Autore Messaggio

Indice  ~  Generale  ~  Il BACKBEAT!!!!

MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 16:38
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
Visto che da più parti, ultimamaente, si fa un gran parlare di questo fantomatico Backbeat, rivolgo ai più esperti (mi riferisco al Papa in particolare..) l'invito a delucidami sull'argomento.
Sono cresciuto ascoltando i dischi Jazz di mio padre e dall'età di 6 anni mastico "rock", ma sinceramente non ho capito se ho inteso il backbeat; se, cioè, fa ormai parte di me, se riesco ad intendere il tempo in senso "anglosassone"!
Non riesco a pensare alla musica senza pensare all'America e all'Inghilterra, ma mi rendo conto di aver, volente o nolente, assimilato anche gli stilemi musicali Italiani ecc..;
Quindi mi chiedo, in definitiva, come faccio a capire 'sto benedetto Backbeat?

P.S. sfatiamo il mito secondo il quale le spiegazioni tecniche non vengono apprezzate; personalmente ho seri problemi ad accostare anche soltanto la parola tecnica alla mia persona, ma ciò non toglie che mi piace capire e comprendere (anche solo teoricamente) l'argomento in questione!

P.P.S. spero che l'argomento interessi anche altri, cosicchè si possa avere una spigazione molto dettagliata con tanto di esempi,richiami ecc..


Ultima modifica di sleazy il 31 gennaio 2007, 17:07, modificato 1 volta in totale.

Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 17:06
Avatar utenteMessaggi: 223Località: MilanoIscritto il: 14 luglio 2006, 18:44
ma soprattutto...fatemi un esempio concreto di canzone in cui c'è...ma è la stessa cosa di un ritmo sincopato?


Profilo
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 18:06
Avatar utenteMessaggi: 430Iscritto il: 17 gennaio 2006, 21:22
sleazy, elipotter ...
sul 2120 è da mesi che ci stiamo arrovellando con 'sto benedetto backbeat e la discussione continua ancora ritenedolo una delle chiavi per leggere bene il suono stones ... io tecnicamente non so darvi la spiegazione corretta ma vi faccio 3 esempi di pezzi stones dove questo modo di dare il ritmo da parte di charlie è molto chiaro: little red rooster (con brian); love in vain (meglio se quella di leeds 71, lentissima, il colpo sul rullo non arriva mai!); start me up (pensate ad un banale 4/4? è in verità un 7/4, a detta del mio batterista un casino difficile da riprodurre fedelmente nonostante l'apparente semplicità). ascoltate il colpo sul rullo: non "spinge" avanti, "tira" indietro, sembra quasi rallentare, in ritardo, crea tensione. ma è lì che si incastra alla perfezione la pennata di keith.
charlie ha sempre ammirato i batteristi neri, jazz prima R&B poi, ed ha fatto suo questo linguaggio. provate ad ascoltare i batteristi della stax, della chess, della motown ... un altro esempio: keith per i new barbarians aveva come batterista zygaboo modelist, dei meters gruppo di punta della blaxploitation, un caso?
spero di avervi aiutato, per la tecnica chiedete al papa...le sa tutte!!!
ciao
'pizza aka marX


Profilo
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 18:20
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
Si 'pizza, leggo sempre i post del 2120, ma mi piacerebbe avere qui un topic "solido" nel quale poter trovare tutte le risposte e nel quale leggere i vari confronti;
Con i messaggi del 2120 faccio un mare di confusione, dovrei stare li a copiare ed incollare i vari post che mi interessano ecc...
Per indole sono un casinista disordinato,quindi rinuncio da principio a farlo perchè so che non riuscierei a starci dietro!


