Mio fratello maggiore, nel 1967, in pieno flash post "Summer of Love" comprò in un negozio di dischi di Lecco un 45 giri che poi mi regalò, e che rappresentò la mia primissima iniziazione stoniana (avevo 7 anni).

Ricordo bene che mi intrigò non tanto il lato A, quanto il B 2000 Light Years from home. Lo ascoltavo e lo riascoltavo continuamente. Potete immagnare per un bambino di campagna come me, esposto se va bene alle musichette italiane di Celentano, Don Backy, Franco IV e Franco I, cosa abbia voluto dire ascoltare quel sound pazzesco, soprattutto la parte finale del disco.

Conservo ancora quel 45 giri, è la mia reliquia stoniana. Purtroppo non riesco più ad ascoltarlo, con tutti i suoi fruscii da puntina scrausa, non avendo più giradischi. Mi spiace che gli Stones non la eseguirono spesso in carriera (forse nel Vodoo lounge tour), ma questo serve per dire quante perle nascoste si trovano nell'infinito oceano-poco-pacifico stoniano.

Ecco, sarebbe bello un concertone con tutte le "inedite" o eseguite poco sul palco.

E' vero, sarebbe bello un concerto con alcune perle mai o quasi mai eseguite dal vivo.
Indimenticabile la versione di 2000 light years from home di Torino '90, con
l' affascinante coreografia di Mick nella parte finale della canzone, in perfetta sintonia con l' atmosfera misteriosa e fantascientifica creata da testo e musica.
Che dire di She's a rainbow , con il suo carico di dolcezza, romanticismo,
e allegria ?
Una canzone pienamente rappresentativa del Flower Power e
della poliedrica creatività degli Stones.

Sbaglio o 2000 Light Years from home è uscita intorno al 90 in versione live ? C'è l'ho anche su qualche raccolta, stupendo !!!! La ricordo a torino.......