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Indice  ~  Generale  ~  Oggi nella Storia degli Stones

MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 13:22
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
Tanti auguri a Boogie-woogie man, l'unico vero sesto Stone, amico fedele e spassionato, ottimo musicista e grande carisma quando con due parole faceva ritornare gli altri del gruppo sulla "terra"...Grande Stu, ci sei e ci sarai sempre anche tu nella mia figurina personale del cuore dei "Miei" Rolling, quella in bianco e nero che come per magia poteva diventare un caleidoscopio di colori in un "long, long while"...Ciao Stu!


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 17:52
Avatar utenteMessaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51
ecco, a mio parere questa fù la grande bastardata degli stones (e poi devo sentir dire che Wyman è ingrato solo perchè si dimostra coerente con una propria scelta).
io non capisco come si sia potuto, anche se assetati di quel successo che Oldham aveva fatto capire di poter fargli ottenere, assecondare l'estromissione di questo ragazzo che a tutti gli effetti è un fondatore della band, un ragazzo che scarrozzava col proprio wolkswagen la band per tutta Londra, un ragazzo che usava il telefono del proprio ufficio per fissare le date.
Richards racconta nel libro 'According...' che all'epoca era "solo il chitarrista, uno stipendiato, senza alcuna voce in capitolo".
stronzata più grande non potevo sentirne, se Keith, Mick, Charlie e gli altri avessero detto al manager "ok, visto che il successo lo avrai anche tu, o è per tutti o per nessuno" secondo me sarebbe stata una grande cosa, una grande storia di amicizia.
e poi Mick che riesce ad ottenere il nome di Stu nella line-up ufficiale della band per la R'n'R hall of fame, pensa che Ian Stewart teneva davvero a questo tipo di cose? Intendiamoci, è doveroso che il suo nome sia scritto lì, ma il punto è che Ian Stewart era il fondatore della band al pari degli altri e da tale doveva essere trattato.
Il fatto che Ian Stewart sia rimasto comunque al loro fianco, è segno del grande attaccamento che aveva per questi stronzi, del bene che voleva a questi ragazzi, sempre pronto con un cacciavite ad accorrere dove ce ne fosse bosogno.
mi piace pernsare che i "rolling stones" abbassassero lo sguardo quando lo incrociavano.
Amerò sempre questa band, ma questo fatto me li fà stare anche sulle balle.


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 18:40
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
Sottoscrivo in pieno...Stu era a tutti gli effetti un membro fondatore della band, uno dei primi a rispondere all'inserzione di Brian, c'era anche lui quando tra Maggio e Giugno del '62 quelli che poi sarebbero diventati i Rolling Stones provavano e riprovavano i classici blues e Rock'n'roll fino alla noia, c'era anche lui il 12 Luglio del '62 al Marquee nel loro primo storico concerto, c'era anche lui nei mesi a seguire in tutti gli show della Band, nel demo registrato in Ottobre e nelle prime foto ufficiali, arrivo' Bill a meta' Dicembre e lui c'era gia', poi arrivo' Charlie in Gennaio e lui era lì, ed e'stato lì ufficialmente fino ai primi di Maggio del '63, quando l'arrivo di Oldham ed Easton portarono oltre che il successo e la gloria anche l'arrivismo sfrenato senza regole, molto ben sintetizzato dallo "storico" consiglio che era molto piu' che uno scherzo ad effetto, quello che campeggiava sul retro del loro secondo album "se vedete un cieco, rubategli i soldi per andare a comprare l'ultimo disco dei Rolling Stones..."era proprio questo il motto di Oldham, che i Rolling interpretarono alla lettera, erano tre cazzuti giovanotti che non ne potevano piu' dell'appartamento gelido e spoglio di Edith Grove e di rubare cibo e beveraggio alle feste del piano di sopra, loro volevano una sola cosa:diventare famosi...Anche a costo di lasciare a piedi Stu dopo un anno di condivisione di sogni e quant'altro.
Posso capirli, erano molto giovani, erano appena ventenni...Ma in tutta sincerita' devo dire che quella storia mi fa tanta tristezza e un po' mi fa anche incazzare...Ripeto, Stu meritava senz'altro di piu' e sono sicuro che Mick e Keith col tempo si siano un po' vergognati del loro comportamento di quei giorni del'63...


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 18:41
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Hai ragione. Questa estromissione forzata non piacque neppure a me. Non sono stati dei santi (you'll never make a saint of me, sembra ripensare al loro passato) con lui come con Brian. Forse erano solo dei ragazzotti in balia di un manager che palesò loro un successo che si pensava momentaneo e che invece diventò epocale. Non li voglio giustificare, anzi, avevano l'età della ragione, ma forse tutto era scritto perchè diventassero i Rolling che adoriamo da quasi 50 anni. Ian è stato sicuramente il più maturo, accettando il ruolo di comprimario nel silenzio che gli era così naturale.


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MessaggioInviato: 19 luglio 2010, 19:34
Messaggi: 2142Località: trevisoIscritto il: 24 febbraio 2006, 0:28
Infatti,onore al merito della sua umiltà.


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MessaggioInviato: 28 luglio 2010, 9:48
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Era bello essere a Torino nel 1990 (anche se ero da sola), era bello essere a Parigi nel 2006 (in ottima compagnia), ma è anche bello essere qui oggi a scrivere che TORNERANNO :lol:


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MessaggioInviato: 31 luglio 2010, 1:27
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
31 luglio 1967 - Fuori gli Stones dalle galere!

