Carino il video e la canzone si sente e rende meglio. Rimango tuttavia in attesa del resto.

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Mi stavo chiedendo chi suonerà il basso nelle date live che farà Keef. Charlye Drayton non e' coinvolto nel progetto per pregressi attriti di natura finanziaria. Quindi a chi toccherà? Darryl? Willie Weeks? Boh!

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Ciao Mark, quindi sei certo che ci saranno dei live.
immagini qualcosa anche in Europa? ci sono rumours al riguardo?

Vi vedo troppo "presi" da un qualcosa che secondo me non accadrà...Ma chi l'ha detto che farà delle date?!I Winos praticamente non esistono più, alcuni di loro sono messi male fisicamente, altri hanno avuto degli attriti con gli altri membri...Il disco di Keith, per quanto bello, sarà solo un "divertissement", un momento di relax al di fuori della Band, il punto focale è e rimarrà sempre e solo la Band che tra l'altro tra Ottobre e Novembre dovrebbe registrare del nuovo materiale in studio.Al massimo Keith farà un paio di concerti nell'area di New York, nulla più, accetto scommesse al riguardo...Troppe cose bollono in pentola per gli Stones e Keith non ha nessun interesse ad imbarcarsi in un tour per conto proprio, felice di essere smentito ma vedrete che sarà così...

...è così che dev'essere!

E' vero, di un eventuale tour non se ne parla da nessuna parte.
Piuttosto...

Morgan Neville’s (20 Feet From Stardom) original documentary Keith Richards: Under The Influence will premiere on Friday, September 18, exclusively on Netflix.



Produced by RadicalMedia (What Happened, Miss Simone?) and directed by Neville, the film looks at the sounds and influences of rock and roll icon Richards and his genesis as s songwriter, guitarist and performer and the music that inspired him as he creates his first solo album in 23 years.

The film visits key people and places that inspired his music with The Rolling Stones to his latest solo record: Chicago, home of the blues, where Keith first encountered Buddy Guy, Muddy Waters, Howlin’ Wolf and the hallowed halls of Chess Records; Nashville, where Keith explores his long love of country music; and New York where Keith recorded the album and collaborated with the likes of Steve Jordan and Waddy Wachtel. The film also features Richards’ long-time friend Tom Waits.

“If there’s a Mount Rushmore of Rock ’n’ Roll, Keith’s face is surely on it. He has always represented the soul of rock music—for all of the light and dark shades that implies,” said filmmaker Morgan Neville. “To my relief, Keith Richards turned out to be a real man—full of humor, knowledge and wisdom. That’s the real Keith we’ve worked to capture in our film and I’m honored to bring it to ​a global audience via Netflix.”

“There’s no one who could bring this unprecedented look into the musical influences of Keith Richards to life as distinctively as Morgan Neville,” said Lisa Nishimura, Netflix VP of Original Documentary Programming. “Our viewers around the world are going to love the rare moments he has captured.”

Neville also produced with Justin Wilkes and Jane Rose.

http://deadline.com/2015/07/morgan-nevi ... 201486176/

...noto un certo 'fastidio' per un eventuale mini tour di Keef! Io, al contrario, lo attendo con impazienza...molta più impazienza di un nuovo tour degli Stones. Dopo 23 anni di attesa mi sembrerebbe il minimo che facesse almeno un po' di date...e secondo me le farà.

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Scusa, chi sarebbero i Winos messi male fisicamente? Tolto il povero Babi Floyd, a chi ti riferisci? Te lo chiedo perché restano Steve Jordan, Ivan Neville, Waddy Watchel e Sarah Dash! Non mi pare che i Winos 'praticamente non esistono più'...manca solo Drayton ma non penso sia un problema per Keef trovarne uno valido!

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...mi riferisco al bassista naturalmente!

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.... sono d'accordo con mailexile, al massimo Keith farà un paio di serate, non c'è il tempo per un tour e sappiamo tutti bene che per Keith gli Stones hanno priorità. Non conosco la situazione degli Winos , quindi non mi esprimo in merito.

Finalmente sono riuscito a vedere il video e quindi ad ascoltare il singolo di Keef...Primo giudizio:promosso!La bellezza del pezzo, ma un po' di tutte le composizioni di keith solista è che si percepisce, si sente proprio la "genuinità", la freschezza, il non accettare compromessi, il lasciare le perle allo stato "grezzo" che non significa per forza non renderle più belle...Anzi!Non c'è niente da fare, il rock'n'roll dev'essere fatto e sentito dalla cintola in giù o se vogliamo dal collo in giù facendo funzionare solamente cuore, sensi e libido e Keith segue sempre questa semplice ma sacrosanta regola che non sempre il suo compare rispetta ammiccando spesso alle mode del momento per compiacere a tutti i costi...Il video mi sembra artigianale, fatto in casa, si percepisce il divertimento, il cameratismo della Band, ma sono questi i valori aggiunti non certamente dei limiti...A questo punto aspetto fiducioso l'album e spero tantissimo che la stessa magia si possa ricreare con gli Stones in studio a fine anno...Comunque grande grandissimo Keith, lunga vita al RE!!!

