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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 19:18
Avatar utenteMessaggi: 3205Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
LET IT BLEED

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Pubblicato il 28/11/1969 – 06/12/1969
Inizio registrazione : 09 Febbraio 1969 Olympic Sound Studios , London
Fine registrazione : 21 ottobre 1969 – Fine ottobre 1969 Sunset Sound Studios Hollywood ,CA
durante l’American tour 1969
Produttore Jimmy Miller
Tecnico del suono : Glyn Johns

Etichetta : Decca SKL 5025 (UK) – London NPS 4 (US)

The Rolling Stones

Mick Jagger Lead Vocals, Harmonica
Keith Richards Chitarra acustica, chitarra elettrica, slide guitar, basso
Brian Jones Percussioni, autoharp
Bill Wyman Basso, vibes, autoharp
Charlie Watts Batteria
Mick Taylor Chitarra elettrica, slide guitar

Musicisti che hanno partecipato alle Sessions

Ry Cooder Chitarra, Mandolino
Jack Nitzsche Piano
Leon Russel Piano
Jimmy Miller Tamburello , Percussioni , Batteria
Ian Stewart Piano
Nicky Hopkins Piano
Bobby Keys Sassofono
Merry Clayton Vocals
Byron Berlin Violino
Nanette Newman Vocals
Rocky Dijon Congas
Al Kooper Piano
Madeleine Bell Vocals
Doris Troy Vocals
The London Bach Choir Vocals

TRACKING LIST

1-Gimme Shelter (Jagger Richards)
2-Love In Vain (R.Johnson)
3-Country Honk (Jagger Richards)
4-Live With Me (Jagger Richards)
5-Let It Bleed (Jagger Richards)
6-Midnight Rambler (Jagger Richards)
7-You Got The Silver (Jagger Richards)
8-Monkey Man (Jagger Richards)
9-You Can’t Always Get What You Want (Jagger Richards)

Let it bleed raggiunge la prima posizione nelle charts inglesi e la terza in quelle americane.
Il singolo esce il 4 di luglio 1969 due mesi e mezzo prima dell’uscita dell’album e comprende

Side A Honky Tonk Women registrata agli Olympic Studios il 1° giugno 1969

Side B You Can’t Always Get What You Want reg. agli Olympic Studios il 17 Novembre 1968

