giovanni.cerri26@gmail.com

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...fatto Giovanni! Enjoy it!

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nico_corra@live.it

Grazie in anticipo!

Grazie mille Mark!!

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Vai Nico...ce l'hai!

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Secondo me, i dischi di Ronnie non sono inferiori a quelli di Keith, sono semplicemete diversi.
Le sonorità di Keith sono più vicine a quelle degli Stones, e mi sembra logico visto che le scrive lui da sempre.
Wood ha suoni , testi, ecc. più vicini a Dylan e Stewart.
Chiaro che è più facile criticare Jagger che si allontana dagli Stones ogni volta che fa un disco solista, anche se in questi dischi solisti qualche canzone veramente ottima c'è, soprattutto le ballads.
Tornando a Crosseyed Heart, ha le potenzialità (ascoltando i demo che ci sono in giro) di diventare un grande album, ci ha messo cuore ed impegno. Il fatto di aspettare la fine del tour con gli Stones ha confermato che Keith ha una sola parola e ci crede . prima la band e poi i tutto il resto.
I feel like a playng mi ha commosso, un disco favoloso e essere stato alla prima all'Ambassador di Londra non ha prezzo.
Sici

quoto franco parola per parola.
si tratta solo di approcci diversi nel mettere su disco materiale solista, a volte molto più personale di quello che si porta in dote agli stones.
poi stai qui a sentire che uno è woodiano, l'altro tayloriano, l'altro richardsiano.

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sono d'accordo anch'io con totore sul modo di suonare di Jordan.
Tralasciamo il fatto se Jordan sia tecnicamente o professionalmente valido, nemmeno se ne dovrebbe parlare.
A questi livelli gente non valida non ne vedo.
ma non ha quel feeling che a me fa muovere, quello di un charlie, di un jim keltner ecc.
è anche molto probabile che, una volta ascoltato l'album più e più volte, saremo rapiti dalla classe e dai testi di keith che quell'orrendo suono della batteria sembrerà una trascurabile inezia.

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Parole sante Giuliano. Non condivido neppure la sua scelta per il concerto di chuck berry curato da keith negli anni ottanta, Charlie o Jjm Gordon sarebbero stati più frizzanti e adatti. SJ rimane comunque un grande, per carità

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"L'orrendo suono della sua batteria...avrei scelto un altro batterista nel concerto con Chuck Berry...pero' nessuno mette in dubbio che sia un grande e le sue qualita'. Della serie: 'Steve, il modo in cui suoni fa cagare, pero', amico...sei un grande!'Davvero!" Povero Steve, qui non ha molti estimatori!

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Non è proprio così. Non è che il modo in cui suona faccia cagare ma in quel contesto da me citato penso che altri batteristi sarebbero stati più adatti: viceversa in alcuni brani di keith solista il.motore del gruppo è proprio SJ. Semplicemente ha ed esercita uno stile che in alcuni momenti risulta freddo e non corposo. Sicuramente è un batterista sopra la media e questo non lo dico mica io.

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Leeds, onestamente, anche sforzandomi di farlo, non riesco a trovare lo stile di SJ 'freddo e non corposo' in nessun pezzo suonato con Keith! Forse non ho le conoscenze tecniche o l''orecchio' necessari per rendermene conto. Però credo che si entri in un campo abbastanza soggettivo, anche su IORR ho notato che ad alcuni non piace il suo stile mentre altri lo apprezzano molto.

Ricordo di aver letto da qualche parte,mentre gli stones erano out negli '80, che watts avrebbe detto a richards che steve jordan era l'unico batterista con cui avrebbe potuto lavorare/suonare.. vero non vero?? chi lo sa...

Hai letto bene Luka, è su 'Life'. Questo è il passaggio: "Mentre stavamo registrando Dirty Work a Parigi, il batterista Steve Jordan venne a trovarci in studio, e poi suonò nell'album, riempiendo il vuoto lasciato da Charlie che stava attraversando un suo 'tentennamento' (...) All'epoca Steve aveva circa 30 anni, ed era molto dotato, come musicista completo e come cantante. Charlie lo aveva individuato come batterista già nel 1978, quando suonava al Saturday Night Live, e si ricordava di lui. Aretha Franklin telefonò perché stava facendo un film dal titolo Jumpin Jack Flash, con Whoopi Goldberg, e voleva che le producessi la title track della colonna sonora. Mi ricordai che Charlie Watts mi aveva detto: "se lavorerai mai al di fuori di questa cornice , il tuo uomo è Steve Jordan".
E pensai: "Bé, se faccio JJF con Aretha, devo mettere insieme una band. Devo ricominciare da capo". In ogni caso Steve lo conoscevo, per cui fu così che ci forgiammo - con la colonna sonora di Aretha. Che fu una grande session. E nella mia testa si piantò l'idea che se avessi fatto qualcos'altro, sarebbe stato con Steve".

Sul sito ufficiale di Keith si può ascoltare Amnesia integrale.