Completamente d'accordo con dunhill.
Che c'entra quanta gente c'era in sala?
Mi sfugge davvero il nesso, non lo dico per far polemica, inoltre film e documentari di qualità è difficile raggiungano la massa, per fortuna.

Questo è proprio l'ultimo dei problemi infatti, anzi è già tanto che sia finito al cinema secondo me!

si vero ......pensa che io temevo che nemmeno arrivasse in italia è già buono che ci sia poi venti o 30 o cento persone vabbè almeno sappiamo che chi va son stones come noi.... :wink:

Ragazzi ma che ci frega se ci sono poche persone a vedere il film??
Pensate che io ancora non lo vedo , ma mi hanno promesso che tra non molto sarà proiettato anche qui....
Eppoi io ho visto film dove veramente stavamo in poche persone anche solo il nostro gruppo delle volte....

Il film dicono che sia bello, vedremo...
Comunque si gli stones dovrebbero suonare meno concerti e in posti più piccoli come dicevo altre volte.....
Ma sapete che se per noi fan sfegatati, loro non sono al top della forma ultimamente....per altre persone che hanno visto solo il film oppure che sono al loro primo concerto , gli stones sono una bomba...
gli emanano tante emozioni che nessun gruppo, giovane o della loro età, riesca a dare...

Cosa sicura, gli stones sono ancora una forza dal vivo, alcune date dovrebbero essere tolte per dargli spazio ma spaccano ancora tanto....certamente non come il tour dell'82...ma hanno anche 65anni...quindi...

Lasciamoli riposare e loro sapranno sicuramente darci un nuovo grande album(lo spero) e delle performance straordinarie....

Nel mio primo intervento mi sono dimenticato di scriverlo, però ho notato delle cose "strane" su alcune canzoni tipo su Sympaty for the devil, Mick non canta il pezzo che dice "who kill the Kennedy" o su Some girls il pezzo "black girls want fuck all the night"......Mi sbaglio o anche qualcun altro l'ha notato??
Forse aveva paura di offendere il pubblico americano?? Voi che ne dite?

riascoltando il disco: secondo me Jack White ha interpretato davvero bene.

Fa bene Keith Richards a lasciare il suo corpo alla scienza, dopo l’inevitabile trapasso. Perché davvero è un mistero come, con il traguardo dei settant’anni ormai in fondo al rettilineo, il chitarrista e gli altri Rolling appaiano più vivi in due ore di concerto di quanto non sia parso Prodi in due anni di governo. D’accordo, dietro il palco avranno pure i defribillatori, le bombole ad ossigeno, le macchinette lavasangue. Ma nei camerini c’è pure il Jack Daniels e Diosolosacos’altro. Quanto alle ceneri dell’amato babbo, il luciferino Keith se l’è sniffate (pare, dice, sembra) e più di una volta non si può.

Meravigliosi, immarcescibili Stones: per capire il portento del rock senile basta ascoltare i dischi "live" degli anni Sessanta, ad esempio "Get Yer Ya-Ya’s Out". Lì dentro ci sono due dei classici che compaiono anche qui in "Shine a light" ("Sympathy for the devil" e "Jumpin’Jack Flash), e quello che cambia è solo il suono d’ambiente di quel tempo, gli urletti isterici di un pubblico di ragazzine adoranti di fronte al Dioniso Mick e a quegli altri giovani scavezzacolli. Ma oggi che sono nel pieno della terza età, con le facce intagliate dalle rughe e le zampette un po’ malferme, suonano meglio che mai, come ben sa chi ha avuto la fortuna di assistere agli show della tournée 2006-7. Durante la quale il leggendario gruppo ha trovato modo di rispettare il patto contratto con l’amico-fan regista Martin Scorsese, che dopo aver filmato la storia e la carriera di Bob Dylan e, prima ancora, l’addio alle scene della Band ("The last waltz") ha voluto documentare l’impressionante volume di fuoco, dal vivo, di Jagger e soci.

Con una scelta tecnica (13 telecamere accese, nessun taglio o pausa durante l’esibizione, e l’obiettivo di mostrare sullo schermo ogni una stilla del sudore dei musicisti) che porta direttamente lo spettatore al fianco dei miti in azione, sulla scena vaudevilliana del Beacon Theatre, New York, nella sera del 29 ottobre 2006. Il repertorio è quello già sviscerato milioni di volte (da "Paint it black" a "Brown sugar", da "Start me up" a "Satisfaction" e così via) per un viaggio al contrario nell’iperspazio: verso i confini di quel rock d’antan che aveva un senso vertiginoso nella coscienza dei giovani di quasi mezzo secolo fa e un impatto sociale pari a quello di un meteorite caduto nella cittadella del perbenismo. Ma stavolta (gli Stones hanno pubblicato dieci o undici dischi dal vivo ufficiali, a seconda delle catalogazioni critiche) c’è qualcosa di più: tre ospiti invitati con astuzia strategica ed intuito performativo.

Magnifica e sexy Christina Aguilera nel duetto con Jagger per "Live with me"; all’altezza del compito Jack White III dei White Stripes nella lustra ballad "Loving cup", datata 1972; imperiale la lezione blues di Buddy Guy su "Champagne & Reefer", uscita dalla penna sontuosa di Muddy Waters. Quanto al resto, malgrado Mick abbia fatalmente perso in potenza vocale, non resta che chiudere gli occhi e ascoltare. Come ambasciatore dei seduttori r’n’r, non rischia la pensione. Purché non si porti via tutte le pollastrelle.

Se ci fai caso Mick live non canta quasi mai quella strofa di Sympathy, l'assolo parte dopo le prime due

Se ci fai caso Mick live non canta quasi mai quella strofa di Sympathy, l'assolo parte dopo le prime due [/quote]


Ma nei live recenti forse....non mi pare che saltasse quel pezzo in tutti i live anche più vecchi ad esempio su Get Yer Ya-Ya s Out.....

Ma nei live recenti forse....non mi pare che saltasse quel pezzo in tutti i live anche più vecchi ad esempio su Get Yer Ya-Ya s Out.....[/quote]

sulla censura di some girls se ne è gia detto conferma che il nostro Mick è un furbetto :wink:

stasera me lo son rivisto per la quarta volta, mi piace troppo!!!

Ma nei live recenti forse....non mi pare che saltasse quel pezzo in tutti i live anche più vecchi ad esempio su Get Yer Ya-Ya s Out.....[/quote]

Si si. lo fa nei live recenti..già in Bridges to Babylon lo faceva... :wink:

Come ho scritto, la mia era solo curiosità. Non vedo la polemica.

olia non ti capisco sembrava che non ti piacesse na mazza sto film ora hai capovolto tutto...bho! forse ho capito male io i tuoi interventi....

Il pezzo che ha scritta Olia è un articolo riportato su " IL TEMPO" se non erro...pari pari..sbaglio?