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Indice  ~  Generale  ~  Perchè i Rolling hanno meno seguito in Italia che altrove?

MessaggioInviato: 13 ottobre 2010, 21:27
Avatar utenteMessaggi: 5575Località: sud MilanoIscritto il: 27 settembre 2006, 18:07
Bella Carla, come ho detto è una domanda rompicapo, nel vero senso della parola. Io posso parlare per la mia generazione che ha subito e vissuto una tradizione melodica, come dice Isy, o comunque con complessi (ai miei tempi si chiamavano così) che avevano comunque una base melodica ed un look molto per bene. Questo perchè altrimenti non avrebbero avuto inviti in TV o ai vari spettacoli dell'epoca (tipo il Cantagiro). Alle superiori le mie amiche avevano sui diari le foto di Mal, Camaleonti, ecc. Io avevo i Rolling, una aveva i Traffic ed una mi pare i Jethro Tull. Questo su una classe di circa 25 ragazze. Ai tempi non ero vista così "stranamente" come ora. I Rolling piacevano (Isy ricordi come il Rubino e l'Anteo erano sempre belli pieni per la proiezione di Gimme Shelter?), ma non hanno attecchito. Forse perchè i ragazzi poi sposavano ragazze che amavano i Pooh e per il quieto vivere hanno cambiato gusti. Forse le ragazze hanno messo la testa a posto e li hanno accantonati. Non dimentichiamo la valenza mediatica che li ha sempre denigrati. Siamo un popolo tradizionalista, dove per decenni ha governato una certa parte politica che voleva tenere "in ordine" noi ragazzi. Penso a Gianni Rivera (consigliere comunale a Milano) che disse peste e corna dei Rolling. Forse queste cose hanno influenzato chi non era uno zoccolo duro come me e tanti della mia generazione che ritrovo qui sul forum. Boh, forse non è come dico. Comunque è bello essere una mosca bianca ;)


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MessaggioInviato: 13 ottobre 2010, 21:43
Avatar utenteMessaggi: 403Località: VerbaniaIscritto il: 28 marzo 2007, 19:34
Ragazzi è una delle nostre tante dannazioni. Siamo un Paese con un tasso di analfabetismo enorme. Con un governo a mio avviso orribile e con una influenza pazzescha delle gerarchie cattoliche sulla politica nazionale. In questo quadro desolante anche la cultura musicale (e il cinema no?) ne risente. La gente si abbuffa di prodotti musicali e culturali mediocri e tralascia i grandi. Ne risentono anche le programmazioni live. So di avere sforato e di essere andato fuori tema, ma sono convinto che "tutto si tenga".


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MessaggioInviato: 13 ottobre 2010, 21:47
Avatar utenteMessaggi: 3205Iscritto il: 12 gennaio 2006, 1:44
quote wicked

Wicked come ho scritto prima ti capisco bene, probabilmente hai un altro modo (forse piu sano del mio) di vivere la passione per i Rolling Stones, davvero nulla da eccepire.


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MessaggioInviato: 13 ottobre 2010, 21:48
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
allora scusate rimaniamo in topic e riporto la domanda iniziale

Perchè i Rolling hanno meno seguito in Italia che altrove?
Già, perchè?
Proviamo a fare un'analisi musical-sociologica sul motivo per cui nel nostro paese piacciono meno che in altri paesi europei o extra-europei? (mi viene in mente l'Argentina)
Qualcuni di voi ha qualche idea? Io ci penso da molto, ma non sono arrivata a nessuna conclusione...


