Ma leggetelo un pò di più questo forum !!!
Dal topic news Rolling Stones ven ott 01, 2010 11:47

Keith Richards alla New York Library!!

Keith Richards sarà ospite per tenere una conferenze presso la New York Public Library il 29 ottobre alla Celeste Bartos Auditorium presso la principale sede della biblioteca, che si trova sulla 5th Avenue. l'evento farà parte di un tour promozione per il suo libro di memorie chiamato Life.

la copertina

Su unilibro lo danno disponibile in italiano dal 26 ottobre

ancora la storia delle ceneri...
http://magazine.libero.it/libri/general ... 2154.phtml

...Il chitarrista dei Rolling Stone (il giornale ha messo su una band!) la cui biografia uscira' alla fine di Novembre (l'hanno fatta slittare di un mese, forse come consiglio per una bella strenna Natalizia?!)...Arruffoni e superficiali come sempre...

Londra, 10 ottobre 2010 - Sarà sicuramente una biografia esplosiva quella che Keith Richards farà uscire a fine mese. Nonostante il contenuto di 'Life' (questo il titolo del libro) sia ancora segretissimo, il trasgressivo chitarrista dei Rolling Stones ha raccontato in anteprima in un’intervista concessa al News of the World alcuni degli aneddoti più salienti della biografia.

Tra questi figura anche una gita con il collega John Lennon all’insegna di droga e alcool, di cui oggi l’artista degli Stones ricorda solo pochi istanti. "Cosa abbiamo fatto esattamente in quei tre giorni in giro per l'Inghilterra nè io nè John siamo mai riusciti a ricordarcelo", ha dichiarato Richards al tabloid britannico.

"Dovevamo aver fatto uso di qualche sostanza notevolmente allucinogena - ha detto -. C’era una giovane ragazza con noi, e sicuramente uno chauffeur, perché nè io nè John eravamo in condizioni di guidare. L’unica cosa che ricordo veramente è che abbiamo preso la mia Bentley blu, poiché la Rolls Royce di Lennon sembrava al momento una scelta troppo vistosa".

Tra gli altri curiosi dettagli svelati in anteprima, Richards rilascia alcune confessioni riguardo al suo uso di armi quando si accingeva ad acquistare sostanze illegali e ammette che, tuttora, per paura di eventuali delinquenti, non esce mai di casa senza il suo fidato coltello.

A conferma degli stravaganti episodi legati al passato dal chitarrista degli Stones, Keith Richards ha poi dichiarato: "E' vero quel che si dice in giro, ho sniffato le ceneri di mio padre".

da quotidiano net

DAL DAILYMAIL
http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-1320299/I-love-Mick--hes-possessive-says-Keith-Rolling-Stones-band-mate.html

They are one of the most enduring partnerships in rock and roll.
But Keith Richards claims in an interview that Mick Jagger ‘makes it very difficult to be his friend.’
He said the Rolling Stone singer was extraordinarily ‘possessive’ about the friendship that dates back to their schooldays.
‘I’ve no doubt in retrospect that Mick was very jealous of me having other male friends,’ he said.
‘Maybe his exclusivity is bound up with his own siege mentality.
‘Or maybe he thinks he is trying to protect me “What does that ***hole want from Keith?”.’
‘But quite honestly I can’t put my finger on it. Because I love the man dearly; I’m still his mate. But he makes it very difficult to be his friend,’ he added.
There has been speculation that Jagger is unhappy over some of the things Richards has written about him in his memoir, Life, which is published later this month.
But the guitarist,66, quashed gossip about a feud, telling Rolling Stone magazine that he and Jagger, 67, had talked about working together again next year.
He said Jagger has read the book ‘and he was a bit peeved about this and that’.
But he added: ‘Mick and I are great friends and still want to work together. I had a feeling Mick would have no problem with the truth.’
The pair, who write and produce most of the Stones’ songs, have had a turbulent relationship over the years.
But Richards said that was only to be expected. ‘Can you imagine if life went along smoothly and everybody agreed? Nothing would happen. There’d be no blues.’
In excerpts from the book published in Rolling Stone magazine, Richards also tries to explain how he survived drugs when so many of his peers died.
He had a decade-long heroin habit before quitting in 1979, but was also a heavy cocaine user.
‘It’s not only the high quality of drugs I had that I attribute my survival to,’ he says. ‘I was very meticulous about how much I took. I’d never put more in to get a little higher.’
Richards, who is married to former model Patti Hansen, also talks about his battle with former bandmate Brian Jones, who died in 1969.
He fell in love with Jones’s girlfriend Anita Pallenberg, with whom he would have three children. He says Jones abused Pallenberg.
‘I learned later just how violent Brian had become with her, throwing knives, glass, punches at her, forcing her to barricade herself behind sofas,’ he says.
He says he has no desire to retire. ‘People say 'Why don’t you give it up?'
‘I won’t retire until I croak.’

