Rolling Stones Italia - Discografia Ufficiale - Between The Buttons 1967


1967 BETWEEN THE BUTTONS

 

 

 

1 Yesterday's Papers
2 My Obsession
3 Back Street Girl
4 Connection
5 She Smiled Sweetly
6 Cool, Calm and Collected
7 All Sold Out
8 Please Go Home
9 Who's Been Sleeping Here?
10 Complicated
11 Miss Amanda Jones
12 Something Happened To Me Yesterday

 


 

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Etichetta:

ABKCO - London Records (Polygram)

Data di pubblicazione:

20 Gennaio 1967

Formazione band:

Mick Jagger: Voce

Keith Richards: Chitarre

Charlie Watts: Batteria

Bill Wyman: Basso

Brian Jones: Chitarre, Trombe, Violini etc

Ian Stewart: Pianoforte e organo
Nicky Hopkins: Pianoforte
Jack Nitzsche: Pianoforte, clavicembalo, percussioni




Note:

Registrato e mixato presso RCA Studios di Los Angeles, tra il 3 e l'11 Agosto 1966 e dall'8 al 26 Novembre 1966 agli Olympic Studios di Londra.
Produzione: Andrew Oldham
Tecnici del suono: Dave Hassinger & Glyn Johns

La versione americana vede un diverso ordine dei brani, tra cui alcuni differenti:
Versione USA
1. Let's Spend the Night Together - 3:36
2. Yesterday's Papers - 2:04
3. Ruby Tuesday - 3:17
4. Connection - 2:08
5. She Smiled Sweetly - 2:44
6. Cool, Calm and Collected - 4:17
7. All Sold Out - 2:17
8. My Obsession - 3:17
9. Who's Been Sleeping Here? - 3:55
10. Complicated - 3:15
11. Miss Amanda Jones - 2:47
12. Something Happened to Me Yesterday - 4:55



BTB è il quinto album inglese ed il settimo americano per la band, ed esce dopo l'ottimo lavoro dell'anno prima "Aftermath".
La versione inglese, uscita a gennaio '67 per la Decca, concorreva con i due singoli di successo che per la regola del mercato inglese dell'epoca, non apparivano nell'album.
Nelle classifiche inglesi raggiunse il terzo posto. L'edizione americana invece incluse Let's Spend e Ruby Tuesday a discapito di Backstreet Girl e Please Go Home e si piazzò in seconda posizione nelle classifiche raggiungendo il disco d'oro (500.000 copie).

Le prime date promozionali del disco vedono la band ospite dei più famosi programmi televisivi dell'epoca:
Il 15 Gennaio 1967 si esibiscono al "THE ED SULLIVAN SHOW", New York City, suonando Ruby Tuesday e Let's Spend The Night Together.
Il 22 Gennaio 1967 "Sunday Night At The London Palladium": Connection - Ruby Tuesday - It's All Over Now - Let's Spend The Night Together - Beautiful Delilah - Hi-Heel Sneakers – Carol.
E il 25 Gennaio 1967 "Top Of The Pops", BBC TV, Londra.
Dal 25 marzo al 17 aprile sono impegnati nel tour europeo di 16 date, di cui quattro sono in Italia.

Il titolo fu ispirato da Andrew Oldham che chiese a Charlie di fare i disegni per il retro della copertina.
Il fotografo Gered Mankowitz racconta che portò gli Stones in cima alla collina di Primrose Hill, Regent Park, a nord di Londra per le pose.
Durante le sessioni Brian si nascondeva dietro il colletto di un paltò e con davanti anche un giornale si seppellì in esso, non collaborando al lavoro.
Le foto del set vogliono ottenere volutamente l'immagine di una band nella vaghezza e presentati senza tanti dettagli; con colori distorti.

