Autore Messaggio

Indice  ~  Generale  ~  Keith e l'accordatura "aperta" in sol a 5 corde

MessaggioInviato: 31 agosto 2013, 0:20
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Quando ho letto 'Life', le parti che mi sono piaciute di più sono state quelle dove Keef ha raccontato anedotti sui testi di alcune canzoni, sul clima che reganava in studio, sulla formazione degli X-Pensive Winos ma, soprattutto, la scoperta dell'accordatura aperta.
Non suono la chitarra ma questo aspetto mi ha sempre incuriosito ed il suo racconto lo trovo davvero bello, una delle pagine più belle del libro:
"Rocks Off, Happy, Ventilator Blues, Tumbling Dice, All Down the line...chitarra a cinque corde, senza il mi basso, accordatura aperta, alla grande! Stavo cominciando a definire sul serioil mio marchio di fabbrica; avevo scritto tutta quella roba nel giro di pochi giorni. Di colpo, con le cinque corde, sembrava che lle canzoni mi grondassero dalle dita. Il mio primo vero utilizzo della cinque corde era stato Honky Tonk Women, un paio d'anni prima. All'epoca era, beh, interessante!. C'era anche Brown Sugar, che venne alla luce il mese in cui lasciammo l'Inghilterra. Quandi ci mettemmo al lavoro su Exile, stavo inziando davvero a trovare tutte le altre posizioni, come costruire gli accordi in minore, quelli sospesi. Scoprii che la 5 corde diventa ancora più divertente se utilizzi il capotasto: limita in maniera abbastanza decisa il tuo spazio di manovra, specie se lo metti al 5° o al 7° tasto ma ti da anche un certo timbro, una certa risonanza che non si può ottenere in nessun altro modo. Il problema è quando usarla, e quando no, per non strafare. Se si attacca con un pezzo di Mick, io non parto con la 5 corde, comincio con l'accordatura standard, lo imparo o cerco di 'sentirlo', di farlo mio in stile rock classico. Quindi, se Charlie aumenta appena il ritmo o gli da un'atmosfera lievemente diversa, dico: "Mettiamoci per un momento la 5 corde e vediamo quanto altera la struttura dell'insieme". ovviamente in questo modo si semplifica il suono, dato che ti costringe a limitarti a un qualcosa di ben definito. Ma se trovi quello giusto, come per Start me up, è quello che 'crea' la canzone. Ho sentito milioni di band cercare di suonare Start me up in accordaturta standard, proprio non funziona, amico!"

"Flash! Merda, che singolo! Tutto si incastrò a meraviglia, e grazie ad un registratore a cassette! Con JJF e Street Fighting man avevo scoperto di poter tirare fuori un nuovo sound dalla chitarra acustica. Quel sound sporco, raschiato, era figlio di squallidi Motel dove l'unica cosa che avevi a disposizione per egistrare era l'invenzione del momento, il regitsratore a cassette.(...)

In un altro passaggio del libro, dove parla della scoperta che fece alla fine del 1968, ovvero l'accordatura aperta in sol a 5 corde, menziona il decisivo effetto 'nota sospesa' che rimane nell'aria anche se intanto è passato a suonare altre note:
"La bellezza, la mestosità, dell'accordatura aperta in sol su una chitarra elettrica a 5 corde e ci sono solo 3 note-le altre due sono doppioni disposti su ottave diverse. La sequenza è: sol-re-sol-si-re. Certe corde risuonano, quindi, per l'intera canzone tenendo sempre bordone, e dato che se sei su un'elettrica, producono un riverbero. Solo 3 note, ma grazie a quei doppioni su ottave diverse, la distanza tra note alte e basse è colmata dal suono, con una magnifica riconanza squillante. A forza di suonare con le accordature aperte mi sono reso conto che ci sono 1 milione di posti dove non devi mettere le dita. Le note ci sono già. Certe corde le puoi lasciare aperte. L'accordatura aperta funziona se riesci ad individuare i punti dove posizionare le dita. E se azzecchi l'accordo giusto, ne puoi sentire un altro sottostante che vibra anche se non lo stai suonando. Eppure c'è! E sfida ogni logica! E' la sotto che ti dice: Fottimi! (...) E vedrai che, anche se hai cambiato posizione delle dita, quella nota riecheggerà ancora. Lascia che continui. si chiama bordone. O almeno, io lo chiamo così! (...)".