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MessaggioInviato: 13 ottobre 2010, 22:47
Avatar utenteMessaggi: 2486Iscritto il: 23 giugno 2006, 1:46
Ragazzi mi dispiace ma non sono per niente d'accordo.
Più seguito che in Italia ce l'hanno solo in Argentina,Olanda e Germania.
Gli spagnoli non ci sono davanti ne tantomeno i francesi.
Io ho contatti in tutto il mondo e siamo visti come molto passionali anche per i concerti linguati.
E' solo la solita nostra voglia di piangersi addosso e di vedere l'erba del vicino sempre più verde.
Nessuna nazione nel mondo ha 4 mailing list o forum dedicati agli Stones, in questo siamo i migliori.
Quando c'è un concerto all'estero siamo sempre gli stranieri più numerosi, ricordo che a Londra, data finale, eravamo un'ottantina di persone, contro le 20 olandesi della mailing list e i venti viking svedesi. Gli spagnoli erano tre o quattro, i tedeschi tutti sparsi.
Lione eravamo una quarantina, altrettanti a Losanna, a Nizza eravamo superiori a qualsiasi altro gruppo.
In Italia ci sono almeno 4 tra i più grandi collezionisti mondiali e due scrivono su questa mailing list.
3 italiani hanno fatto almeno un libro sui nostri (uno è iscritto a RSI), tra cui quello di Bonanno ha fatto un buon successo.
In Italia abbiamo un ragazzo che insegue Keith Richards da 17 anni solo per stringergli la mano.
Qui abbiamo organizzato Hide Park, il circus e dedichiamo una festa sempre più bella ai nostri, a maggio abbiamo organizzato una diretta web internazionale dedicata ai nostri, qui abbiamo almeno 20 tribute band dedicate agli Stones di cui 4 hanno suonato con Darryl Jones o Bernard Fowler, da nessuna parte c'è un seguito così
Sici


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MessaggioInviato: 13 ottobre 2010, 23:11
Avatar utenteMessaggi: 1703Iscritto il: 7 marzo 2008, 18:22
ogni paese ha la musica che si merita.....e, in Italia abbiamo X FACTOR e la DE FILIPPI :lol: :lol: questa è la cultura musicale che divulghiamo. :roll:
ogni altra considerazione è pura filosofia.

Jg <)

P.S. al ns. concerto di sabato scorso c'era anche il sindaco ....testuali parole : non sapevo che la musica dei Rolling Stones fosse così bella !!!
vorra dire qualcosa !!!


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 0:09
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Sici, ti straquoto alla Grandissima, non potevi scrivere cose piu' sacrosante!


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 0:17
Avatar utenteMessaggi: 1435Località: bergamoIscritto il: 14 giugno 2006, 17:39
Secondo me è dovuto al fatto che storicamente i giornalisti di casa nostra sin dagli anni 60 li hanno sempre bistrattati, perchè troppo trasgressivi rispetto alla nostra cultura bacchettona e un po' ipocrita. Molto meglio i rassicuranti Beatles, o recentemente altri gruppi e artisti. E questa cosa è un po' rimasta, anche perchè molti critici di oggi sono gli stessi che scrivevano e recensivano 30 anni fa. Unito al fatto che (come già scritto da qualcuno) la cultura rock e blues in italia lascia molto a desiderare, almeno su larga scala., infatti qui l'evento più seguito è il festival di san remo che è una vera pagliacciata.
Comunque pochi ma buoni, coem dice il sici le cose che organizzano i fans italiani non le fa nessuno. Ma la fantasia si sa a noi italiani non ci difetta.


Profilo YIM
MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 0:31
Messaggi: 4076Località: SALERNOIscritto il: 5 maggio 2008, 23:29
...Mah...Io continuo a sostenere che la "bacchettoneria", il finto perbenismo, la Chiesa e quant'altro c'entrano poco o nulla...Marylin Manson (che a me personalmente fa c....)fa sold-out qui da noi e non mi sembra predichi pace & Amore e come lui tanti altri artisti che non sono proprio lo stereotipo dei boyscout di Comunione e liberazione, quindi mi sembra che il discorso che la causa sta nel fatto che il nostro e' un paese di finti moralisti(il che e' vero in molte classi sociali e in molte lobby di potere che comunque non influiscono sul gusto delle singole persone...)lascia un po' il tempo che trova...Gusto, semplice gusto personale e soggettivo delle persone, magari qui in Italia preferiscono i Queen ai Rolling proprio come in un altro paese preferiscono i Rolling ai Queen...So che cio' puo' apparire "strano" e poco comprensibile ai piu' (come lo appare infatti a me, perche' per me come per molti di voi i Rolling battono 10 a 0 il resto...)ma secondo me e' semplicemente per questo, pura casualita'...E poi, come ha scritto Sici, se si va a guardare le cifre, gli spettatori, i numeri, la passione...Alla fine credo proprio che ci sia poco da lamentarsi e ci sia abbastanza per essere contenti...Ma chi e' che puo' vantare un sito e degli iscritti come quelli di ROLLINGSTONESITALIA!!!!

