Si voleva parlare esclusivamente del concerto dei Rolling Stones in programma a Roma ma proprio mentre stavo ultimando il post è giunta notizia che Wren Scott, la compagna di Mick Jagger, è morta suicida a New York. La donna si è strangolata con una sciarpa appesa a una maniglia. Inutile dire che il cantante – attualmente in Australia – risulti sconvolto. I due stavano insieme dal 2001. Sarà questo un motivo per interrompere il tour?

Ecco, virare ora in propositi più scanzonati non è facile. Vediamo dunque di fare quantomeno un tentativo: sapere ad esempio che i Rolling Stones torneranno in tour nel nostro paese potrebbe essere rassicurante, per una buona dose di motivi.

In primis perché l’Italia non è tagliata fuori dal circuito dei grandi concerti. Non è affatto scontato, considerando che l’italiano medio, storicamente, non nutre interesse per questo tipo di musica (ergo nemmeno i promoter nazionali); se così non fosse ci sarebbero – a parte Sanremo – altri tipi di contenitori musicali… ma non divaghiamo.

Non è nemmeno scontata la grande possibilità che Roma offre a tutti gli amanti della musica. Ascoltare un concerto degli Stones nel cuore archeologico della città eterna non è cosa di tutti i giorni; onore dunque all’amministrazione, abile nel valorizzare “La Grande Bellezza” con un evento di tale portata.

Gli Stones sono rassicuranti anche perché in fondo, ci ricordano che, nonostante latiti pesantemente il ricambio, il rock è ancora vivo. Oddio! I suoi protagonisti – a dire il vero – muoiano come mosche, è di ieri la notizia della morte di Scott Asheton (condoglianze sincere agli amanti degli Stooges) gli Stones, a scanso di equivoci, paiono essere in salute. Guardando le mani di Richards – come amo ripetere – si potranno intuire chissà quali dolori reumatici ma niente di che, “i ragazzi stanno bene”.

Tornando al concerto, cosa è logico aspettarsi dal “14 on Fire Tour”? Certamente i grandi classici potrebbero essere il desiderio della massa così come un’incursione scellerata nei meandri musicali sottesi della band sarebbe la pretesa di una “minoranza vastissima”, pronta – se soltanto ne avesse la possibilità – a sabotare la scaletta all’ultimo minuto! Scambiando ad esempio più che volentieri Satisfaction con 19 th Nervous Breakdown. Gente che rinuncerebbe con piacere alle trascurabili hit anni 80 della band, magari in favore di alcuni capolavori partoriti negli anni Sessanta colpevolmente occultati. Qualche titolo? Scegliete pure canzoni con Brian Jones ancora in seno al gruppo, non ci si sbaglia! Lui era il genio della formazione. Ce la farà ad accettarlo prima o poi Mick “Brenda” Jagger?

Questo per dire che le solite scalette programmate ad inizio tour non possono più essere sufficienti! Considerando “il caro biglietti”, i gruppi devono dare di più! Spendere 90 euro circa per un ticket autorizza a pretendere uno show curato, non soltanto per la moltitudine! Sia scrupolo delle rockstar ricordarsi che una serie di 25 canzoni provate ad inizio tournée e mutuata soltanto di un paio di pezzi a sera non è giustificabile, non più! Si prenda ad esempio Springsteen, il quale negli ultimi concerti, prendeva “i pizzini” dal pubblico suonando quanto richiesto.

Jagger e soci proporranno “la solita minestra” oppure qualcosa di più accattivante? Nell’attesa di scoprirlo, proviamo a fornire qualche coordinata per lo spettacolo.

I Rolling Stones si esibiranno – come detto – al Circo Massimo il prossimo 22 giugno. Unica data italiana. Opening act affidato a John Mayer. I biglietti saranno disponibili su TicketOne e tutte le altre piattaforme autorizzate. Il prezzo dei tagliandi è fissato a 78 euro più diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali. 
La vendità partirà venerdì 21 marzo (Pre–sale Amex da mercoledì 19 marzo, ore 9 su).

Non resta che attendere, i biglietti a disposizione saranno “soltanto 65 mila“. Considerando l’appuntamento, verranno con ogni probabilità polverizzati in un attimo.

Organizzatevi.

Ci si vede là!

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03 ... sa/917037/

Credo che sarà dura riprendere tutto...
r.i.p Lawreen

A questo punto ho dei dubbi che il concerto si faccia...

brutta notizia, su tutti i fronti!

ovviamente dispiace per lei in primis, per lui poi ed infine per il tour - perdonatemi il cinismo, ma io DOVREI vederli il 28 marzo a Melbourne...

Da una parte spero non si fermino, dall'altra non so con quali occhi riuscirei a guardare Jagger sapendo che, mentre canta JJF o Brown Sugar, porta un tale, enorme, lutto nell'anima e nel cuore...