Bellissimo!
Mi piacerebbe sentire il parere di qualche 'esperto' in materia, soprattutto su questo misterioso (almeno per me) 'bordone' o effetto 'nota sospesa'.
Grazie!
Marco


Profilo
MessaggioInviato: 31 agosto 2013, 1:35
Avatar utenteMessaggi: 4314Località: leccoIscritto il: 18 luglio 2009, 23:29
Non sono un'esperto, ne un musicista (lo è mio fratello), però mi diverto a suonare la chitarra a modo mio, sfido qualsiasi fans degli Stones a non avere provato almeno una volta a suonare con l'accordatura aperta ! é divertente, molto divertente, ogni tanto la suono così con gli amici e non capiscono che è accordata in modo diverso. L'accordatura aperta si utilizza molto anche con la slide, Keith l'ha studiata molto e da li sono nati i famosi riff, io non ho mai tolto la 6 corda, ma solitamente non la suono. Mi sembra che i vecchi bluesman la utilizzassero molto e credo la utilizzi anche Ronnie in alcuni brani, anche se non ho mai capito bene...
Qui un video dedicato a Keith
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xmpoYV67Gf4[/youtube]


Profilo
MessaggioInviato: 31 agosto 2013, 3:15
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Io non son un esperto, anche se mi sono appassionato molto a studiare quel modo di suonare e mi sono divertito a suonarlo, ma penso che i pareri migliori li abbia già espressi lui nei passaggi che hai citato


Profilo WWW
MessaggioInviato: 31 agosto 2013, 9:55
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Ecco Zac, visto che hai studiato molto quel modo di suonare e lo hai anche provato, ti ritrovi nelle parole di Keef? Soprattutto in questo passaggio: "(...) e se azzecchi l'accordo giusto, ne puoi sentire un altro sottostante che vibra anche se non lo stai suonando. Eppure c'è! E sfida ogni logica! E' la sotto che ti dice: Fottimi! (...) E vedrai che, anche se hai cambiato posizione delle dita, quella nota riecheggerà ancora. Lascia che continui. Si chiama bordone. O almeno, io lo chiamo così!"
Nelle Voodoo outtakes c'è un bellissimo piccolo pezzo strumentale, con la sola chitarra di Keith, dal titolo 'Five String Riffin''. Lo ascolterei all'infinito! Così come il riff di 'How i wish' e molti altri. Sono talmente belli, freschi, particolari, corposi, compatti, vibranti...non saprei come spiegarlo...che mantengono inalterata la loro bellezza ed originalità nel tempo.


Profilo
MessaggioInviato: 13 settembre 2013, 22:15
Avatar utenteMessaggi: 248Località: padovaIscritto il: 24 agosto 2007, 15:33
con la mia vecchia band all'inizio suonavamo in accordatura standard pezzi come start me up, brown sugar, you can't... e come dice lui "non funziona amico non è la stessa cosa" per molto tempo ho visto appassionati di Clapton o di Hendrix bravissimi virtuosi ma quando provavano a suonare in standard le canzoni degli Stones (i classici in open G tune), li cadeva l'asino nel senso che alcuni facevano velocemente 3 accordi per cercare di avvicinarsi ma non c'era niente da fare, naturalmente qualcuno diceva che keith non sapeva suonare ;)

In seguito qualche mese dopo una sera vidi una band con un bravissimo chitarrista che suonava in sol aperto e il sound era quello e da quella volta capii e nella mia tele spari' il Mi ...


