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Indice ~ Generale ~ Hackney Diamonds - nuovo album 2023 |
mythumb
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Inviato: 17 novembre 2023, 22:47 |
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Messaggi: 691Iscritto il: 26 marzo 2013, 11:47 |
AngieAngel ha scritto: @ubi, evvai con la disco!!!!! Adoro anche la versione remix dei Purple Disco Machine!!! E qual è???
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AngieAngel
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Inviato: 18 novembre 2023, 0:02 |
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Messaggi: 72Iscritto il: 11 giugno 2022, 1:34 |
Apri il link di Ubi
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mythumb
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Inviato: 18 novembre 2023, 1:00 |
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Messaggi: 691Iscritto il: 26 marzo 2013, 11:47 |
AngieAngel ha scritto: Apri il link di Ubi J'adore!!!
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vasco
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Inviato: 18 novembre 2023, 18:11 |
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Messaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29 |
rosso57 ha scritto: Vasco, chiaramente è il brano specifico che non ha senso, lo so anch'io che gli album dei Rolling sono pieni di ballad ma di ben altro livello, questa è palesemente un riempitivo. Questi confronti col passato sono fuori luogo. Parliamo degli Stones di adesso altrimenti non se ne esce più. Se poi a tutti i costi bisogna difendere questo album anche laddove scende di livello, beh, allora va bene, difendiamolo pure, senza più nessuna obiettività. Che vi devo dire? Contenti voi... Rosso57 Scusa però....i confronti con il passato sei tu che continui a farli. Sostenere che un brano è "palesemente un riempitivo", significa strozzare qualsiasi discussione su di essa, è un riempitivo per te, ma fortunatamente molti di noi la pensano al contrario, quindi non è così palese come dici, a meno che noi non capiamo niente e tu capisci tutto. Ci sta che a te non piace, rientra tutto nel gusto e nelle sensibilità diverse di ognuno di noi... Dopodiché io non ho mai capito cosa sono i riempitivi...prendiamo un album come Exile...Sweet Black Angel è un riempitivo ? E Torn and Frayed ? Perché se per riempitivo si intende un brano che se non ci fosse stato, nessuno si sarebbe strappato i capelli perché è lì solo per riempire un disco di esempi ce ne sono tanti, ma immagino che qualcuno adora questi due brani ed è felice che ci siano. Poi è abbastanza evidente da anni, che Keith preferisce le ballad ad un rock duro per i suoi pezzi....
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Ubi
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Inviato: 18 novembre 2023, 19:05 |
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Messaggi: 238Iscritto il: 20 aprile 2007, 19:06 |
Alcuni album degli Stones sono intoccabili,,Exile e' uno di questi.. Hackney Diamonds e' piu' che toccabile
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rosso57
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Inviato: 18 novembre 2023, 21:19 |
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Messaggi: 3371Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18 |
Vasco, per me un riempitivo è quando non sanno cosa mettere nel disco e qui ci hanno buttato dentro sto pezzo che sinceramente, a mio parere, se no dici che che faccio il maestrino, quindi sottolineo, a mio parere, è qualcosa tanto per fare, non mi dici nulla. Per questo dico che poteva fare un bel rock'n roll tirato e andava meglio. Poi scusami, ancora fai confronti col passato? Tra l'altro su dischi con i quali questo non regge il confronto neanche con tanta fantasia benché riconosco che abbia dei brani interessanti. ciao Rosso57
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AngieAngel
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Inviato: 19 novembre 2023, 0:59 |
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Messaggi: 72Iscritto il: 11 giugno 2022, 1:34 |
E invece per me regge benissimo il confronto con i dischi del passato…e mi ripeto: la musica e’ una forma artistica e quindi non oggettivabile, e’ “bello” ciò che sa trasmettere emozioni e questo album me ne trasmette diverse ad ogni singolo brano
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vasco
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Inviato: 19 novembre 2023, 12:50 |
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Messaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29 |
Rosso il punto è proprio quello, un conto è il gusto e il parere personale, altro è sostenere che è palesemente un riempitivo. Per me un riempitivo è un pezzo che non c'entra niente con il resto dell'album e francamente su questo album si potrebbe scrivere di tutto, ma non che non abbia una certa coerenza, sia nei testi che nella musica.
