Messaggi: 3371Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18 |
Brian il rivoluzionario. 1969 liberi pensieri di Rosso sui Rolling Stones
Seduto su di una sgangherata sedia mi accendo un'altra sigaretta e non penso a nulla. E' tempo che non penso piu' a niente. Gli altri della band mi sopportano, oppure fanno finta di essere miei amici, mordono il freno, vogliono andare avanti, spingere l'auto giu' nel burrone e saltargli sopra prima che tocchi terra. "Chiudi la porta di ferro, fa freddo in questo stanzone schifoso" dico a Roy in modo sgarbato. "Ci sono le prove da fare, stasera, Brian" Mi dice, col solito modo annoiato da una parte e feroce dall'altra.
"Cos'è per lei la rivoluzione, signor Brian Jones?" "Quando fai musica in un certo modo, o dici cose che scandalizzano, fai rivoluzione. Quando inventi un nuovo modo di suonare la chitarra, fai rivoluzione. Quando dici di essere "contro" al sistema e poi, pero', ci sguazzi dentro, fai rivoluzione, fai parlare di te, fai "contraddizione nel sistema". Se io sono un rivoluzionario? Beh, si".
Ruby, Rockin, Stey arriveranno piu' tardi, intanto noi cominciamo a fare il pezzo che aprira' il concerto di dopodomani. "Duryll, io non ho voglia di fare le prove, ho voglia di fumare e di bere fino a domani, non me nefrega nulla di fare le prove. Ti sei scopato la mia ragazza, ti sei preso la scena e poi, vieni qui a dare ordini come fossi il padrone della band. Noi facciamo rock'n roll, non produciamo scatole o lattine per il tonno, rock'n roll, rock'n roll!!!!! cristo!!!!!!!!"
"All'inizio ero io il leader della band, io l'ho fondata, l'ho forgiata, le ho trovato un nome. Io ho rivoluzionato il suono al suo interno, ho impostato un certo andamento musicale che doveva essere rivoluzionario, che tutti, in futuro, avrebbero copiato o dal quale, avrebbero attinto. Io, ho fatto nella mia mente la band." Ha altre domande, da farmi?"
"Ruby pensava di fare un giro di chitarra diverso, di dare piu' potenza e farlo piu' lungo, piu' strascicato, per questo dobbiamo provarlo." "Il resto della band è d'accordo di farlo cosi'? chiedo, con rabbia nel cuore. "Siete tutti d'accordo, vero? L'immediatezza del sound, che conta se vuoi fare un pezzo potente, che fulmini al cuore chi lo ascolta. Piccole scibolate di chitarra, ogni tanto, lancinanti, sostenute da un ritmo incrociato tra batteria e chitarra ritmica. Questoè il pezzo da fare, senza fronzoli, ma se avete già deciso.....".
Sig. Brian Jones, qual'è il suo rapporto con la droga? "La droga? Lei mi cerca e io l'accontento quando posso. Ho già fatto due figli, sono contro tutte le regole, ho fondato un rock band, ho i capelli lunghi biondi, sono fragile di carattere e, lei, mi chiede qual'è il mio rapporto con la droga?."
Moriro' presto, lo so ma non ho paura. Quelli come me finiscono presto la vita, dimenticati, lasciando solo un piccolo segno nel cuore di chi ha fatto finta di amarli, di essergli amico. I pezzi di rock'n roll devono sfondare le barriere dell'ipocrisia se vogliono essere rivoluzionari. Il sitar, il dulcimer il mellotron, li metti poi, come aggiunta alla base ritmica e a quella solista e definisci il pezzo. Io morirò presto e loro lo sanno, mi odiano già, dopo il successo, le donne, l'alcool, la musica, viene l'odio per quello sbagliato, fragile, per l'artista, per chi si lascia affascinare dai fiori e dal sole. Poi, viene l'odio.
"Dai, ancora una volta, Brian attento all'entrata di chitarra di Roy, mi raccomando"
"Tutti hanno qualcosa da sbatterti in faccia, prima o poi, loro hanno la lucidità di chi ha calcolato già tutto, di chi ha già contato di estrometterti perchè sei troppo rivoluzionario, troppo libero nei gesti e nella mente, perchè sai piangere e sei biondo, quasi femminile.
"Io ho una visione confusa della società cosiddetta. Non m'interessa sapere chi comanda o chi è sottomesso, io voglio fare cio' che sento dentro e se significa, sfondare la faccia del perbenismo e del qualunquismo, lo faccio senza pormi problemi. La guerra serve a chi comanda per impedirti di essere libero. Il rock'n roll è libertà, è trasgressione e bisogna farlo ne modo piu' violento, col sound piu' sporco possibile."
Non avranno il coraggio di venire alla mia partenza, di ammettere che il carbone, il lavoro sporco, per far partire il treno, l'ho messo io contro tutti e tutto. Un cappellone, uno che gira con tipi strani, fragili, già morti per la società. Io la rivoluzione l'ho fatta, non l'ho pensata. L'ho fatta mentre suonavo i pezzi di rock'n roll con la mia band, con quelli che che amavo e che poi mi avrebbero dimenticato in un angolo di un garage. Picchai pesante sulla batteria ed entra di colpo con la chitarra ritmica, pesante e violento perchè questo è il rock. Questo è il rock.
La strada l'ho percorsa per poco, ma ho lasciato sangue sulle corde della chitarra e lacrime sul cuscino di notte. "Dai, prova un altro giro di chitarra e poi sfonda con la batteria.........."
"Chiudi la porta di ferro, quando esci e lasciami la bottiglia e le sigarette. Di agli altri che ci ritroveremo piu' tardi, nel posto dove saprete starci e io no, pieno di gente che ammicca e sorride col pugnale nel collo e la sigaretta penzoloni dal labbro. Rivoluzionate, se potete"
Signor Brian Jones, lei pensa di essere un rivoluzionario? "Si, lo sono per qualcuno."
ROSSO57
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