Raggiunge la prima posizione sia nelle charts americane che in quelle inglesi


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Let It bleed, per me il piu’ bel disco dei Rolling Stones. Segue il filone del precedente Beggar’s Banquet. E’ cambiato il loro modo di suonare rispetto ai primi anni ’60, sono cambiate le tecniche di registrazione e in Let it bleed abbiamo un suono nuovo e canzoni diverse. Diverse nel senso
della composizione. Magari meno immediate al primo ascolto, meno melodie , per quanto bellissime, cosi’ d’impatto, ma canzoni bellissime che con gli anni sono assunte al ruolo di veri e propri capolavori. Si dice che il titolo dell’album (lascialo sanguinare) possa essere stata una risposta all’ottimismo dei Beatles di Let it be. Puo’ essere. Questo album e’ certamente il disco di Keith Richards. Sia Brian Jones, presente soltanto in 2 brani , che Mick Taylor che da poco l’aveva
sostituito, hanno avuto una scarsissima partecipazione. Molti sono stati i musicisti che hanno collaborato alla creazione di questo ‘’masterpiece’’.
La prima canzone ad essere incisa fu You Can’t Always Get What you Want, il 17 Novembre 1968,
tant'e’ che fu proposta per la prima volta ‘’live’’ al Rock’n roll Circus nel dicembre 1968 addirittura circa un anno prima della pubblicazione dell’album.
Le sessions vere e proprie sono cominciate agli Olympic Studios di Londra il 9 febbraio 1968,
con una riedizione di You Can’t Always Get What you Want, le prime takes di Love In vain e Midnight Rambler e una Sister Morphine che poi sara’ dirottata su Sticky Fingers due anni dopo.
Non e’ chiarissimo se tutta You Can’t fosse stata registrata nel novembre 1968 , ma quello che e’ certo che in quella data e’ stato registrato il coro introduttivo alla canzone dal London Bach Choir.
arrangiato da Jack Nitzsche. Abbiamo in questa session Brian alle percussioni in Midnight Rambler
Ry Cooder al mandolino e Mick taylor alla chitarra in Love In vain e sempre Ry cooder alla chitarra e Jack Nitsche al piano in Sister Morphine.
Le sessions si interrompono per tutta la primavera 1969, per riprendere in maniera seria a maggio con delle takes di You got the Silver e Midnight Rambler e Love In Vain . Il primo giugno 1969. e’ la volta di Honky Tonk Women , canzone che ha fatto la storia del rock, ma lasciata fuori dall’album per lasciare il posto ad una sua versione country….’’Country Honk’’.
In Honky Tonk Women abbiamo al piano Ian Stewart, loro amico, road manager, tutto fare, esluso da Oldham dalla band per una sua personale immagine che non aveva nulla a che vedere con gli altri Stones. Da giugno a luglio nascono altri brani , ma non tutti saranno inclusi nell’album.
Ecco il risultato di quelle sessions : Monkey Man, Let It Bleed,Gimme Shelter, Jiving Sister Fanny, I’m Going Down, e I Don’t Know Why. Questi ultimi 3 pezzi verranno inclusi nel 1975 in Metamorphosis in quella che e’ stata una discutibile operazione discografica della Decca Records, contro il parere degli Stones. Sono comunque delle chicche impedibili che sarebbero state bene
in qualsiasi album della band, in particolar modo I Don’t Know Why e Jiving Sister Fanny.
Da settembre in poi parte l’organizzazione per il prossimo tour americano, il cosiddetto Satanic Tour
E le sessions si interrompono per riprendere proprio negli States dal 21 Ottobre alla fine dello stesso mese ai Sunset Sound Studios a Hollywood, California, pochi giorni prima del via alla tournee.
Vengono provate e registrate ancora Gimme shelter , Live With Me, Country Honk e I Don’t Know The Reason Why da non confondere con I Don’t Know Why. Ormai ci siamo, il disco che sara’ una pietra miliare nella storia del rock e’ praticamente pronto e a tre quarti dell’American tour 1969 , il 28 novembre verra’ finalmente pubblicato. C’e’ da dire che grandissimo e’ stato il lavoro del produttore Jimmy Miller e del tecnico Glyn Johns.


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GIMME SHELTER

Il marchio a fuoco di questo album, una canzone meravigliosa,’’ Song of the year 1969’’
e colonna sonora di molti films dell’epoca ma anche recenti. Al piano abbiamo il grande
Nicky Hopkins e alle percussioni Jimmy Miller. Nelle sessions di ottobre e’ stata aggiunta la
voce dii Merry Clayton. Gli Stones l’hanno proposta dal vivo gia’ nel loro imminente tour, ma anche
nel corso dei decenni seguenti con delle versioni fantastiche cosi’ diverse fra loro ma sempre di grandissimo impatto. Fra tutte quelle del tour Europeo 1973 con degli assoli di chitarra di Mick Taylor inarrivabili e quella del concerto al Paradiso Club ad Amsterdam durante il Voodoo Lounge Tour. Ma in ogni caso la versione originale a mio parere resta la piu bella ed inimitabile…..una canzone che ha fatto la storia del rock.

LOVE IN VAIN
Un blues di Robert Johnson composto nel 1929, in un primo tempo erroneamente accreditato a Woody Payne, tradotto e arrangiato da Mick Jagger e Keith Richards. Un altro grandissimo brano
che provoca emozioni forti e suonato con grande perizia. Ry Cooder al mandolino , Mick Taylor alla chitarra. Bellissima la slide guitar dello stesso Taylor che possiamo apprezzare nel film relativo al tour del 1969 ‘’Gimme Shelter’’ tratta dal concerto di Baltimora.