RIP

ecco, quello che temevo che, in tutta evidenza, era immediatamente intuibile e scontato...


l'articolo dice in soldoni che Jagger è già in volo per NY - quindi addio show di Perth (si sarebbe dovuto tenere il 19 se non erro) e che probabilmente salterà tutta la tournè australiana...

l'aereo con la lingua sta ancora a Perth, dove è rimasta, blindata in hotel, il resto della band

la situazione naviga nella confusione più totale ed a breve si aspetta una presa di posizione ufficiale del gruppo...


http://www.smh.com.au/entertainment/mus ... 34yu1.html

quest'altro giornalista, vista ad ora una mancata presa di posizione netta della band, desume al riguardo che "the show will go on and the band will open the new Adelaide stadium" anche se, LUI personalmente, auspica col classico "buonismo" proprio della stampa, che Jagger non salga sul palco...

la conferenza pare fosse prevista per stamattina alle 11.30, ma non riesco a trovarne gli esiti...
ora qui sono le 15.40 circa...


mah

http://www.adelaidenow.com.au/entertain ... 6857861689

questa la notizia più fresca, due ore fa...

qui addirittura si dice che non c'è in programma nessuna conferenza stampa e che la portavoce del gruppo si chiede "dove sia saltata fuori questa notizia (della conferenza...)

come leggete nel titolo, ancora nessuna parola circa i concerti...



http://www.theaustralian.com.au/news/la ... 6857775087


ps
chiedo scusa per questo reportage continuo nel post dedicato a L'Wren, ma immagino che i due avvenimenti, lutto ed eventuale proseguimento del tour, siano strettamente correlati ed in qualche modo interessino ai fan...

vabbè, adesso la pianto comunque.
tanto credo che per ovvie ragioni, a brevissimo tutti noi sapremo cosa succederà.

Un saluto

Grazie Rotore. È davvero preziosa la tua presenza in Australia.
Come tutti voi sono rimasta (e lo sono tuttora) sconvolta dalla notizia.Ora si inizia a parlare dei 6 milioni di debiti che pare avesse, mai accettando un aiuto da Jagger. Di lei si sapeva moltissimo, caro Sici. Twittava e postava moltissime foto su Instagram. La stampa americana e non solo pubblicava molti servizi su di lei e lei rilasciata volentieri interviste in cui parlava del suo passato e della sua famiglia. Lei prima di tutto era la stilista L Wren Scott, poi ovvio che per noi fan era la donna di Jagger. .... t

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Lei doveva chiudere le prossime sfilate di LOndra e questo è un grande riconoscimento nel mondo della moda. Ma ha dovuto annullare tutto per ritardi nella produzione. Un grandissimo smacco: Poi la sua impresa aveva un debito di 5 milioni di dollari. Credo che la causa vada ricercata in questo, non tanto in vicende sentimentali. Non voglio sembrare cinica e fredda, mi spiace e ammiravo una donna adottata, vissuta in una famiglia di mormoni che era riuscita e diventare famosa ( non solo per Mick) e una stilista apprezzata. I suoi capi erano apprezzati da grandi nomi. Michelle Obama era una sua cliente.

Questa triste notizia mi ha colpito più di quanto potessi immaginare, è stata un brusco ritorno alla realtà dopo l'euforia dei giorni scorsi. Non credo che avrà ripercussioni sul tour europeo ma, francamente, in questo momento penso solo a quanta disperazione deve esserci dietro un gesto simile.
RIP
Mick, un abbraccio
Daniela

Credo sicuramente che l'entusiasmo di qualche giorno fa , che era veramente qualcosa di contagioso, venga meno quasi con certezza. Di sicuro il pensiero va a questa ragazza che ha deciso di togliersi la vita (se veramente così fosse). Condurre una vita al fianco di Jagger sicuramente non doveva essere qualcosa di facile ma in ogni caso un gesto del genere deve essere scatenato da qualcosa di veramente serio ... Lei era una stilista famosa e riconosciuta a livello internazionale ... Speriamo che venga meno questa ipotesi ...

Si parla di 6 milioni di dollari di debiti... chissà qual è la vera ragione...
In ogni caso, un mio pensiero va a Mick per questa terribile perdita, speriamo solo che non ne risenta troppo a livello psicologico, in casi come questi ovviamente la musica e il tour passano inevitabilmente in secondo piano...

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per me il tour si ferma qui !

the guardian


Scott created acclaimed womenswear collections, and styled some of Hollywood’s biggest names. She also worked as a designer and consultant for costumes on several major films. The most recent show for her eponymous collection was scheduled to take place in London during fashion week last month. However, it was abruptly cancelled, apparently because of “production delays”.

Accounts filed with Companies House last October show that Scott’s British company, LS Fashion Ltd, ran a loss of £3.5m in 2012, up from £2.5m the year before. The documents also showed that the firm owed creditors millions of pounds and that Scott’s adopted brother Randall Bambrough, a successful American executive, joined the company as a co-director last year.

http://www.repubblica.it/spettacoli/mus ... f=HREC1-13