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Indice  ~  Generale  ~  The Rolling Stones 1964 - Recensione

MessaggioInviato: 9 marzo 2013, 17:23
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
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Data di pubblicazione : 17/04/1964 UK - 1° nelle charts per 11 settimane
29/05/1964 USA - 11° nelle charts di Bilboard

Inizio Registrazione : 03/01/1964 - Regent Studios - Londra

Fine Registrazione : 04/02/1964 - Regent Studios - Londra

Produttore : Andrew Loog Oldham e Eric Easton

Tecnico del suono : Bill Farley

Foto di copertina : Nicolas Wright

Etichetta : DECCA LK4605 MONO - UK/London Records LL3373/PS 375/USA


Singoli UK
13/06/1964 - "Tell me/I just want to make love to you" N° 24 in Usa con 5
settimane di permanenza.
Not Fade Away/Little By Little N° 3 con 15 settimane di permanenza in classifica

Singoli USA
06/03/1964 - Not fade away/I wanna be your man N° 48 con 13 settimane in classifica

THE ROLLING STONES

MICK JAGGER : Vocals

KEITH RICHARDS : Guitars

BRIAN JONES : Guitars,Harmonica

CHARLIE WATTS: Drums

BILL WYMAN : Bass


MUSICISTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLE SESSIONS

Phil Spector - Maracas su "Little by little"
Gene Pitney - Piano su "Little by little"
Allan Clarke e Graham Nash degli Hollies - Percussioni su "Little by little"
(non accreditati)
Ian Stewart - Piano, organ

NOTE E CURIOSITA'
- Nelle primissime stampe e' inclusa per errore una delle prime "take" di
"Tell me" poi sostituita nelle stampe successive con la versione scelta.
- Nelle prime stampe dell'album, anziche' il titolo "I need you baby" compare
"Mona" sia sul retro della copertina che sull'etichetta, che e' l'altro titolo
con cui e' conosciuto il pezzo di Ellis McDaniel alias Bo Diddley.
- Il "fischio" in "Walkin' the dog appartiene a Brian
- Esistono due promofilm sia per "Carol" che per "Tell me", ovviamente
rarissimi.
- Nell'album c'è la prima composizione a firma Jagger/Richards, ovvero "Tell
me", e inoltre compaiono due composizioni a firma Nanker/Phelge, ovvero "Now
I've got a witness" e "Little by little" quest'ultima co-firmata con Phil
Spector.
La "Versione Americana" dell'album uscì il 29/05/1964 col titolo "England's
newest hitmakers" per la London Records (LL3373/PS 375) in Mono e poi anche in
Stereo con all'interno una foto a colori uguale alla foto di copertina.L'unico
brano che differisce dall'edizione Inglese e' "Not fade away" che sostituisce
"I need you baby" in quella Americana.
L'album si piazza fino al N° 11 delle charts di Billboard rimanendo in
classifica per 12 settimane.
Il singolo estratto dall'album e' "Not fade away/I wanna be your man" uscito
il 06/03/1964 ed arrivato fino al N° 48 con 13 settimane di permanenza in
classifica in America.Un paio di settimane prima, esattamente il 21/02/1964 era
uscito anche nel regno Unito con sul lato "B" "Little by little" piazzandosi al
N° 3 con 15 settimane di permanenza in classifica.