COUNTRY HONK
Gli Stones decidono, come avevano gia’ fatto per Jumping Jack Flash in Beggar’s Banquet,
di lasciare fuori dall’album Honky Tonk Women , scelta come singolo.A proposito di Honky tonk Women, la versione ufficiale registrata il 1° giugno 1969 , vede Mick taylor alla chitarra, anche se
in quei giorni Brian Jones faceva ancora parte degli Stones (averebbe lasciato la band esattamente una settimana dopo). Si dice pero’ ma non e’ una cosa confermata che nella primissima versione di Honky Tonk Women che sarebbe stata registrata nel mese di Marzo , ci fosse proprio Brian alla chitarra. Comunque nell'album, al posto di Honky tTonk Women abbiamo Country Honk versione country
del singolo, ispirata a Keith Richards dall’amico Gram Parsons con il quale in seguito avra’ luogo una grande collaborazione……diciamo non solo musicale!!!!
La parte di violino e’ stata aggiunta negli States e suonata da Byrone Berline, additional vocals
di Nanette Newman…..il suono del clacson iniziale si dice registrato da Richards. Un ultima annotazione riguardo Honky Tonk Women : anni fa Anita Pallenberg dichiaro' che la canzone nacque durante una vacanza di Mick e Keith con le rispettive compagne, in Brasile.

LIVE WITH ME

Grande rock’n roll con una potente linea di basso. A proposito di questo strumento staranamente in questo pezzo fu suonato da Keith Richards e non da Bill Wyman. Abbiamo due pianisti in Live With me che rispondono al nome di Nicky Hopkins e Leon Russel ma soprattutto la prima di una grandissima e longeva collaborazione con gli Stones di Bobby Keys al sassofono.
E’ un testo davvero alla Rolling Stones, cosa che contribuisce a rendere questo brano un marchio di fabbrica.

LET IT BLEED

Da il titolo all’album, un ‘ altra bellissima canzone che potremmo definire un country-rock.
Anche in questo brano non sono presenti ne’ Brian Jones ne Mick Taylor ma abbiamo Bill Wyman all’autoharp e Ian Stewart al piano. Riproposta da vivo a partire dagli anni ’80, ricordo una bellissima versione con Mick Jagger alla chitarra acustica, nel film ‘’Let’s spend The Night Together’’ di Hal Ashby sul tour americano del 1981.


MIDNIGHT RAMBLER


Ecco un’altra pietra miliare…..ma credo lo sia diventata non tanto per la versione originale pubblicata sull’album ma per le sue rappresentazioni ‘’live’’, sempre grandissimi momenti
durante i concerti degli Stones. Un pezzo che sull’album suona come un bellissimo blues ma che non ha la vena trascinante e la carica che sprigiona nei concerti. Brian Jones e’ presente alle percussioni. Si dice che questo pezzo sia stato composto in Italia durante una vacanza di Jagger e Richards in quel di Postano


YOU GOT THE SILVER


Una stupenda ballata, la prima canzone cantata interamente da Keith Richards . La leggenda dice ,
che un giorno Keith arrivo’ in studio e cancello’ da quello che doveva essere il progetto originale la traccia cantata da Jagger per inciderne una sua. Quello che e’ certo che la versione con Mick al canto esiste ed e’ reperibile su molte registrazioni clandestine. Ed e’ bella pure quella.
Questa canzone e’ stata inserita da Michelangelo Antonioni nel suo famoso film del 1970 Zabriskie
Point. E’ l’unico pezzo assieme a Midnight Rambler che vede la partecipazione di Brian Jonesa questo disco.


MONKEY MAN


Anche questa canzone e’ accreditata per essere stata scritta in Italia a Positano. E la frase
‘’ I’m a cold italian pizza’’ ne e’ sicuramente una riprova. Monkey Man contiene uno dei riff
piu’ belli degli Stones anche se non fra i piu’ acclamati. Il bellissimo pianoforte e’ suonato da Nicky Hopkins, il vibes da Bill Wyman e il tamburello da Jimmy Miller. Mick Taylor non e’ presente in questo pezzo.


