Rolling Stones Italia - Discografia Ufficiale - Beggar's Banquet 1968


1968
BEGGAR'S BANQUET

 

 

 

1 Sympathy For The Devil
2 No Expectations
3 Dear Doctor
4 Parachute Woman
5 Jigsaw Puzzle
6 Street Fighting Man
7 Prodigal Son
8 Stray Cat Blues
9 Factory Girl
10 Salt Of The Earth

 


 

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Etichetta:

ABKCO

Data di pubblicazione:

6 Dicembre 1968

Formazione band:

Mick Jagger: Voce

Keith Richards: Chitarre

Charlie Watts: Batteria

Bill Wyman: Basso

Brian Jones: Chitarre

Produttore:

Jimmy Miller
 

Tecnico del suono:

Glyn Johns
 

Altri musicisti:

Nicky Hopkins - Piano, tastiere
Rocky Dijon - Congas
Dave Mason - Mandolino, Shehani
Rich Grech - Violino
Anita Pallenberg - Back Vocals
Marianne Faithfull - Back vocals
Ian Stewart - Piano
 

Le due case discografiche inglese ed americana rifiutano la copertina proposta per l'album: l'immagine di un muro all'interno di un bagno ricoperto di graffiti.

La band decide quindi di pubblicare l'album con una copertina somigliante ad un biglietto da visita.
La copertina rifiutata al tempo comparirà nella ristampa dell'album su CD dal 1984.


In un'intervista rilasciata poco prima della pubblicazione di Jumping Jack Flash, il singolo che fece da apripista a Beggar's Banquet, Brian Jones, per quanto non avesse partecipato con grande costanza alle registrazione del disco, dichiarò con toni entusiastici il grande ritorno degli Stones alle loro radici, dopo l'esperimento psichedelico di Their Satanic Majestic Request.

Aveva centrato il punto, lo dimostra il disco stesso, la rilevanza e il riconoscimento che ha avuto anche negli anni a seguire: Beggar's Banquet viene considerato dai più, il primo grande album rock/blues dei Rolling Stones, il primo di un periodo musicalmente irripetibile che ha poi portato a capolavori quali Let It Bleed, Sticky Fingers e Exile On Main Street.

All'epoca, spesso il singolo scelto per il mercato discografico non veniva incluso nell'album e cosi fu anche per Jumping Jack Flash, ma credo che in un'analisi a largo raggio del disco e della sua genesi non si possa prescindere da questa canzone una delle più grandi degli Stones, come anche dal lato B del singolo stesso, Child Of The Moon, splendida ballata anch'essa esclusa dal disco.
Beggar's e' il primo disco della band che abbraccia vari generi e stili, dal rock al country al blues, comprendendo anche una cover di un traditional, Prodigal Son.

La copertina dell'album ricorda quella del White Album dei Beatles uscito poco prima lo stesso anno, ma fu una scelta obbligata, dettata dalla censura imposta dalla Decca a quella scelta dagli Stones, quella con l'immagine provocatoria per l'epoca di un cesso particolarmente marcio. Immagine che negli anni a venire fu recuperata nelle varie ristampe in CD e vinile stesso. All'interno troviamo una fantastica foto che ritrae gli Stones durante un banchetto che da l'idea della dissolutezza in cui vivevano; foto che venne poi presa come soggetto di vari quadri, uno di questi dipinto da Ronnie Wood.

L'album avrebbe dovuto essere pubblicato alla fine di Agosto ma proprio per il problema sollevato dalla Decca fu posticipato ai primi di Dicembre.
La promozione di Beggar's Banquet fu incentrata su degli avvenimenti ben precisi ed importanti nella storia dei Rolling Stones: la prima pietra fu messa col promo film di Jumping Jack Flash tramesso dalla BBC al Top Of The Pop Show del 23 maggio 1968 (chi l'avesse visto sa di cosa parlo, davvero spettacolare).