He also dismissed Jagger's solo album Goddess In The Doorway by saying: "It's like Mein Kampf - everyone had it, but no one read it."

questa è proprio bella però

http://www.smh.com.au/entertainment/boo ... 16n8n.html

in effetti dagli anni 80 Mick è diventato un pò meno simpatico

non vedo l'ora di prendere sto libro . Dalle cose che si legge in giro promette bene. Keith ha detto che mick non voleva che nel libro si raccontasse che prende un maestro di canto e per questo hanno avuto da ridire.......mi sembra strano che questo sia il vero motivo visto che lo racconta mick stesso nel libri "according the rolling stones".

...Quella del maestro di canto dovrebbe semmai essere una cosa che gli fa onore perche' nonostante il successo,la fama, i soldi e l'eta' non smette mai di avere voglia di migliorarsi e di cercare di essere sempre al "Top"...

Ho visto un video in cui Mick è con il maestro di canto e con il maestro di "ballo", ma non ricordo che traccia fosse. Sono cose risapute.

Ultime indiscrezioni riguardo il suo libro "Life"

Londra - Rivelazioni choc da parte di Keith Richards in "Life", 500 pagine autobiografiche che in uscita nelle librerie britanniche.Il chitarrista dei Rolling Stones ha detto che il soprannome di Mick Jagger era "Sua maestà", ma non perché fosse il leader della band. Il nomignolo, infatti, era stato affibbiato al cantante a causa delle sue prestazioni misere a letto.

Le amanti si lamentavano delle dimensioni di Jagger Richards nel libro racconta che "all’inizio degli anni ’80, Mick cominciò a diventare intollerabile", ma, intervistato dal Times, precisa che, seppur i due ormai non si vedono quasi più, l’affetto resterà sempre. Il chitarrista crede anche che ci sarà presto un nuovo tour insieme. "Succederà, ne ho parlato già con Sua maestà". Affetto o meno, dal libro viene fuori un Jagger vanitoso, ma soprattutto poco bravo tra le lenzuola. Alcune delle amanti storiche di Jagger, tra cui Marianne Faithful, si sarebbero infatti lamentate delle prestazioni sessuali - e delle dimensioni - di Mick. E Richards ammette: "Sono sicuro che ne ha sentite di peggio dalle sue donne. Jerry Hall l’ha praticamente distrutto". Del resto Jagger ha letto il manoscritto prima che fosse pubblicato e l'unica cosa che ha voluto si tagliasse è stato un riferimento al fatto che Mick si rivolse a un voice-coach per migliorare la sua intonazione, nonostante la notizia fosse già nota e contenuta in innumerevoli interviste.

Una vita di eccessi Oltre alle pagine dedicate a Jagger, nell'autobiografia Richards racconta di tutto: dalle droghe, ai rapporti sentimentali disastrosi, dal sesso a tutti gli eccessi che ha vissuto. E sembra in effetti, come non nega lo stesso chitarrista, che nei suoi primi 67 anni, non si sia fatto mancare assolutamente nulla, in particolare durante quegli anni ’60 che rappresentarono la svolta per i Rolling Stones, così come per la scena rock mondiale.

Come ho detto il libro mi incuriosisce parecchio, ma non certo per le solite menate del: Mick ce l'ha grosso, ce l'ha piccolo, non ce l'ha.
Ma chissenefrega, a me interessa che canti, che si esibisca e che facciano un altro tour, poi i suoi problemi andrologici se li veda con la Morticia di turno.
Però mi fa specie che Keith si sia lasciato prendere la mano da questi pettegolezzi da bar.
Ad ogni modo leggerò con avidità anche quelle pagine.

sinceramente, non mi sembra edificante per Keith lasciarsi andare a queste rivelazioni così personali nei confronti di Mick, tra l'altro, non mi sembrano notizie fondamentali... va beh, leggeremo il libro...

Sono le solite cose che si dicono tra uomini per prendersi un pò in giro.