YOU CAN’T ALWAYS GET WHAT YOU WANT


Un altra canzone che ha fatto la storia della nostra musica, sia per la bellezza della sua composizione , che per il significato del testo ed in particolare proprio del titolo.
Non puoi sempre ottenere cio’ che vuoi……e’ una regola della vita che gli Stones
ci ricordano alla grande con questo brano. E’ il pezzo di chiusura dell’album , ma il primo
a nascere nel novembre 1968. Anche in questo caso abbiamo tante belle versioni live a partire
dalla sua prima esecuzione al Rock’n roll Circus, dicembre ’68 , con una versione estremamente tirata , quasi rock’n roll, per passare poi alle due fantastiche esecuzioni dei tours del ’70 e ’80 per concludere,
fatta in maniera completamente diversa, con leversioni dagli anni ’90 in poi.
L’introduzione coristica e’ fatta dal London Bach Choir e arrangiata da Jack Nitzsche.
Brian Jones e Charlie Watts non sono presenti alla registrazione. La batteria viene suonata da Jimmy Miller , l’organo , il piano e french horns vengono suonati da Al Kooper e alle percussioni abbiamo Rocky Dijon ch ricordiamo anche nella fantastica versione di Sympathy For The Devil al Rock’n Roll Circus. Madeline Bell, Doris Troy e Nanette Newmann, completano le voci.
Anche questa canzone ha fatto parte di molte colonne sonore di films, fra cui quello forse
piu’ famoso e ‘ ‘’Il Grande Freddo’’


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 19:50
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Letto di un fiato! Bravissimo, tutto perfetto.

Domanda: Honky tonk womAn o womEn?

Altra domanda: Country Honk è la versione country di Honky Tonk Woman oppure Honky Tonk Woman è la sua evoluzione rock. Non l'ho mai capita questa cosa. Comunque grazie per aver menzionato Brian per la early version. Per la questione del riff è uscita la voce che anche Ry Cooder lo rivendicasse. Comunque dico la mia su Brian nel disco: apporto minimo e per nulla incisivo. E' l'album di Keith.

Ultima domada: l'armonica in Midnight Rambler è di Mick senza dubbio?

Osservazione: Glyn Johns ha detto che avevano inciso vari suoni che nel mix finale americano sono stati levati. Penso sia stato saggio asciugare la produzione. Il risultato è uno dei dischi di puro rock migliori di sempre. Da commozione e con nulla da invidiare agli Stooges esordienti quell'anno.

Altra osservazione: Let it Bleed è uscito prima di Let it Be, mi sembra. I Beatles avevano registato prima ma lo mettono un attimo in attesa, intanto si distraggono e incidono Abbey Road. Spero in un'edizione deluxe di Let it be con i primi mix del Get Back Album (prodotto da Glyn Johns) altro che Let it Be Nacked.

Ultima osservazione: ho visto in uno degli ultimi libri di foto degli Stones, il solo Brian con il London Bach Choir nella registrazione della parte corale.

Sogno: mi piacerebbe avere un autoharp...


Grande Isy!


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 21:33
Avatar utenteMessaggi: 4253Località: ladispoliromaitaliaeuropamondoIscritto il: 9 gennaio 2008, 22:17
bellissimo <) <) <) <)


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 22:28
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Il 33 giri del "passamano". La staffetta passata da Brian che ormai era un fantasma nel gruppo, al giovane Mick Taylor che con questo LP è entrato quasi di soppiatto.
L'ho amato dal primo istante. Contiene canzoni che hanno fatto la storia del rock e che sono ancora attuali dopo 40 anni. Ma vi rendete conto che alcune vengono ancora suonate ai concerti? Anzi le pretendiamo!
Ah, che bei tempi :cry:


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MessaggioInviato: 15 novembre 2009, 23:08
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) per me è l'album degli album molto Keith uno dei preferiti Stones 100% <) ottima recenzione