Saluti!


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 1:16
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Sici hai ragione come fans lo zoccolo duro noi Italiani abbiamo anche molta creatività e lo dimostrano i forum le cover band ecc. però poi quando c'è da riempire san siro è dura ma è dura anche per gli acdc che ho visto a torino una decina di anni fa avevano utilizzato mezzo stadio Marylin Manson lo voglio vedere riempire san siro come anche gli iron maiden. Per quanto riguarda xfactor in inghilterra è diventato un'appuntamento imperdibile, io penso invece che da noi forse manca un po di cultura musicale, le radio trasmettono sempre le solite cagate la tv non parliamone e la cultura musicale sta a zero. L'altro giorno sul treno parlavo con un ragazzo non mi sembrava vero non conosceva gli Stones ma nemmeno Clapton aveva sentito parlare dei Queen incredibile o pensato come fa a vivere. <)


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 1:23
Avatar utenteMessaggi: 2133Località: RomaIscritto il: 8 giugno 2007, 0:58
sinceramente anche io, come Massimiliano, non andrei a cercare spiegazioni recondite, né tantomeno attribuirei alle nostre radici politiche, culturali, sociologiche o come diamine le vogliamo chiamare, il perché di questo "fenomeno". Probabilmente ha ragione Vasco quando dice che i più melodici Beatles "attecchirono" maggiormente. E anche la disanima di Sici sul "fervore" stoniano che effettivamente c'è in Italia mi pare azzeccatissima. Secondo me è solo questione di gusti.
Qualche anno fa (direi parecchi) sul Venerdì di Repubblica, c'era una rubrichetta nella sezione musicale che era una specie di questionario di Proust. Gli intervistati erano sempre autori, cantautori, cantanti e mi ricordo che una delle domande finali era BEATLES O ROLLING STONES? beh, io lo compravo tutte le settimane e ne ho lette tantissime di quelle interviste...non mi sapevo capacitare del fatto che TUTTI proprio TUTTI (meno uno) rispondessero BEATLES... l'unico che rispose diversamente fu Ligabue...


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 1:38
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
<) Però quando parli con ragazzini di 16 anni e non sanno chi sono gli Stones o Clapton o i Pink Floyd forse è anche una questione "ignoranza" difficile sapere se ti piace se nessuno te lo fa ascoltare...e quì anche la scuola dal mio punto di vista ha le sue colpe! <)


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 2:09
Avatar utenteSite AdminMessaggi: 3976Località: MilanoIscritto il: 6 gennaio 2006, 23:20
aggiungerei un fattore che non e' ancora stato affrontato, oltre ai tanti gia scritti che condivido: gli Stones sono gli unici che dal '64 sono sempre esistiti! se pensiamo ai Pink Floyd o ai Led Zeppelin (e ci metto anche i Beatles) che dopo pochi anni erano gia sciolti, la reunion poi passa come un fenomeno mediatico imparagonabile; c'e' fame, c'e' domanda. secondo me qui ormai ti rispondono con "i Rolling Stones? ma suonano ancora?" e in effetti l'etichetta che hanno in Italia e' quella dei vecchi drogati di 80 anni che non stanno piu inpiedi e figurati se riescono a suonare...
Sici ha ragione quando dice che da noi le cose le facciamo eccome, perche le facciamo bene forse megli degli altri, ma poi la domanda te la fai quando vedi artisti (minori o allo stesso livello) coinvolgere una quantita di gente che per gli Stones non si vede piu, i fans di Bruce Springsteen sono anni luce davanti a noi sia come qualita che come numero, gli oasis hanno 15 forum solo in Italia (!!!), per Dave Matthews si riversano tutti al concerto con la maglia del fans club etc etc etc
All'estero invece vengono (giustamente) ancora considerati i piu grandi del rock, a braccetto con gli altri, ma pur sempre sul podio; ad Amsterdam sembrava festa nazionale!
Comunque e' una cosa inspiegabile, forse sono tutti questi fattori messi insieme, ma anch'io da tempo mi faccio questa domanda, eppure nell'82 quei tre concerti torino-torino-napoli sono accostabili solo a quello di Bob Marley a San Siro come storicita e interesse generale...
qualcuno dice "checcifrega", certo e' vero, pero e' anche giusto analizzare la situazione che da fans viviamo in prima persona


