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Indice  ~  Generale  ~  "Life" - L'autobiografia di Keith Richards

MessaggioInviato: 1 dicembre 2010, 1:46
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Secondo me non si tratta di dire il contrario, condivido che sarebbe stato non patetico ma ipocrita sicuramente, ma avrebbe potuto almeno non prendere posizione, raccontare i fatti e lasciare ai lettori trarre le conclusioni, visto che comunque la droga oltre ad avergli dato almeno un decennio di felicita' da intontimento gli ha tolto un figlio(Tara, morto dopo poche settimane debilitato dal fatto che la madre avesse continuato ad assumere eroina fino al sesto mese di gravidanza...), l'infanzia e l'adolescenza di altri due figli e chissa' quanti altri piccoli grandi momenti di vita che non gli ritorneranno piu' e che nemmeno tutti i miliardi di questo mondo potranno mai comprare...


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MessaggioInviato: 1 dicembre 2010, 2:19
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Certo sono d'accordo, tragedie, fallimenti, gioia,divertimento hanno fatto parte nel bene e nel male della sua vita, ma io parlavo della sostanza, credo che Keith sia sempre tentato come un bambino con il cioccolato, può non mangiarne più perché alla sua età è meglio evitare ma non puoi chiedergli di dire che fa schifo !


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MessaggioInviato: 2 dicembre 2010, 10:29
Avatar utenteMessaggi: 248Località: padovaIscritto il: 24 agosto 2007, 15:33
purtroppo e' buona quoto e purtroppo loro l'hanno sempre esaltata...ricordo che per questo litagai con Red Ronnie nel suo programma su l'allora videomusic.....a lui gli Stones non piacevano proprio per questo....


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MessaggioInviato: 2 dicembre 2010, 17:32
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Ma dovresti chiedere a Red perché invece Vasco è Ok, forse perché è suo amico? Non mi sembra che brani come Sensazioni Forti o Vallium ecc siano brani da oratorio. Comunque nel 2010 siamo ancora a queste cose...siamo messi male. Poi Red Ronnie l'ho sentito dire in un suo programma certe cose su Masini che mi hanno lasciato perplesso, per intenderci si può ascoltare Brown Sugar o Sister Morphine o Heroin senza aver toccato mai alcuna droga e si può ascoltare Masini senza aver manie suicide, se poi qualcuno si fa influenzare da una canzone questo si sarebbe comunque fatto influenzare magari da un amico .... a me sentire gente come Red Ronnie fa venire il voltastomaco. Scusate se sono uscito un attimo dal topic.


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2010, 22:28
Avatar utenteMessaggi: 4670Iscritto il: 8 luglio 2006, 17:02
sono a questo punto del libro, Fraser, Gibbs, Cooper, Pallenberg e compagnia bella....
che storia, che vita!

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=KT19LYHSn0o[/youtube]


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2010, 23:38
Messaggi: 278Iscritto il: 8 giugno 2007, 18:09
non ho ancora deciso se comprare il ibro, anche se uno sguardo ho avuto modo di darlo, sarà per motivi di psazio o tempo, ma la parte dall'89 in poi è molto povera. e mi sarei apsettato qualche spiegazione sul suo rendimento "poco brillante" durante i concerti del 2007.


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2010, 23:39
Messaggi: 278Iscritto il: 8 giugno 2007, 18:09
dimenticavo, questo dovrebbe essere il mese in cui decideranno. sarà così?


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2010, 4:26
Avatar utenteMessaggi: 248Località: padovaIscritto il: 24 agosto 2007, 15:33
Sono d'accordo che Keith nel 2007 (ma anche nel 2003\2006) non suonasse come al solito o almeno come lo sentii io nel 95\98\99, pero' cosa ti aspetti una spiegazione ufficiale? Di problemi recenti ne ha descritto parecchi non ultima l'operazione al cervello...e poi si sa tutti i giudizi sono relativi sopratutto di concerti ancora cosi' recenti nel tempo...personalmente ho visto piu' concerti con Keith in forma che non il contrario e anche se le sbronze e gli anni sono tanti sappiamo di pasta e' fatto...cioe' non mi stupirei proprio di vederlo suonare bene tipo come 10\15 anni fa...


L'unica paura, ma spero di sbagliarmi, e' che questo libro abbia in qualche modo veramente ipotecato ulteriormente i rapporti con Mick e quindi anche il tour


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2010, 11:09
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Avrei un po' di commenti da fare sul libro (che sto ancora leggendo).


