Grazie della segnalazione!

Non sono riuscito a vederlo.
Per fortuna è caricato anche su RAI play

L'ho visto ieri sera. Bello
Tra l'altro ho capito che Wyman forse ha fatto la cosa più giusta, ha lasciato la band nel momento giusto, dopo e' iniziato il declino inesorabile

Vero

Si. Soprattutto perche' con il suo abbandono ha spezzato la sezione ritmica che tutto il mondo ha conosciuto. D'altronde mica potevano avere un secondo B. Wyman. Sono cambiati un pochino o tantissimo a seconda dei punti di vista.
Ho notato ascoltando le recenti outtakes, quanto mi manca il sound Wyman/Watts.

Se dopo l'uscita di Bill la band si sarebbe sciolta, non avremmo avuto VL che secondo me è molto meglio di alcuni album pre.
Non avremmo avuto Totally Stripped, che è uno dei più bei documenti degli Stones live.
Quindi no, mi dispiace che Bill ha abbandonato, ma di certo sono felice che gli Stones abbiano continuato, altrimenti li avrei potuti vedere live solo una volta (Torino 90) e mi sarei perso la magia del VL tour e del fantastico concerto di Basilea nel 95 e vi assicuro che non c'era alcun declino !!!

Ho trovato sublime quando si è commosso parlando di Ray Charles, e di come ha rifiutato di suonare sul suo album perchè "non all'altezza".
Il documentario è carino molto introspettivo ma non aggiunge nulla sul suo rapporto con la band, da questo punto di vista mi aspettavo qualcosa in più magari qualche aneddoto su qualche brano o qualche retroscena.

Sono affezionato a Bill Wyman come a tutti gli altri componenti presenti e passati, ma non sono d'accordo sul fatto che è stato meglio che abbia lasciato quasi come un calcolo che gli Stones avessero raggiunto il livello massimo e che quindi dopo di lui ci sarebbe stato il declino.
Per me al contrario chi resta è sempre da esaltare e da ammirare, grazie a chi è restato gli Stones sono diventati una leggenda mondiale, fosse stato per Wyman gli Stones sarebbero stati sì un grande gruppo ma non avrebbero fatto il passo successivo che hanno fatto, cioè passare alla storia definitiva della musica.
No, non stimo affatto Wyman per la scelta di abbandonare, e dopo di lui non c'è stato nessun declino.

grande Bill la sua assenza a livello nusicale manca...basta ricordare l'incazzatura di Keith quando ha mollato nel 1993,pero ce da dire che voleva lasciare gia dopo il tour del 1981/82..alla fine mi dispiace ma gli Stones hanno continuato alla grande con buoni prestazioni live anche senza di lui

...diciamo pure che ha fatto il SW tour per garantirsi una buona pensione.
All'epoca girava la voce che gli Stones fossero ritornati assieme solo per soldi, quelli che avrebbero guadagnato con il tour, questo alla fine è stato vero solo per Bill, gli altri hanno smentito tutti.
Considero gli Stones come musicisti, buoni musicisti, nessuno di loro è un grande solista, ma funzionano bene assieme e questa è la loro grande forza.
La sezione ritmica Charlie-Bill-Keith era grande, anche se Bill quando doveva essere un po' più intraprendente cedeva il suo basso a Keith o Taylor e poi molto spesso a Ronnie.
Ricordo quando ascoltai la prima volta Break the Spell e dissi caz... grande Bill, per poi scoprire molto tempo dopo che il basso fu di Wood.
Bill secondo me era diventato molto pigro.

Ho visto ieri il documentario. Carino, anche se forse mi sarei aspettato qualcosa di più profondo circa gli Stones. Anche i filmati e le immagini di repertorio non sono niente di incredibile.
Alla fine sembra dire "Bella esperienza, ma c'è altro da fare nella vita". Non ho mai creduto e continuerò a non credere alla storia per cui Bill sia uscito per dedicarsi alle sue passioni. Secondo me era stanco di stare in un gruppo in cui, di fatto, non veniva riconosciuto nessun contributo creativo al di fuori del duopolio Jagger/Richards. Ciò, ovviamente, è dovuto anche alla sua personalità e, come dice giustamente vasco, forse anche alla sua pigrizia. Ron Wood ha ottenuto dei crediti su Tattoo You, mi pare, perchè ha lottato con le unghie e con i denti.



Questa pigrizia si riflette un po' anche sulla creazione del documentario.
Un archivio allucinante come quello di cui vengono riprese solo le scatole. Avrebbe potuto parlare di alcuni cimeli, di alcuni costumi di scena, della strumentazione. Certo, non avrebbe potuto farlo in 93 minuti, ma che importa. Chi guarda un documentario su Bill Wyman non è certo il casual fan di Satisfaction e Paint It Black.

L'ho visto su rai play...mi aspettavo molto di più...un pò come Bill...inespressivo...

Ora lo visto tutto anch'io e sono d'accordo che avrebbe potuto offrire qualche chicca, che purtroppo non ho visto, anche se è sempre bello rivedere Bill.
Rimasi un po' perplesso quando partecipò nel 2012 ai concerti dell'anniversario, quando disse "...e poi mi fanno vedere Darryl fare il suo assolo in Miss You", si lamentava, forse giustamente di non avere potuto fare il soundcheck, ignoro il motivo ma non credo l'abbiano fatto apposta...., comunque quella frase mi lasciò perplesso. Forse un po' di invidia ? Forse il pensare di essere primo, malgrado abbia mollato tutti da anni ? Non lo so...ma quella frase non lo mai digerita.

Devi dire che qualsiasi documentario costruito o realizzato da un qualsiasi membro della band mi avrebbe comunque emozionato, detto questo, questo di Bill mi è piaciuto moltissimo.
Guardare l'evolversi della sua vita assieme ed accanto agli Stones è stato emozionante, come pure seguire gli alti e bassi del suo percorso, musicale e non.
Due cose mi hanno impressionato, la mole pazzesca del suo archivio, sembra una sezione di una grande biblioteca,
e quando si è commosso parlando di Ray Charles, si è emozionato forte, gli scendevano le lacrime, questo è stato un momento molto toccante.
Nonostante sia uscito, Bill resta uno Stone per sempre, più che mai.