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Indice  ~  Generale  ~  Mick Taylor Vs Ron Wood

MessaggioInviato: 16 gennaio 2016, 20:02
Messaggi: 2Iscritto il: 16 gennaio 2016, 4:09
Preferisco Mick Taylor...è avanti anni luce rispetto Ronnie Wood. E basta non ammetterlo o farsi guidare dalla simpatia!! Comunque Ronnie ovviamente ha fatto molto...ma non quanto MickTaylor

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MessaggioInviato: 20 gennaio 2016, 16:40
Messaggi: 5Iscritto il: 22 novembre 2015, 1:50
Harum, parole sante! Mick è stato il miglior chitarrista degli Stones...secondo la mia opinione! È fantastico in tutto...alla solista e anche alla ritmica. La sua venuta ha rivoluzionato in meglio il loro sound. E poi come non amarlo? È il chitarrista solista dei migliori album...e non si dica che non ha fatto niente in Let it Bleed perchè Country Honk (per me più bella di Honky Tonk) fa per 10!! Nei live si sa giá che è un dio...

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MessaggioInviato: 20 gennaio 2016, 16:56
Messaggi: 2Iscritto il: 16 gennaio 2016, 4:09
FedericaMay, sono pienamente d'accordo con te. ☺Vedo che condividiamo "il fanatismo Tayloriano"...ahahahahah

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MessaggioInviato: 20 gennaio 2016, 16:58
Messaggi: 5Iscritto il: 22 novembre 2015, 1:50
Esattamente, Harum.

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MessaggioInviato: 30 marzo 2016, 21:42
Messaggi: 43Località: ViareggioIscritto il: 29 giugno 2007, 20:01
Dal mio nick si capiscono molte cose ........ :lol: :lol: :lol:
C vado molto piano sui paragoni, sono spesso intricati e fuorvianti, comunque condivido chi ha scritto che sono due musicisti di tipo diverso.
E' ovvio che musicalmente Mick Taylor, a livello anche di pura bellezza melodica, e' diversi gradini avanti a Ronnie, ma credo che, pur essendo un Tayloriano convinto da tanti troppi anni, la chitarra di Ron Wood intesa anche come sua personalita' e' quella che fa al caso degli Stones. E nessuno mi toglie dalla testa che senza Ronnie questa band si sarebbe sciolta e magari riunita a casaccio facendo poco e male negli anni a venire. Invece hanno continuato e continuato e continuato . . . . . per me che suono sui palchi oramai da piu' di 15 anni sono uno stimolo perpetuo.


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MessaggioInviato: 30 marzo 2016, 22:31
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
micktaylor80 ha scritto:
Dal mio nick si capiscono molte cose ........ :lol: :lol: :lol:
C vado molto piano sui paragoni, sono spesso intricati e fuorvianti, comunque condivido chi ha scritto che sono due musicisti di tipo diverso.
E' ovvio che musicalmente Mick Taylor, a livello anche di pura bellezza melodica, e' diversi gradini avanti a Ronnie, ma credo che, pur essendo un Tayloriano convinto da tanti troppi anni, la chitarra di Ron Wood intesa anche come sua personalita' e' quella che fa al caso degli Stones. E nessuno mi toglie dalla testa che senza Ronnie questa band si sarebbe sciolta e magari riunita a casaccio facendo poco e male negli anni a venire. Invece hanno continuato e continuato e continuato . . . . . per me che suono sui palchi oramai da piu' di 15 anni sono uno stimolo perpetuo.


Ronnie va ringraziato in eterno per il solo fatto di avere più volte fatto da collante e da conciliatore negli scazzi tra Mick e Keith. Questo dal punto di vista umano. Dal punto di vista musicale voglio solo ricordare l'impatto avuto con Hey Negrita. Quello e' il suo marchio da fabbrica che rimarca subito la differenza con Taylor: meno lirico, meno virtuoso, ma perfetto per il sound Stones. E lo dico da estimatore di Taylor e simpatizzante per Wayne Perkins alla sua successione. Con il senno di poi, Wood fu la scelta giusta.