Tell Me Straight è una semplice ballad alla Keith R., non è un capolavoro di scrittura, su questo penso siamo d'accordo, ma quando riesci a fare in modo che un brano semplice e banale che potrebbe essere, riesce a creare una fantastica atmosfera, tutto il resto è superfluo....ascoltare quegli accordi a me provoca una bella sensazione, molto probabilmente a te no, ma leggendo le recensioni, le mie e le altre opinioni in merito, sembra che Keith abbia compiuto un piccolo miracolo musicale.
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the worst
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Inviato: 19 novembre 2023, 14:49 |
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Messaggi: 376Località: RomaIscritto il: 29 maggio 2007, 12:15 |
AngieAngel ha scritto: E invece per me regge benissimo il confronto con i dischi del passato…e mi ripeto: la musica e’ una forma artistica e quindi non oggettivabile, e’ “bello” ciò che sa trasmettere emozioni e questo album me ne trasmette diverse ad ogni singolo brano Premetto che il disco lo ascolto a piccoli sorsi, come quando assapori un whisky per capire se ti piace. Forse tra tutti qui nel forum sono quello che lo ha ascoltato di meno, più che altro lascio che la musica mi risuoni nelle orecchie senza che la stia ascoltando veramente, cerco in pratica di capire se e quanto mi piace senza preamboli e condizionamenti con la loro eredità, anche se non è facile. Leggo naturalmente tutti i commenti sul disco, per me sono tutti interessanti perché provengono da veri amanti dei RS. Ed è chiaro che ci sono due direzioni di giudizi opposte, che si scontrano. La cosa bella è che a volte queste opinioni contrastanti a mio parere sono corrette entrambe. Quello che voglio dire è che questo disco è geniale, e non intendo per geniale automaticamente un merito. È geniale perché non capisci se è un disco moderno oppure del 72. C’è chi ci sente Exile e chi Justin Timberlake. E io trovo che ci siano tutte e due contemporaneamente, stai ascoltando l’intro di Mess it up e sono gli Stones, poi di colpo diventano Justin Timberlake nel ritornello. Ed è più o meno così per tutto il disco tranne per alcune canzoni, dove finalmente ritrovi i RS. Per adesso posso solo giudicare quali canzoni mi piacciono di più, poi il valore al disco intero lo dirà il tempo a seguire. Una cosa però vorrei dire, si va bene Miss You, ma i RS non sono dance, a volte lo sono stati, MY, Dance di Emotional Rescue, ok bellissime. Ma personalmente il ritornello di Mess It Up io lo trovo irritante, mi imbarazza sentirlo, quando entra e stravolge la prima parte (ma anche questo è sempre molto personale). Comunque apprezzo molto Get Close, Bite my head, SSOH, Dreamy Skies bellissima i richiami a Brian Jones, Live By the sword, RSB e mi è piaciuta da subito Tell me straight perché è una delle poche nel disco che non aspiri a diventare una hit, è sincera e amara, e poi di colpo cambia ed è country e dolce con la voce sotto di Jagger, il testo bellissimo, KR si chiede se il futuro è il suo passato, sono parole pesanti e la musica sostiene in modo eccellente il testo. Le altre accettabili, ad eccezione di Mess it Up che per me è terribile, indecorosa. Sono stato lungo scusate ciaoo
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placquiesce
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Inviato: 19 novembre 2023, 20:02 |
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Messaggi: 313Iscritto il: 18 marzo 2014, 16:17 |
Non vuole essere una recensione. Vuole essere semplicemente una condivisione di improssioni generali dopo un mese di ascolto maniacale in loop.