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 1:43
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
Innanzitutto complimenti,Isy...Grandissima recensione,Grazie davvero!
Poi...Che dire:semplicemente che "Let it bleed" e' probabilmente, anzi, senza il "Probabilmente", il mio album preferito dei Rolling!
Dentro c'e' tutto il loro Universo e c'e' la mia canzone preferita:"Gimme Shelter" che sembra venuta da un altro pianeta tanto e' bella, tanto e' "Urgente", tanto e' "definitiva"...Dentro i solchi dell'album c'e' la cavalcata lasciva dello Strangolatore di Boston, e l'Intro ammaliante dell'Uomo scimmia, ed entrambi i brani sono stati "partoriti" dalle mie parti, in quel di Positano, anche questo un segno...
Poi c'e' la riflessione agrodolce di Mick che quant'e' bella come sfondo de "Il grande freddo", e c'e' la versione "Nashville" dell'ode alle puttane dell'Honky Tonk, poi Keef che sussurra "You got the silver" e "Love in vain", e poi...e poi...
"Let it bleed" e' perdizione e redenzione, e' una lama che ti sfiora la pelle quel tanto che basta per farti sanguinare come monito alle tue malefatte...Perche' non puoi sempre avere cio' che vorresti...La guerra e' a un tiro...Sara' meglio cercare riparo...


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 2:39
Avatar utenteMessaggi: 3205Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
Ecco le risposte alle 3 domande di Briano

1) assolutamente Honky Tonk Women....al plurale
2) Siccome so per certo che Country Honk fu ispirata da Gram Parsons e incisa ai Sunset Studios
a Hollywood poco prima dell'inizio dell'American tour 1969 per deduzione direi che Country Honk
e' la derivazione di Honky Tonk Women registrata il 1° giugno 1969 e pubblicata il 4 Luglio
e non il contrario.
3) Ti confermo che e' Mick jagger che suona l'armonca in midnight rambler


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 7:22
Avatar utenteMessaggi: 506Iscritto il: 30 gennaio 2008, 19:02
Isy ha scritto:
...
GIMME SHELTER

Il marchio a fuoco di questo album, una canzone meravigliosa,’’ Song of the year 1969’’......


....e ci avrei giurato!!! :D <) <tele


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 10:44
Avatar utenteMessaggi: 684Iscritto il: 22 marzo 2007, 16:52
è anche il nome di un nuovo Photo Book uscito in questi giorni

http://www.thedailybeast.com/blogs-and- ... -concert/#


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 11:06
Avatar utenteMessaggi: 3987Località: MilanoIscritto il: 23 marzo 2008, 12:49
Perfetto!!


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 11:35
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Let it bleed entra diettamente nelle vene quando lo ascolti e ti conduce laddove la notte è compagna di assassini, di personaggi ombrosi in bordelli malfamati, di situazioni improbabili sopra un letto sfatto. Un capolavoro senza dubbio che disegna perfettamenbte l'anima Stones tra i suoi solchi. Tutti i brani sono eccellenti e MidRambler è la perla nera con GShelter che luccicano tra le pieghe recondite e misteriose della storia del rock.

ROSSO57


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 13:20
Messaggi: 1247Iscritto il: 11 giugno 2008, 19:39
Grazie Isy, soprattutto per la dettagliata spiegazione su Country Honk!


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 13:38
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
thanks Isy!
anch'io ho un paio di domande, la data di pubblicazione "28 Novembre 69 - 6 Dicembre 69"
immagino che la prima sia in USA e la seconda in UK giusto?
quindi ci sara stato qualcuno che di pomeriggio si e' comprato il nuovo degli Stones Let It Bleed e poi se n'e' andato al Madison Square Garden a vederli dal vivo!!

la foto che hai postato dov'e'? ho sempre pensato fosse la cantina di Nellcote...


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 14:35
Avatar utenteMessaggi: 1069Località: torinoIscritto il: 22 luglio 2006, 15:11
il migliore in assoluto, semplicemente perfetto...!


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MessaggioInviato: 16 novembre 2009, 14:50
Avatar utenteMessaggi: 3205Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
Per Jacopo

Sinceramente non so risponderti se fosse stato pubblicato prima in UK o in Usa

La foto pubblicata non e' della cantina di Nellcote ma molto probabilmente scattata
negli Stati Uniti a fine ottobre poco prima dell'inizio del Tour


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