Le fotografie dei Rolling Stones di Gered Mankowitz sono tra le più note e le più riprodotte immagini del gruppo. Sono state scattate tra il 1965 e il 1967, nel periodo musicale per loro più importante, sulla scena, nel backstage, in studio di registrazione e in momenti privati nelle loro case.
Gered Mankowitz ha solo 18 anni quando incontra e inizia a fotografare Marianne Faithfull, lontano dal pensare che quegli scatti lo avrebbero lanciato nella carriera di fotografo. Andrew Loog Oldham, manager di Marianne Faithfull, rimasto impressionato dalle sue fotografie, gli propone immediatamente di fotografare un altro gruppo del quale si occupava: gli Stones. La prima serie di fotografie, che risale al 1965 e li ritrae nello studio di Mason Yard, ha prodotto l'immagine di copertina dell'album December's Children/Out of Our Heads.
Dopo quelle fotografie Mankowitz è invitato ad essere il fotografo ufficiale del gruppo, documentando, come noto, la famosa tourneé negli Stati Uniti del 1965. Nei tre anni successivi Mankowitz fotografa Mick, Keith, Charlie, Bill e Brian tra studi di registrazione e camerini, nel parco di Primrose Hill e durante la performance alla trasmissione televisiva Sunday Night at the London Palladium.
Mankowitz lavorerà con gli Stones fino al 1967 realizzando numerose immagini diventate mitiche: copertine, cofanetti di Lp e molto altro.

BTB fu il primo disco in studio preso con un po' di calma, dopo tanti mesi di tournee in giro per il mondo, si riuscì a costruire l'album in sintonia, anche se Brian cominciava a traballare.
I suoni sono addolciti dal piano dal clavicembalo e dal Hammond con il fondamentale supporto di Ian Stewart, Nicky Hopkins, Jack Nitzsche e le chitarre spesso sono acustiche.
La base ritmica basso-batteria varia con temi jazz, boogie e rock (poco).
Come riportato da Bill Wyman in Stone Alone del 1990, le session furono seguite da una massa di amici, tra cui Marianne, Anita, il principe Stanislao Klossowski de Rola, il fotografo Michael Cooper, il gallerista d'arte Robert Fraser, Tony Sanchez, Jimi Hendrix e gli attori Peter Cook e Dudley Moore.

Col tempo stampa e critica hanno rivalutato quest'album, riconoscendone all'interno delle vere gemme suonate da una moltitudine di strumenti allora sconosciuti nel mondo del rock.
Un disco per fan incalliti e intenditori, uno dei pochi a discostarsi dai temi tradizionali della band.
Di lì a poco sarebbe arrivato il periodo '68-'72, e questa è una altra storia.

Let's Spend the Night Together
Il disco si apre col classico singolo – gemma che predomina sull'intero album. Il pezzo incalzante ci trasporta in un ritmo di esplosiva efficacia.
Il celebre riff iniziale di pianoforte è attribuito a Ian Stewart mentre Keith, in un intervista del'82 dichiara che questo pezzo da lui composto al piano è il naturale proseguimento di “Have You Seen Your Mother, Baby?” - “fu come scrivere il seguito.”
Fu censurata subito e nelle esibizioni TV promozionali, Mick doveva modificare un po' il testo (Let's Spend Some Time Together).

Yesterday's Papers
Viene abbandonato il blues dell'album precedente e al suo posto si sente l'aria frizzante di quell'anno, un pezzo ispirato dalla cultura e dalle esperienze del periodo. L'interesse per la psichedelica si comincia a sentire anche se sarà marcatamente più incisiva nel disco successivo.
Brian suona marimba e clavicembalo, Keith distorge le chitarre e in una versione bootleg sono presenti anche degli archi.
Pare sia ispirata a Chrissie Shrimpton, la cui relazione con Jagger stava per finire.

Ruby Tuesday
Canzone pop col flauto che duetta con la voce e un ritornello che ha fatto epoca. Anche qua atmosfera hippy che frutterà loro il numero uno di Billboard. Una grande ballata melodica capace di essere allo stesso tempo dura e forte.
E' stata eseguita da decine di altri artisti come Rod Stewart in una sua compilation, da Julian Lennon nell'89 e perfino dal nostro Franco Battiato in anni più recenti. Bono la inserisce sempre dal vivo durante Bad.