Hackney Diamonds domani compirà un mese, siamo nel novembre del 2023 e i Rolling Stones infestano come una malattia tutte le classifiche del mondo discografico occidentale, la gran parte di queste sono dominate da una band di ottantenni, che di smetterla non ci pensa nemmeno (primo posto nel Regno Unito, Germania, Francia, Olanda, Giappone, Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Svizzera, Belgio, Svezia, Messico, Portogallo, Grecia, Danimarca, Austria e Croazia). E perché mai dovrebbe smettere la più grande Rock and Roll band che il mondo abbia mai conosciuto?! A me l’ Album piace e migliora di ascolto in ascolto. Ha superato e di molto le mie aspettative. Poi non so se mi piacerà tra 10 anni, lo scoprirò. Nella logica generale a mio gusto è un album compatto, con un suono superiore ai lavori di Don Was. Per me è il più autentico dopo il famigerato 1983, dico 1983 perché il bistrattatissimo Undercover (che avevo sdegnato quando lo scoprii) sul mio giradischi ha acquisito valore nel tempo e oggi lo apprezzo più di prima, un album Undercover che per me resta l’ ultimo vero album prima del grande cambiamento, per dirla con Keith “prima della terza guerra mondiale”. Ho apprezzato molto il coinvolgimento degli Ospiti, cosa che inizialmente mi spaventava, temevo un riflettore fuori controllo sugli altri. Il Paul McCartney sul pezzo che non ti aspetti […Paul è una persona di mentalità molto aperta, musicalmente parlando…] (Mick Jagger, 2023), un basso cazzuto che farà divertire in tour Mr Jones, il basso pare che sia un Höfner mancino del ’64, modificato appositamente per ottenere quella mega distorsione con un circuito Univox Super Fuzz attivabile con uno switch, tra l’altro regalato a Paul dallo stesso Watts (questo secondo una intervista uscita il 3 Novembre 2023 su Rolling Stone Us). Ho apprezzato il fare da turnista di Steve Wonder e di Sir Elton John con quel piano honky-tonk (pianoforte verticale, non a coda) alla Nicky Hopkins che sembra nasconda appositamente le parti qua e la nell’ unico pezzo che vede al basso lo Stone Alone, quel Bill Wyman 87enne che ci regala un ultimo assaggio della sezione ritmica che tanto aveva reso inimitabile il sound Stones nell’ epopea della gloria infinita. Comprendo la metafora di Mattias Dahlström (postata da Leeds71) sull’ accusa a Watts di aver pulito lo sporco e l’ olio negli angoli e nelle fessure. Tuttavia non riesco a condividerla pienamente. Non credo che un produttore abbia il totale controllo quando si tratta degli Stones, penso che gli Stones hanno sempre l’ ultima parola su tutto, soprattutto Jagger e Richards. Tuttavia va dato merito a Watts di aver prodotto un album che è andato dritto al primo posto in mezzo mondo e, questo, era l’ obiettivo. Volevano la nuova era e se la sono/stanno prendendo. Poi va da se che come più spesso dichiarato negli anni, negli ultimi 50 di anni, non entrerebbero mai in studio per rifare Let it bleed o Sticky fingers. E’ già un miracolo inaspettato aver avuto Blue and Lonesome nel 2016. In generale il cantato di Mick è magistrale. Io ci sento Ronnie e ci sento Keith. Per me è uno dei dischi dove Ronnie Wood è piu che mai al top. Mi piace molto la dimensione live che traspira dalle registrazioni, godo a sentire le loro voci qua e la. Anche i testi sono cazzuti e belli sgangherati. Sono molto Stones a mio dire. Con tanto di paraculate alla Jagger. Mess it Up è la cosa piè cool e scintillante dai tempi di Miss You, sembra uscita dal mitologico studio 54 di New York, con un tocco attuale e molto “social”.