Profilo
MessaggioInviato: 13 settembre 2013, 23:50
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
alino ha scritto:
con la mia vecchia band all'inizio suonavamo in accordatura standard pezzi come start me up, brown sugar, you can't... e come dice lui "non funziona amico non è la stessa cosa" per molto tempo ho visto appassionati di Clapton o di Hendrix bravissimi virtuosi ma quando provavano a suonare in standard le canzoni degli Stones (i classici in open G tune), li cadeva l'asino nel senso che alcuni facevano velocemente 3 accordi per cercare di avvicinarsi ma non c'era niente da fare, naturalmente qualcuno diceva che keith non sapeva suonare ;)

In seguito qualche mese dopo una sera vidi una band con un bravissimo chitarrista che suonava in sol aperto e il sound era quello e da quella volta capii e nella mia tele spari' il Mi ...


Ciao Alino, grazie per la tua testimonianza!! Ti parla uno che se solo avesse avuto la voglia di iniziare a suonare la chitarra sarebbe stato un maniaco del modo di suonare di Keef! Lo avrei analizzato sin nei minimi dettagli, cercando in tutti i modi di riprodurne il sound ed il particolarissimo modo di suonare! Bellissimo il passaggio in cui dici "una sera vidi una band con un bravissimo chitarrista che suonava in sol aperto e il sound era quello e da quella volta capii e nella mia tele spari' il Mi"
Saresti in grado di spiegare ad un ignorante in materia come me, in cosa consiste, in concreto, la differenza tra l'accordatura standard e quella aperta in sol a 5 corde in termini di impatto sonoro? Perchè quella aperta non è adatta per tutti i pezzi? Quella aperta è più semplice da suonare rispetto alla standard?


Profilo
MessaggioInviato: 14 settembre 2013, 0:17
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
vasco ha scritto:
Non sono un'esperto, ne un musicista (lo è mio fratello), però mi diverto a suonare la chitarra a modo mio, sfido qualsiasi fans degli Stones a non avere provato almeno una volta a suonare con l'accordatura aperta ! é divertente, molto divertente, ogni tanto la suono così con gli amici e non capiscono che è accordata in modo diverso. L'accordatura aperta si utilizza molto anche con la slide, Keith l'ha studiata molto e da li sono nati i famosi riff, io non ho mai tolto la 6 corda, ma solitamente non la suono. Mi sembra che i vecchi bluesman la utilizzassero molto e credo la utilizzi anche Ronnie in alcuni brani, anche se non ho mai capito bene...
Qui un video dedicato a Keith
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xmpoYV67Gf4[/youtube]


Scusa Vasco, ti faccio una domanda stupida, in linea con la mia conoscenza dello strumento! Mi sembra di avere capito che con quel tipo di accordatura sia più semplice suonare ma, allo stesso tempo, non è adatta a tutti i pezzi. Partendo da questo presupposto, sempre che abbia capito bene, si può iniziare a suonare la chitarra partendo direttamente da un'accordatura aperta in sol a 5 corde? Impostare, quindi, da subito, quel modo di suonare. Naturalmente prendendo per buono che ci sia qualcuno con la voglia e la capacità di insegnarlo!


Profilo
MessaggioInviato: 14 settembre 2013, 10:59
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
L'accordatura standard, in particolare della chitarra, è una convenzione. Non è obbligatorio usarla, anche se come tutte le convenzioni rende universali certe nozioni ed è quindi più facile interagire o ad esempio insegnare a suonare lo strumento.

In teoria ognuno può accordare la chitarra come gli piace, e ottenere quindi una sonorità e un approccio particolari.

In una data accordatura è più facile suonare i pezzi che sono nati appunto in quella accordatura. Ma non è impossibile suonarne altri.
Richie Havens ad esempio suonava tutte le sue cover (beatles ecc.) usando sempre la stessa accordatura "aperta".
Joni Mitchell accordava a caso la chitarra per poi lasciarsi sorprendere da quanto usciva mettendo le mani a caso.

Tu saprai che una serie di tre o più note forma un accordo. Gli accordi più semplici sono le triadi maggiori e minori. In una chitarra in accordatura "aperta" le corde sono accordate in modo da dare (suonando a vuoto senza usare la mano sulla tastiera) un accordo maggiore.

