Adoro il publico dei concerti degli stones (almeno dei giorni nostri).
È composto ed educato.

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tranne che a Roma, ma quello è stato un evento separato da tutto.

Il pubblico degli stones di oggi fa schifo e credo che Sergio sia ironico. Composto nel 90 per cento da posers e da soggetti arrivati lì perché "gli Stones vanno visti almeno una volta", ma che non hanno mai ascoltato torn&freid e non sanno chi sia jimmy reed. Un pubblico di merda, insomma. Nel restante 10 per cento ci sono io e ci siete voi, quindi è un ottima platea. Ma parliamo di una sparuta minoranza. E poi non ci sono più i drogati... Un concerto degli stones senza drogati è veramente molto triste.

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quindi quando gridiamo avete visto tutto sold out a 70 passa anni nessuno al mondo come loro, allora è gran parte merito del pubblico che fa schifo e che non sà nulla di loro, senò gli stadi e non solo sarebbero quasi vuoti mah... totore ma che stai a dire i tempi cambiano e va più che bene così!!

Ciao demon,
Ovviamente io non sono l'oracolo. Quello che ho scritto è solo quello che penso io. Dimostrami il contrario piuttosto ;-)

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Io credo che sia cambiato tutto. Da una parte in peggio, ma anche in meglio per la sicurezza. Sono pienamente d'accordo con totore per quanto riguarda i posers, perché davvero tanta gente non sa cosa sta vedendo. Ero a Roma e quando hanno fatto vedere le canzoni a scelta uno accanto a me ha detto: "ah ma fanno scegliere anche le ultime! Sweet Virginia è recente!".

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Verissimo, ma a me demon11 manca molto anche sul forum.
Ho notato che nell'ultimo periodo, timidamente, sta ricominciando a scrivere, e questo mi fa ben sperare per il futuro.

Amen.

@ totore e leeds71
Senza intento polemico, ma non credete di peccare leggermente di snobismo?
Non è per mettere in dubbio la vostra onestà intellettuale ma se non fosse che potreste verificare in un attimo sulla rete vi chiederei se conoscete un tal Ishman Bracey... se così non fosse, in che maniera vi giudichereste? Mi quantificate esattamente il numero di bluesman che bisogna conoscere per considerarsi degni?
No, ma veramente, quando mai gli Stones avrebbero riempito uno stadio (ma anche un arena, eh) di fini conoscitori della musica di Jimmy Reed?
Credo che ci siano, anche qua attorno, fan sinceramente innamorati degli Stones che possono far benissimo a meno di ascoltare Johnny Dodds o Charlie Spand, senza il timore di sentirsi in difetto.

...Per quanto mi riguarda troverei abbastanza anacronistico vedere il pubblico degli anni '70 ad un concerto dei Rolling Stones del 2015...Per prima cosa perchè sarebbe quantomeno bizzarro vedere quel tipo di pubblico accalorarsi per dei "giovanotti" di 72 anni che oggi rappresentano uno dei simboli stessi dell'establishment che quarant'anni prima combattevano insieme al pubblico stesso...E poi perchè per l'appunto volenti o nolenti...Siamo nel 2015 e insieme a loro invecchiamo un po' tutti e il mondo non è più (purtroppo...) quello di 40/50 anni fà, prima era come una grande tela bianca dove si poteva scrivere, dipingere, creare, si sognava e si moriva per degli ideali ora quella tela è stata "sporcata" tutta o quasi e si muore spesso per delle cazzate, è un tema quasi sociologico, ma la risposta è proprio lì...

P.S....Ma avreste mai potuto immaginare 40 anni fà che Keith avrebbe fatto una pubblicità per Louis Vuitton?!?!!

P.P.S.S....I "Drogati" vanno ai concerti degli Babyshambles di Pete Doherty che alla fine ha un certo che di coerenza...Ah ah ah ah ah!!!

Ma di quale snobismo stai parlando? Si facevano solo delle considerazioni (più o meno veritiere) sul pubblico che era quasi un anno fa al concerto degli stones al circo massimo. E sicuramente di alcune cose te ne sarai accorto anche tu. Poi a me cosa importa di quanti biglietti riuscirebbero a vendere gli stones affidandosi solo a fan di prima categoria? O cosa mi importa della gente che spende settanta e passa euro per appendere al muro dei seen live una ulteriore voce? Io prima di andare ad un concerto solitamente mi informo un po' conoscendo la noia di alcuni concerti. È chiaro che non vado ad un concerto di john mayall senza conoscere chi sia. E mi pare di non peccare di presunzione. Semmai penso di volermi bene e di conoscere quello che mi piace. Ma poi non ho capito sta polemica. È lapalissiano che da alcuni anni e con l'epidemia narcisistica-social molta gente vada ai concerti con questo intento. Forse è sempre successo. Contenti loro. Si esprimeva solo un banalissimo parere mica la verità. Nessuno li avrebbe mai interrogati circa il numero di brani creditati a Mick Taylor. Quello che odio, piuttosto, sono i grandissimi non fan che ti piazzano i loro telefonini davanti gli occhi per immortalare l'inizio di ogni brano come se non ci fossero professionisti pagati per questo

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Ma infatti, nessuna polemica. Avrò frainteso.

Una band come gli Stones che è in giro da 50 anni è normale che abbia un pubblico molto variegato. Poi dipende anche da Paese a Paese, è bello però vedere anche molti giovani ai loro concerti, a Roma ne ho visti molti.
E' vero che ai loro concerti c'è anche chi non è un fan nel senso stretto del termine e molti vanno per curiosità, altri per quello che gli Stones rappresentano, alcuni diventano fan dopo averli visti in concerto. Dopotutto non è che chi va a vedere una mostra di Van Gogh è sempre un'esperto, magari è la prima volta che ci va. Questa è la vita e i concerti servono anche a questo, quando portai un mio amico a vedere i RS a Basilea nel 95, non conosceva una canzone, oggi è un fan a tutti gli effetti.