Per me il diamante dell’ Album si chiama Sweet Sounds of Heaven. Quando Mick canta “Bless the Father, bless the Son, hear the sound of the drums… ecco su quel DRUMS …su quell’ invito a sentire il suono dei tamburi, ma anche della BATTERIA mentre risuona nella valle e scoppia…. ecco li mi ha ammazzato. Se non la avessi sentita come singolo e me la sarei ritrovata li sul finale al primo ascolto, con quei 7 minuti e 22 secondi, ci sarei rimasto secco. Mi avrebbe commosso di certo senza preavviso e spazio interpretativo. Una Lady Gaga mitologica, immensa e di una autenticità da far paura. L’album come era prevedibile cerca di dare giustizia alla varietà stilistica che ha contraddistinto la band negli anni (manca il funky e il reggae, ma qualcosa ci era stata data in pasto con Living in a Ghost Town). Gli Stones, a mio dire, non si sono mai ripetuti, non hanno mai (ri)fatto lo stesso album. Spesso sono stati acclamati, qualche volta hanno perduto fascie di funs aggrappati a sound di una determinata epoca, ma loro sembra se ne siano sempre fottuti. D’altronde guai ad apparire retrò e nostalgici da quelle parti. A proposito, dato che sembra che l’ annuncio del Tour Usa sia imminente, non mi dispiacerebbe avere in scaletta 5 brani del nuovo album. Voglio sentirli dal vivo i pezzi.
Qualche chicca rubata a qualche intervista letta: - Pare che in Driving Me Too Hard Mick e Keith abbiano scritto il testo l’ uno accanto all’ altro. - Pare che Keith abbia inventato in studio in riff di Whole Wide World. La demo di Mick pare era assai diversa. - Pare che Keith in Dreamy Skies abbia suonato il basso e poi sovrainciso la chitarra elettrica.
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mythumb
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Inviato: 19 novembre 2023, 20:24 |
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Messaggi: 691Iscritto il: 26 marzo 2013, 11:47 |
Hai scritto un gran pezzo plaquiesce, a mio parere il più bello che finora ho letto su questo topic. Mi ha emozionato leggerlo e te lo condivido punto per punto, con la testa e col cuore
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mythumb
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Inviato: 19 novembre 2023, 20:37 |
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Messaggi: 691Iscritto il: 26 marzo 2013, 11:47 |
Sono convinto che questo disco sarà rivalutato e apprezzato in tutta la sua qualità con il tempo, tra qualche mese questo sarà considerato il migliore disco degli Stones da Tattoo You in poi. E anche io non vedo l'ora di ascoltare questi pezzi dal vivo, la resa sarà straordinaria, per me la storia degli Stones ha scritto un passaggio determinante, insperato, inarrivabile ormai a chiunque
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mythumb
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Inviato: 19 novembre 2023, 20:42 |
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Messaggi: 691Iscritto il: 26 marzo 2013, 11:47 |
Ultima cosa (per ora), Live by the sword per me è di una bellezza folle, più lo ascolto e più me ne convinco...
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OpenG new
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Inviato: 19 novembre 2023, 23:40 |
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Messaggi: 25Iscritto il: 17 novembre 2023, 1:43 |
mythumb ha scritto: Ultima cosa (per ora), Live by the sword per me è di una bellezza folle, più lo ascolto e più me ne convinco... assolutamente, probabilmente il brano piu' bello e non a caso quello in cui magicamente riappaiono tutti i 'mostri sacri' ( mancava solo che arrivase Taylor a sparare un assolo centrale) E' la 'It's only rockn'roll' del 2023 E ha molti riferimenti a quel brano. E' un poco impastato il piano di Elton e qui resta il mistero del mixaggio. Però non toglie il 'tiro' del brano . Il basso di Byll si sente subito, azzo se si sente ! E' incredibile come basti che ci sia lui e subito il brano 'pulsa' in altro modo Comunque, come ho già scritto, Suonandoci sopra ho trovato interessanti le aperture di Get Close, che può ricordare qualcosa degli album solisti di Keith e ha il classico incidere di Keith
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rosso57
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Inviato: 20 novembre 2023, 17:51 |
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Messaggi: 3371Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18 |
Nel brano con il Macca e in quello dopo Whole... Gli assoli di chitarra sono di Ronnie Wood? Sono i due brani forse più stoniani dell'album anche se la voce di Mick in Whole.. è un po' troppo metallica. Fanno parte dei brani che ritengo tra i migliori, una spanna sopra gli altri al pari di live by the sword
Rosso57
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