Mi fa piacere che anche tu abbia colto questo aspetto, che io reputo fondamentale: la genuinità, il suonare con 'cuore e anima', la semplicità ed il non prendersi mai troppo sul serio. Il video rende bene questo quadro di elementi! Ne approfitto per sottolineare un aspetto che è passato un po' inosservato, ovvero la volontà di Keith di ritirarsi dopo il tour di presentazione del suo libro. Se leggete bene l'intervista di Uncut, nel riquadro relativo a Steve Jordan troverete una sua dichiarazione nella quale afferma che Keith, dopo la pubblicazione di Life, stava valutando il ritiro dalle scene. Il buon Steve ha più meno detto a Keith: "Keef, ma che caz...stai dicendo?! E' una cosa ridicola! Non lo ripetere neanche". E dopo questa opera di convincimento Keith avrebbe cambiato idea. Lo stesso Keith ha dichiarato che se questo album esiste è tutto merito di Steve.

...queste le parole esatte:
Steve Jordan:"..after Keith did his book tour, he actually contemplated retirement. I told him: 'What are you talking about?! That's ridiculous! Don't ever bring that up again!"
Keith Richards: "Steve has to take an awful lot of the credit for getting this album together. I almost have to be held at gun - point to do solo stuff - someone has to persuade me very convincingly to do it".

http://www.mojo4music.com/21337/the-tao ... gfYcE_0508

KEITH RICHARDS: "IO PENSO CHE 'SGT PEPPER'S' DEI BEATLES SIA UN MISTO DI SPAZZATURA - COME 'SATANIC MAJESTIES' DEI ROLLING STONES"

Il chitarrista dei Rolling Stones, di cui è prossima l'uscita del nuovo album da solista "Crosseyed heart", è una vecchia volpe. Bazzica l'ambiente dei media da tanti anni, ed è consapevole dell'utilità dei titoloni dei giornali per far parlare di sé e del proprio lavoro.
Molto astutamente, dunque, ha lasciato cadere, nel corso di una lunga intervista alla rivista "Esquire", una frase ad effetto, che infatti, nel giro di 11 ore, è diventata il titolo di migliaia di ricorrenze di Google, nelle lingue più diverse (la versione più divertente: "KEITH RICHARDS LLAMA 'MIERDA' A 'SGT. PEPPERS' DE LOS BEATLES").
Naturalmente la stampa fa il suo mestiere, e facendolo (male) come lo fa di solito, come dire, semplifica (sto scrivendo all'una di notte di giovedì 6 agosto, e l'unica testata italiana che finora ha ripreso la dichiarazione di Keith Richards è l'Huffington Post che potete leggere qui).
E allora, facciamo le persone serie, almeno noi, e traduciamo l'intera dichiarazione di Richards:

"I Beatles erano grandi quando facevano i Beatles. Nella musica che hanno fatto più avanti non c'erano più le radici (del blues). Penso che poi si siano lasciati trascinare. E perché no, del resto? Se fossi stato i Beatles negli anni Sessanta, sarebbe successo anche a te. Ti dimentichi di quello che volevi, e cominci a fare 'Sgt Pepper'. Alcuni lo ritengono un album geniale, ma io penso che sia un confuso mischione di robaccia, un po' come 'Satanic Majesties' - 'Ah, se potete farla voi, questa merda, possiamo farla anche noi'".

Ora, dite voi se questo è un attacco ai Beatles e a "Sgt Pepper's", come titoleranno domani (scommettiamo?) centinaia di sedicenti giornali italiani, o se non è piuttosto una considerazione, anche autocritica, su come andavano le cose in quel periodo degli anni Sessanta. Che dice Richards, al quale, come è noto, piace il blues? Che i Beatles gli piacevano agli inizi; che quella roba psichedelica, quella che i Beatles hanno messo in "Sgt Pepper's", a lui fa schifo; ma ammette anche, con grande sincerità, che la sua band, per imitare i Beatles, ha fatto un disco altrettanto confuso ("Their Satanic Majesties Request").
Il fatto è che la seconda parte della frase, quella su "Their Satanic Majesties Request", è stata citata in 295 - duecentonovantacinque! - delle migliaia di "riprese" sul web dell'intervista.
A dimostrazione del fatto che quelli che scrivono sul web, e anche quelli che scriveranno domani sui giornali di carta, beh… per dirla con le parole di Keith Richards, sono "a mishmash of rubbish".
(Franco Zanetti)

http://www.rockol.it