Solitamente negli accordi (a meno che non siano rivolti) la nota più grave è la fondamentale (o tonica), quella che dà il nome al medesimo. MI per l'accordo di MI, ecc., in accordature molto usate da bluesmen (e anche da Richards prima di quella in SOL) la corda più grave è appunto accordata sulla fondamentale dell'accordo. Questo vale ad esempio per l'accordatura in MI e in RE. Non per quella in SOL. Infatti partendo dalle dimensioni e posizione standard delle corde (che costituiscono comunque un vincolo) in una normale chitarra moderna, ricercando una accordatura aperta in SOL ci si ritrova con la nota più grave che sarà un RE.
Questo RE "stravolge" la struttura dell'accordo, che non avrà più la forma caratteristica di una triade "normale", dove invece una tonica al basso conferisce la pienezza di suono che spesso si desidera.

Dato che poi spostando solo un dito (a barrè) o un capotasto mobile o un bottleneck si possono ottenere gli altri accordi maggiori, questo vale per tutta la tastiera.

Togliendo la sesta corda Richards ottiene una sonorità e posizioni simili a quanto accadrebbe con un'accordatura in MI o in RE, rinunciando soltanto a una ipotetica corda che dovrebbe venire prima della più sottile.

Ci sono poi posizioni per ottenere accordi minori (vedi WILD Horses che può anche essere suonata in accordatura aperta - video di STRIPPED).

L'accordo si basa su risonanze (qua il discorso diventa complicato), puoi capire che ad esempio lasciando via la mano dalla tastiera, anche se non si suonano con la destra tutte le corde, altre corde andranno in risonanza, per "simpatia" e spesso si presentano effetti "sorprendenti" per il suonatore stesso.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro...


Profilo WWW
MessaggioInviato: 14 settembre 2013, 15:06
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Ciao Zac, ti ringrazio e ti faccio i complimenti! In poche e chiarissime righe mi hai chiarito un argomento che consideravo inaccessibile e ormai quasi 'mitico': l'"open chord" di Keith Richards!
Approfitto della tua cortesia e disponibilità per farti ancora qualche quesito.
Partendo dal presupposto che l'accordatura standard è una 'convenzione' universale che rende più facile insegnare a suonare lo strumento, in teoria, una persona che decida di imparare a suonare la chitarra potrebbe sin da subito impostare il percorso di apprendimento esclusivamente sulla 'convenzione' accordatura aperta in sol a 5 corde? Della serie: "voglio iniziare a suonare la chitarra e lo voglio fare subito con questo tipo di accordatura e con l'utilizzo del capotasto". Secondo te, è un ipotesi fattibile, nel caso in cui ci fosse un insegnante in grado di farlo? Sarebbe più semplice iniziare rispetto ad imparare a suonare lo strumento con l'accordatura standard? Zac, rispondimi di 'no' e che, anzi, è più complicato, altrimenti a 36 anni mi faccio prendere da voglie strane!!
Ultimo quesito: cosa cambia nel suono, a parità di accordo, spostando il capotasto, come dice Keef, al 5° o al 7° tasto? Perchè dice che con il capotasto 'è più divertente' suonare la 5 corde??
Grazie!
Marco


Profilo
MessaggioInviato: 16 settembre 2013, 2:39
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Ciao Marco, grazie a te, sono contento di essere stato di aiuto, al più presto rispondo volentieri agli altri quesiti, anche perché sono argomenti di cui mi piace molto discutere...
se poi qualcuno - e so che ci sono persone competenti in merito - vuole inserirsi nella questione tanto meglio.


Profilo WWW
MessaggioInviato: 16 settembre 2013, 21:56
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Grazie Zac!

http://www.youtube.com/watch?v=CuX3kLh6 ... edded#t=40
Questa 'early version' di Mixed Emotions, che non avevo mai ascoltato prima d'ora, è in puro Open G vero? L'ho ascoltata in cuffia e, nella sua ripetitività, è qualcosa di mostruosamente bello! Un pò come la 'five string riffin' delle Voodoo Outtakes, non si smetterebbe mai di ascoltarla!


Profilo
MessaggioInviato: 16 ottobre 2013, 22:35
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Bisognerebbe chiedere a lui perché si diverte di più!