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MessaggioInviato: 15 aprile 2016, 10:49
Messaggi: 43Località: ViareggioIscritto il: 29 giugno 2007, 20:01
Sbagliato ! La scelta giusta ero io, ma purtroppo sono nato qualche anno dopo ! Cmq io in quel posto continuo a sperarci !

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MessaggioInviato: 15 aprile 2016, 11:35
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
...allora sei in buona compagnia! Perkins e Mandel sono sempre lì che aspettano!!

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MessaggioInviato: 15 maggio 2016, 21:01
Avatar utenteMessaggi: 4296Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Quello che fa di un'uomo un'artista è quello che ha fatto e creato, che rimane lì anche dopo la morte, quindi la carriera e in questo caso sembra che la carriera di Wood sia di gran lunga più importante.
Io ho la sensazione che se Taylor non fosse entrato negli stones, noi staremo qui a parlare del signor X. Wood invece già prima di entrare negli Stones era Wood, nei Faces ha fatto cose che rimarranno nella storia del rock, collaborato alla scrittura di molti brani storici, era un musicista nel momento migliore e se guardiamo alla sua carriera da solista, difficile trovare un brutto album al contrario ci sono album di grande valore, come il suo ultimo lavoro. Di Mick T. c'è un ottimo album di cui ora non ricordo il titolo, un po poco.....negli Stones al contrario ha messo la sua chitarra su brani storici, ma la sua carriera è molto deludente.


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MessaggioInviato: 15 maggio 2016, 23:46
Avatar utenteMessaggi: 2114Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
Indipendentemente dai gusti e le preferenze su cui non ho nulla da dire, non penso che la carriera di Taylor non sia importante quanto quella di Wood o addirittura meno.
E ripeto, qui i gusti non c'entrano nulla, sono fatti.

John Mayall Bluesbreakers a 15 anni
Rolling Stones
Keef Hartley Band
Bob Dylan Band

Io penso semmai che Taylor fosse già nel 1969 un musicista a 360 gradi, ben noto agli amanti del blues dell'epoca. Delle tre grandi scoperte chitarristiche di Mayall è forse quello più completo e questo lo sosteneva lo stesso maestro oltre ad un certo Eric Clapton nel 1968 (il nuovo libro di Stefani approfondisce il tutto).
Se proprio bisogna definire il chitarrista dei Bluesbreakers questo è Mick Taylor e di gente nella band di Mayall ne è passata parecchia. Non a caso Mayall ogni 5-6 anni richiamava il suo allievo preferito, nella sua band.

Album come 'Crusade', la perla blues jazz 'Bare Wires', il maturo 'Blues from Laurel Canyon' e l'improvvisato e vario 'Diary of a band' sono capolavori del blues inglese dei primi anni 70 grazie anche a questo enfant prodige.
Per me la carriera di Taylor poteva chiudersi anche qui se si aggiunge a questo il suo contributo ai primi due album di Keef Hartley. Dopo gli Stones, la creativa ma sfortunata parentesi con la Jack Bruce Band, il ritorno con i Bluesbreakers nel 1982, un tour europeo con Alvin Lee, e sopratutto tre album con Bob Dylan tra i quali l'ispiratissimo Infidels in cui Taylor è la chitarra principale (l'altro chitarrista era un certo Mark Knopfler). La storica collaborazione con Lowell George ed i Little Feat in Waiting for columbus (penso che oltre a Taylor e la Raitt questo onore di condividere il palco con George sia toccato a pochi altri).

Inoltre due album solisti da tenere in considerazione, il primo del 1979 ma registrato due anni prima molto vicino al migliore Jeff Beck dell'epoca (con cui condivide in band il talentuoso Max Middleton, quello di Blow by Blow). Il brillante e ben suonato A Stone's Throw, uno degli album blues più belli degli ultimi anni. E per finire 5 anni passati a nobilitare la musica degli Stones, un gruppo in cui altri virtuosi mai si sarebbero adattati, musicalmente parlando e non solo, quanto fece Taylor.