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Signore e Signori, ecco a voi il primo album della storia del Rock senza
titolo, uno dei cinque migliori debutti della storia del Rock secondo la
critica fino ad allora! E sì che Keith ancor oggi insiste col sostenere che
rimase incompiuto, che alcuni pezzi sono soltanto dei demo, mentre Mick
(fossero mai d'accordo!) sostiene l'esatto contrario.fatto stà che vendette
benissimo:500.000 copie in pochissimo tempo che per quel tempo era davvero
tanto, e dopo soli otto giorni dalla sua uscita primo posto in classifica con
ben 51 settimane di permanenza di cui una dozzina al numero uno!Fu registrato
su un Revox due piste in mono, eccetto alcuni brani rifatti in stereo per il
mercato Americano e scalzò nientepopodimeno che i Beatles dalla vetta delle
charts Britanniche il 2 Maggio del '64.Il 24/03 l'illustre critico musicale
Penny Valentine ascoltò insieme a Oldham, Mick, Keith e Charlie la prima copia
del disco prima ancora che uscisse sul mercato e la prima parola che gli uscì
da bocca non appena finì di ascoltarlo fu:"Eccezionale!"
L'album e' un omaggio ai loro "padri" e all'America del Blues del Delta fatto
a modo loro, col loro stile ancora acerbo ma già personalissimo, urgente e
"minaccioso".Oldham aveva già in mente di farli diventare delle macchine sforna-
Hit, gli Anti-Beatles per eccellenza, quelli che ogni genitore potrebbe solo
odiare, quelli che ammiccavano sui manifesti di Londra con la scritta divenuta
poi leggenda:"Lascereste che vostra figlia sposasse un Rolling Stone?" e
ricordiamoci che Brian a quel tempo, a soli 22 anni aveva già due figli
illegittimi avuti da due donne diverse, naturalmente...Così le parole di "I'm a
King Bee" di Slim Harpo suonano ancor piu' minacciose e lascive:"So fare il
miele, baby/Fammi venire dentro" provocando agghiaccianti pensieri a tutti i
genitori della middle class Britannica tutti presi a condurre con falso
perbenismo un'esistenza anonima e ipocrita.
L'esordio sulla lunga distanza della Band fu un documento sonoro della propria
primitiva spontaneità e del proprio personalissimo sound urgente e minaccioso:
le chitarre stridenti con Brian e Keith che si intrecciavano creando un
autentico muro sonoro e il sound pianistico boogie woogie di Stu con spruzzate
di un'armonica lamentosa al punto giusto crearono un disco grezzo e vigoroso
allo stesso tempo:Signore e Signori, la nascita di una leggenda!


ROUTE 66
L a piu' famosa composizione dell'attore e pianista jazz Americano Bobby Troup
scritta nel '46,classico jump blues inciso anche da Nat King Cole; gli Stones
eseguono alla lettera con rispetto.

I JUST WANNA MAKE LOVE TO YOU
Pezzo di Willie Dixon molto amato dagli Stones che lo hanno riproposto dal
vivo anche nei Tour più recenti, bellissima l'armonica di Brian che fa volare
il brano.

HONEST I DO
Vecchio Blues di Jimmy Reed portato al successo da Lowell Fulson, Brian e Mick
qui duettano alla grande con chitarra solista e armonica rinfrescando il brano
con Charlie e Bill a pieni giri che pompano alla grande.

I NEED YOU BABY (MONA)
Classico Rhythm'n Blues di Bo Diddley ripreso da numerosissime Band, grande
lavoro della sezione ritmica che imprime il proprio marchio di fabbrica al
brano.

NOW I GOT THE WITNESS
Primo brano originale mai apparso su un album dei Rolling Stones, accreditato
a "Nanker Phelge".Soffice ritmo Blues emerso durante la session per la cover
del brano di Holland/Dozier/Holland "Can I get a witness", brano portato al
successo da Marvin Gaye.Il riff centrale di tastiera e' lo stesso, suonato però
all'organo anzichè al piano.Una lamentosa armonica si sovrappone al ritmo Rock
steady di Charlie prima del bell'assolo di chitarra opera di Keith che da vita
al brano.Una jam allegra e scherzosa che mette in risalto (se ce ne fosse
bisogno!) la grandezza assoluta della sezione ritmica della Band che qui si
erge in tutto il suo primitivo splendore.

LITTLE BY LITTLE
Uscito come lato "B" di "Not fade away" su 45 giri, Il pezzo scritto insieme a
Phil Spector parla di una storia d'amore finita male, sofferenza e
rassegnazione si fondono in un frenetico ritmo Blues-Rock carico di sinistri
presagi.C'e' Gene Pitney al piano e la coppia Graham Nash-Allan Clarke degli
Hollies non accreditati.

I'M A KING BEE
Pezzo portato al successo da Muddy Waters, scritto da Slim Harpo carico di
riferimenti ed allusioni sessuali piu' o meno esplicite.Mick qui fa davvero una
bella figura nel reinterpretare il brano, con un ottimo Keith che lascia
l'impronta con un riff suggestivo supportato dalla slide di Brian e dalla
solita grandissima sezione ritmica.Convincenti!

CAROL
Classico Rock'n'Roll dal repertorio di Chuck Berry carico di energia, dove
Mick da il meglio di se sfoderando un'ottima prestazione vocale accompagnato
dal resto della band ai massimi livelli con Keith che coi riff del suo idolo va
a nozze.

