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MessaggioInviato: 21 settembre 2007, 1:05
Messaggi: 278Iscritto il: 8 giugno 2007, 18:09
Sul forum di iorr.org qualcuno chiedeva informazioni sul libro “su e giù con i rolling stones” scritto da Tony Sanchez, amico di Keith Richards.
Ho letto quel libro tanti anni fa, e solo diverso tempo dopo ho pensato che non fosse molto affidabile. Si sofferma solo su Jagger, Richards e Jones e non cita mai Watts e Wyman, trattati alla stregua di comparse e figure inutili o quasi. Avremmo scoperto che lo sciupa femmine era in realtà Wyman, sebbene le donne erano meno romanzesche della Pallenberg o della Faithful, tale titolo lo ebbe Mandy Smith ma solo perché lei giovanissima e lui cinquantenne, sembra strano che Sanchez così vicino agli Stones non si sia mai accorto di questo. Una volta mi è venuta la battuta “ecco perché Wyman sul palco era immobile, gli altri dopo lo show magari andavano a dormire mentre lui era atteso da 2 o 3 donne e risparmiava le energie”.
Pensando a cose un po’ più di sostanza abbiamo scoperto che Charlie Watts è parte integrante non solo nel ruolo di batterista, ma anche per la realizzazione delle canzoni e della preparazione di un tour, se vedete il dvd 1 del cofanetto “four flicks” c’è Mark Fischer che a pochi giorni dall’inizio del tour deve modificare il pavimento di un palco perché a Charlie Watts non piace.
Per cui molte cose riportate nel libro di Sanchez lasciano diversi dubbi.
Mi regalarono il libro di Albert Goldman su John Lennon che su alcune pagine in cui parla degli incontri tra membri dei Beatles e degli Stones cita parti del suddetto libro.
Trovo molto ironico che qualcuno citi parti di un libro che poi per tante cose si sarebbe rilevato inaffidabile.
Non so come sarà il libro di Richards, ma quelli di Wyman almeno hanno il merito di soffermarsi più sulle statistiche, le canzoni, i tour, il numero di spettatori... E in fondo fa capire che non deve essere stato facile vivere con Richards, con i suoi modi di fare. Basti leggere la parte in cui registrano “Happy”. Originariamente era Wyman a suonare il basso, poi scoprì che Richards aveva preso l’iniziativa di rifare la sua parte di basso, “con esiti terribili” scrive. In effetti la canzone non spicca per la parte di basso ed è difficile credere che fosse migliore della traccia originale.


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MessaggioInviato: 21 settembre 2007, 10:49
Avatar utenteMessaggi: 2966Località: Lamezia TermeIscritto il: 16 febbraio 2007, 19:51
Un bel topic, veramente.
Su una biografia di Keith intitolata "Street fighting man" si racconta che Tony Sanchez era amico di Keith ma anche uomo per gli "affari sporchi". Io non so se sia vero, corregetemi se sbaglio, ma in particolare si racconta dell'episodio in cui Anita Pallenberg fu arrestata in Jamaica e subì violenze da parte delle guardie carcerarie. Keith diede diverse migliaia di dollari a Sanchez per corrompere la polizia e fare uscire Anita, ma quando venne a sapere che le persone da corrompere erano le stesse che avevano commesso violenze sulla donna, Keith disse a Sanchez di usare il denaro per ucciderli. Poi Sanchez si limitò ovviamente a far uscire Anita Pallenberg dal carcere per evitare ulteriori guai.
Ma tutto questo fu raccontato da Sanchez in una sua autobiografia in cui ovviamente gettò un sacco di merda su Keith e la sua ragazza.

Ripeto, non so se corrispona a verità.

Giuliano <)


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MessaggioInviato: 21 settembre 2007, 16:37
Avatar utenteMessaggi: 84Iscritto il: 15 febbraio 2007, 23:17
"Su e giu' con i Rolling Stones" e' stato il primo libro in assoluto che abbia letto sui Rolling Stones.
Avendo fatto l'errore di prestarlo una volta di troppo, ne ho perduto la copia originale, e l'ho ricomprato nella sua ultima edizione (originale) intitolata "I was Keith Richards drug dealer" (Titolo tutto un programma).
Il libro e' stato definito, giustamente, pura spazzatura.
Keith Richards, in una intervista credo a Kris Needs, racconta le risate fatte nel leggere il tomo inquestione, non mancando pero' di sottolineare come i fatti partano effettivamente da una base di verita' per poi volare via di fantasia.
Tony Sanchez e' morto da qualche anno.
Effettivamente, negli anni '60 e '70 e' stato intimo di Richards, con il ruolo di factotum e procacciatore di stupefacenti vari.
Conosciuto come "Spanish Tony", e' stato immortalato da Keith sulla copertina di "Beggars Banquet" con il graffito "spanish tony wera are you?".
Il libro e' fortemente accentrato sull'aspetto "tossico" della vita di Richards e Jagger, includendo anche comparsate di Lennon, Robert Fraser e altri del loro giro di allora.
La parte iniziale prima demolisce Brian Jones, che fu effettivamente il primo Stone ad avere a che fare con Sanchez, dipingendolo come un paranoico iperdrogato all'ultimo stadio (memorabile in senso negativo il primo capitolo, con Jones che implora Sanchez di procurargli droga in un locale pubblico, per poi farsi nella toilette di vari barbiturici e coca in quantita', proseguendo il festino in acido a casa dello stesso Jones).
In seguto, Richards e Jagger vengono presentati come gli artefici senza cuore del tracollo di Brian Jones, relegato ai margini e poi definitivamente ed impietosamente scaricato.
Il libro prosegue quindi con descrizioni vari della vita di Richards e con grande risalto della figura di Anita Pallemberg, la "iron lady" ipertossica che a quanto Sanchez racconta teneva in pugno sia Richards che lo stesso Jagger.
Incidenti, frequentazioni con malavita varia, arresti, tour del '72, Nellcote, matrimonio di Jagger (regalo di nozze di Sanchez : vaso di purissima cocaina farmaceutica of course) e amenita' varie.La parte finale e' tutta per Keith Richards e la sua eroina, compreso il percorso di risalita alla fine dei '70.
Ripeto, lo stesso Richards ammette che le premesse delle vicende raccontate ci sono tutte. Quello che colloca il libro nella definizione di spazzatura e' l'atteggiamento di uno che pur di frequentare gli Stones faceva lo spacciatore di professione, arrivando poi a dipingerli come stronzi decadenti e rovinati pur di avere una storia da vendere.
Da leggersi "cum grano salis", e solo se (come me) davvero non si puo' resistere a niente di anche lontanamente correlato a Essi.
In alternativa, consiglio le biografie di Richards di Kris Needs, Bockris e Sandford, o quella della band di Stanley Booth, definita da Keith in assoluto la piu' calzante, anche se si ferma al 1970.
Bellino anche STP, sul tour del '72, di Greenfield, anche se a volte e' un po' palloso con il citare continuamente Truman Capote e svariate altre mezze figure dell'entourage...
Ora riordino titoli ed idee e semmai apro un topic sulla letteratura Rollingstoniana, mi sa...


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MessaggioInviato: 21 settembre 2007, 16:54
Avatar utenteMessaggi: 4402Località: CelleIscritto il: 18 settembre 2006, 13:04
Micawber ha scritto:
...
Ora riordino titoli ed idee e semmai apro un topic sulla letteratura Rollingstoniana, mi sa...


Mi sembra un'ottima idea! :)


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MessaggioInviato: 21 settembre 2007, 17:42
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
Un testo base per me è "La storia dietro ogni canzone degli Stones", arriva fino a Voodoo Lounge presenta retroscena dietro ogni canzone dei nostri è molto accurato l'ho trovato anni fa in un remainder :roll:


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MessaggioInviato: 21 settembre 2007, 23:54
Avatar utenteMessaggi: 1435Località: bergamoIscritto il: 14 giugno 2006, 17:39
credo che tutto sommato non ci siano grandi inesattezze in quel libro...
non ci rendiamo conto di com'erano quegli anni, e gli stones per loro ammissione (mick e keith) sono dei miracolati, dei sopravissuti... si sono fatti in quantità industraile di tutto, perchè allora era cosi, non sapevano come sarebbe andata a finire, nessuno lo sapeva... ho letto da qualche parte che anita ancora prende soldi dagli stones per tacere su certe vicende...


Micawber ha scritto:
"Su e giu' con i Rolling Stones" e' stato il primo libro in assoluto che abbia letto sui Rolling Stones.
Avendo fatto l'errore di prestarlo una volta di troppo, ne ho perduto la copia originale, e l'ho ricomprato nella sua ultima edizione (originale) intitolata "I was Keith Richards drug dealer" (Titolo tutto un programma).
Il libro e' stato definito, giustamente, pura spazzatura.
Keith Richards, in una intervista credo a Kris Needs, racconta le risate fatte nel leggere il tomo inquestione, non mancando pero' di sottolineare come i fatti partano effettivamente da una base di verita' per poi volare via di fantasia.
Tony Sanchez e' morto da qualche anno.
Effettivamente, negli anni '60 e '70 e' stato intimo di Richards, con il ruolo di factotum e procacciatore di stupefacenti vari.
Conosciuto come "Spanish Tony", e' stato immortalato da Keith sulla copertina di "Beggars Banquet" con il graffito "spanish tony wera are you?".
Il libro e' fortemente accentrato sull'aspetto "tossico" della vita di Richards e Jagger, includendo anche comparsate di Lennon, Robert Fraser e altri del loro giro di allora.
La parte iniziale prima demolisce Brian Jones, che fu effettivamente il primo Stone ad avere a che fare con Sanchez, dipingendolo come un paranoico iperdrogato all'ultimo stadio (memorabile in senso negativo il primo capitolo, con Jones che implora Sanchez di procurargli droga in un locale pubblico, per poi farsi nella toilette di vari barbiturici e coca in quantita', proseguendo il festino in acido a casa dello stesso Jones).
In seguto, Richards e Jagger vengono presentati come gli artefici senza cuore del tracollo di Brian Jones, relegato ai margini e poi definitivamente ed impietosamente scaricato.
Il libro prosegue quindi con descrizioni vari della vita di Richards e con grande risalto della figura di Anita Pallemberg, la "iron lady" ipertossica che a quanto Sanchez racconta teneva in pugno sia Richards che lo stesso Jagger.
Incidenti, frequentazioni con malavita varia, arresti, tour del '72, Nellcote, matrimonio di Jagger (regalo di nozze di Sanchez : vaso di purissima cocaina farmaceutica of course) e amenita' varie.La parte finale e' tutta per Keith Richards e la sua eroina, compreso il percorso di risalita alla fine dei '70.
Ripeto, lo stesso Richards ammette che le premesse delle vicende raccontate ci sono tutte. Quello che colloca il libro nella definizione di spazzatura e' l'atteggiamento di uno che pur di frequentare gli Stones faceva lo spacciatore di professione, arrivando poi a dipingerli come stronzi decadenti e rovinati pur di avere una storia da vendere.
Da leggersi "cum grano salis", e solo se (come me) davvero non si puo' resistere a niente di anche lontanamente correlato a Essi.
In alternativa, consiglio le biografie di Richards di Kris Needs, Bockris e Sandford, o quella della band di Stanley Booth, definita da Keith in assoluto la piu' calzante, anche se si ferma al 1970.
Bellino anche STP, sul tour del '72, di Greenfield, anche se a volte e' un po' palloso con il citare continuamente Truman Capote e svariate altre mezze figure dell'entourage...
Ora riordino titoli ed idee e semmai apro un topic sulla letteratura Rollingstoniana, mi sa...


Profilo YIM
MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 0:19
Avatar utenteMessaggi: 84Iscritto il: 15 febbraio 2007, 23:17
Si, concordo, grandi balle alla fine non ce ne saranno neanche tante.
Ma quello che mi ha infastidito e' il porsi da parte di Sanchez al centro di ogni vicenda legata a Brian Jones e Keith Richards per una decina d'anni, quasi che fosse una sorta di deus exmachina pronto a risolvere ogni tipo di problema..
Che gli Stones abbiano consumato quantita' stratosferiche di stupefacenti e' arcinoto, lo sanno davvero anche i bambini.
Scrivere un libro intero che non parli altro (o poco piu') che di questo, mi sembra un po' un voler cercare lo "scandaletto" alla corona pur di farci sopra soldi. Da parte poi del tizio che in fin dei conti altri non era che uno che "spigneva la robba" come si dice dalle mie parti...
Nell'ultima edizione, l'utimo capitolo (assente nella prima edizione), racconta dell'ultimo incontro tra Sanchez e Keith Richards, avvenuto in una qualche suite di New York, qualche tempo dopo l'uscita della la prima edizione del libro.
Perquisizione,saluti, un abbraccio, e Keith che immediatamente tira fuori una .38 puntandola in faccia a "Spanish Tony".
"Che stai cercando di farmi Tony ?", le sue parole, davvero prive di qualsiasi benevolenza...
Rest in peace, Spanish Tony.
Chissa' se per Keith alla fine dei conti, non sia stato anche questo un
another goodbye to another good friend..


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 13:11
Avatar utenteMessaggi: 600Località: romaIscritto il: 24 aprile 2007, 23:29
anche io voglio "la storia dietro ogni canzone dei rolling stones" :evil: :twisted: ma da quanto ho capito non è più in ristampa no?.... :cry:


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 13:42
Messaggi: 464Iscritto il: 31 maggio 2007, 19:28
quel libro l ho letto ma mi sembra una bufala! poi non saprei.......


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 14:45
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
ale60s ha scritto:
anche io voglio "la storia dietro ogni canzone dei rolling stones" :evil: :twisted: ma da quanto ho capito non è più in ristampa no?.... :cry:


Purtroppo si puo' trovare solo nelle bancarelle o nei remainders... penso che sia, pur non condividendo alcuni giudizi, un buon libro come gli altri di quella collana...


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 14:51
Messaggi: 464Iscritto il: 31 maggio 2007, 19:28
punti di vista :lol: di sicuro non è il mio preferito dei rolling :wink:


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 15:00
Avatar utenteMessaggi: 600Località: romaIscritto il: 24 aprile 2007, 23:29
albix purtroppo lo so me l'avevano già detto....ma a cercare per bancarelle le possibilità di trovarlo sono davvero limitate....se qualcuno di voi non lo volesse più...tipo teague, se non ti è piaciuto e ti vuoi fare una amica dammelo tranquillamente.. :roll:


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 15:40
Avatar utenteMessaggi: 1658Località: TORINOIscritto il: 14 giugno 2007, 16:56
La vera mancanza è un libro di traduzioni FATTO BENE, ci sono per artisti e gruppi che non valgono un mignolo degli Stones ma per i nostri Niente :(
Dovremmo fare una petizione a qualche casa editrice nessuno che ha conoscenze?


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 16:40
Messaggi: 464Iscritto il: 31 maggio 2007, 19:28
tesoro il problema è che me lo ha prestato un amico! però possiamo essere amici lo stesso :lol: :lol: :lol: comunque in qualche fiera penso che lo trovi o su ebay..prova a fare una ricerca! :wink:


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MessaggioInviato: 22 settembre 2007, 18:43
Avatar utenteMessaggi: 600Località: romaIscritto il: 24 aprile 2007, 23:29
mah...io sono un po' restia riguardo le traduzioni, una canzone che nasce in una lingua non potrà mai contenere tutte le allusioni in traduzione...comunque si teague non avevo pensato ad ebay,ora vedrò un po' se trovo qualcosa...mi potete dire di preciso autore,casa editrice e anno di pubblicazione?grazie :D


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