Fra il 4 ed il 12 Giugno del 1968 la band fu filmata dal regista francese Jean Luc Godard agli Olympic Sound Studios a Londra in quelle che furono le prove della genesi di Sympathy For The Devil in occasione della realizzazione di One Plus One, film che definirei demenziale, e che fu proiettato per la prima volta al London Film Festival a Londra il 29 Novembre 1968.
Il 5 Dicembre dello stesso anno, il giorno prima dell'uscita dell'album Les Perrin, addetto stampa della band, organizzo' una conferenza/party al Gore Hotel a Kensington famosa per l'improvvisa battaglia delle torte in faccia scatenatasi dopo che Mick Jagger spiaccico' la torta sulla faccia di Brian Jones.
Ma l'iniziativa piu' importante nacque da un'idea di Mick Jagger, cioe' quella di realizzare un grande spettacolo per la BBC in cui gli Stones assieme ad amici musicisti molto importanti quali John Lennon, Eric Clapton, Mitch Mitchell, gli Who, i Jethro Tull, Taj Mahal e Marianne Faithfull avrebbero dato vita ad uno dei piu' grandi spettacoli rock: il Rock'n Roll Circus.
La registrazione di questo evento fu fatta dal 10 al 12 Dicembre 1968 agli Intertel Studios a Wembley. Non fu mai trasmesso dalla televisione inglese perche gli Stones non erano soddisfatti della propria esibizione, ma dopo avere potuto ascoltare parte dello show in pessima qualità audio e video in qualche pubblicazione pirata, nel 1996 finalmente il Rock'n Roll Circuì usci' ufficialmente in DVD e CD nella sua interezza ed il risultato personalmente mi pare grande. Gli Stones presentarono 5 pezzi da Beggar's Banquet (considerando Jumping Jack Flash come facente pare dell'album) piu' una primordiale e bellissima versione di You Can't Always Get What You Want, canzone che apparira' nell'album successivo Let It Bleed.
Fu l'ultima apparizione di Brian Jones con la band e dalle immagini si evince il suo stato fisico ed emotivo vicino al crollo totale.
Malgrado questa situazione ci delizia con una meravigliosa slide guitar in No Expectations.

Michael Joseph fu il fotografo che si occupò degli scatti per la realizzazione dell'interno della copertina, tra cui la famosa session al Swarkestone Pavilion nel Derbyshire (ultima foto) che non furono pero inseriti.

Alle sessions di Beggar's Banquet appartengono altre canzoni di cui alcune di alto livello come Family, poi uscita sull'album Metamorphosis del 1975, Blood Red Wine, Still A Fool (una cover), Hamburger To Go, Silver Blanket, Downtown Suzie e qualche brano che vedra' la luce nel futuro prossimo come You Got The Silver e Sister Morphine.

Sympathy For The Devil – Forse in una recensione chi scrive non dovrebbe lasciarsi andare a pareri strettamente personali, ma e' la canzone che preferisco dei Rolling Stones. E' concepita nella musica e nel testo da Mick Jagger e nasce come un brano folk per poi trasformarsi nella meravigliosa versione finale che appare su Beggar's Banquet. Come scritto sopra la genesi e la trasformazione di questo brano avvengono proprio nelle sessions filmate da Godard per il film One Plus One. Per anni ho ascoltato quelle prove, una delle chicche piu' belle apparse inizialmente sul mercato della pirateria.
Vi troviamo Keith Richards al basso, Nicky Hopkins all'organo, Bill Wyman alle percussioni, Anita e Marianne ai cori ed un Brian distrutto, completamente avulso dal resto della band ed incapace di suonare, anzi a volte ci prova senza rendersi conto che il cavo della sua chitarra era staccato.
La canzone fu ispirata a Jagger dalla sua allora compagna Marianne Faithfull che gli fece leggere il libro di Mikhail Bulgakov, "Il Maestro e Margherita".
Il testo tratta di avvenimenti importanti e forti della storia del mondo come la crocefissione di Gesu' Cristo, la rivoluzione russa, la Seconda Guerra mondiale, e l'assassinio dei Kennedy. A questo proposito il testo fu modificato da Kennedy in Kennedys. Successe che l'omicidio di Robert Kennedy avvenne dopo la prima stesura del testo della canzone.
Nell'immaginario della gente Sympathy For The Devil e' un'apologia del satanismo e della magia nera ed e' considerato il pezzo simbolo che per la prima volta ha avvicinato queste pratiche alla musica rock, cosa che Mick Jagger ha sempre negato, e se lo dice lui che l'ha scritta possiamo credergli.
L'assolo di chitarra di Keith Richards e' di tale bellezza da rimanere come pietra miliare in questo campo.
La trasformazione di Sympathy For The Devil da folk ballad a samba rock, fa pensare a come in effetti questa canzone si presti a molteplici interpretazioni live e gli Stones ce lo dimostrano con la fantastica versione tratta da Get Yer Ya-Ya's Out, per passare a quelle del Rock'n Roll Circus, all'indiavolata versione di Love You Live piuttosto che a quella un po' patinata ma altrettanto bella dello Steel Wheels/Urban Jungle Tour del 1989/1990.

No Expectations – Grande ballad questo secondo brano dell'album in cui abbiamo al piano ed all'organo Nicky Hopkins.
Una di quelle canzoni purtroppo poco conosciute al grande pubblico.
In questi ultimi anni e' stata ripresa da Mick Taylor nelle sue esibizioni live, che pur all'epoca non faceva parte della band.
Mi piace ricordare la splendida versione del Rock'n Roll Circus con la grande slide di Brian Jones e la versione del Licks tour nel teatro di Vredenburg, in Olanda con Mick alla chitarra acustica e a cui ho avuto la fortuna di essere presente.
No Expectations e' forse l'ultima canzone dei Rolling Stones a cui Brian Jones abbia dato un grande contributo prima di cadere nella paranoia piu' totale.