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 15:04
Messaggi: 3367Iscritto il: 29 giugno 2007, 9:18
Sono vere tante cose che si sono scritte fin qui ma quella piu' accreditabile è che in Italia gli Stones sono considerate persone che hanno rovinato generazioni di giovani diffondendo un messaggio intriso di devianze, droga, ribellione al sistema costituito,sregolatezza ecc ecc.. Gli Stones sono stati marchiati come soggetti pericolosi per il semplice motivo che rappesentano davvero e, lo incarnano, il rock in tutte le sue sfaccettature e pieghe. Nessuna band al mondo e nella storia è stata cosi' osteggiata da preti, benestanti, borghesi e da tutta la società benpensante proprio per il motivo suesposto. Si è dato piu' peso a questo che no alla loro arte di far musica e di essere dei grandi performer e musicisti, questo è il problema. Siamo un paese provinciale, rimasto ancorato a valori ottocenteschi, puritani, bigotti e ottusi. Nel 1982 addirittura il papa gli si mise contro per non farli venire in Italia il che la dice tutta sulla mentalita' retrograde che esiste in questo paese. Gli Stones sono la massima espressione di quel mondo di liberta' (il rock, l'alcool, il sesso, il non rispetto delle regole imposte) che da fastidio e che per questo bisogna ostacolare. Purtroppo siamo un paese fermo che non è maturato e non si è emancipato, che è ancora pesantemente sotto l'influsso di poteri come la chiesa, poteri culturali ottusi, preconcetti che non permettono l'aprirsi a nuove frontiere. Era cosi' nei 60, 70, ed è ancora cosi' oggi. Gli Stones cmq ci sono ancora a dare fastidio e questo ci basta per continuare a gridare il loro nome sempre piu' forte, che spazzi via come vento di ribellione il vecchio ciarpame che li vorrebbe vedere morti. La musica dei Rolling è linfa per la cultura, il loro è uno stile di vita, sono oltre il mito, sono la piu' grande rock band di tutti i tempi E NOI LA SEGUIREMO SEMPRE. Questo ci basta e a culo tutto il resto!!!!

ROSSO57


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MessaggioInviato: 14 ottobre 2010, 18:14
Avatar utenteMessaggi: 403Località: VerbaniaIscritto il: 28 marzo 2007, 19:34
In parte sono stato frainteso. Non penso che il problema abbia cause e matrici culturali e politiche ma che - al pari di altri fenomeni - sia un effetto, una spia, della nostra arretratezza in molti campi. La Francia che ha una cultura libertaria e meno bigotta è la dimostrazione di ciò, con una grande attenzione agli Stones. Chi faceva riferimento a Marylin Manson invece un po' ha toppato: è tipico delle realtà bigotte e clerico confessionali che per reazione e contrasto emergano fenomeni che si presentano come "anticristo" ecc. ecc.
E' una sorta di rovescio della medaglia. Poi lui mi pare grottesco, niente a che vedere col dotto sarcasmo di pezzi come "s. for the Devil" (stupidamente messo al bando all'epoca come "satanisti", in realtà pezzo arguto e ironico. Oltre che trascinante r'n'r)


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