Dopo una mobilitazione senza precedenti dei più popolari personaggi del beat britannico, il 31 luglio 1967 la Corte d'Appello di Londra libera dal carcere Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones. Cosa ci fanno in prigione due protagonisti di primo piano della musica pop di quel periodo? Facciamo un passo indietro fino al 29 giugno, quando il giudice Lesley Block condanna Jagger a tre mesi di reclusione e cinquecento sterline di multa e Richards a un anno di carcere più cento sterline di multa. L’imputazione è di detenzione e uso di marijuana. La sentenza è immediatamente operativa. Mick Jagger viene rinchiuso nel carcere di Brixton e Keith Richards in quello di Warmwood Scrubs. La notizia fa rapidamente il giro di Londra e immediata scatta la solidarietà. Alla faccia delle finte rivalità e nonostante gli inviti alla prudenza dei loro discografici, i primi a prendere pubblicamente posizione sono gli Who, che, convocata in fretta e furia una conferenza stampa, annunciano l’intenzione di pubblicare un disco con due brani degli Stones, Under my thumb e The last time per “mantenere desta l'attenzione del pubblico” sul lavoro del gruppo. Tre giorni dopo la sentenza il prestigioso Times in un editoriale firmato da William Rees-Moog parte dalla carcerazione dei due artisti per attaccare duramente il sistema giudiziario britannico. La mobilitazione raggiunge il culmine quando, cinque giorni prima del processo d’appello, lo stesso Times ospita in un’intera pagina a pagamento un appello per la legalizzazione della marijuana firmato da tutti e quattro i Beatles, dal loro manager Brian Epstein e da altri personaggi della scena musicale britannica. Questo è il clima nel quale il 31 luglio si svolge l’udienza conclusiva dell’appello. Tra il tripudio dei presenti, dopo la lettura della sentenza il giudice, Lord Parker, con motivazioni tecniche diverse, revoca la condanna al carcere e ordina l’immediata liberazione dei due musicisti

Prodigalson


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MessaggioInviato: 31 luglio 2010, 11:52
Messaggi: 3297Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Bravo Prodigal, sei un grande a ricordarci la vena rivoluzionaria dell'epoca, degli Stones, dei Beatles, degli Who e naturalmente, ce lo metto io, anche se qui non c'entra, di Jimi Hendrix.

STONES ON THE ROAD 2011/2012 UNA REALTA' VICINA

ROSSO57


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MessaggioInviato: 8 agosto 2010, 22:29
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Nizza...l'auto di Fabio in panne...Daniela, Simona, Isy che ci aspettano invano con i paninazzi....i francesi che ci passano davanti e quando vedono che siamo italiani ci snobbano.....il concerto visto per miracolo...la camminata a piedi fino alla stazione in attesa del primo treno. Cosa non si fa per quei vecchietti! Comuqnue anche quella volta mi sono divertita un casino.


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MessaggioInviato: 20 settembre 2010, 4:45
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
20 settembre 1983

Charlie e Bill partecipano ad un concerto benefico alla Royal Albert hall insieme ad altri musicisti del calibro di Jimi Page, Eric Calpton, Joe Coker, Paul Rodgers, Steve Winwood per l’ARMS concert (Action and Research Into Multiple Sclerosis )

Everybody Oughta Change Sometime

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ZE_ublgroXo[/youtube]

Gimme Some Loving

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=My2VoEuTW8w[/youtube]

Prodigalson


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MessaggioInviato: 2 ottobre 2010, 9:54
[quote="pietrarotolante"]


giusto quello che tu hai scritto ... io ti stra quoto alla grande !!!

LENNON <tele <)


MessaggioInviato: 2 ottobre 2010, 10:55
Avatar utenteMessaggi: 4364Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Ciao Lennon,
si era deciso tempo fa di adottare un semplice "quote: Pietrarotolante" senza riportare tutto il testo del messaggio a cui ci si riferisce, per evitare ripetizioni inutili che "appesantiscono" i post.
Ti chiedo cortesemente di attenerti
Grazie! :D


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MessaggioInviato: 2 ottobre 2010, 12:19
Avatar utenteMessaggi: 2745Località: ROMAIscritto il: 1 luglio 2007, 12:08
X Penny

Penny hai scritto che invidi quelle persone che videro gli Stones nel 70 ( io li vidi a Roma il 29 settembre)
Non era tutto bello come puo’ apparire nei ricordi, era bella l’eta’, quella si, i rapporti umani erano diciamo vis a vis e non mediati dal “ Diavolo” internet, l’America era lontana e la giornata trascorreva senza il traffico, la frenesia e la fretta di oggi, ma sapessi come il sottoscritto invidiava i giovani che vivevano dall’ altra parte dell’oceano con la loro Woodstock, Dylan, Kennedy, Grateful, Baez, Ginsberg, New York e San Francisco, mentre da noi non c’era neppure il divorzio, la tv era in bianco e nero e le radio private erano un’utopia lontanissima.
Continuerei ma rimaniamo a sognare di quella epoca meravigliosa dove tutto era alla portata di mano e tutto era da scoprire.

Prodigalson


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MessaggioInviato: 2 ottobre 2010, 14:47
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Vi ho invidiati anche io. Ero fuori perchè mio papà non mi aveva dato il permesso ed io all'epoca no ero ancora così sgamata come poi imparai subito dopo (fregandolo in tante occasioni che ancora oggi non sa). "Intervistai" quasi ogni persona che usciva, bevendo dalle loro labbra i loro racconti di gioia e gasamento.
L'articolo con la foto con Keith con i pantaloni di velluto verde io l'ho, staccata da "Il Monello" o "L'Intrepido", non ricordo quale dei due.
Questo ed il concerto precedente sono le due cose che rinfaccio ogni tanto a mio padre.


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MessaggioInviato: 2 ottobre 2010, 14:54
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3974Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
nel 2003 ero all'ultima del tour europeo!


2 Ottobre 2003, Letzigrund Stadion, Zurich

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