Non sarà una rockstar, una celebrità, un poser, un simpaticone, una persona che ama i rilfettori, ma è uno dei principali interpreti del blues e virtuosi della slide guitar dal suono inconfondibile. Questo lo dicono in tanti, non solo gli addetti ai lavori. Faccio queste considerazioni senza prendere in considerazione le inutili classifiche sui chitarristi o gli inutili confronti con Green e Clapton.
C'è un mondo da scoprire di Taylor fuori dagli Stones, credetemi e non solo in ambito rock blues. 'Diary Of a band' è un chiaro esempio di quanto fosse, in qualche modo, sprecato Taylor negli Stones o almeno a suonare solo rock n' roll, questo già nel lontano 1967.
Viceversa pur essendo più fortunato, un Eric Clapton oltre le parentesi Derek and the dominoes e Cream (dei quali non era neppure il principale autore) non mi pare abbia prodotto da solo grandissimi album o essersi cimentato in altri generi musicali, no?

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=9p_J9tvh8hk[/youtube]
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=vh9ftCxXBZc[/youtube]
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=PpRKstHl7Y0[/youtube]
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=TmgKfh3W_0Q[/youtube]


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MessaggioInviato: 16 gennaio 2017, 10:42
Avatar utenteMessaggi: 2114Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
E' stato finalmente pubblicato ufficialmente il bellissimo concerto di Mick Taylor con la Peter Karp Band, del 2000. Difficile da trovare ma qui c'è un Mick Taylor veramente ispirato.

Recensione da Buscadero.
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MessaggioInviato: 16 gennaio 2017, 15:23
Messaggi: 146Iscritto il: 26 ottobre 2010, 15:29
se parliamo di chitarra o il suo lavoro fatto con la band , non e' poca cosa ha composto assoli da brividi ,, ma anche Ron ha le sue cartucce parlando di musica . e' molto bravo con lo slide, cose meno difficili di Taylor ma pur sempre efficaci , la figura di Ron penso sia la piu' adatta. Un componente cosi' non lo potevano trovare da nessuna parte,per una band che davvero trasuda di rock'n'roll
quindi do un punto in piu' a Ron


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MessaggioInviato: 10 agosto 2017, 23:11
Messaggi: 3300Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Sono due musicisti diversi, mentre Wood ha un approccio piu' diretto e spavaldo con la chitarra e meno tecnico, Taylor e' piu' armonico e profondo , e' molto blues, ha un suono vellutato, non so valutare se tecnicamente superiore, magari no oppure si , ma penso che sia piu' importante quello che un artista ti trasmette a livello emozionale, epidermico, la tecnica appartiene ai freddi , a chi ha un rapporto con la musica piu' muscolare che non di anima, di emozioni. Cmq sia Taylor capito' nel momento giusto nei dischi capolavoro della band poi purtroppo lascio' facendo un grosso errore a mio avviso e perdendo un po' di smalto. Wood mi piace appunto per il suo essere diretto senza tanti fronzoli e facendo cmq un ottimo lavoro anche nei pezzi blues piu' autentici.Wood-Taylor non si puo' scegliere, sono entrambi luce e ombra anima e potenza armonia e freddezza. Due grandi in un mondo di mediocri.

rosso57

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MessaggioInviato: 11 agosto 2017, 0:07
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Se Taylor non lasciava nel Dicembre '74 si sarebbe ammazzato presto...Inoltre capisco che per un talentuoso come lui non dev'essere stato facile inventare temi portanti di canzoni intere cito "Time waits for no one" su tutte e leggere nei credits sempre e solo "Jagger-Richards"...Frustrante...


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MessaggioInviato: 11 agosto 2017, 9:30
Messaggi: 3300Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Si, posso capirlo. Pero'.....

ro

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