Connection
Questo grande pezzo, rivalutato nel tempo, vede Keith alla voce e la sua chitarra esegue un riff che diventerà il marchio indelebile del loro suono; geniale il testo che ironizza sui recenti guai giudiziari del trio.
Esiste una bella cover di Ramblin' Jack Elliot sul suo primo disco Young Brigam del 1968.
Dal vivo fu eseguita, cantata solo da Keith, durante il Voodoo Lunge tour del '95 e successivamente nel Bigger Bang tour in America del 2006.
E' presente anche in Shine A Light, film di Scorsese.

She Smiled Sweetly
Un pezzo quasi gospel, religioso, di inaudita suggestione, trascinato dall'organo e da una interpretazione vocale intensa e precisa. Keith dice di aver suonato tutto lui: basso, organo, chitarra con Charlie ai tamburi e Mick alla voce. Loro tre, con Jack Nitzsche al piano.

Cool, Calm & Collected
Un charleston con trombone, kazoo, armonica che deraglia in un ragtime inglese semi improvvisato.

All Sold Out
Una delle poche incursioni rock del disco – B.Jones suona il flauto.

My Obsession
Il ritmo tribale della batteria accompagna tutto il pezzo, sopra si intrecciano i cori e il distorsore della chitarra. Non compare B. Jones nel line-up di registrazione.

Who's Been Sleeping Here?
Pezzo che proclama l'ammirazione per Dylan e per il folk/blues con l'armonica a bocca trasandata e fluttuante, che si intreccia con l'arpeggio acustico delle chitarre.
Si sentono i suoni di Blonde On Blonde, Revolver e Pet Sounds dei Beach Boys, riferimenti cruciali dell'epoca.

Complicated
Registrato prevalentemente in America agli RCA Studios, in agosto.
Qui suonano tutti con Ian Stewart al piano, Jack Nitzsche organo e B. Jones maracas.

Miss Amanda Jones
Rockabilly alla Chuck Berry, è il pezzo più in linea con il vecchio repertorio, con Ian Stewart al piano e organo, non vede la partecipazione di Brian.
Non è mai stata eseguita dal vivo come altre di questo disco. C'e' da dire che pare questo brano fosse dedicato ad Amanda Lear, che in quel periodo fu una delle molteplici groupies di Brian Jones.

Something Happened to Me Yesterday
L'episodio intrigante e saliente dell'album; un contagioso inno all'lsd, con Brian che suona archi e ottoni, cantato a due voci è una sublime versione degna delle big bands di New Orleans; un viaggio attraverso la sperimentazione di generi decisamente inconsueta.
Cantata a due voci da Mick e Keith, vede Charlie alla batteria, Bill al basso mentre Brian dimostra le sue abilità musicali contribuendo con tromba, trombone, violino e vari altri effetti. Ian Stewart suona il piano.

Backstreet Girl
Continua la sperimentazione di Jones che, rifiutando di suonare la chitarra, lascia le parti totalmente a Richards e arricchisce il disco con strumenti inconsueti e originali: qui si cimenta alla fisarmonica.
E una grande ballata molto bucolica, dolce e ispirata, tra i migliori episodi acustici dell'era.
Edita solo nell'edizione europea.

Please Go Home
E un pezzo costruito sul ritmo di Bo Diddley, gli Stones erano andati in tour con lui in Inghilterra nel 1963 e avevano imparato e apprezzato questo riff, come in Not Fade Away del 1964.
B. Jones suona il Theremin, il più antico congegno elettronico inventato nel 1919 usato poi da Jimmy Page in Whole Lotta Love.
L'uso più famoso del Theremin è probabilmente in Good Vibration dei Beach Boys del 1966.
Non inclusa nell'edizione americana, fu proposta in quel mercato con la compilation “Flowers”.

 

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