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2010, 12:10
Messaggi: 194Iscritto il: 3 agosto 2008, 13:31
me li immaginavo piu' giovani mentre leggevo il libro sopratutto Robert Frasier. Su quel video sembra uno signore di 40anni. Ma non erano tutti ragazzi poco piu' ventenni? Comunque come ho gia detto keith non ha parlato poi cosi male di mick. Lo ha solo descritto come una persona un po' troppo presa da se'. Se poi mick ha provato a cambiare nome agli stones in "mick jagger and the rolling stones" a keith non si puo' dare torto ad incazzarsi con lui. Poi tutti si ricordano le cose negative che keith ha detto di mick ma nessuno si ricorda i complimenti che gli ha fatto. Che e' un grande showman o che e' un grande cantante ecc. A me' sembra che la cosa e' stata un po' strumentalizata e non credo che mick per le cazzate che ha scritto keith non vada piu' in tour o in studio. Come mick disse in un intervista..."ci sono cose piu' importanti di noi due" .....infatti. Pero' nel libro keith si ricorda ogni dettaglio degli anni 60-80 ma dal 80 a oggi sembra che ha perso la memoria.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2010, 13:08
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
A me sembra un po' strano che abbia così tanti ricordi di un periodo vissuto alla velocità della luce e con gli intrugli che ha cacciato giù e di cui fa grandi elogi (scusate se mi ripeto). Mi sembra strano che abbia tutti i bigliettini di cui parla dopo mille traslochi in case anche fatiscenti, dove vivevano con gli scatoloni anzichè i mobili. Un periodo in cui viveva alla giornata ed aveva bisogno del figlio che gli facesse da segretario. Credo veramente che il vero eroe sia Marlon che chiama i genitori per nome e non mamma e papà.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2010, 14:47
Avatar utenteMessaggi: 1465Località: PalermoIscritto il: 23 gennaio 2007, 22:03
Beh è molto comune nei paesi anglosassoni chiamare per nome i genitori (lo fa anche Keith, nello stess libro).. per il discorso bigliettini , considera che lui stesso afferma che molti di questi "ricordi" sono in diari scritti da lui, con brevi annotazioni, probabilmente conservati gelosamente da lui, così attaccato ai ricordi ed alle "romanticherie"..per quanto potesse essere stato vissuto quel periodo alla velocità della luce, era ancora scevro da droghe varie (al contrario degli anni '80, anche se dice di essersi disintossicato dall'ero -ce ne sono di storie (vere) su di lui negli anni '80, con tante tante altre droghe).. quindi mi sembra più che comprensibile che i suoi ricordi siano lucidi riguardo gli anni '60, sia per l'assenza di droghe pesanti che per la particolarità del momento (il successo arrivato di colpo, la tv, l'inizio del rapporto cantautoriale con Mick ecc), rispetto agli anni '80 ed oltre, dove tutto aveva una connotazione abbastanza "abitudinaria"..se ci fate caso infatti, gli unici ricordi pieni di particolari sono quelli del lavoro con C.Berry in "hail hail rock'n'roll" e quelli riguardanti gli X-pensive winos..non a caso i momenti di "diversità" nella sua vita di quel tempo


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2010, 15:00
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Beh, in effetti e' abbastanza vero che il punto focale di "cambiamento" dei rolling da band "vera e propria" ad "attrazione" con tutto calcolato nei minimi particolari, nessuno spazio alla sperimentazione e vite completamente separate e' iniziato probabilmente dal tour 1989/'90 in avanti, per non dire addirittura da subito dopo l'uscita di "Undercover" e siamo all'83...Quindi, in realta' dobbiamo proprio dire che per certi versi Mr.William Perks ha colto l'attimo fuggente, lasciando quando oramai gia' era stato tutto scritto e lasciando agli altri i fuochi d'artificio, ricchi premi e cotillons...


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MessaggioInviato: 9 dicembre 2010, 11:39
Avatar utenteMessaggi: 684Iscritto il: 22 marzo 2007, 16:52
finito ora attacco quello di Ronnie. :D

Mi è piaciuto soprattutto perchè non ha svenduto la sua esperienza di tossico con le solite cose buoniste tipo, non drogatevi,fa male.

Per il resto ne èsce un affresco della band per il quale non ci sono grosse novià su ciò che già si sapeva


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MessaggioInviato: 9 dicembre 2010, 13:54
Avatar utenteMessaggi: 248Località: padovaIscritto il: 24 agosto 2007, 15:33
si ok non l'ha sputtanato piu' di tanto ...pero' basta e avanza quello che ha detto in quella pagina...riguardo Mick e Anita...una cosa cosi' infatti da lui non me l'aspettavo pero' si sa avra' avuto pressioni di writers e manager o chissachi'....
E infatti mi risulta che Mick se la sia presa dicendo che lui e' (tuttora ) "un tossico criminale che ti punta la pistola se lo svegli quando e' ora di andare sul palcovai Keith :P )...era piu' o meno cosi' la frase giusto?...insomma non rose e fiori....
Sulla riunione di ieri non si sa nulla?


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