indietro nel tempo.
Possiamo solo essere felici per esserci stati, per avere preso parte a questa festa straordinaria.
Intontiti e tramortiti, e felici.
Francesco.

Eccomi amici stoniani, popolo umanivario del rock e della musica: ieri sera non è stato un concerto, di quelli ce ne sono a decine ogni settimana, siamo andati in scena noi e i nostri sogni, la libertà di essere come vuoi, perché i Rolling rappresentano questo e quindi, rappresentano noi, il popolo tutto del rock'n roll, del blues, della strada, dell' essere sempre in bilico attenti a non cadere, della lama che taglia perché la vita è anche questo. I brani incredibili dal primo all'ultimo e devo dire, bellissima anche living.. lo ammetto. La performance strabiliante di tutti, nessuno escluso. Mythumb e Maixile, siete fantastici con i vostri racconti, le vostre emozioni e parole. Ma loro non sono marziani, siamo noi in un'altra dimensione, viviamo nella loro musica, nella loro arte, nella loro essenza. Gli Stones siamo noi. Alla prossima, Rolling!!!! Noi ci saremo.

Rosso57

Sono ancora senza parole. Mai avrei potuto pensare nel 2022 ad un concerto degli Stones di questo livello. Non mi sembra vero. Anch'io concordo con @mailexile.
Sono felice di essere vissuto nell'era dei Rolling Stones.

...... e adesso mi piace anche Ghost Town...