Rolling Stones Italia - Discografia Ufficiale - Love You Live 1977


1977 LOVE YOU LIVE

 

 

1 Intro "Fanfare for the Common Man"
2 Honky Tonk Women
3 If You Can't Rock Me/Get off My Cloud
4 Happy
5 Hot Stuff
6 Star Star
7 Tumbling Dice
8 Fingerprint File
9 You Gotta Move
10 You Can't Always Get What You Want

1 Mannish Boy
2 Crackin' Up
3 Little Red Rooster
4 Around And Around
5 It's Only Rock'n Roll
6 Brown Sugar
7 Jumping Jack Flash

8 Sympathy For The Devil

 


 

Etichetta:

Virgin

Data di pubblicazione:

23 Settembre 1977

Formazione band:

Mick Jagger: Voce

Keith Richards: Chitarra

Charlie Watts: Batteria

Bill Wyman: Basso

Ron Wood: Chitarra

Altri musicisti:

Billy Preston - Tastiere, voci

Ian Stewart - Piano, tastiere
Ollie Brown - Percussioni

 

Love You Live è il primo doppio album dal vivo nella carriera dei Rolling Stones, publicato ben sette anni dopo Get Yer Ya-Ya's Out, e testimonia il grande Tour mondiale 1975-1976.
E' registrato principalmente durante i concerti agli Abattoirs di Parigi del 5 e 7 Giugno 1976, e la scaletta è infatti tipica di quegli spettacoli, ma la vera particolarità che rende il disco un "must-have" è il lato 3 (del vinile) o, per la versione in CD, i primi 4 pezzi del CD2, estratti dai concerti al "El Mocambo Club" di Toronto in Canada, del 4 e 5 Marzo del 1977.


It's Only Rock'n Roll e Fingerprint File sono registrate anch'esse a Toronto, ma al Maple Leaf Garden nel tour 75, mentre Sympathy For The Devil è proveniente dal concerto al Forum di Los Angeles il 9 Luglio 1975.
A mio parere discutibile la scelta di puntare prevalentemente sul materiale parigino per la pubblicazione del disco ufficiale; possedendo parecchi bootlegs sia della prima parte del tour negli Stati Uniti che della seconda in Europa si nota troppa differrenza a livello qualitativo nelle esibizioni, nel vecchio continente la band arrivò stanca e spompata, forse troppo drogata, e anche secondo chi assistette ai quei concerti fu una vera delusione. Aggiungiamoci che il 4 giugno, giorno del primo concerto al mattatoio di Parigi, muore all'età di due mesi e mezzo per problemi respiratori Tara, figlia di Keith e Anita ...possiamo immaginarci lo stato mentale che stava passando Keith.
Con queste premesse non vuol dire che l'album sia scadente o suonato male, ma personalmente preferisco live piu genuini e grintosi come al Forum di Los Angeles '75 o al Madison Square Garden dello stesso anno... Inoltre i soliti remixaggi e sovraincisioni fatte in studio fanno un prodotto di tutto rispetto.

Un solo brano da Black And Blue: Hot Stuff; peccato perche dal vivo rendevano molto bene Hey Negrita, Fool To Cry e Hand Of Fate, eseguite praticamente in tutto il leg europeo.
Degne di nota, oltre ai soliti classiconi, il medley If You Can't Rock Me / Get Off Of My Cloud, ottimo rock per cominciare; Fingerprint File, brano minore da IORR che dal vivo si fa apprezzare maggiormente, strano e particolare che Wyman suoni il pianoforte; You Gotta Move, molto singolare l'esecuzione solo chitarra e voci con tutta la band in prima fila a cantare sguaiata; You Can't Always Get What You Want con il miglior assolo di chitarra del disco a mano di Ron Wood (che in quel tour suona che e' uno spettacolo) che chiude la prima metà dell'album.

Completamente diverso è il discorso per il "Mocambo side"!
Ascoltando il materiale raccolto la band si accorse che qualcosa mancava, cosi decise di affittare il piccolo locale a Toronto per due serate sotto falso nome ("The Cockroaches") e registrare alcuni classici del blues in vista della pubblicazione.
Nei giorni precedenti Keith viene arrestato nel suo Hotel in possesso di 24 grammi di eroina e accusato di spaccio di stupefacenti (la singolare condanna arriva pero 2 anni piu tardi, Keith dovette tenere 2 show benefici per i ciechi del Canadian National Institute for the Blind; vedi New Barbarians).
Riuscirono comunque a suonare al Mocambo e per Love You Live furono scelte 4 tracce, una sorta di omaggio alle radici, daltronde quello che gli Stones sanno fare meglio è proprio il Rhythm' & Blues: Mannish Boy, classico di Muddy Waters; Crackin' Up, un rock'n roll raggeaggiante molto divertente; Little Red Rooster e Around And Around, altri classici Blues e R'n'R rispettivamente di Willie Dixon e Chuck Berry.
Molto divertenti e esilaranti le frasi pronunciate da Jagger al fortunato pubblico, tra cui quella che apre il lato 2: "If you wanna dance with Billy on the piano you can...".
Per gli spettacoli al Mocambo Keith usò un amplificatore Mesa Boogie Mark I 60/100 watt; dopo aver provato quello di Carlos Santana ne voleva uno uguale, lo usò per la prima volta qui pagandoselo di tasca propria anziche farselo regalare per promozione. Il Boogie con il caratteristico marchio di bruciore di sigaretta sopra la manopola degli alti può essere visto nelle fotografie degli show.
Molto presenti come chitarre le Tony Zemaitis, liutaio di fiducia sia di Ronnie che di Keith, la Macabre a 5 corde con teschi e coltelli intarsiati è stata la piu usata in Europa insieme a una Gibson Les Paul Junior rossa.


La celebre copertina fu preparata con una serie di scatti fotografici da Andy Warhol e editata poi da Mick Jagger, che aggiunse le striscie con la matita ai contorni del viso, con disappunto di Warhol.
Confezione apribile, all'interno ci sono altre sagome stilizzate simili a quella di Mick Jagger in copertina che ricordano degli zombie che si mordono.

Nella lista dei musicisti Mick Jagger viene accreditato "occasionalmente alla chitarra", Ron Wood "occasionalmente alla voce", mentre Bill Wyman viene dato al "basso e al ballo"; Ollie Brown percussioni; Billy Preston molto presente durante tutto il tour, sia negli arrangiamenti che nelle doppie voci, cantava anche due pezzi naturalmente tagliati dall'album, oltre all'immancabile Ian Stewart al piano.
La dedica: "Vorremmo dedicare questo disco alla memoria di Keith Harwood". Harwood lavorò come ingegnere del suono per questo live, ma morì poco prima della pubblicazione in un incidente d'auto.

L'album fu sovrainciso e mixato da Maggio a Giugno del 1977, pubblicato il 23 settembre e arrivò numero 3 in classifica inglese nello stesso anno e quinto negli Stati Uniti, dove ricevette anche il disco d'oro.

Se dovessi consigliare questo disco a qualcuno che non ha mai sentito gli Stones dal vivo probabilmente sceglierei altri titoli, ma nel complesso è un buon album, l'unico pubblicato ufficialmente nell'intero decennio 70-80 oltre alle quattro tracce del Mocambo che valgono da sole l'acquisto.



  


Scatti dalle sessions di Andy Warhol per la copertina

 

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