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Indice  ~  Generale  ~  Hand of Fate: Wayne Perkins

MessaggioInviato: 7 dicembre 2013, 13:09
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
In tema di 'assoli' di chitarra sono sempre stato molto esigente e pronto a stroncare quelli che io reputo inutili. Mi riferisco a quegli assoli che, pur suonati da bravissimi/quotati/virtuosi chitarristi, non lasciano traccia, non danno al pezzo quel 'marchio di fabbrica' o quel 'qualcosa in più' che un assolo deve dare. Passano e finiscono nel dimenticatoio.
Detto questo, ho sempre considerato l'assolo di Wayne Perkins su Hand of Fate una cosa assolutamente straordinaria. Uno degli assoli più belli che abbia mai sentito. Già il pezzo, in se per sè, è molto bello ma quei fraseggi caldi e avvolgenti che spiccano il volo in un crescendo maestoso mi hanno sempre colpito. Secondo me è il miglior assolo possibile su quel pezzo.
Basta riascoltare un attimo l'ottima versione di Parigi 2003, dopo che Mick dice 'Play, baby play...' (3:11) l'assolo di Ronnie inizia ma sembra non andare da nessuna parte...e invece è quello il punto della canzone dove deve lasciare il segno! Però mi rendo conto che l'eredità lasciata da Perkins su HOF è molto pesante!!!
Video Parigi:
http://www.youtube.com/watch?v=X60r991-2Rc
Di seguito vi riporto due ottimi link a video che spiegano come suonare l'assolo di Perkins:
http://www.youtube.com/watch?v=A5WXs7EJqSU
http://www.youtube.com/watch?v=OmDhTP6_AGE


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2013, 20:48
Messaggi: 177Iscritto il: 10 luglio 2006, 16:28
Sono assolutamente d'accordo, quell'assolo in Hand of fate e' magico.. Se ricordo bene suonarono una versione di quel pezzo a Knebworth molto vicino all'originale. Se non sbaglio c'e' Ronnie che fa faville.


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2013, 22:14
Avatar utenteMessaggi: 2115Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
Assolo bellissimo e in tipico stile Taylor. Una certa somilgianza, musicalmente parlando, con MT fu il motivo per cui Perkins rischiò d'entrare negli Stones.



[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=UKH9enYiFIU[/youtube]

Line-up:

Drums: Charlie Watts
Bass: Bill Wyman
Electric guitars: Keith Richards & Wayne Perkins (incl. solos)
Lead vocal: Mick Jagger
Background vocals: Keith Richards & Ron Wood
Piano: Billy Preston
Percussion: Ollie Brown

WAYNE PERKINS (1951- )

Before he auditioned for Mick Taylor's replacement and recorded with the Stones in 1974-75, American guitarist Wayne Perkins had recorded with artists such as Albert King, the Everly Brothers, Lonnie Mack, Ronnie Milsap, P. F. Sloan, Bob Marley (1973's Catch a Fire) and Joni Mitchell (1974's Court and Spark). Perkins was the favorite candidate along with Ron Wood to get the job. He started contributing early on (1974) in the Black and Blue sessions, and wound up playing on songs like Fool to Cry, Memory Motel and Hand of Fate. Some of the work he recorded there also later wound up on Tattoo You (Slave, Worried About You).

Like Mandel, Perkins' career somewhat aborted after that disappointment. He did went on to play until the mid-1980s, forming a short-lived group called Crimson Tide and recording with the likes of Lynyrd Skynyrd, Levon Helm, Glenn Frey and the Oak Ridge Boys.

da http://www.timeisonourside.com/whydontL ... YNE%20perk


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2013, 23:51
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Ciao Leeds, io non sono un chitarrista, quindi potrei anche sbagliarmi, ma credo che su Hand of Fate neanche il buon Taylor avrebbe raggiunto la bellezza di quell'assolo! Credo che Perkins abbia colto completamente lo spirito del pezzo ed abbia avuto un grande gusto, oltre che una grande tecnica, nel buttare giù quell'assolo.
Riporto di seguito un commento dato da un utente su Youtube:
"His solo on "Hand of Fate" is one of the most fluid and well constructed guitar solos of all time"
Io voglio un gran bene a Ronnie e guai a chi me lo tocca...ma ho sempre avuto il dubbio che il migliore tra i chitarristi valutati per il dopo Taylor fosse proprio Perkins.
L'apporto che ha dato a Hand of fate, Slave e Worried about you non mi sembra marginale.


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MessaggioInviato: 7 dicembre 2013, 23:56
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Luka ha scritto:
Sono assolutamente d'accordo, quell'assolo in Hand of fate e' magico.. Se ricordo bene suonarono una versione di quel pezzo a Knebworth molto vicino all'originale. Se non sbaglio c'e' Ronnie che fa faville.