Credo che, a parte le battute, porre dei limiti possa essere molto creativo. Il primo esempio che mi viene in mente è nella fotografia, di cui non capisco nulla se non come spettatore, supponiamo che uno decida di scattare solo in bianco e nero, si pone dei limiti decidendo di sfruttare un ambito più ristretto di espressione, ma proprio (o anche) per questo con la possibilità di risultati dirompenti.

Io non mi atterrei a regole predefinite, puoi anche iniziare a suonare con l'accordatura aperta, c'è gente che dedica tutta la vita allo studio di strani strumenti medioevali con accordature (e partiture e letteratura) molto restrittive e ci trova una ragione di esistenza.

Si può dedicare tutta la vita a cercare di suonare la cinque corde come Keith Richards (anche a 36 o a 63 anni) e divertirsi, oppure a un certo punto si scopre la curiosità per un'altra accordatura. Qualcuno suona uno strumento solo tutta la vita, anche molto limitato (come ad esempio l'armonica a bocca), mentre c'è chi impara a suonare 3, 5, dieci strumenti, senza approfondirli ma riuscendo a esprimere qualcosa con ognuno di essi.

Se vuoi che ti dica di no, non c'è problema, ma nella musica direi che non è il caso di dire dei no.

Nel caso tu decidessi di farlo, comunque, lascia perdere gli insegnanti. Se ne trovassi uno che ti promette di insegnarti " a suonare come K. Richards" ci starei alla larga. In questi tempi di omologazione a tutti i costi e di maestri al servizio degli aspiranti cloni non è proprio il caso.

Comunque tornando al capotasto, apparte diminuire l'estensione della tastiera (tipo suonare solo due ottave di un pianoforte), e quindi la gamma di sonorità a disposizione, si ottengono anche delle sonorità diverse, perché le corde sono più corte, a volte mettendo un capotasto (anche su una chitarra accordata standard) sembra quasi di suonare un mandolino.


Profilo WWW
MessaggioInviato: 17 ottobre 2013, 15:44
Messaggi: 1577Iscritto il: 10 novembre 2012, 20:01
Grazie mille Zac!
Tutte le persone alle quali mi sono rivolto, ovvero 'insegnanti'/maestri, ma anche semplici appassionati mi hanno scoraggiato vivamente dall'iniziare a suonare partendo dall'accordatura aperta perchè, a loro dire, è molto molto limitativa e verrebbero a mancare le basi necessarie per suonare lo strumento. A questo punto dovrei trovare un patito/fanatico di Keef che capisca qual'è la mia richiesta e comprenda che io vorrei suonare solo in quel modo restrittivo e niente più! Sarei pronto anche domani, ma qualcuno ci vuole altrimenti uno come me, privo di qualsiasi conoscenza sullo strumento, ma solo con un buon orecchio, non va da nessuna parte!. La vedo dura trovare una persona così...
Comunque ti ringrazio perchè le tue risposte sono sempre molto interessanti..a proposito, quando parli dello studio di strani strumenti medioevali con accordature (e partiture e letteratura) molto restrittive" a quali strumenti ti riferisci ad esempio??
Marco


Profilo
MessaggioInviato: 17 ottobre 2013, 16:51
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Prego figurati, io mi rassegnerei a imparare - da autodidatta e/o con qualche dritta qua e là, come hanno (abbiamo) fatto in tanti - un po' di rudimenti della chitarra standard per poi appena possibile passare alla cinque corde. Anche questa è una possibilità da non scartare.

Non sono un esperto di tali strumenti, pensavo principalmente al liuto o allo oud, ma i cordofoni sono tantissimi e delle specie più disparate.


Profilo WWW
MessaggioInviato: 17 ottobre 2013, 17:16
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Ah, vorrei aggiungere che - nonostante me la tiri da esperto - le mie competenze in merito non sono esaustive, se qualcuno ritenesse opportuno correggere alcune mie affermazioni e/o contribuire alla discussione ne sarei lieto.


Profilo WWW

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per:

Tutti gli orari sono UTC +2 ore [ ora legale ]
Pagina 1 di 2
16 messaggi
Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite
Cerca per:
Apri un nuovo argomento  Rispondi all’argomento
Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi