sici ha scritto:
Anche a me è piaciuto molto il tuo pezzo e mi ha fatto riflettere su più punti.
Per quanto riguarda l'intreccio di chitarre che c'era con Brian e ci sarà con Wood ma non con Taylor, la mia idea è che la grandezza degli Stones del quinquennio sia stata proprio questa differenza, cioè Mick Taylor che faceva il solista e Keith che faceva la ritmica; due strumenti molto diversi che si riuscivano a sentire separati caratterizzando i due grandi musicisti.
Bravo Briano
Sici
Allora: i capolavori (che anch'io jonesiano reputo tali) di un certo modo di intendere gli Stones sono: Beggars Banquet, Let it Bleed, Sticky Fingers e Exile on Main street. I due successivi con Tylor possono piacere ma soggettivamente. Oggettivamente i capolavori sono i 4 precedenti.
In Beggars Banquet: Brian è defilato, suona la slide in No espectations,il sitar in Street Fighting man, il mellotron in Stray cat Blues e di rado la chitarra acustica. Quindi le parti di chitarra sono quasi sempre fatte da Keith.
In Let it bleed dopo la dipartita di Brian (che suona percussioni o autoharp ma niente chitarra) e prima dell'arrivo di Mick Taylor Keith come ho detto fa tutte le parti di chitarra.
In Exile Keith la fa da padrone, canta in Happy, suona il basso, talvolta con la chitarra si aggiusta da solo e Mick Taylor quando suona è molto contenuto.
Per quello che dici tu rimane solo Sticky fingers e in canzoni come Brown sugar o Bitch succede che gli Stones si avvicinano all'hard rock ma in un modo molto legato alle tradizioni. Questo per me rappresenta la varietà degli Stones che rivaleggiano con gli Stooges in Let it Bleed e con i Led Zeppelin in Sticky fingers. Ma se devo paragonare l'assolo di Keith in Sympathy for the devil di Beggars Banquet con quello di Mick Taylor dal vivo per me non c'è storia. Gli Stones sono stati anche quello ma non è la loro essenza. Questo è il mio parere.