Ciao Luka,
in effetti la versione di Knebworth non è niente male! E' più veloce della versione originale e Ronnie è molto più incisivo della versione di Parigi 2003.
http://www.youtube.com/watch?v=GZylo356oHU
Ma l'assolo di Perkins nella versione in studio è un'altra cosa!


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 0:06
Messaggi: 338Località: milanoIscritto il: 22 novembre 2006, 22:06
Mark, ronnie fu scelto all'epoca sopratutto perche' era inglese e aveva lo stesso background degli altri...si tecnicamnete perkins lo sovrasta eccome.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 0:11
Avatar utenteMessaggi: 2115Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
Cita:
Ciao Leeds, io non sono un chitarrista, quindi potrei anche sbagliarmi, ma credo che su Hand of Fate neanche il buon Taylor avrebbe raggiunto la bellezza di quell'assolo!


Ciao Mark probabilmente hai ragione sul fatto che in HOF Taylor non avrebbe raggiunto un tale livello di bellezza, chi può dirlo..

Viceversa il solo di Perkins è plastico sentito, come alcuni solo di Taylor (Through The Lonely Nights o il solo nella primissima Shine a light).

Sono inoltre d'accordo con te circa il tocco dell'americano Perkins in Slave e Worried about you ed aggiungerei anche in Memory Motel. ;)


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 16:29
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
bill75 ha scritto:
Mark, ronnie fu scelto all'epoca sopratutto perche' era inglese e aveva lo stesso background degli altri...si tecnicamnete perkins lo sovrasta eccome.


Esatto. Per me è stata una scelta molto discutibile, come quella di Darryl peraltro Quest'ultima basata su una questione di 'feeling', di sensazione a pelle, e su una birra accettata con particolare naturalezza, quando poi avresti potuto avere nella band Flea dei RHCP. Lui si che sarebbe stato incisivo ed avrebbe avuto ben altro impatto sul sound della band! Comunque, in entrambi i casi, hanno scelto così ed avranno avuto i loro buoni motivi. Io avrei fatto prevalere la 'tecnica' e l'apporto al sound piuttosto che il 'feeling', ma questo non conta! Un'altra considerazione. Hanno invitato come ospiti cani e porci, gente che non sarebbe neanche degna di mettere piede su un palco a fianco ai nostri, figuriamoci a cantarci assieme (Katy Perry, Lady Gaga e cagate simili...).
Ma chiamare anche Wayne Perkins (tutt'ora in vita ed in ottima forma) e fargli fare un paio di canzoni che hanno visto la sua partecipazione attiva, ovvero Hand Of fate o Slave/Worried about you, non sarebbe stata una cosa giusta ed anche doverosa?
Boh, anche in questo caso avranno avuto i loro motivi plausibili per non considerarlo minimamente...stiamo parlando, però, di colui che, a detta di molti, ha suonato il più bell'assolo dell'intera discografia dei nostri e non solo.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 20:42
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Sono perfettamente d'accordo sullo straordinario assolo di Perkins, ma Wood non è Perkins, ne Taylor. A Wood vengono benissimo molte cose, altre meno perché non rispecchiano il suo stile, ma nella musica è così ! D'altra parte nessuno chiese a Taylor di fare quello che faceva Brian, suonare il sitar indiano, o lo xilofono. Wood non è un chitarrista amante delle lunghe escursioni solistiche, è uno stilista della chitarra un po come (senza fare paragoni Keith). I Rolling Stones nei singoli non sono campioni di bravura, Charlie è un buon batterista, Bill è un buon bassista, Mick non ha la voce di Freddie M., Keith è un grande stilista ma non un virtuoso, Brian se la cavava bene con tutti gli strumenti.
Nessuno è mai andato a vedere un concerto degli Stones per la loro tecnica, ma perché assieme sono una potenza e lo sono tuttora nel loro unico suono e approccio.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 21:28
Messaggi: 177Iscritto il: 10 luglio 2006, 16:28
mark77 ha scritto:
Luka ha scritto:
Sono assolutamente d'accordo, quell'assolo in Hand of fate e' magico.. Se ricordo bene suonarono una versione di quel pezzo a Knebworth molto vicino all'originale. Se non sbaglio c'e' Ronnie che fa faville.


Ciao Luka,
in effetti la versione di Knebworth non è niente male! E' più veloce della versione originale e Ronnie è molto più incisivo della versione di Parigi 2003.
http://www.youtube.com/watch?v=GZylo356oHU
Ma l'assolo di Perkins nella versione in studio è un'altra cosa!

