Credo di avere già espresso il mio grande amore per questo grande album....soffermandomi sulla traccia Send it to Me, penso che l'intro di chitarra è fantastico qui, penso sia opera di Keith ma non ne sono certo, ma le chitarre su questo sono fantastiche, inoltre questo dovrebbe essere un reggae ma mi pare abbastanza inusuale un reggae in battere anziché in levare come di solito si usa nel reggae o sbaglio ?
Ora dico....Down in the Hole è un sogno dal vivo ? se c'è un brano che gli Stones potrebbero suonare dal vivo anche oggi è proprio questo e dovrebbe avere anche una buona resa oggi.

E' un bel pezzo reggae, ma è in levare (come normalità del genere), non è in battere

È un pezzo fenomenale...le chitarre ovviamente si intrecciano alla perfezione. Vogliamo parlare del basso anche nell'intro? Insuperabile. Poi con quei cori sguaiati è proprio nello stile Stones.

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quest'album l'ho scoperto relativamente tardi, nel senso che all'inizio lo snobbavo un pochettino... che errore!!!
è molto bello, mi piacciono tutti i pezzi (send it to me forse è il miglior reggae composto dai ragazzi). Anche emotion rescue, col falsetto e il sax di Bobby. Indian girl! Tutto insomma!
Se tatto you viene considerato migliore è solo perchè ha all'interno una hit irripetibile come start me up, per il resto i due album stanno entrambi sullo stesso, alto livello. Di fatti con alcuni scarti di questo hanno fatto tatto you.
Down in the hole, che leggo da più parti in questo forum, vi fa impazzire, è forse quella che mi convince meno... ha qualcosa di artefatto quel blues... non so come spiegarmi... forse è solo una mia impressione, ma gli stones quando si sono confrontati col blues, secondo me, hanno fatto cose moooolto più interessanti e valide di questo brano qua.
questo, per sempio!

https://www.youtube.com/watch?v=ewrT4mVVfKA

E' un buon disco, ma non ai livelli di Some Girls e di TY.
Io avrei utilizzato alcuni brani rimasti fuori da Some Girls, ed usciti nella versione Deluxe, per arricchire ER.
Una cosa del genere:

Side A
So Young
Dance (Pt. 1)
Let Me Go
No Spare Parts
Claudine

Side B
Emotional Rescue
When You're Gone
Keep Up Blues
She's So Cold
All About You

Lo ascolterò più attentamente allora...perché l'impressione è che sia in battere, ma se mi dici che è in levare allora è proprio solo un'impressione.

È uno dei miei album preferiti. Un sound ancora fresco ed attuale a distanza di 35 anni. Il giusto mix, ben prodotto, di Rock, Blues, Reggae e ballate. Send it to me è un reggae scanzonato e ben riuscito, con un Mick devastante!

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...a me invece DITH fa venire la pelle d'oca ogni volta che lo ascolto, un testo fantastico che parla degli abissi della vita quotidiana, il cantato di Mick che produce un'interpretazione unica, le chitarre che si intrecciano molto bene, senza dimenticare la stupenda armonica di Sugar B, grande come sempre anche la sessione ritmica.
Poi è vero hanno fatto anche altri blues interessanti, come quello da te postato...a me piacciono entrambi, anche se DITH mi fa sempre quello strano effetto che vorrei non finisse mai.

Anche a me un pezzo mi sembrava in battere!

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Dovrebbero fare un super deluxe di ER, c'è un sacco di ottimo materiale da includere, in effetti in quegli anni hanno prodotto un sacco di ottime cose mai uscite. Io di Emotional rescue outtakes ho un paio di cd, uno contiene tra l'altro molte cover suonate molto bene di blues e rock'n rool, l'altro per lo più brani mai rilasciati o versioni differenti, mi piace molto Lonely at the top, (benché non mi dispiaccia neanche la versione pubblicata sull'album solista di Mick, questa a mio parere è migliore.), anche Sweet Home Chicago suona bene, ottimo il suono della chitarra.
Comunque sarebbe bello vedere questi rilasciati ufficialmente....

Le chitarre sono in levare, come normale in un reggae la batteria (rullante) in battere, come la maggior parte dei reggae degli Stones

Risolto l'arcano

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Grazie vicio

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Sembra strano che proprio tu mi lasci fuori Down in the hole, che a mio giudizio da solo vale il cd.

E' uno di quei tipi di blues (perchè di blues ce ne sono di diversi checchesenedica) che non mi fa impazzire. Non ha ne' la malinconia di Love in Vain, ne' il groove di altri brues sporchi e di natura americana (When You're Gone/Keep Up Blues) e non è neppure un blues inglese puramente e chitarristico, forse è questa la bellezz del pezzo in questione. Ma a me non arriva. Per capirci, rientra in questi blues poco graditi anche Since I've been loving you dei LZ, in particolar modo dal vivo.
Ron Wood lo apprezzo in altri momenti, qui mi dice poco.