TELL ME
Prima composizione a firma Jagger/Richards, piacevole escursus nel pop con
Keith che suona una 12 corde dal sapore metallico e canta le armonie vocali
nello stesso microfono di Mick il quale canta con tono supplichevole verso una
ragazza che lo aveva lasciato di ritornare da lui.Uscita su singolo per il
mercato Americano arriverà fino al N° 24.

CAN I GET A WITNESS
Rock a firma Holland/Dozier che i Rolling trasformano quasi in un
Rhythm'n'Blues con un convincente Brian all'armonica e un gran lavoro di organo
da parte di Stu.

YOU CAN MAKE IT IF YOU TRY
Sembra un pezzo scritto da loro stessi tanta e' la padronanza con cui lo
suonano risultando assai convincenti.Mick e' splendido alla voce e tutta la
Band lo accompagna da par suo con Stu ancora una volta splendido all'organo.

WALKING THE DOG
Celebre brano di Rufus Thomas fatto loro dagli Stones con una ritmica
essenziale e potente, top ten in Australia dove viene fatto uscire come
singolo, piccola curiosità:il fischio all'interno del brano e' ad opera di
Brian.

NOT FADE AWAY
Pezzo incluso nell'album Americano, scritto da Petty/Holly, con quest'ultimo
vero beniamino di Mick, il quale nel '58 ando' a vederlo con Dick taylor quando
giunse coi suoi Crickets a Londra.Si innamorarono entrambi di "Not fade away" e
pensarono che fosse la cosa piu' bella mai fatta da Buddy Holly, ed invece era
solo un lato "B"!Così, sei anni dopo la presero e la rivoltarono come un
calzino, dandogli i loro connotati, rendendola una danza Voodoo di grande
impatto, con una grande opera di arrangiamento da parte di Mick e Keith che
dette di fatto il là al loro connubio in qualità di songwriters.Uscito anche
come singolo si piazzò al N° 3 nel regno Unito e al N° 48 sull'altra sponda
dell'Oceano dando un segnale importante:i Rolling Stones stavano arrivando!


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A cura di Mailexile


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MessaggioInviato: 9 marzo 2013, 22:31
Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
hey! questo lo volevo recensire io :D

tra i miei preferiti DI SEMPRE <)


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MessaggioInviato: 14 marzo 2013, 11:03
Messaggi: 2143Località: trevisoIscritto il: 24 febbraio 2006, 0:28
anche tra i miei .. quanto erano giovani ed eccezionali..


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MessaggioInviato: 14 marzo 2013, 11:38
Avatar utenteMessaggi: 2486Iscritto il: 23 giugno 2006, 1:46
Semplicemente penso che senza "n.1" non ci sarebbero stati i Rolling Stones.
Per importanza lo metto sullo stesso livello di Beggar Banquet,Let it Bleed, Sticky fingers, Exile e Some Girls.
Quest'album di cover divenne dirompente sia per la partecipazione durante i live sia per l'intensità nell'interpretazione che li porterà ad essere elogiati dagli stessi grandissimi autori.
Nasce qui l'ispirazione musicale di Brian, la ritmica di Bill e Charlie, la voglia di scrivere di Mick e Keith che poi evolverà solo con l'episodio scatenante di ALO.
Se The Rolling Stones n.1 fosse stato un flop difficilmente qualcuno avrebbe ancora scommesso sugli Stones e a livello emotivo sarebbe stato un colpo ancora più duro.
Teniamo anche conto che quando usci The Rolling Stones n.1 Mick e Keith avevano 21 anni!
Sici


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MessaggioInviato: 14 marzo 2013, 13:22
Messaggi: 1831Iscritto il: 11 febbraio 2007, 4:36
metterei in risalto come, nonostante la giovanissima età, suonassero blues già in modo convincente ed accattivante - honest I do e I'm a King Bee fanno paura!

inoltre il loro sound è notevolmente più originale, oltre che personalissimo, rispetto al panorama musicale dell'epoca, e mi riferisco a tutti i gruppi e grupppetti Merseybeat oltre che ai già famosi beatles ed agli altrettanto validi animals.
Gli Stones, per me, avevano una marcia in più.
E si sente! <)


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MessaggioInviato: 15 marzo 2013, 1:56
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Sono quasi tutte cover, ma che spettacolo ! :D


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MessaggioInviato: 15 marzo 2013, 13:44
Avatar utenteMessaggi: 4750Iscritto il: 29 ottobre 2007, 20:25
bel disco e bella recensione peccato che siano troppe cover ma direi anche suonate molto bene, e comunque già facevano sentire di che pasta erano....


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