Ciao Mark, si era piu veloce rispetto al tour 2003. Comunque ho riascoltato la versione in studio.. Capolavoro..


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 21:41
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Ciao Vasco! Ronnie ha fatto cose bellissime e nessuno mette in dubbio le sue capacità...negli utlimi tempi mi sta piacendo particolarmente. Personalmente avrei preferito Perkins, perchè la band avrebbe avuto nuovamente un virtuoso 'alla Taylor'. Però a Ronnie sono molto affezionato, ha 'ispirato' molte canzoni, ha tenuto unita la band nel suo momento più critico ed ha suonato anche delle ottime linee di basso! Mentre sulla scelta del bassista sono molto molto più critico, a mio parere hanno sbagliato di brutto ed è stata la peggior scelta possibile. Ecco, in quel ruolo non avevano assolutamente bisogno di un virtuoso...ma non voglio andare oltre perchè andrei troppo fuori argomento!
Sei d'accordo con me sul fatto che Perkins andrebbe invitato almeno una volta come ospite?


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 21:46
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Luka ha scritto:
mark77 ha scritto:
Luka ha scritto:
Sono assolutamente d'accordo, quell'assolo in Hand of fate e' magico.. Se ricordo bene suonarono una versione di quel pezzo a Knebworth molto vicino all'originale. Se non sbaglio c'e' Ronnie che fa faville.


Ciao Luka,
in effetti la versione di Knebworth non è niente male! E' più veloce della versione originale e Ronnie è molto più incisivo della versione di Parigi 2003.
http://www.youtube.com/watch?v=GZylo356oHU
Ma l'assolo di Perkins nella versione in studio è un'altra cosa!

Ciao Mark, si era piu veloce rispetto al tour 2003. Comunque ho riascoltato la versione in studio.. Capolavoro..


Luka a me la versione in studio mi lascia senza fiato. E' davvero un pezzo particolare, speciale e molto sottovalutato. La chitarra di Perkins, poi, lo lancia verso livelli molto alti!


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 22:12
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
,,,io sono convinto che se fosse arrivato Perkins o Jeff Beck o Eric Clapton tanto per fare i nomi più chiaccherati di allora i RS non sarebbero più assieme, o avrebbero oggi un turnista.
Il feeling con gli altri non è un dettaglio nelle logiche di un gruppo. Suonare in un gruppo, significa viverci assieme e a volte abbassare la testa, erano già stati scottati con M.Taylor che li abbandonò all'improvviso a pochi giorni dall'album BAB, non credo avessero voglia di correre altri rischi, volevano qualcuno di affidabile, che sa stare in un gruppo. Clapton non sa stare in un gruppo per lungo tempo e meno ancora Jeff B., di Wayne Perkins non so dire in quanto non lo conosco così bene.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 22:35
Avatar utenteMessaggi: 2115Località: ItalyIscritto il: 20 dicembre 2010, 22:27
vasco ha scritto:
,,,io sono convinto che se fosse arrivato Perkins o Jeff Beck o Eric Clapton tanto per fare i nomi più chiaccherati di allora i RS non sarebbero più assieme, o avrebbero oggi un turnista.
Il feeling con gli altri non è un dettaglio nelle logiche di un gruppo. Suonare in un gruppo, significa viverci assieme e a volte abbassare la testa, erano già stati scottati con M.Taylor che li abbandonò all'improvviso a pochi giorni dall'album BAB, non credo avessero voglia di correre altri rischi, volevano qualcuno di affidabile, che sa stare in un gruppo. Clapton non sa stare in un gruppo per lungo tempo e meno ancora Jeff B., di Wayne Perkins non so dire in quanto non lo conosco così bene.


parole sante.
Aggiungo solo una cosa, sarebbe comunque interessante ascoltare qualcosa in piu da quelle sessioni del 75 con quei grandi chitarristi come: Gallagher, Perkins e lo stesso Wood.


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MessaggioInviato: 8 dicembre 2013, 23:29
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Io però da quello che ho letto, non ho mai capito bene come andò...
Ronnie nel 75 era ancora nei Faces e finito il tour con questi accettò di sostituire Taylor nel tour dei RS.
BAB non era ancora uscito...uscì nel 76,la cosa che non mi torna è quello che si disse di seguito "Ronnie si presentò alle session di BAB e la prima cosa che chiese fu una birra" disse Keith, ma se già avevano suonato in tour mica dovevano conoscerlo ! Qualcosa non torna, forse era già tutto deciso, ma Ronnie non voleva dare il pretesto a Rod S., che aveva già deciso per una carriera solista da tempo, di rompere con i Faces. Alla fine credo che quei provini servirono a mascherare il dato di fatto che Ronnie era già uno Stones, ma questa è una mia lettura.


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