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 19:39
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Caro Sleazy,
non so se essere contento per la domanda che mi poni o spaventato dalla mole di lavoro che richiede la risposta. :o Se leggi anche il 2120, sai bene quanto il tema sia stato origine di discussioni molto articolate e quanto tempo ci sia voluto solo per dare un’idea abbastanza imprecisa sull’argomento. Siccome però ritengo di aver ricevuto un grosso regalo da chi allora mi aiutò a comprendere, mi ritengo abbastanza in dovere di restituire il favore divulgando la cosa quanto più possibile. Per favore però mi si dia il tempo per poter scrivere delle cose che porteranno via molto spazio e molte energie e che, per loro stessa natura, vorrebbero essere ascoltate e non lette.
La cosa per me ebbe inizio circa nel 1982. Ero nella band di Guido Toffoletti e dovevamo fare uno spettacolo in un grosso e antico cinema-teatro di Treviso, ora purtroppo demolito, cui avrebbero partecipato degli ospiti illustri: Mel Collins, Dick Heckstall-Smith, Paul Jones e Paul Millns (il tastierista di Eric Burdon). Naturalmente i musicisti stranieri sarebbero arrivati in aereo e quindi, per ovvie ragioni di tempo, le prove si sarebbero fatte solo nel pomeriggio dello stesso giorno del concerto. E infatti così fu. Non vi dico l’andirivieni di personaggi e di strumenti sul palco, nel backstage e nei camerini! Inoltre c’erano ben due sassofonisti, come avrete letto, e chi conosce Dick, sa che aveva l’abitudine di esercitarsi con due sax contemporaneamente. Suoni inarticolati, sipari che venivano tirati e riavvolti per provare le varie scene, valigie che venivano continuamente spostate per lasciar posto agli strumenti… un casino! Eppure, un po’ alla volta, i brani vennero decisi ed arrangiati, si provarono gli stacchi e i finali, e tutto sembrava andare per il meglio. Ad un certo punto però, mentre Paul Millns stava provando un pezzo da solo col pianoforte, mi trovai a passare accanto a Dick e a Mel che chiacchieravano amabilmente, e a carpire una frase che mi sconvolse letteralmente la vita: “Chissà come mai tutti questi Italiani suonano up-tempo, l’hai notato?” Le parole erano di Mel che stava parlando al suo amico di vecchia data, e l’esclamazione, ebbi modo di capirlo più tardi, non era dovuta solo al nostro comportamento, ma anche a quello di molti altri musicisti italiani, come Pino Daniele, con cui il sax dei King Crimson aveva già avuto modo di collaborare. Purtroppo in quell’occasione non mi fu possibile in alcun modo approfondire l’argomento coi diretti interessati perché me ne mancò materialmente il tempo, ma potete ben immaginare che da quel giorno i miei sonni non furono più tranquilli, finché non ebbi modo di parlare estesamente della cosa con Alexis Korner, il quale dal profondo della sua enorme saggezza, mi aprì completamente gli occhi su quello che fino ad allora non avevo saputo nemmeno vedere! Gli Indiani dicono: "Nulla ti è più nascosto che la punta del tuo stesso naso". Lasciatemi spendere una parola su quest’uomo: per me non fu solamente un mentore musicale, un musicista da cui si imparava solo a sentirlo parlare, ma quasi un secondo padre, qualcuno a cui devo così tanto da non poterlo nemmeno descrivere senza sentire a fondo l’impotenza delle parole!
Ora però, almeno per il momento, mi fermo: prima di proseguire vorrei non il vostro plauso, ci mancherebbe, ma la vostra approvazione sì, un segno scritto che la cosa interessa per davvero… scusate, ma non mi va di imporre ciò che amo dal più profondo o di svilirlo al livello di una semplice conversazione da salotto, comprendetemi vi prego!
Un abbraccio


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 19:47
Messaggi: 2319Località: siciliaIscritto il: 24 maggio 2006, 15:51
Scrivi Stefano scrivi....naturalmente nei ritagli di tempo o quando più ti aggrada!
Io, dal canto mio, cercherò di fare tesoro di ciò che scrivi (magari alla fine stampo pure tutti i tuoi interventi..con tanto di indice e capitoli!!)
Credo di non essere il solo a leggere "voracemente" i tuoi post pieni di "esperienza" (vero ZAC??), quindi spero che troverai la voglia ed il tempo di continuare!
Cheers


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 19:47
Messaggi: 177Iscritto il: 12 gennaio 2006, 11:40
vai stefano, ti ascolto.

bardo


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 19:51
Messaggi: 455Località: Pomezia (RM)Iscritto il: 14 marzo 2006, 17:44
.....Don't stop....Papa....Don't stop.....!!!!!


Profilo
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 20:26
Avatar utenteMessaggi: 4403Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
sleazy ha scritto:
Scrivi Stefano scrivi....
Credo di non essere il solo a leggere "voracemente" i tuoi post pieni di "esperienza" (vero ZAC??), quindi spero che troverai la voglia ed il tempo di continuare!


Certo Sleazy :D sottoscrivo pienamente!

vai Papa, le tue parole sono un grande regalo che ci fai...


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 20:29
Avatar utenteMessaggi: 1069Località: torinoIscritto il: 22 luglio 2006, 15:11
Sbavo Ste, sbavo... <)


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 20:44
Avatar utenteMessaggi: 3206Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
che culo che abbiamo ad averti trovato...vai Stefano, mi sa che trovero' il modo di farti venire ancora a Milano...se no vengo io a trovarti


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 20:58
Avatar utenteMessaggi: 388Località: CasertaIscritto il: 29 dicembre 2006, 18:39
anche a me interesserebbe tantissimo sapere...grazie!