Dear Doctor – Country blues che vede per la prima volta Mick Jagger cantare in falsetto, probabilmente nasce dalla vena country che Keith Richards ha sempre avuto dentro di se.
Il testo parla della confusione e non convinzione di un giovane riguardo al giorno del suo matrimonio.
Forse non fra i brani piu' importanti degli Stones ma sempre molto gradevole. Nei bootlegs dell'epoca si trovano 3 takes diverse ma molto simili fra loro. Nicky Hopkins all'harpsichord.
Questa canzone non e' mai stata eseguita dal vivo dai Rolling Stones.

Parachute Women – Un vero e proprio blues e sicuramente la canzone che meno mi piace dell'album, ma essendo un disco fantastico mi piace pure questa!
Incisa con Bill al basso acustico, Charlie che suona un piccolo kit di batteria, Keith all'acustica e Brian al sitar.
Fu uno dei pezzi scelti dagli Stones per presentare Beggar's Banquet al Rock'n Roll Circus.

Jgsaw Puzzle – Che dire di questo pezzo? Non e' un blues e tanto meno un country o un rock'n roll, ma e' un capolavoro assoluto. L'incedere e il crescere del piano di Nicky Hopkins nella parte finale e' incredibile.
Mai proposto dal vivo troviamo Bill Wyman al sintetizzatore e Keith Richards al basso.

Street Fighting Man – Come Bob Dylan negli Stati uniti, gli Stones si fanno paladini della ribellione e delle rivolte dei giovani in Inghilterra nel 1968.
Basta leggerne il testo per capire che aria tirava quell'anno.
La primissima versione di questa canzone s'intitolava Did Everybody Pay Their Dues ed aveva un testo completamente diverso oltre che in parte la struttura musicale (la si puo' trovare su qualche registrazione pirata).
Spesso caposaldo dei loro live, gli Stones ne hanno tirato fuori una splendida versione "acustica" durante il Voodoo Lounge tour al Paradiso di Amsterdam che e' poi apparsa sull'album Stripped.
Nella versione originale abbiamo Keith oltre che all'acustica anche al basso e Brian ai tamburi.
Mitica fra i collezionisti la copertina del 45 giri, con una foto di disordini fra manifestanti e polizia assolutamente introvabile e che ha raggiunto un valore di mercato molto alto.

Prodigal Son – L'unico pezzo non a firma Jagger/Richards di Beggar's Banquet anche se nella primissima stampa il credito fu erroneamente messo a loro.
Si tratta di un traditional scritto dal Reverendo Wilkins cui Brian Jones e Bill Wyman non erano presenti al momento della registrazione.
Fu proposta live solo nei tours del 1969 negli States e del 1970 in Europa solamente con Keith all'acustica e Mick alla voce.
Proprio recentemente abbiamo avuto la fortuna di poter vedere ed ascoltare in ottima qualita' audio/video due di queste versioni nella riedizione del DVD del film Gimme Shelter e nella DeLuxe Edition di Get Yer Ya Ya's Out pubblicata a fine novembre 2010 per il 40° anno dell'uscita del disco.

Stray Cat Blues – Che pezzo!! Qui sono solo gli Stones loro 5, e la canzone e' una conferma di quanto la band fosse provocatoria per i crismi di quegli anni: parlare di sesso coinvolgendo nel testo una minorenne era veramente qualcosa di forte, insomma eravamo agli antipodi dell'immagine che avevano i Beatles di fronte alla societa' inglese ...ma questa e' un'altra storia.
La versione apparsa su Beggar's Banquet ha subito un taglio nella parte finale che proseguiva lungamente come strumentale, ma anche quest'ultima e' reperibile su qualche bootleg. Brian Jones si cimenta al mellotron.

Factory Girl – Un altro country arricchito dalla presenza del violino suonato da Rick Grech bassista dei Blind Faith e dal mandolino di Dave Mason dei Traffic.
Brano mai eseguito live se non molto sporadicamente nello Steel Wheels/Urban Jungle Tour del 1989/1990, ma che e' apparso su Flashpoint live ufficiale di quel tour e suonato in quell'occasione a Parigi.

Salt Of The Earth – Brano che conclude l'album e che vede Keith alla voce nella prima strofa.
Altra canzone bellissima che fu usata anche come chiusura del Rock'n roll Circus, ma soprattutto interpretata da Mick Jagger e Keith Richards al concerto per New York City 2001 subito dopo l'attentato alle Torri Gemelle.
Il testo del ritornello dice "Let's drink to the hard working people", quindi dedicata a tutte le persone che hanno lavorato tantissimo per aiutare i feriti, i parenti delle vittime e lo sgombero delle macerie. Fra l'altro una versione spettacolare.
Nella versione originale troviamo una voce femminile, ma e' anonima nel senso che non e' dato sapere di chi sia, ed e' stata aggiunta nel luglio 1968 a Los Angeles.



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