Profilo
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 23:29
Avatar utenteMessaggi: 185Località: Paese (TV)Iscritto il: 29 gennaio 2007, 1:18
Bene, sono estremamente contento della vostra reazione: mi scalda il cuore! Isy, tu e Bardo potete venire a casa mia e fermarvi anche per alcuni giorni quando volete: sarà un piacere ospitarvi! Gli altri non li invito solo perché ci sono troppi chilometri di distanza… ma veniamo al seguito.
Si parlava dunque del grande Alexis: egli venne a farci visita a Venezia poco tempo dopo, e naturalmente gli avevamo preparato una esibizione al palasport: il minimo per un personaggio del genere! A tal proposito ricordo ancora la frase che pronunciò al suo ingresso in palco e che gli mise immediatamente il pubblico ai piedi. In un Italiano stentato disse: “Scusate, io non parlo Italiano, ma mi capirete lo stesso perché parlo Blues”… a me vennero letteralmente i brividi alla schiena e le lacrime agli occhi!... Sì, e anche adesso al solo ricordo… ma prima di questo memorabile evento stette con noi un paio di giorni per via dei tempi imposti dalle compagnie di navigazione aerea. Bene, in uno di quei giorni noi avevamo una data in Campo San Polo a Venezia centro storico, all’aperto poiché si era in pieno Carnevale, e lui venne a sentirci. Cominciammo la nostra performance un po’ intimiditi ben sapendo chi ci stava ascoltando, quando, al secondo o terzo pezzo (questo non lo ricordo bene) sentimmo una chitarra in più in palco con noi: era Alexis che stava usando una chitarra e un amplificatore che tenevamo sempre di scorta per evitare di restare in panne se qualcosa si fosse rotto. Ovviamente tutti ci tirammo da parte per lasciare la scena a lui, era istintivo, no? Ma ricordo ancora cosa ci disse da vero papà saggio: “No, no, non fate così: questa è la VOSTRA serata e questo è il VOSTRO palco. Se mi presentate e mi mettete davanti, questo diventerà il MIO spettacolo, e la gente non starà più ad ascoltare voi. Io sono un ospite troppo ingombrante, fatemi suonare con voi qui dietro e basta!”… … fu una serata che non dimenticherò mai. E non dimenticherò mai nemmeno il suo seguito. Infatti, in quell’atmosfera particolare di rilassatezza soddisfatta che si crea tra i musicisti dopo ogni concerto, incoraggiato anche da qualche buona dose di alcool, ruppi ogni indugio e gli chiesi se poteva spiegarmi il senso della frase che avevo sentito pronunciare da Mel e che Dick sembrava aver pienamente condiviso. Lui mi guardò negli occhi e con la sua voce profonda e roca mi disse: “Ste’fno (questa era la sua pronuncia del mio nome), qui stiamo parlando del giusto timing del blues. Tutti i musicisti ne devono essere coinvolti e coscienti, ma la parte più grossa di responsabilità cade sulla sezione ritmica. Anch’io mi sono accorto che voi Italiani avete un diverso modo di sentire e quindi di suonare, ma, vedi, ci sono due modi di essere musicisti, specie per i batteristi, e non è che ci sia il modo giusto e quello sbagliato, sono solo diversi e basta. Se dovessi fare un esempio, prendiamo un calesse: c’è il batterista che sta davanti, al posto dei cavalli, e tira la musica appunto in avanti; e poi invece c’è quello che è seduto nel calesse e lascia che sia la musica a far la parte dei cavalli; lui è lì, e si lascia fluire nel movimento del veicolo in cui sta rilassato ma cosciente, e se la gode. Bene, solo quest’ultimo è il batterista e il musicista blues! Gli altri possono anche essere bravi, ma faranno altre cose, non del vero blues”.
Alla prossima puntata


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 gennaio 2007, 23:44
Avatar utenteMessaggi: 3206Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
Credo di cominciare a capire quello che stai spiegando, e in maniera molto obbiettiva, non da talebano del blues, sei forte Stefano.
Guarda che rischi invitandomi, perche' ci potrei capitare davvero a casa tua.
Oltretutto e' una zona che mi suscita ricordi ed emozioni forti, ci ho trascorso un anno in collegio quando avevo 15 anni e ci torno sempre volentieri
P.S. : Venezia e' la citta' che piu' adoro, che meraviglia deve essere stato suonare a Campo San Polo con Alexis Korner !!!!


Profilo WWW
MessaggioInviato: 1 febbraio 2007, 0:04
Avatar utenteMessaggi: 146Iscritto il: 25 gennaio 2007, 0:53
Allora penso che non potrei mai diventare un batterista blues. :(


Profilo WWW

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per:

Tutti gli orari sono UTC +2 ore [ ora legale ]
Pagina 1 di 5
74 messaggi
Vai alla pagina 1, 2, 3, 4, 5  Prossimo
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti
Cerca per:
Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento
Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi